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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 13.02.2008 Apertura di seduta

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 13.02.2008 Apertura di seduta

Punto n. 1)

SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO SIG.

FRANCESCO LORENZI – Presidente

... la presente per rassegnare le mie dimissioni da Consigliere Comunale, eletto nella lista di Forza Italia, a far data da oggi stesso, per ragioni strettamente personali e per sopraggiungi impegni di lavoro che non mi consentono di seguire con il dovuto impegno i lavori del Consiglio. In questa occasione desidero ringraziare innanzitutto i miei elettori che mi hanno dato l’opportunità di vivere questa esperienza di servizio alla città, utilizzando tempo ed energie alla ricerca del bene comune, nella concretezza della vita amministrativa. Insieme con il loro il mio ringraziamento va anche a lei e a tutto il Consiglio e all'Amministrazione Comunale, con cui ho condiviso questo pezzo di strada, che è stata per me occasione di un forte arricchimento personale, in cui spero di aver portato un utile contributo.

Procediamo quindi alla delibera di surroga del Consigliere dimissionario, il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia, secondo la documentazione che è anche a vostre mani, è il Consigliere Nicandro Mancini. Dichiaro aperto il dibattito. Nessuno ha chiesto di intervenire, prego, signor Sindaco.

Sindaco

Buona sera a tutti. Per ringraziare il Consigliere Lorenzi e augurargli buon lavoro e buon tutto, si tratta di un’esperienza di lavoro nuova per lui, gli ho parlato telefonicamente, mi pareva soddisfatto di questo suo successo professionale, è giovane, ha tanto tempo per fare politica, il suo contributo credo che ci sarà anche con funzioni esterne al Consiglio Comunale. Il Consigliere subentrante, Nicandro Mancini, mi ha comunicato che per ragioni personali stasera non poteva essere presente, per impegni presi precedentemente, ci sarà sicuramente domani sera.

Presidente

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Grazie signor Sindaco. Il Consigliere D’Auria ha chiesto di intervenire.

Prego.

Consigliere D’Auria

Una dovuta nota. Ci duole constatare anche come gli orari di questi Consigli Comunali e delle riunioni relative ai lavori per partecipare alla vita amministrativa comunale siano entrati in contrasto con quelli che sono gli impegni medi di un giovane che si appresta alla vita lavorativa, penso anche di un vecchio, però in particolare io parlo della mia esperienza, lo sapete tutti, ho avuto modo anche di scriverlo magari con toni un po' troppi polemici, però ci tengo semplicemente a farlo sapere.

Spesso si parla di tutela, tutela delle donne, tutela degli anziani, chiedo una tutela per i giovani, un orario di lavoro medio arriva fino alle 18, un orario di lavoro medio, io lavoro fino alle sette, però un orario di lavoro medio arriva fino alle 18, considerando anche i sacrifici che ognuno di noi fa e anch’io ho sempre fatto e mi impegno comunque a fare, chiedo che il Consiglio Comunale si possa convocare alle sette, di modo che io uscendo dal lavoro alle 17, quindi un’ora prima, possa comunque partecipare ai lavori comunali.

Ripeto, non considerate i casi standard, considerate i casi in cui una persona lavora a Milano, Minuti è esperto di statistiche, penso che sia una larga fetta di trevigliesi, giovani, che lavorano a Milano e vorrei che fossero incentivati a partecipare alla vita amministrativa, con i casi che potevano essere mio e di Lorenzi, casi unici di un gruppo consiliare giovane, che abbassava nettamente la media dei politici trevigliesi. Non mi risponda, che mi ha già risposto tante volte, professoressa, non mi faccia la solita nota, che poi le devo portare la giustifica.

Sindaco

Grazie Consigliere D’Auria. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Scarpellino, ne ha facoltà.

Consigliere Scarpellino

Grazie signor Presidente. Semplicemente per salutare il Consigliere uscente Lorenzi, ringraziarlo per il suo contributo, a nome della mia lista e ovviamente dare il benvenuto al subentrante, il sig. Mancini.

Presidente

Consigliera Siliprandi, prego.

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Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Anch’io mi associo al saluto al Consigliere Lorenzi e al benvenuto, glielo darò personalmente domani al Consigliere Mancini.

Però volevo allacciarmi ha quanto ha anticipato il Consigliere D’Auria, per quanto riguarda gli orari dei Consigli, sono d’accordissimo con lui che dovrebbero iniziare alle sette, ma vorrei anche chiedere al sig.

Sindaco, alla signora Sindaco che questi Consigli vengano fatti con maggiore frequenza, per due motivi, un motivo perché gli ordini del giorno, come dimostreremo poi in corso di dibattito, diventano obsoleti, perché dibattere un ordine del giorno o un’interrogazione di tre mesi prima, come dire, chiaramente è intempestivo e soprattutto perché diluendo i Consigli Comunali in maniera più.. in numero di giorni più numerosi, è chiaro che si può anche accorciare la durata del Consiglio Comunale, quindi iniziarlo alle sette o addirittura anche alle ore 20 per terminarlo al massimo alle 11. Questo non avviene normalmente perché i Consigli Comunali sono troppo densi, sono troppo rari. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. Nessun altro è iscritto a parlare, prima di chiudere la discussione la parola al Sindaco. Prego signor Sindaco.

Sindaco

È dovuta una risposta, perché ai Consiglieri D’Auria e Lorenzi è stata data l’opportunità di essere presenti ai Consigli Comunali con l’inizio alle 19, dietro loro espressa richiesta. D’altro canto spesso si sono assentati dal Consiglio Comunale, quando è stato di sabato non si sono presentati, quindi io invito il Consigliere D’Auria a chiedere, a venire intanto una volta, certo, magari questo comporta il perdere un’ora di lavoro e quindi la retribuzione di un’ora di lavoro, ma io faccio politica da quando avevo i figli piccoli e per fare politica ho fatto dei sacrifici, anche di tipo economico, perché purtroppo tutti noi impegnati nel servizio alla città dobbiamo rispettare dei tempi e delle moli di lavoro che ci mettono nella condizione di fare alcuni sacrifici; questa Amministrazione ha fatto quanto ha potuto, il Consigliere D’Auria può chiedere alla Conferenza dei Capigruppo appunto, presentandosi, di concordare degli orari che devono essere comunque in linea di massima condivisi dai Consiglieri, perché ognuno di noi ha impegni a cui può non far fronte e degli impegni a cui può far fronte, quindi non è semplice trovare per tutti l’orario adeguato. Non è il Sindaco che fissa questi orari, è la Conferenza dei Capigruppo, di cui D’Auria fa parte, non ha mai portato questo problema nella Conferenza dei Capigruppo.

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Fare politica comporta sacrifici, per le donne più che per gli uomini, nella Conferenza dei Capigruppo questo argomento è stato affrontato e si è espressamente detto che lo spostamento alle 19 è stato fatto per i due Consiglieri giovani, ma che questo spostamento sembra non aver risolto il problema, perché né sono presenti, possono essere presenti alle 18 e né alle 19 e talvolta non sono presenti anche di sabato. Per quanto riguarda l’osservazione della Consigliera Siliprandi, stesso discorso, venga la Consigliera Siliprandi nella Conferenza dei Capigruppo, perché il Consiglio Comunale viene… le date vengono stabilite dalla Conferenza dei Capigruppo e non possiamo parlare di pochi Consigli, visto che a gennaio ce n’è stato uno e questo mese ce ne sono ben cinque. Grazie.

Presidente

Grazie, signor Sindaco. Consigliere D’Auria, prego, però stiamo trattando della...

Consigliere D’Auria

È chiaro che le assenze spesso possono essere anche assenze politiche, è una questione di buonsenso, come mai la maggior parte dei Comuni, eccetto le metropoli, convocano i Consigli dopo cena? Penso che a livello di buonsenso il dopo cena sia il periodo, il momento, la cena o il dopo cena, sia l’orario in cui tutti possono più o meno trovarsi.

Voi le riunioni partitiche quant’è che le convocate? Immagino che le convochiate tutte a cena o dopo cena...

Presidente

Consigliere D’Auria...

Consigliere D’Auria

... è una questione di buonsenso. La ringrazio comunque per la nota personale.

Presidente

Grazie. Dichiaro chiusa la discussione, procediamo...

(intervento fuori microfono)

... no, Consigliera, stiamo parlando della surroga del Consigliere Lorenzi. Ora procediamo quindi con la votazione, in forma palese, con sistema elettronico, procederemo successivamente anche a deliberare

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l’immediata eseguibilità della delibera. Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione, 19 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità. Pongo in votazione anche, tramite apposita deliberazione, sempre a mezzo di sistema elettronico e con voto palese, l’immediata eseguibilità della delibera testé assunta. Dichiaro aperta la votazione.

(interventi in sottofondo)

Dichiaro chiusa la votazione, 19 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità.

Procediamo col punto n. 2 all'ordine del giorno.

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Punto n. 2)

COMUNICAZIONE DEL SINDACO IN MERITO ALLA NOMINA DI NUOVO ASSESSORE COMUNALE -

Presidente

La parola al Sindaco, prego.

Sindaco

Un benvenuto all'Assessore Fulvio Adobati, che parecchi di voi sicuramente conoscono. L'Assessore Simonetti come tutti sanno credo e hanno appreso dalla stampa si è dimesso per ragioni familiari, la sottoscritta ha proceduto alla surroga, con i criteri di sempre, quindi sicuramente una persona competente da un punto di vista professionale, esterna a Treviglio, per la delicatezza del ruolo, senza alcuna logica di spartizione politica. L’arch. Adobati è il più giovane Assessore, è laureato in architettura al Politecnico di Milano, ha fatto anche una specializzazione post-laurea proprio in pianificazione del territorio e ambiente e quindi diciamo che per i problemi che oggi vive Treviglio questo titolo di specializzazione può essere molto utile. Non vi voglio assolutamente leggere il suo curriculum, ha ricoperto e sta ricoprendo ruoli e cariche molto importanti, in parecchi Comuni, ma è anche membro del Comitato tecnico Regione Lombardia per l’accordo quadro di sviluppo territoriale dell’area Dalmine-Zingonia, è membro della Segreteria tecnica della Regione Lombardia per l’accordo di programma per la realizzazione della Pedemontana. Questi credo siano i più importanti, gli altri li potete trovare credo sul sito.

Ha fatto parecchie esperienze di ricerca, è professore universitario, collabora col Centro studi sul territorio di Lelio Pagani, per questo Centro studi ha dato parecchie collaborazioni, collabora con il Dipartimento di architettura e pianificazione del Politecnico di Milano, dove ha parecchi progetti di ricerca e convenzioni per lavoro, ha al suo attivo parecchie pubblicazioni, l’elenco di queste pubblicazioni lo trovate nel suo curriculum. Io credo che l’arch. Fulvio Adobati, che già ha cominciato a lavorare da due o tre settimane, debba avere il tempo di conoscere la situazione in cui è venuto ad inserirsi, sta già lavorando a pieno ritmo, gli auguro buon lavoro e le auguro di riuscire a trovare la dovuta collaborazione anche con il Consiglio Comunale. Non so se l’architetto vuole...

Presidente

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Prego Assessore.

Assessore Adobati

Buona sera a tutti. La presentazione è stata già fatta in modo mi sembra assolutamente, come dire, esauriente, a questo punto è impegno mio lavorare e lavorare per essere il più possibile adeguato al ruolo che mi è stato assegnato. Ringrazio tutti voi del benvenuto e bene, comincia per me qui un’avventura. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. A nome mio e a nome del Consiglio Comunale le auguriamo un buon e proficuo lavoro. Il signor Sindaco voleva proseguire nelle comunicazioni. Prego, ha la parola.

(intervento fuori microfono) Sindaco

Brevemente...

(interventi in sottofondo) Presidente

Le repliche sono sulle comunicazioni, per cui quando il Sindaco ha terminato le comunicazioni...

(interventi in sottofondo)

Allora, è iscritto a parlare il Consigliere Riganti, ne ha facoltà. È iscritto a parlare, ha chiesto la parola?

(intervento fuori microfono)

E’ iscritta a parlare la Consigliera Siliprandi, ha cinque minuti per assentire o dissentire sulle comunicazioni. Prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie. Be’, io do il benvenuto al nuovo Assessore, ovviamente, che non conosco, ma avrò modo di conoscere, però ho delle domande da fare alla signora Sindaco sui criteri di sempre a cui lei ha accennato prima; cioè lei dice, io nomino il nuovo Assessore all’urbanistica, adottando i criteri di sempre. Vorrei capire da lei cosa intende per criteri di sempre e inoltre dissento sul criterio di scegliere una persona esterna a Treviglio, avevo già fatto menzione a questo quando, anche all’epoca dell’ingresso dell'Assessore Simonetti e dissentivo… scusate ma non riesco a concentrarmi, perché chiacchierate, dissentivo da questo

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criterio. Perché sembra quasi che ci siano degli interessi e quindi sembra quasi che la signora Sindaca abbia poca fiducia non nelle competenze dei trevigliesi, ma nell’onestà dei trevigliesi competenti in questa materia. Trovo che questo sia davvero poco delicato da parte sua, lei dice che è un compito delicato nominare un Assessore all’urbanistica, io trovo che lei si sia espressa in maniera molto poco delicata nei confronti dei trevigliesi che hanno competenza in questa materia. Quindi dissento da questo tipo di, non di scelta, perché non conosco ovviamente l'Assessore e quindi non posso esprimere giudizi sulla persona, però dissento sul suo, su questo criterio di scelta e vorrei conoscere anche quali sono gli altri criteri a cui lei accennava. Quindi oltretutto esprimo anche dei dubbi sul fatto che non ci sia una logica di spartizione politica, me lo lasci dire. Grazie.

Presidente

Grazie. È iscritto a parlare il Consigliere D’Auria, ne ha facoltà.

Consigliere D’Auria

Do il benvenuto all'Assessore a nome del gruppo di Forza Italia e, niente, gli chiedevo prima se aveva fatto parte di qualche partito, non per discriminazione, ma giusto per capire a livello, siamo in una sede politica, quindi per capire come vengono distribuiti gli incarichi. Mi diceva che non faceva parte di nessun partito politico, vedo dal curriculum invece che è stato Consigliere nazionale di Legambiente, mi auguro di non avere un Pecoraro Scanio o anche, no, anche a Treviglio, perché non abbiamo bisogno di una politica dei no, questa Amministrazione si è già dimostrata, posta sotto il ricatto di movimenti ambientalisti, che portano a una politica del no che fa male a Treviglio, gli fa perdere gli anni migliori, mi auguro che questo Assessore non sia un Pecoraro Scanio che dice di no a tutto. Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Mangano, voleva intervenire?

(interventi fuori microfono) Prego.

Consigliere Mangano

Grazie Presidente. Io volevo soltanto esprimere il mio apprezzamento nei confronti di Simonetti, che ho avuto modo di conoscere nell’esercizio delle sue funzioni a Treviglio, dopo averlo conosciuto come Consigliere Provinciale e, pur essendo di colore politico molto

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distante dal suo, ho avuto modo di apprezzare il suo garbo, la sua professionalità, su argomenti importanti, perché l’urbanistica e le grandi infrastrutture sono a mio avviso per Treviglio una cosa molto importante e abbiamo avuto modo, pur nella differenza delle posizioni, apprezzare la sua disponibilità e il suo garbo e la sua professionalità. Nello stesso tempo esprimo il mio apprezzamento per l’arch. Maraniello, che fa parte dello stesso settore, che è andato in pensione, quindi auguro buon lavoro all'Assessore Adobati. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.

Consigliere Zordan

Anch’io augurando buon lavoro al nuovo Assessore, per tutti gli impegni che sicuramente si troverà ad affrontare a Treviglio in un momento così importante, do un ringraziamento, mando un ringraziamento e un saluto all’architetto che ha occupato il posto prima di lei, riconoscendo competenza, buone maniere e un rapporto costruttivo che abbiamo costruito in questo breve periodo che è stato qua.

Volevo anche ricordare e appunto salutare con questa occasione l’arch.

Maraniello, ero Assessore all’urbanistica quando è arrivato a Treviglio, nel ’77 e ho avuto occasione poi di lavorare parecchio con lui, anche nell’ultima Amministrazione, ecco, vale la pena ricordare e ringraziare per quanto ha fatto, pur e gliel’ho detto, col suo carattere difficile e forte, però quanto ha fatto nella nostra Amministrazione in tutti questi anni.

Presidente

Grazie Consigliere Zordan. Consigliere Merisi, prego.

Consigliere Merisi Grazie

, Presidente. Anzitutto mi scuso della voce, so che...

Presidente Ogni tanto...

Consigliere Merisi

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... scatena il detto, medico cura te stesso e mi sto curando, sto prendendo degli antibiotici...

(intervento fuori microfono)

... no, ho appena cominciato perché è una cosa recente. Chiedo scusa anche all’Assessore Adobati, che non mi conosce, la mia voce è tutt’altra, avrà occasione di...

(interventi in sottofondo)

... so di scatenare un attimo, un minimo di ilarità, abbiate pazienza, sarò breve. Volevo associarmi ai complimenti per aver accettato questo incarico, all’augurio veramente sincero di buon lavoro al nuovo Assessore, con il quale avremo poi occasione, quando sarà il momento, di conoscerci più approfonditamente, voglio intendere, al di là della voce, perché a questo approfonditamente ho visto che aveva scatenato ilarità.

E poi anch’io mi associo ai saluti all'Assessore Simonetti, che non è più tra noi… su questi banchi evidentemente e all’arch. Maraniello che è andato in pensione. Questo saluto e augurio e ringraziamento è a nome anche del nostro gruppo consiliare. Grazie e scusate ancora per la voce.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro è iscritto a parlare, procediamo oltre con altre… Consigliere Brambilla, prego.

Consigliere Brambilla

Volevo anch’io dire due cose, velocissime. La prima cosa, ringraziare anch’io l’arch. Simonetti per la breve esperienza con la quale io ho avuto modo di conoscerlo e quindi apprezzarne la sua professionalità e, come diceva giustamente Mangano, il suo garbo. Mi dispiace invece di aver constatato gli interventi precedenti, polemici come al solito, di D’Auria e della Siliprandi, per il modo come sia stato selezionato, diciamo così fra virgolette, il nuovo Assessore Adobati e sono convinto che avendo letto il suo curriculum il criterio con il quale il Sindaco l’ha selezionato è assolutamente da condividere. Ovviamente ci aspettiamo poi di valutarlo sul campo, ma questo fa parte diciamo di tutte le cose che si iniziano e per le quali io le faccio tanti auguri.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro ha chiesto di intervenire. La parola al Sindaco per le altre comunicazioni, prego.

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Sindaco

Non credo di dovere alcuna risposta alla Consigliera Siliprandi, è responsabilità del Sindaco nominare la Giunta, i criteri li ho esposti, libera di pensare e di inserire ciò che vuole rispetto ai miei comportamenti, la responsabilità resta in capo a me ed esercito questa responsabilità.

L’altra comunicazione che volevo fare riguarda le interpellanze che stasera vi sono state consegnate, le interpellanze con richiesta di risposta scritta, non so quante siano, non le ho contate, avete firmato per ricevuta, stasera vi ho consegnato queste interpellanze in cartaceo, quindi ognuno ha il proprio plico, in modo tale che come sempre abbiamo fatto con le risposte scritte tutti i Consiglieri abbiano, siano a conoscenza delle risposte scritte alle varie interrogazioni e interpellanze, per il futuro vi informeremo con una breve nota delle risposte scritte ad interpellanze che giacciono presso l’Ufficio di Segreteria, chi vorrà averle basterà che le richieda e via mail o cartaceo le avrà, perché alcune interpellanze tra l’altro hanno degli allegati corposi e fotocopiarli tutti significa anche notevole spesa; per il futuro sono a disposizione di tutti, vi informiamo di che interpellanze si tratti e di qual è il contenuto di queste interpellanze, dopo di che spetterà a voi richiedere copia della risposta data. Vi ringrazio.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Procediamo col punto n. 3 all'ordine del giorno.

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Punto n. 3)

INTERROGAZIONE CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI LUMINARIE NATALIZIE -

Presidente

La Consigliera ha depositato la seguente interrogazione. Premesso che quest’anno non sono state predisposte luminarie natalizie, che i cittadini e commercianti hanno manifestato il loro disappunto per il fatto che l’Amministrazione non abbia voluto addobbare come si conviene in questo periodo la città, considerata la risposta fornita attraverso i media locali dall’Amministrazione, risposta che lascia increduli e perplessi sulla scelta operata dall’Amministrazione stessa, chiede di conoscere l’ammontare delle spese sostenute l’anno scorso per le luminarie natalizie e di conoscere l’ammontare del contributo che l’Amministrazione sostiene di aver dato alla Caritas, utilizzando l’impegno di spesa destinato alle luminarie di quest’anno; di conoscere perché è stata privilegiata un’Associazione, per quanto benemerita, ma che opera su territori anche ultranazionali, invece di intervenire a tutela dei cittadini trevigliesi più bisognosi attraverso opere di beneficenza locali.

Ricordo a me stesso che questa interrogazione era stata protocollata il 19 dicembre, non era stata posta all’ultimo Consiglio Comunale di dicembre perché era stata presentata dopo la riunione della Conferenza dei Capigruppo che aveva stabilito appunto l'ordine del giorno degli ultimi Consigli di dicembre e viene quindi presentata in questa riunione di Consiglio Comunale. Ricordo sempre a me stesso che all’inizio dell’anno avevamo escluso di portare questa interrogazione a un previsto Consiglio di gennaio, proprio perché la Consigliera Siliprandi aveva fatto presente che sarebbe stata assente in quel periodo. Per l’Amministrazione, per la Giunta risponde il Vice Sindaco, Assessore Lingiardi, prego.

Assessore Lingiardi

Grazie Presidente. Ringrazio la Consigliera Siliprandi per questa interrogazione, che se è un po' obsoleta per il discorso delle luminarie non lo è sulla seconda parte, per quanto riguarda la convenzione che è stata firmata con la Caritas. La scrivente Amministrazione, richiamando quando contenuto nei documenti finanziari di questo Ente, ribadendo quanto pubblicamente dichiarato, precisa che le luminarie natalizie sono costate dal 2001 al 2006 30.000 Euro annui e sono state realizzate fino

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al 2003 dal Comune tramite noleggio e dal 2004 dalle Botteghe del centro, destinatarie di un contributo di pari importo, 30.000 Euro, al cap.

33715. Per il Natale 2007 la cifra posta a Bilancio è stata ridotta a Euro 20.000, come noto a tutti coloro che hanno avuto modo di leggere, consultare o analizzare il Bilancio di previsione 2007 in Consiglio Comunale e fuori di esso.

L'Amministrazione con il risparmio di spesa ha stabilito una convenzione con il Centro di ascolto Caritas, Comunità pastorale Madonna delle lacrime, per gli interventi socio-assistenziali. Nella convenzione elaborata in più incontri a partire dall’inizio del mese di novembre 2007 e terminata con la firma il 28 novembre 2007, nella convenzione compariva un’erogazione di 10.000 Euro, postata sul cap.

52995, di pertinenza dei servizi sociali, intervento specifico funzione 10.

La disponibilità di maggiori fondi per i servizi alla persona è stata una scelta portante del Bilancio 2007, che ha destinato notevoli risorse, recuperate anche da economia di spesa, a sostegno del disagio, entro queste risorse si colloca il finanziamento di iniziative della Caritas come quella citata. E volevo far notare che non è stata data espressamente alla Caritas, ma al Centro di ascolto Caritas che opera in Treviglio, ce ne sono due di Centri di ascolto, uno opera in zona nord e uno opera in centro. La Caritas comunque da sempre assiste in sede locale i bisognosi e i disagiati, ispirandosi alla carità cristiana, da cui deriva il suo nome e nella fattispecie da anni provvede a consegnare pacchi viveri in occasione delle festività natalizie, con sempre maggiori difficoltà, stante l’aumento del disagio e delle nuove povertà.

L’Amministrazione ha deciso l’erogazione di fondi a questa Associazione, della quale condivide spirito ed azione, lasciando ad essa l’autonomia organizzativa necessaria a conseguire il fine dell’aiuto a chi sta peggio degli altri. Comunque questa autonomia viene in qualche modo evidenziata nella convenzione che è stata stipulata.

Volevo prendere l’occasione anche per, è una sera un po' di ringraziamenti e anche di saluti, ringraziare la dott.ssa Maria Teresa Ratti, che il 31-12 è andata in pensione e questa è stata una delle ultime convenzioni firmate dalla dott.ssa Ratti, la nostra responsabile che da 35 anni lavora, ha lavorato in questo Comune, quindi ringrazio per l’opera che ha fatto e do il saluto anche alla subentrante, che è l’assistente sociale Monica Falchetti, che sostituirà la Maria Teresa Ratti come responsabile dei servizi sociali. Un altro ringraziamento lo devo dare al Centro di ascolto Caritas, perché l’opera veramente importante e benemerita che fa questo centro sul territorio di Treviglio è conosciuta da tutti, ma ancora di più è un… diventa veramente un aiuto ai servizi sociali. E me è capitato spesse volte di dover intervenire per segnalazioni, ad esempio da parte della Polizia locale o dei carabinieri,

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per situazioni di disagio, al sabato o alla domenica e ho avuto veramente tanto aiuto dai volontari. Credo di aver detto tutto, ringrazio ancora la Consigliera Siliprandi per l’interrogazione e ringrazio il Centro di ascolto Caritas per il lavoro veramente importante che fa sul territorio. Grazie.

Presidente

Grazie Assessore. Consigliera Siliprandi, può intervenire per dichiararsi soddisfatta o meno. Prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie. No, non sono soddisfatta della risposta, perché è una risposta incompleta e non mi lasciano soddisfatta nemmeno le motivazioni che l'Assessore ci ha indicato. Allora, ritornando alla spesa, mi rendo conto che è obsoleto l’argomento e mi scusi Presidente, ma non risulta assolutamente vero che io non abbia dato la mia disponibilità in gennaio in quanto assente, sono sempre stata presente, solo che nella scelta di due giorni ho preferito un giorno piuttosto dell’altro, perché quel particolare giorno...

Presidente

... (intervento fuori microfono)... ha preferito farla a febbraio...

Consigliera Siliprandi

... quindi non è assolutamente vero che io non ero...

Presidente

... (intervento fuori microfono)... ha preferito farla a febbraio...

Consigliera Siliprandi

... disponibile nel mese di gennaio. Quindi ancora chiedo alla signora Sindaca di riflettere sul fatto di dare più ascolto a noi Consiglieri dell’Opposizione, mettendo in calendario un numero maggiore di Consigli Comunali. Lei mi dice, basterebbe andare alle riunioni dei Capigruppo, cosa che io faccio ogniqualvolta si decide la calenderizzazione dei Consigli, in realtà purtroppo si può solo scegliere fra un giorno o l’altro, non quanti Consigli Comunali. Quindi le chiedo ancora di aumentare il numero dei Consigli Comunali per non arrivare a discutere di argomenti obsoleti dopo tre mesi.

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Tornando al discorso delle luminarie, sappiamo tutti quanti cittadini di Treviglio abbiano criticato e soprattutto siano rimasti assolutamente delusi dalla poca sensibilità del Comune, quest’anno. Ma al di là della spesa, che comunque mi sembra sia stata di 20.000 Euro, per quanto riguarda le luminarie, date poi alle Botteghe del centro, che a loro volta hanno pagato la ditta, la ditta che però avete scelto voi e mi sembra si tratti della AB-System se non sbaglio e che aveva fatto un preventivo che comunque è superiore alla ditta precedente, dell’anno precedente, superiore di poco, di 500 Euro, ma è sempre molto se consideriamo che potevamo anche questi devolverli alle persone indigenti. Quindi io chiedo all'Assessore come mai è stata scelta una ditta con un preventivo maggiore, che poi ha lavorato peggio di quella precedente e vorrei anche capire come mai solo la Caritas e la Caritas, anche se mi associo a quanto ha detto l'Assessore, nel senso che condivido il fatto che la Caritas è sicuramente un’Associazione benemerita e lo sappiamo tutti, ma questi sono soldi dei trevigliesi e a Treviglio dovrebbero restare.

Io qui ho la convenzione della Caritas, recita a un certo punto, nell’anno 2007 si sono presentate al Centro ascolto 450 persone, di queste il 20%

di cittadini italiani, 76 e rotti per cento sono stranieri, tutti ovviamente si trovano in grave disagio economico, sono famiglie con bambini piccoli, lavoratori con contratto a tempo determinato e in alcuni casi persone con disagio psicologico. Allora io mi chiedo, l’80% sono stranieri, quindi immagino che di questo 80% una buona parte siano anche stranieri immigrati senza permesso di soggiorno, quindi non regolari. Io chiedo quindi all’Amministrazione, visto che si tratta di soldi dei trevigliesi, di avere un elenco delle persone che vengono aiutate. Con questo io non tolgo nulla alla Caritas, liberi di aiutare chi vogliono, ma non con i cittadini nostri, dei trevigliesi e soprattutto visto che questi pacchi dono non sono stati dati agli anziani di Treviglio, questo lo so perché molti si sono lamentati, perché gli anziani indigenti trevigliesi non hanno visto nulla dalla Caritas e credo che questo sia molto grave, è la verità Assessore. Comunque mi auspico per l’anno prossimo che non si cada in questo errore, mi auguro che Treviglio abbia, possa avere la dignità di una luminaria che sia una luminaria che consenta comunque di vivere il Natale con una certa allegria, ma anche con una certa, come dire, dev’essere anche una città che invita le altre città a visitarla, ci vuole proprio la dignità per il Natale, la dignità per i trevigliesi e la trasparenza di come si usano i soldi dei trevigliesi. Grazie.

Presidente

Grazie, Consigliera. Procediamo col punto n. 4 all'ordine del giorno.

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Punto n. 4)

INTERPELLANZA CONSIGLIERE RIGANTI IN MATERIA DI CONTRIBUZIONI PER SITUAZIONI DI DIFFICOLTA’ ECONOMICA - Presidente

Il Consigliere Riganti ha protocollato l’interpellanza di cui vi ho indicato l’oggetto, sono due pagine di interpellanza, Consigliere Riganti, vuole leggerla direttamente lei, vuole darla per letta?

(intervento fuori microfono)

La ringrazio, tanto è acquisita agli atti. Su questa risponde per l’esecutivo il Sindaco, prego, signor Sindaco.

Sindaco

In risposta all’interpellanza del 18 dicembre 2007, con la presente si comunica quanto segue, faccio notare che è stata recapitata risposta scritta… no, che non è stata recapitata risposta scritta al Consigliere Riganti solo perché era all'ordine del giorno di stasera, sennò l’avremmo recapitata.

In risposta all’interpellanza del 18 dicembre 2007 con la presente si comunica quanto segue, il sollecito di pagamento protocollo 29082 del 18 giugno 2007, notificato al contribuente in data 30 luglio 2007, era un invito ad accogliere la proposta dell’Amministrazione Comunale ad un piano di rientro a rate, tale posizione era stata valutata preventivamente con i servizi sociali. La missiva del 18 giugno 2007, sempre protocollo 29082, era a conclusione di una serie di solleciti di pagamento regolarmente ritirati dalla famiglia, tali solleciti erano dettagliati di tutti gli importi insoluti di cui si intimava il pagamento. L’Amministrazione Zordan nel mese di aprile 2006 aveva dato incarico allo studio legale Maridati di recuperare tutti i crediti relativi alla refezione scolastica e al trasporto alunni dal ’97 al 2005. L’Ufficio recupero crediti ha sempre debitamente informato il contribuente, a tale proposito si annota che la richiesta di rateizzazione del credito è stata redatta dal personale dell’ufficio, consegnandone copia alla richiedente. Il parere dell’Ufficio recupero crediti è di valenza interna all’organizzazione comunale.

L’adesione all’iniziativa dell’Amministrazione Comunale da parte dei contribuenti morosi di rateizzare il debito ha evitato, sinché verrà rispettato il piano di rientro l’iscrizione a ruolo per tramite dell’avvio del procedimento per la riscossione coattiva nei termini previsti dall’art. 2 del Regio Decreto 14 aprile 1910, n. 639, del D.Lgs. n. 46 del 1999 e

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del D.Lgs. 112 del 1999, con l’applicazione delle sanzioni e degli interessi previsti dalla normativa vigente, oltre alla rivalutazione monetaria. L’Ufficio pubblica istruzione non ha mai negato l’iscrizione al servizio mensa per i minori i cui genitori sono morosi nei confronti dell’Amministrazione per debiti relativi alla refezione scolastica, mentre è discorso diverso la non iscrizione al servizio di trasporto scolastico, in quanto è previsto dalle varie deliberazioni di Giunta con cui vengono definite di anno in anno le tariffe a carico degli utenti e le fasce ISEE, che chi non è in regola coi pagamenti arretrati delle tariffe per il trasporto scolastico non può iscrivere il minore al servizio Scuolabus.

Segue tutta una tabella, con gli introiti e le erogazioni, adesso ve la distribuisco, i contributi sono stati erogati dalla Regione Lombardia in base alla legge 62 del 2000, contributi per le spese scolastiche sostenute e in base all’art. 27 della legge 448-2000, gratuità libri di testo al Comune, quindi i contributi sono stati erogati dalla Regione al Comune che ha provveduto regolarmente a liquidare agli aventi diritto i contributi di cui sopra, mentre per gli utenti con morosità l’Ufficio ragioneria ha provveduto ad emettere regolari mandati di pagamento e contestuali reversali d’incasso, a copertura dei debiti residui. Per cui i contributi stanziati ed erogati sono finiti sui capitoli di entrata della mensa e del trasporto scolastico a copertura parziale dei debiti che gli utenti avevano nei confronti dell’Amministrazione per il servizio di mensa e trasporto scolastico.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Consigliere Riganti, vuole intervenire? Prego, ne ha facoltà, ha cinque minuti, può dichiararsi soddisfatto o meno.

Consigliere Riganti

Anche meno. Tutto quello che volevo dire si riassume in poche cose...

Sindaco

... scusa, puoi firmare per ricevuta? Così la faccio fotocopiare...

Consigliere Riganti

... allora, per quanto riguarda il recupero dei crediti, la mia segnalazione era un’informazione dettagliata ai cittadini, sulla loro situazione debitoria, è mancata questa e in questo caso o in altri casi ci si trova a dimostrare la sussistenza della situazione debitoria davanti a un ufficio del Comune.

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L’altra questione era il controllo di questi contributi erogati, ringrazio il Sindaco dei documenti che mi mette a disposizione e li verificherò senz’altro. Per quanto riguarda tutto questo aspetto, la situazione che voglio segnalare è la figura che ci facciamo come amministratori davanti a questa povera gente, io la uso la parola invece di povero, dico famiglie prive di mezzi. Questi non hanno una capacità di esprimersi, perché sennò non sarebbero in queste difficoltà, non hanno una capacità di farsi rappresentare perché sennò non avrebbero questi cumuli di debiti o queste situazioni, però esistono, sono cittadini trevigliesi, abitano nel nostro Comune.

Devo dare atto che il lavoro del Direttore Generale probabilmente era iniziato, ma è mancato e forse avrebbe compiuto un’opera meritoria se questo fatto fosse entrato nella sua organizzazione o nella ristrutturazione che aveva in mente di fare del Comune. Quattro segnalazioni perciò vorrei fare, uno che l’Amministrazione Comunale mantenga una tolleranza e una comprensione verso queste famiglie prive di beni personali; secondo, che il Comune, l’apparato in questo caso, non l’Amministrazione, cioè non noi che facciamo parte di coloro che sono eletti, ma da coloro che fanno funzionare la macchina del Comune, ci sia più attenzione ai dati, ai numeri e venga dato al cittadino tutto quello che gli è necessario per verificare le sue situazioni debitorie; poi che i contributi, terzo punto, che i contributi erogati siano consegnati, ci sono delle lamentele da parte di queste famiglie, che chiedono i contributi e attendono forse troppo tempo per avere l’erogazione di questo contributo; l’ultima è una piccola attenzione anche questa, quando un funzionario o l’apparato manda una lettera o dà una lettera a un cittadino, che sia firmata, se possibile, non mettere solo il nome, ma anche la firma della persona che la fa. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Procediamo col punto numero...

(interventi in sottofondo)

... procediamo col punto n. 5 all'ordine del giorno.

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Punto n. 5)

ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI PUBBLICAZIONI MATRIMONIALI -

Presidente

La parola alla Consigliera per l’illustrazione, prego.

Consigliera Siliprandi

Grazie, Presidente. Ecco, anche questo è un ordine del giorno che ho presentato l’11 dicembre scorso, quindi anche questo purtroppo viene discusso dopo oltre due mesi...

Cambio cassetta

... nonostante questo credo comunque che possa essere ancora attuale e chiedo ai Consiglieri di votare il deliberato. Lo leggo. I recenti gravissimi fatti di cronaca, ricordo che i recenti gravissimi fatti di cronaca sono, consistono in quella sparatoria in cui sono stati feriti due carabinieri, certamente non sono gli unici fatti di cronaca, purtroppo, che hanno, che sono stati oggetto in questo territorio trevigliese e circondario, quindi i recenti gravissimi fatti di cronaca hanno evidenziato ancora una volta l’emergenza immigrazione clandestina; d’altra parte non vi è chi non veda che l’immigrato clandestino non ha altra possibilità di sopravvivenza che ricorrere a forme di sostentamento criminoso, aggregandosi a gruppi malavitosi, di micro spacciatori, o agendo come singolo con furti o scippi e, se donne, prostituendosi; è necessario quindi, a tutela della cittadinanza e di quegli immigrati regolari che con il proprio lavoro sono riusciti ad integrarsi nel tessuto sociale, mettere in atto tutte le opportunità che l’ordinamento giuridico offre, per eliminare la presenza sul territorio di immigrati clandestini;

uno strumento utilizzato dai clandestini per surrettiziamente regolarizzare la loro irregolare posizione è quello di contrarre matrimonio con un cittadino o con una cittadina italiana. Il Comune può, attraverso una corretta applicazione dei vigenti strumenti normativi, porre un argine a tale escamotage, accertando con il massimo rigore anche il requisito di regolare permanenza sul territorio nazionale dello straniero che intende contrarre matrimonio e negando la pubblicazione a chi non sia in grado di giustificare con idonea documentazione il proprio status di regolare.

Quindi tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale impegna Sindaco e Giunta a dare vincolanti disposizioni ai funzionari comunali competenti,

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affinché non consentano la pubblicazione di matrimoni laddove risulti che uno degli sposi non sia in grado di documentare il proprio status di regolare presenza sul territorio nazionale. Non dovrebbe nemmeno esserci bisogno di questo, ma visto che purtroppo anche nella nostra città è stato usato in maniera pretestuosa come escamotage il vincolo matrimoniale per poter avere un permesso di soggiorno, chiedo ai miei colleghi Consiglieri, di Minoranza e di Maggioranza, di votare questo ordine del giorno. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. Apriamo il dibattito, che avverrà ai sensi dell’art. 70, comma 4, del Regolamento, per cui l’intervento dell’esecutivo e poi un intervento di cinque minuti per gruppo. La parola al Sindaco, prego.

Sindaco

Grazie. La mia è una risposta di carattere tecnico. La Consigliera Comunale Patrizia Siliprandi ha presentato al protocollo comunale numero… del… una proposta di ordine del giorno tesa a far assumere al Consiglio Comunale della Città la posizione che ha appena letto. Si ritiene che tale impostazione sia in contrasto con il vigente ordinamento dello Stato Civile, che tipizza tassativamente gli accertamenti da espletarsi a cura dell’ufficiale dello Stato Civile, propedeuticamente alle pubblicazioni matrimoniali. Ebbene, in alcun caso va vagliata la regolare permanenza sul territorio della Repubblica dei nubendi, una tale azione di controllo, sicuramente esorbitante della materia intorno a queste questioni, potrebbe interferire su diritti di libertà, classificati come inalienabili dal nostro ordinamento. Va inoltre evidenziato come la materia dello Stato Civile sia costituzionalmente di competenza esclusiva dello Stato, nessun ambito di intervento normativo e/o interpretativo e/o orientativo è demandato ai Comuni e/o ai Sindaci, meri delegati all’esercizio di funzioni statali, collocati in chiave di rigida sottoordinazione gerarchica rispetto agli ordini dello Stato. Nella prospettiva appena delineata citiamo, la risposta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo del 9 dicembre ’93, protocollo 49593SC, a quesito dell’ufficiale di Stato Civile del Comune di Treviglio, per la richiesta di pubblicazioni matrimoniali nessuna richiesta deve essere fatta al cittadino straniero circa l’eventuale possesso del permesso di soggiorno.

Citiamo ancora gli atti del Convegno tenuto a Fiuggi in data 15-11-2007, da Anusca, in tema di matrimonio dello straniero privo del permesso di soggiorno, relatore dott. Donato Berlocco, cito testualmente, il Testo Unico sull’immigrazione dice che qualunque cittadino straniero che

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chiede un’iscrizione, che chiede certificazione, chiede qualunque attività, è tenuto a presentare il proprio permesso di soggiorno, fatta eccezione per le attività di Stato Civile, per le attività sportive di carattere temporaneo. Quindi in base a questa norma l’Ufficio di Stato Civile non è tenuto minimamente a richiedere il permesso di soggiorno, perché è una norma che non è stata abrogata, che è attualmente vigente e che esplica la sua forza imperativa. Aggiungo semplicemente che i dati, io li ho nel plico riguardante questa questione, sono stati comunicati su tutti i giornali, del numero dei matrimoni misti, dell’età, eccetera, segnaliamo quando ve ne è la necessità alla Questura i casi di matrimoni, tra virgolette sospetti, ci atteniamo rigorosamente alle norme, che per quanto attiene all'ordine del giorno della dott.ssa Siliprandi dicono quanto vi ho appena riferito. Grazie.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Nessun Consigliere ha chiesto di intervenire, allora dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto, Consigliera Siliprandi, prego.

Consigliera Siliprandi

La risposta della Sindaca sappiamo che è assolutamente pretestuosa, evidentemente lei non si è documentata recentemente, questo è un argomento che è stato dibattuto in maniera nazionale, lo sappiamo, sa benissimo quali sono le risposte anche del Prefetto di Bergamo, sa quello che è successo anche in paesi vicini a noi e in tutta l’alta Italia, promossi ovviamente dal mio partito, dalla Lega Nord. Questa è una risposta pretestuosa e stiamo nascondendoci davvero dietro un dito, evidentemente non c’è la volontà di questa Amministrazione di arginare l’immigrazione clandestina, ne prendo atto e lei Sindaco assuma la sua responsabilità. Ovviamente il voto della Lega Nord non può essere che sì.

Presidente

Grazie Consigliera. Consigliere Guzzetti, aveva chiesto di intervenire?

Prego.

Consigliere Guzzetti

Grazie Presidente. Be’, questo ordine del giorno della Lega Nord sui matrimoni fra immigrati e cittadini italiani indubbiamente deve trovare una risposta, doveva trovare una risposta e il Sindaco ha dato una risposta tecnica, una risposta tecnica ben articolata. Però noi riteniamo

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che questa problematica dei matrimoni misti, iniziata così dal Sindaco di Caravaggio e dalla Lega Nord, che unita ad alcuni provvedimenti comunali quali la negazione di assegni familiari, la discriminazione nelle graduatorie nelle case popolari, dei bonus per l’istruzione, eccetera, evidenzia per così dire un movimento che, così, nel nome della legalità e della sicurezza sottintende un atteggiamento ostile nei confronti degli immigrati. Come ricordava il precedente Presidente del Centro europeo delle culture di Bruxelles, prof. Bruno Ducoli, in un convegno organizzato un po' di anni fa qui a Treviglio sul tema dell’immigrazione, l’immigrazione ricordava è un tema complesso, perché migrare è un’esperienza umana globale e l’uomo è la merce più difficile da trasportare. È proprio per questo che raggiunge l’intimità dei popoli, opera sull’inconscio collettivo, può creare diffidenze, paure, ostilità e rifiuto. L’immigrazione però non riguarda solo gli sbarchi di clandestini e la delinquenza di alcuni immigrati, ma soprattutto milioni di immigrati che lavorano, creano imprese e studenti che saranno i nostri concittadini di domani, in un mondo che sta diventando sempre più un villaggio globale.

Tutti i parametri economici e demografici concordano nel prevedere che le immigrazioni in Italia e in Europa sono destinate a crescere e pertanto la politica dell’ostilità dovrà essere inevitabilmente superata, al contrario per dare una risposta seria alla domanda di sicurezza così cara alla Lega e a tanti altri, bisognerà sempre più coinvolgere gli immigrati a diventare parte attiva di un patto sociale di civile convivenza. È in questa logica che la Caritas di Treviglio, i Sindacati ed altre realtà locali hanno elaborato una Carta dei diritti e dei doveri per una pacifica convivenza, che forse andremo poi a discutere nello Statuto comunale e che è stata presentata all’Amministrazione Comunale di Treviglio in data 1° gennaio 2006. Questa elaborazione della Carta è solo un primo passo di questo patto sociale che dovrà essere concretizzato poi nella vita quotidiana, nelle scuole, nel lavoro, nelle istituzioni e nei rapporti fra le persone. Se sapremo gestire con prudenza, sì, ma anche con un po' di coraggio e un po' di lungimiranza questa sfida inevitabile forse in mezzo a tante proposte consumistiche e superficiali, potremo anche forse meglio riscoprire i nostri valori profondi della nostra tradizione, che hanno sempre invitato alla fraternità, al rispetto, alla tolleranza, all’accoglienza, all’inclusione.

Bruno Ducoli ci ha lasciato anche uno slogan memorabile, che ormai è stato tradotto in molte lingue, e dice, le società del futuro sono quelle che sapranno unire senza confondere e distinguere senza separare. Per cui concludo, alla luce di queste considerazioni, che noi voteremo no all’ordine del giorno della Lega Nord. Grazie.

Presidente

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Grazie Consigliere. Nessun altro ha chiesto di intervenire, Consigliere Scarpellino, ha chiesto di intervenire, ne ha facoltà.

Consigliere Scarpellino

Grazie signor Presidente. Credo che l’ordine del giorno presentato dalla Consigliera della Lega Nord non possa essere assolutamente condiviso dalla lista che rappresento, innanzitutto perché nelle premesse ci sono definizioni assolutamente inaccettabili, laddove viene evidenziato che gli immigrati clandestini non avrebbero altre forme di sostentamento se non quelle di natura criminosa, micro spacciatori, furti, scippi e addirittura le donne nel prostituirsi, per me è assolutamente inaccettabile questa premessa, perché pertanto pregiudica le conclusioni. Vuoi perché ho avuto esperienze personali di immigrati clandestini che addirittura sono tornati a restituirmi delle elargizioni volontarie date nel momento in cui li ho trovati sotto il mio ufficio che realmente erano ai limiti del sostentamento e pativano la fame, uno di questi dopo un mese avendo trovato lavoro si è ripresentato al mio ufficio, mi ha restituito quello che ritenuto un prestito. Badanti clandestine che si sono comportate in maniera eccezionale, ma non potevano essere regolarizzate per i noti limiti della legge sull’immigrazione che abbiamo, perché se cambiassimo la legge sicuramente tante di queste situazioni clandestine le potremmo regolarizzare. Viceversa, altri lavoratori in pieno possesso dei requisiti, col permesso di soggiorno, hanno creato diversi problemi. E poi nelle conclusioni, come ha ricordato il nostro Sindaco, non spetta ai Comuni determinati controlli e sicuramente non abbiamo bisogno di raccomandare nulla ai nostri funzionari comunali.

Be’, certo, come ha aggiunto la Consigliera nel suo intervento, se vogliamo poi portare la politica nazionale in questa sala è chiaro che un tema come quello dei matrimoni chiamiamoli misti possano far presa sull’opinione pubblica. Be’, a questo punto permettetemi di citare un’esperienza personale, i matrimoni misti creano sempre un po' di clamore, io mi sono rifatto a un passo della Bibbia, dal Libro dei Giudici, un giorno Sansone scese a Timna e notò una ragazza filistea, tornato a casa disse a suo padre e a sua madre, ho visto a Timna una ragazza filistea che mi ha colpito, andate a prenderla perché voglio sposarla.

Suo padre e sua madre gli risposero, con tutte le ragazze che ci sono tra noi e in mezzo al nostro popolo devi proprio andarti a prendere una ragazza tra i filistei? Essi non hanno nemmeno il rito della circoncisione. Ma Sansone disse a suo padre, quella è la ragazza che mi piace, andatela a prendere. I suoi genitori non capivano che in quel momento quella era la mano del Signore. Vi chiederete perché ho citato

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questo passo, è quello che ho letto al mio matrimonio, in risposta a un qualcosa che mi aveva detto mio padre, all’epoca, mi aveva detto, ma perché vai a sposare una donna del nord, non ci sono donne al sud?

Loro hanno una mentalità così diversa dalla nostra. Be’, forse quella era la mano del Signore, perché all’epoca non avrei mai immaginato di potermi trasferire al nord.

Questo serve a concludere che sicuramente l’ordine del giorno della Lega, proprio per questi contenuti di carattere puramente politico, puramente discriminatorio, non possono assolutamente raccogliere il consenso di questa lista.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritta a parlare la Consigliera Bonfichi, ne ha facoltà.

Consigliera Bonfichi

In merito all'ordine del giorno riguardante la richiesta di dare vincolanti disposizioni ai funzionari comunali affinché non consentano la pubblicazione dei matrimoni laddove risulti che uno degli sposi non sia in grado di documentare il proprio stato di regolare presenza sul territorio nazionale, desideriamo esporre tre considerazioni molto brevi.

La prima, è un falso problema, perché irrilevante sia dal punto di vista numerico che sociale, così come si evince dai dati forniti dallo Stato Civile del nostro Comune, a meno che l’interpellanza non voglia utilizzare il tema come bassa propaganda politica. Seconda considerazione, l’ordinamento di Stato Civile risalente agli anni ’40 contempla per i matrimoni misti, ma anche per i matrimoni in generale, la presentazione di documenti ben definiti, tant’è che il Sindaco ha citato fra le altre cose gli atti di un convegno recentissimo della Anusca, l’Anusca è un’Associazione nazionale di ufficiali di Stato Civile e quindi tale, ma tale ordinamento non è stato modificato dalla legge Bossi-Fini.

Terza considerazione, al contrario noi oggi, ma anche domani, dovremo usare tutti gli strumenti politici e giuridici per attuare politiche di assistenza, accoglienza e inclusione, ovvero non lasciare nessuno fuori dalla porta, condividere e abbandonare paure ed egoismi, insomma, essere comunità. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliera. È iscritto a parlare il Consigliere Zoccoli, ne ha facoltà.

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Consigliere Zoccoli

Grazie Presidente. L’ordine del giorno della Consigliera Siliprandi, per quanto riguarda Rifondazione Comunista non è accoglibile, non solo per quanto riguarda il contenuto, ma credo, così, anche per dei fatti che secondo me non sono reali, nel senso che prima si citava in sostanza i due carabinieri che hanno avuto un agguato vicino al nostro territorio, ricordo che c’è stata una lettera del Consiglio Comunale in solidarietà a questi due carabinieri. Però vorrei, così, oggi alzare un po' lo sguardo su questo problema, che è molto importante per il nostro futuro, anche come Città di Treviglio, cioè noi qui abbiamo una città vicino a noi, che è Zingonia e sarebbe interessante fare un’inchiesta, fare un’analisi di quale trasformazione abitativa ha avuto questa città e noi scopriremmo che in quella praticamente il 50% e forse più è tutta composta da persone extracomunitarie da questo punto di vista. Certo, ha avuto dei periodi faticosi per integrarsi, però oggi è una realtà dove la convivenza praticamente ha avuto successo.

Però io vorrei ancora dire un’altra cosa, molto brevemente, cioè continuare a insistere come fa la Lega Nord sul discorso dei clandestini, o chi non ha il permesso di soggiorno, secondo me andiamo sempre più in basso, nel senso che recentemente è successo che nel Comune di Milano, città importante da questo punto di vista, chi non aveva il permesso di soggiorno, i clandestini praticamente si sono rifiutati i figli di queste famiglie alla scuola materna; cioè scendiamo sempre più in basso e che colpa ha un figlio se suo padre non riesce ad avere il permesso di soggiorno o la madre, da questo punto di vista? E ha fatto una circolare, la Sindaca di Milano, che esclude questi bambini. Certo, adesso c’è stato un ricorso di una mamma marocchina e praticamente ha vinto il ricorso e di conseguenza questi ragazzi dovrebbero essere accettati in queste scuole materne. Ecco, io volevo fare questo passaggio, che andare avanti su questo tema si scende sempre più in basso, si va a colpire sempre le fasce più deboli, che non c’entrano niente col discorso della clandestinità. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Ha chiesto di intervenire il Consigliere D’Auria, ne ha facoltà.

Consigliere D’Auria

Io sono allibito dalla linea che è emersa da questo dibattito, la linea della Maggioranza, sono contento che nel pubblico oggi ci siano un certo numero di persone, di solito non viene nessuno, sono convinto

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che se i trevigliesi assistessero ai dibattiti in Consiglio Comunale si renderebbero conto di dove sta finendo Treviglio e di come sta perdendo i suoi anni migliori, come dico sempre. Su questo tema è emersa una linea a favore della clandestinità, senza fare una distinzione fra clandestini e immigrati, Forza Italia è a favore delle persone in difficoltà, siamo a favore degli immigrati in difficoltà, anch’io ho avuto esperienze personali come quelle che ha raccontato Scarpellino, un kazako vittima del regime comunista che è venuto a Treviglio con la famiglia, ha lavorato, sono storie che penso ognuno ha avuto e può raccontare; ma un conto è gli immigrati in difficoltà e certo siamo tutti d’accordo a sostenerli e il da me stimato Assessore Lingiardi provvede a spendere bene i soldi dell’Amministrazione, un conto i clandestini. Allora, Treviglio è a favore dei clandestini. Io volevo astenermi dalla mozione della Siliprandi, ma se la linea è questa, tra chi è a favore della clandestinità, pur in un contesto normativo nazionale che cerca giustamente di contrastarla per i motivi che tutti sappiamo, io voterò a favore della mozione della Siliprandi, ha una pesante valenza politica.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro ha chiesto di intervenire? Ha chiesto di intervenire il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.

Consigliere Zordan

Il problema è delicato e complesso e qui si vede proprio la conflittualità che nasce dal discorso su questo fenomeno, che nonostante il filo spinato e l’alta tensione che si cerca di mettere all’entrata in Italia degli extracomunitari, diventerà sempre più rilevante questo fenomeno. Il problema non è quindi il problema dell’immigrazione, il problema è del controllo dell’immigrazione, della lotta alla immigrazione clandestina e ai fenomeni conseguenti di comportamenti illegittimi, di criminalità, eccetera. Però il problema di fondo è che si combatte tutto questo attraverso meccanismi innanzitutto di collaborazione coi paesi d’origine, ma poi con meccanismi di integrazione. Io sono convinto che sarà sempre più necessario, saranno sempre più necessarie iniziative di tutti i tipi di integrazione, perché il futuro non è senza la presenza di questa gente che arriva qua da tutte le parti del mondo e cerca un po' di realizzare la speranza della propria esistenza qui da noi.

Ora, non si può però negare, non si può però negare che all’opinione pubblica comune il problema degli immigrati faccia paura, vediamo, attenzione però, abbiamo visto in tante occasioni, ci sono anche situazioni in cui si dà tutta la colpa agli immigrati e poi emerge, con

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grande scorno da certe parti, che certi comportamenti criminali sono fatti da indigeni, da residenti. Il problema non si pone, la soluzione al problema non si pone certo attraverso forme di discriminazione, c’è una legge, esiste una legge, la legge prescrive certi comportamenti e a questa bisogna attenersi. Anche a Milano, il Sindaco di Milano ha cercato di intervenire, in nome della lotta alla immigrazione clandestina per quanto riguarda l’iscrizione dei bambini alle scuole, però la magistratura le ha dato solennemente torto, di fronte alla legge italiana anche un Sindaco, animato da intenzioni magari utili e importanti, però non può andare contro queste norme.

Da questo punto di vista io credo proprio che non sia possibile aderire, di fronte a una norma precisa, aderire a questa richiesta. Certo, il problema esiste, ed esiste la preoccupazione e la paura di tanta gente, esiste questa, di tanta gente nei confronti degli immigrati, a ragione o a torto, esiste la paura e la paura degli immigrati clandestini, è uno dei problemi più grossi che abbiamo di fronte, però si risolve attraverso leggi, iniziative e interventi che disciplinino l’accesso, l’entrata in Italia e dall’altra parte attraverso iniziative di dialogo e di inclusione. Questa è la mia convinzione, per cui non sono d’accordo con la mozione della Consigliera Siliprandi.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro ha chiesto di intervenire, la dichiarazione di voto del Sindaco e poi votiamo. Prego signor Sindaco.

Sindaco

Questa Maggioranza non è per la clandestinità, gli interventi dei Consiglieri di Maggioranza andavano nella direzione, credo, dei valori che prima di tutti qui dentro D’Auria sbandiera, dar da mangiare agli affamati, ci sono dei diritti inalienabili dell’uomo a cui credo tutti noi dobbiamo fare costantemente riferimento. Secondo, votando questo ordine del giorno che propone l’illegalità, si vota l’illegalità.

Presidente

Grazie signor Sindaco. Dichiaro aperta la votazione, in forma palese e con sistema elettronico, invito i Consiglieri a votare. Dichiaro chiusa la votazione, tre voti a favore, 14 contrari, un astenuto, il Consiglio respinge. Hanno votato a favore i Consiglieri Mangano, Siliprandi e D’Auria; hanno votato no i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Bussini, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Minuti, Pirola, Scarpellino, Zoccoli, Zordan; astenuto il Consigliere Pignatelli.

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Punto n. 6)

ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIERA SILIPRANDI IN MATERIA DI EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA -

Presidente

Procediamo col punto n. 6 all'ordine del giorno.

La parola alla Consigliera per l’illustrazione dell'ordine del giorno.

Prego.

(interventi in sottofondo) Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Anche qui devo stigmatizzare ancora una volta il fatto che gli ordini del giorno purtroppo diventano obsoleti, perché portati in Consiglio Comunale troppo tardi, perché i Consigli Comunali sono troppo rarefatti. Detto questo leggerò questo ordine del giorno, il cui contenuto sicuramente tutti conoscono, non perché l’ho scritto io, ma perché la situazione drammatica dei rifiuti campani la conoscono tutti. Quindi, i recenti gravissimi fatti di cronaca, questo ordine del giorno, scusate, non è questo, non è dell’11 dicembre, ma è del 15 gennaio, comunque sempre un mese fa.

Allora, il Consiglio Comunale di Treviglio, avuta presenza dell’emergenza rifiuti campana e l’ipotesi da più parti manifestata di smaltire tali rifiuti anche in altre Regioni italiane, tra cui la Lombardia, come già dichiarato dal Governatore Formigoni, per inciso dico che adesso questa ipotesi, per fortuna, sembra lontana e voglio anche sottolineare che questi rifiuti non sono rifiuti differenziati, sappiamo benissimo che tipi di rifiuti; poi ritenuto che la predetta emergenza è stata determinata non tanto da eventi imprevedibili o cause naturali, ma solo dall’incapacità dei politici locali di gestire nel tempo il problema, nonché dalla criminalità organizzata che da sempre ne trae profitti rilevanti, penso e spero che le sinistre non contestino un dato di fatto che è incontestabile, poi quando prenderanno la parola come sempre cambieranno l’oggetto delle mie premesse, come l’hanno cambiato prima, perché io non parlavo di immigrazione, ma solo di immigrazione clandestina e solo di matrimoni, non misti, ma fatti ad hoc per avere un permesso di soggiorno con persone anziane e perlopiù pagate e quindi io chiedo un’onesta intellettuale da parte della Maggioranza. Ritenuto che l’ipotesi di smaltire i rifiuti nel nostro territorio regionale, se non addirittura provinciale, lungi dal poter risolvere il problema, ne esporterebbe solo cause ed effetti; ritenuto inoltre che il nostro territorio

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già presenta purtroppo una delle più alte incidenze tumorali della nazione e questo lo sappiamo tutti, è indiscutibile, incontrovertibile e spero che mi facciano attenzione, perché poi quando voi prendete la parola per il dibattito sembra che non abbiate neanche letto i miei ordini del giorno, perché parlate di tutt’altra cosa, quindi chiedo attenzione.

Quindi ritenuto che il nostro territorio presenta una delle più alte incidenze tumorali della nazione e che pertanto sarebbe criminale introdurre nel territorio ulteriori occasioni di malattia; considerato che la solidarietà verso la popolazione campana può e anche deve concretizzarsi in altre forme e non solo col palliativo di smaltire qualche migliaia di tonnellate di rifiuti, mentre altre nel tempo andrebbero a ridepositarsi nelle strade di Napoli e dintorni; che la vera solidarietà, di cui voi vi riempite la bocca, consisterebbe nell’aiutare quelle popolazioni a liberarsi dai politici incapaci e collusi; tutto ciò premesso il Consiglio Comunale di Treviglio impegna Sindaco e Giunta ad attivarsi presso il Governatore Formigoni, avrei dovuto anche aggiungere il Presidente della Provincia, lo aggiungo adesso, affinché questi dichiari la indisponibilità della Regione Lombardia a ricevere e smaltire rifiuti campani, disponendo invece per altre forme di solidarietà, quali ad esempio l’invio di uomini e mezzi, ma non di denaro pubblico, che andrebbe inevitabilmente a finanziare politici e forme di criminalità organizzata, come è stato dimostrato ampiamente in seguito a questa notizia nel mese di gennaio e, tutti lo sappiamo, è incontrovertibile.

Quindi chiedo che questo impegno venga votato dai Consiglieri di Maggioranza e di Minoranza e chiedo ai Consiglieri di Minoranza ancora una volta una maggiore onestà intellettuale. Grazie.

Presidente

Grazie. Dichiaro aperta la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi.

Dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto il signor Sindaco.

Sindaco

La sottoscritta concorda con la presa di posizione dei Presidenti delle Province lombarde in ordine all’assunzione di responsabilità nell’accettare, ad alcune precise ed inderogabili condizioni, lo smaltimento di parte dei rifiuti provenienti dalla Campania...

(intervento fuori microfono)

... siamo una Provincia importante, pienamente inserita nell’Europa storicamente vocata alla solidarietà, non possiamo non contribuire alla soluzione di un problema che sta danneggiando la popolazione e l’immagine del nostro paese. Tale disponibilità dipende ovviamente

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