UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA - FACOLTÀ DI INGEGNERIA INGEGNERIA AEROSPAZIALE
CORSO DI FISICA GENERALE II E ELETTRONICA Prova n. 4 - 20/03/2010
Soluzioni
1)
Immediatamente dopo la chiusura dell'interruttore, siano:
Q0 la carica sul condensatore, VC la tensione sul condensatore, VR la tensione sul resistore, IL la corrente nell'induttore, IC la corrente nel condensatore.
Si ha:
VC=QC0 [continuità della funzione Q(t) per il condensatore]
VR= V0- VC [legge di Kirchhoff per le maglie]
IR=VRR [legge di Ohm]
IL= 0 [continuità della funzione ILHtL per l'induttore]
IC= IR+ IL [legge di Kirchhoff per i nodi]
In conclusione:
(1) IC=V0
R - Q0
R C 2)
Le quantità funzioni del tempo siano:
IR corrente nel resitore, IL corrente nell'induttore, Vg tensione del generatore, Wg potenza erogata dal generatore.
Inoltre sia:
Q0 la carica sul condensatore al tempo t= 0.
All'istante t= 0 si ha:
IL= 0 [dato del testo]
IR= I0- IL= I0 [legge di Kirchhoff per i nodi]
Vg= R I0+ QC0 [legge di Kirchhoff per le maglie]
Wg= VgI0 [potenza erogata da un generatore]
In conclusione:
(2) Wg= R I02+ Q0I0
C 3)
Con le definizioni e le considerazioni già fatte per la soluzione del punto precedente:
IR= I0- IL @legge di Kirchhoff per i nodiD R IR= L IL
° @legge di Kirchhoff per le maglieD
Risolvendo il sistema:
RHI0- ILL = L IL
° IL
° + RLIL=RLI0
IL= I0+ A ‰-RLt
e imponendo la condizione iniziale ILH0L = 0 per determinare A:
ILHtL = I0K1 - ‰-RLtO IRHtL = I0‰-RLt
Poiché IL= IR quando IR= I20 (dalla prima equazione del sistema già risolto), l'istante di tempo t cercato è quello che soddisfa l'equazione:
I0‰-RLt= I20
\ -RLt= lnI12M Infine:
(3) t= L
RlnH2L 4)
Mantenendo la notazione usata per i punti 2) e 3) e definendo le seguenti funzioni del tempo:
QHtL carica sul condensatore,
VCHtL tensione ai capi del condensatore;
si ha:
QHtL = Q0+ I0t VCHtL =QCHtL=QC0+ IC0 t
e sostituendo il valore di t dalla (3):
(4) VCHtL =Q0
C +I0
C L RlnH2L 5)
Le quantità funzioni del tempo siano:
Vg f.e.m. del generatore,
Ig corrente erogata dal generatore, IR corrente nel resistore R, IL corrente nell'induttore, IC corrente nel condensatore, Q carica sul condensatore,
VC tensione ai capi del condensatore VR ' tensione ai capi del resistore R'.
Valgono le seguenti relazioni:
VC=QC [definizione di capacità]
Ig=Vg- VR 'C [legge di Ohm]
IR=VRC [legge di Ohm]
IL= Ig- IR- IC [legge di Kirchhoff per i nodi]
2 ac09-10_4s.nb
In particolare, al tempo t= 0 si ha:
QH0L = 0 e ICH0L = 0 per ipotesi, VCH0L = 0
IgH0L =VR '0cosj IRH0L = 0 ILH0L = Ig
e infine:
ILH0L =V0 (5) R' cosj 6)
Ammettenza del parallelo R, L, C:
Y= 1R+ Â w L1 + Â w C =R1
l'impedenza corrispondente è reale e vale:
Z3=Y1 = R quindi si ha:
VC= R
R+R 'Vg [partitore di tensione]
Il valore massimo della carica sul condensatore, in corrispondenza del valore massimo di VC e di Vg, risulta quindi:
(6) Qmax= R
R+ R' C V0
7)
Cortocircuitando il generatore e sostituendo il parallelo delle due resistenze con una resistenza equivalente Req= R R'
R+R' si ottiene un circuito RLC parallelo.
Detta adesso Ieq la corrente che attraversa la resistenza Req e mantenendo, per il resto, la notazione del punto 5), il sistema di equazioni differenziali da risolvere è:
Ieq+ IL+ IC= 0 @legge di Kirchhoff dei nodiD ReqIeq= QC @legge di Kirchhoff delle maglieD
Q.= IC @equazione di continuità per la caricaD ReqIeq= L IL°
@legge di Kirchhoff delle maglieD
Il sistema, per derivazione rispetto al tempo della prima equazione e successiva sostituzione in essa delle derivate Ix
° ricavate dalle altre equazioni del sistema, si riduce a:
Q..+ R1
eqCQ. +L C1 Q= 0
Il discriminante ridotto del polinomio (di 2o grado) caratteristico dell'equazione differenziale di cui sopra vale:
D
4 = 1
4 Req2 C2- L C1 = 1
4 Req2 C2- 5
R2C2= HR+R'L2
4 R2R'2C2 - 5
R2C2 < 0 La pulsazione delle oscillazioni smorzate vale quindi:
ws= -D4 e il periodo:
T= 2p (7) ws
= 4p R C
20-IR+R'R' M2
ac09-10_4s.nb 3
8)
Si trova facilmente l'impedenza "vista" dal generatore, considerando i trasformatori come adattatori di impedenza:
Z= R + 1 a2
1
 w C+ b2 w L
si noti che l'induttanza è inserita nel circuito primario di uno dei trasformatori e l'impedenza equivalente è quella "vista" dal secondario: questo giustifica la diversa posizione di b (al numeratore) rispetto a quella di a.
La pulsazione di risonanza è quella che annulla la reattanza:
- 1 a2
1
w C + b2w L = 0
\ w = 1
a b L C infine, per la frequenza, si ha:
n = 1 (8) 2p a b L C
4 ac09-10_4s.nb