Università degli Studi di Pisa - Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale
Fisica e Elettronica
Appello 4 - 19/9/2006
PROBLEMA I
Tre sottili lamine metalliche identiche hanno forma quadrata di lato a e sono disposte
parallelamente una all’altra. La distanza tra coppie di lamine affacciate è h << a. Due generatori di tensione continua, il primo di f.e.m. V0 e il secondo di f.e.m. 2V0, possono essere collegati alle lamine mediante due interruttori A e B come mostrato in figura. Le lamine sono numerate da 1 a 3.
Gli interruttori sono inizialmente aperti e le lamine sono scariche.
Ad un certo momento viene chiuso l’interruttore A e si attende il raggiungimento dell’equilibrio elettrostatico.
All’equilibrio determinare:
1) la carica elettrica su ciascuna lamina;
2) l’energia complessivamente erogata o assorbita da ciascun generatore;
3) l’energia complessivamente dissipata per effetto Joule.
Successivamente si chiude anche l’interruttore B e si attende nuovamente il raggiungimento dell’equilibrio elettrostatico.
Al nuovo equilibrio determinare:
4) la carica elettrica su ciascuna lamina;
5) l’energia erogata o assorbita da ciascun generatore durante questa seconda fase;
6) l’energia complessivamente dissipata per effetto Joule durante questa seconda fase.
a
1 2 3
+
+
B A
h h
2V0
V0
PROBLEMA II
Una sbarretta conduttrice di lunghezza h, massa m e resistenza elettrica R può scivolare senza attrito su un binario conduttore mantenendo sempre il contatto elettrico. Il binario ha un passo pari alla lunghezza della sbarretta ed è chiuso all’estremità sinistra da un generatore di tensione
continua V0. La resistenza elettrica del binario è trascurabile. Un campo magnetico B uniforme e costante è diretto ortogonalmente al piano del binario. Sulla sbarretta si esercita anche una forza esterna costante F, diretta parallelamente al binario e rivolta dall’estremità sinistra del binario verso quella destra. La sbarretta è inizialmente ferma e viene lasciata libera di traslare lungo il binario.
Determinare:
1) la f.e.m. indotta nel circuito in funzione della velocità della sbarretta;
2) la forza risultante sulla sbarretta in funzione della sua velocità;
3) la velocità della sbarretta in funzione del tempo 4) la corrente che asintoticamente scorre nel circuito;
5) la potenza dissipata per effetto Joule in funzione del tempo.
PROBLEMA III
Nel circuito di figura, che utilizza un amplificatore operazionale ideale funzionante in zona lineare, determinare:
1) l’impedenza di ingresso;
2) la potenza dissipata per effetto Joule in R2, in funzione di Vs; 3) Vout in funzione di Vs;
4) la potenza erogata o assorbita dall’operazionale in funzione di Vs in assenza di carico;
5) l’impedenza di uscita.
6) Determinare infine per quali valori di Vs è verificata l’ipotesi del funzionamento lineare.
-
+ VsVout
R1 R2 R3 = R2
R4
+ V0 h
F
B m, R