Università degli Studi di Pisa - Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale
Fisica e Elettronica Appello 4 - 18/9/2007
PROBLEMA I
Le armature di un condensatore sono costituite da porzioni di superfici sferiche concentriche e affacciate in modo da sottendere lo stesso angolo solido rispetto al centro O. Più precisamente hanno la forma di spicchi (con apertura
∆ϕ
) di zone sferiche (con apertura∆θ
=θ
2−θ
1) di raggi rispettivi ra e rb > ra. La distanza tra le armature rb-ra << ra è tale da poter trascurare gli effetti di bordo. Il condensatore viene caricato con una certa carica iniziale. In queste condizioni il campo elettrico nel condensatore, in funzione della distanza r dal centro O delle armature, vale err k ˆ Er = 2
, dove k è una costante nota.
Determinare:
1. la carica depositata sul condensatore;
2. la capacità del condensatore.
Successivamente si mettono in contatto tra loro le armature attraverso un filo conduttore di resistività
ρ
, , lunghezza h e sezione circolare di raggio s.Determinare:
3. la densità di corrente nel filo appena instaurato il contatto;
4. l’andamento nel tempo Q(t) della carica presente sul condensatore;
5. l’energia complessivamente dissipata per effetto Joule.
∆θ
eˆz
θ1 θ2
O
PROBLEMA II
Nel circuito di figura sono noti I0 e ω, inoltre il trasformatore è ideale con rapporto di trasformazione α = 2. L’induttore collegato al secondario del trasformatore è costituito da un solenoide cilindrico, di lunghezza h e raggio b << h, dotato di N spire strettamente avvolte intorno a un nucleo con permeabilità magnetica µ. La resistenza elettrica del solenoide, esplicitamente indicata nello schema, è tale che, alla frequenza del generatore, la corrente circolante nel solenoide è in ritardo di 45° rispetto alla tensione ad esso applicata. La capacità del condensatore, infine, è tale da mettere in risonanza il generatore col resto del circuito.
Determinare:
1. l’induttanza L del solenoide collegato al secondario del trasformatore;
2. la resistenza R dello stesso solenoide;
3. la capacità C del condensatore;
4. la potenza istantanea erogata dal generatore;
5. la potenza media dissipata per effetto Joule nel solenoide.
PROBLEMA III
Si vuole progettare un piccolo processore con architettura pipeline. La funzione da realizzare al volo è il prodotto di due numeri binari di 3 bit ciascuno. I registri di input e di output hanno le seguenti caratteristiche note: tempo di setput
τ
s, tempo di holdτ
h e ritardo di propagazione dal fronte di clock all’outputτ
co. La sezione combinatoria della pipeline può essere realizzata mediante una ROM.Determinare:
1. le dimensioni minime dei BUS di input e di output e la corrispondente capacità della ROM;
2. a quale vincolo deve soddisfare il tempo di accesso della ROM
τ
ROM (ritardo tra asserzione dell’indirizzo e uscita dei dati) perché il circuito funzioni a basse frequenze di clock;3. noto
τ
ROM, la massima frequenza di clock a cui il circuito funziona;4. il contenuto, in codice binario, delle ultime tre locazioni della ROM.
Si supponga ora di voler realizzare la sezione combinatoria della pipeline con porte logiche elementari e addizionatori completi (full-adder) per numeri a 3 bit, in alternativa alla ROM.
5. Disegnare uno schema che rappresenti il circuito.
Q
D n m D Q
COMB CLK
IN n m OUT
1 2
α = N2/N1
I0cos(ωt)