PROGRAMMA EDUCATIVO DIDATTICO
ANNO SCOLASTICO 2020- 2021 CLASSE IV SEZIONE: C
DOCENTE: Orsola Neri DISCIPLINA: Scienze naturali
ORE DI LEZIONE CURRICOLARE PREVISTE: 66
1. Analisi della situazione di partenza della classe
La classe è costituita da n. 18 studenti, di cui 5 maschi e 13 femmine.
Per le classi prime e terze Attività di accoglienza:
✓ Test di ingresso:
✓ Altro:
2. Obiettivi minimi fissati in sede di Dipartimento Disciplinare:
saper riconoscere e stabilire relazioni saper classificare acquisire competenze comunicative usando il linguaggio scientifico e formale della disciplina, saper leggere e interpretare il linguaggio grafico, simbolico e delle immagini saper formulare ipotesi in base ai dati forniti e saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti essere consapevoli dell’importanza della conoscenza scientifica per la comprensione della realtà;
3. Metodi e Tecniche:
strumenti per la didattica:
libri di testo, altri testi, lettura di quotidiani, utilizzo di DVD ROM fornito col testo in adozione, utilizzo della LIM, esercizi interattivi.
metodi e strategie didattiche:
lezione frontale, lezione dialogata, discussione con il gruppo classe dando il giusto rilievo ad argomenti che susciteranno l’interesse degli alunni con letture di alcuni brani tratti da quotidiani o da riviste scientifiche, animazioni e filmati.
strumenti compensativi e/o dispensativi utilizzati (se in presenza di allievi BES - DSA)
ove siano individuati alunni BES-DSA si useranno come strumenti compensativi: calcolatrice, cartine geografiche, mappe concettuali, interrogazioni programmate, integrazione prova scritta con quesiti orali, eventualmente compiti a casa in misura ridotta.
Strumenti dispensativi: lettura ad alta voce di testi, verifiche troppo lunghe, scrittura alla lavagna
Cod.NAIS09100C – Via Fasano, 13 Pozzuoli –NA- 80078 Segreteria: tel. 081 5265754 – Fax 0815266762 www.isistassinari.edu.it - e-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
Unione Europea Ministero
dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
metodologie e strumenti per la Didattica Digitale Integrata
ambiente Gsuite for education, (meet, calendar etc.), registro elettronico Classe Viva della suite infoschool Spaggiari
4. Strumenti di verifica e valutazione:
specificare quali e quante verifiche scritte si prevedono
verifiche scritte: 1 a quadrimestre (prova istituzionale), 2-3 prove orali per quadrimestre griglie di valutazione: si fa riferimento alle griglie di valutazione indicati nel PTOF
descrittori ed indicatori per le verifiche orali: si fa riferimento alle griglie di valutazione indicati nel PTOF altri eventuali indicatori
strumenti per la verifica in Didattica Digitale Integrata:
ambiente Gsuite for education, (meet, calendar etc.), registro elettronico Classe Viva della suite infoschool Spaggiari
Interventi per il recupero e l’approfondimento (da prevedere anche per il Piano Apprendimento individualizzato e Piano integrazione apprendimenti):
Azioni di recupero si effe/ueranno in i1nere su argomen1 che risulteranno di difficile comprensione con riproposizione dei contenu1 informa diversificata. Si auspicano corsi di recupero extracurriculari per gli studen1 che dovessero presentare un rendimento inferiore alla sufficienza nelle valutazioni del primo quadrimestre. Anche per il PAI si farà ricorso a lezioni dialogate in cui saranno ripropos1 gli argomen1 in forma diversificata, ad esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro, visione di filma1, power point.
5. Attività integrative:
progetti: per quanto riguarda l’Educazione Civica si rimanda a quanto sarà stabilito nel cdc.
visite e viaggi d’istruzione: visite ai musei naturalistici dell’Università degli studi di Napoli
Programmazione disciplinare per competenze
MODULO 1: Le basi della genetica ( si affrontano argomenti che l’anno scorso sono stati iniziati ,ma non conclusi)
Competenze: Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper effettuare
connessioni logiche. Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper riconoscere o stabilire relazioni. Saper risolvere situazioni problematiche adoperare linguaggi specifici. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.
Conoscenze: Dominanza incompleta e codominanza. La poliallelia, i gruppi sanguigni. La legge
dell’assortimento indipendente. I geni posizionati sullo stesso cromosoma non obbediscono alla terza legge di Mendel. Daltonismo ed emofilia sono caratteri legati al sesso.
Abilità: Definisce di cosa si occupa la genetica e quali sono i campi di indagine. Descrive l’approccio della ricerca mendeliana, evidenziando i motivi dell’originalità del suo metodo. Descrive l’incrocio tra ceppi puri effettuato Mendel, e ne interpreta i risultati. Enuncia la legge della dominanza. Descrive l’autoimpollinazione degli ibridi effettuato Mendel, e ne interpreta i risultati. Enuncia la legge della segregazione. Interpreta la segregazione degli alleli alla luce della meiosi. Definisce genotipo e fenotipo, omozigote ed eterozigote e utilizza il quadrato di Punnet per illustrare il primo esperimento di Mendel. Svolge esercizi relativi. Definisce e descrive imeccanismi dipoliallelia e li esamina con riferimento ai gruppi sanguigni umani.
Descrive l’incrocio di due ceppi puri con tratti diversi per due caratteri effettuato da Mendel e ne interpreta i risultati. Enuncia la legge dell’assortimento indipendente.Collega i risultati dell’esperimento di Mendel alla posizione dei geni sui cromosomi; definisce il gruppo di associazione e valuta il rispetto della terza legge da parte dei geni associati. Distingue gli autosomi dai cromosomi sessuali; definisce l’ereditarietà legata al sesso e il concetto di emizigote. Porta esempi di ereditarietà legata al sesso: daltonismo ed emofilia.
Tempi: 5-6 lezioni ( circa 5 settimane)
Collegamenti con altre discipline: Filosofia, storia della scienza
MODULO 2 Il DNA è il materiale genetico (La scoperta delle funzioni del DNA, la struttura delDNA, la duplicazione del DNA, dal DNA alle proteine).
Competenze: Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper effettuare connessioni logiche. Saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti. Saper riconoscere o stabilire relazioni.
Conoscenze: La composizione chimica del DNA è simile in tutti i viventi, la molecola del DNA è una doppia elica, le catene sono complementari e antiparallele, le informazioni sono scritte nella sequenza di basi azotate.
La duplicazione del DNA. Ogni catena polipeptidica è codificata da uno specifico gene. Il ruolo dell’RNA. IL codice genetico. Il tRNA è un adattatore. Le tappe della traduzione.
Abilità: Definisce di cosa si occupa la genetica molecolare e quali sono i campi di indagine.Descrive la struttura del DNA e le subunità dei nucleotidi. Descrive il modello a doppia elica di Watson e Crick. Evidenzia che le informazioni genetiche sono contenute nella sequenza lineare di basi azotate.
Descrive il meccanismo di duplicazione semiconservativa del DNA.
Descrive il meccanismo di duplicazione, evidenziando le varie fasi e le molecole coinvolte nel processo. Mette in relazione la sequenza di basi azotate del DNA con una sequenza polipeptidica. Descrive l’RNA come intermedio nel processo di espressione genica, evidenziando le differenze tra RNA e DNA. Descrive il processo di trascrizione, distinguendo ciò che accade nelle singole fasi. Definisce il codice genetico e ne evidenzia le caratteristiche. Descrive il tRNA, evidenziandone la struttura, il ruolo ed il funzionamento.
Descrive il processo di traduzione, distinguendo ciò che accade nelle singole fasi.
Tempi: 8-10 lezioni (5 settimane circa)
Collegamenti con altre discipline: storia della scienza
Collegamenti con altre discipline: Filosofia, storia della scienza
MODULO 3 La plasticità dei geni (Le mutazioni, il DNA batterico in azione, le sorprendenti strategie dei virus. Le caratteristiche dei geni eucariotici.)
Competenze: Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti.Saper effettuare connessioni logiche.Saper classificare. Saper riconoscere o stabilire relazioni.
Conoscenze: Geni, proteine e ambiente, che cos’è una mutazione, mutazioni molecolari e anomalie
cromosomiche, mutazioni spontanee e agenti mutageni. La ricombinazione genetica nei batteri. Il DNA mobile dei plasmidi. Virus e visioni. Il ciclo litico e lisogeno dei batteriofagi. I virus animali possono contenere DNA o RNA. Come si riproduce un un virus a RNA. Nel DNA eucariotico sono presenti sequenze non codificanti. I geni interrotti e il processo di splicing. Cellule con gli stessi geni possono essere diverse.
Abilità: Definisce genoma e proteoma; enuncia il «dogma» centrale della biologia, sottolineandone la parzialità. Definisce la mutazione e ne evidenzia le possibili conseguenze sul fenotipo. Distingue le mutazioni spontanee da quelle indotte, descrivendo gli agenti mutageni. Descrive le modalità di ricombinazione genica operate dai batteri. Descrive i plasmidi e il meccanismo di trasferimento di fattori portati dai plasmidi.
Descrive il virus e ne evidenzia le caratteristiche. Descrive il ciclo litico e il ciclo lisogeno dei batteriofagi.
Evidenzia l’esistenza di Virus a DNA e di virus a RNA. Descrive il ciclo riproduttivo di virus a RNA e di retrovirus, evidenziando le conseguenze sul «dogma» centrale della biologia. Evidenzia l’esistenza di regioni di DNA non codificante.
Definisce esoni e introni e descrive il processo di splicing e fa riferimento allo splicing alternativo.
Tempi: 8-10 lezioni
Collegamenti con altre discipline: chimica
MODULO 4 I composti inorganici (Le regole per scrivere le formule. I composti
binari, i composti ternari e quaternari. Questo argomento non è stato svolto l’anno scorso).
Competenze:Saper classificare. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Saper effettuare connessioni logiche. Saper risolvere situazioni
problematiche utilizzando linguaggi specifici.Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti.
Conoscenze: I composti organici ed inorganici. I numeri di ossidazione. Come si assegnano i numeri di ossidazione in una formula; dai numeri di ossidazione alle formule dei composti binari. I nomi IUPAC dei composti binari: sali, idruri e idracidi gli ossidi e i perossidi. I composti ternari: gli idrossidi, gli ossiacidi, gli anioni degli ossiacidi, i sali ternari e quaternari
Abilità: Descrive lo scopo delle regole di nomenclatura IUPAC.Descrive le basi su cui si fonda la
nomenclatura tradizionale. Classifica sostanze di uso comune come acidi, sali e basi in funzione delle loro caratteristiche. Fornisce una definizione corretta di numero di ossidazione; porta esempi di numeri di ossidazione di elementi puri, in ioni, in molecole. Sa individuare i numeri di ossidazione degli elementi sulla
tavola periodica. Scrive la formula chimica di un composto binario, ricavando i numeri di ossidazione dalla tavola periodica. Ricava numeri di ossidazione ignoti partendo dalla formula. Assegna il nome IUPAC a un composto binario di cui è nota la formula chimica. Scrive la formula chimica di un composto binario, conoscendo il nome IUPAC. Riconosce il composto dal nome o dalla formula e lo assegna alla sua classe.
Assegna il nome tradizionale a sali, idruri e idracidi e ossidi con formula chimica nota. Scrive la formula chimica di sali, idruri e idracidi, ossidi conoscendo il nome tradizionale. Riconosce il composto dal nome o dalla formula e lo assegna alla sua classe. Riconosce il composto
dal nome o dalla formula e lo assegna alla sua classe. Analizza e classifica i composti ternari in base al nome o alla formula. Assegna il nome tradizionale e IUPAC agli idrossidi con formula chimica nota. Scrive la formula chimica degli idrossidi, conoscendo il nome tradizionale o IUPAC. Riconosce il composto dal nome o dalla formula e lo assegna alla sua classe. Assegna il nome tradizionale e IUPAC agli ossiacidi con formula chimica nota. Scrive la formula chimica degli ossiacidi, conoscendo il nome tradizionale o IUPAC. Riconosce il
composto dal nome o dalla formula e lo assegna alla sua classe. Assegna il nome tradizionale e IUPAC agli anioni degli ossiacidi con formula chimica nota. Scrive la formula chimica di anioni degli ossiacidi, conoscendo il nome tradizionale o IUPAC. Assegna il nome tradizionale e IUPAC a sali ternari conformulachimica nota
.
Scrive la formula chimica di sali ternari conoscendo il nome tradizionale o IUPAC.
Tempi: 10 lezioni (5 settimane circa)
Collegamenti con altre discipline: matematica
MODULO 5 Le reazioni dei composti inorganici
Competenze: Saper classificareSaper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici. Saper effettuare connessioni logiche
Conoscenze: equazioni e reazioni, le reazioni tipiche dei composti inorganici. Il significato dei coefficienti stechiometrici, i calcoli stechiometrici, il reagente limitante.
Abilità: Analizza il concetto di equazione chimica, il suo bilanciamento ed elenca le informazioni fornite da un’equazione chimica. Analizza e classifica le reazioni che coinvolgono composti inorganici; le rappresenta con la simbologia appropriata e le bilancia (escluse redox). Bilancia le reazioni e determina i rapporti di combinazione tra le masse molari delle specie chimiche coinvolte in una reazione. Utilizza tali rapporti per determinare le masse delle specie chimiche coinvolte. Utilizza le relazioni stechiometriche per determinare le quantità dei reagenti e dei prodotti che partecipano a una reazione. Risolve semplici esercizi.
Tempi: 10 lezioni
Collegamenti con altre discipline: matematica
MODULO 6 Minerali e rocce ( I minerali, le rocce magmatiche, lfe rocce sedimentarie e metamorfiche).
Competenze: Saper classificare. Saper effettuare connessioni logiche. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper riconoscere o stabilire relazioni.
Conoscenze: le caratteristiche dei minerali, cristalli e vetri hanno diversa struttura interna, come si formano i minerali, minerali salici o femici. Le rocce si classificano in base ai processi genetici, rocce magmatiche intrusive ed effusive, la composizione delle rocce magmatiche, la classificazione delle rocce magmatiche.
Dalla degradazione di rocce preesistenti si originano le rocce sedimentarie. La composizione e la struttura delle rocce sedimentarie. Le rocce metamorfiche. La struttura e la composizione delle rocce metamorfiche.
Abilità: definisce i minerali evidenziandone le peculiari caratteristiche. Definisce le strutture interne dei minerali distinguendo tra solidi cristallini e amorfi. Descrive i
processi di formazione dei minerali. Definisce le rocce e le classifica in base
all’omogeneità e alla genesi. Definisce i termini struttura e composizione delle rocce.Definisce e distingue le rocce magmatiche intrusive ed effusive e ne descrive origine e processo di formazione. Descrive la
composizione
delle rocce magmatiche distinguendole in base al contenuto di silice e
cationi.Distingue le rocce sedimentarie e metamorfiche, evidenziano analogie e differenze nella genesi.
Descrive le condizioni di formazione di nuove rocce partendo da rocce preesistenti. Definisce le rocce sedimentarie, le classifica in base all’origine e descrive il processo sedimentario e di diagensi. Descrive e classifica le rocce sedimentarie in base alla composizione , alla struttura e in base al meccanismo di
formazione. Analizza le rocce metamorfiche e ne descrive il processo di formazione, evidenziando il ruolo del calore e della pressione. Descrive gli effetti provocati da pressione e calore nelle rocce metamorfiche.
Tempi: 10 -12 lezioni ( 6 settimane circa)
Collegamenti con altre discipline: chimica, fisica
Altre eventuali note:
Non è stata programmata nessuna attività di laboratorio in quanto l’aula L 7 utilizzata come laboratorio di Biologia negli anni scorsi, attualmente è utilizzata come aula .
Se sarà possibile si svolgerà qualche semplice esperienza di Scienze nelle classi(se l’insegnamento avverrà in presenza).
Pozzuoli, 29/10 2020
prof.Orsola Neri