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Istituto Statale di Istruzione Superiore Guido Tassinari

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Academic year: 2022

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PROGRAMMA EDUCATIVO DIDATTICO

ANNO SCOLASTICO 2020- 2021 CLASSE III SEZIONE: C

DOCENTE: Orsola Neri DISCIPLINA: Scienze naturali

ORE DI LEZIONE CURRICOLARE PREVISTE: 66

1. Analisi della situazione di partenza della classe

La classe è costituita da n. 29 studenti, di cui 5 maschi e 24 femmine.

Per le classi prime e terze Attività di accoglienza:

Test di ingresso: no come riportato nel dipartimento disciplinare.

Altro:

2. Obiettivi minimi fissati in sede di Dipartimento Disciplinare:

acquisire competenze comunicative usando il linguaggio scientifico e formale della disciplina;

saper leggere e interpretare il linguaggio grafico e simbolico saper generalizzare, rielaborare i dati attraverso semplici schemi;

essere consapevoli dell’importanza della conoscenza scientifica per la comprensione della realtà;

essere consapevoli dell’importanza dell’evoluzione storica del percorso scientifico.

3. Metodi e Tecniche:

strumenti per la didattica:

libri di testo, altri testi, lettura di quotidiani, utilizzo di DVD ROM fornito col testo in adozione, utilizzo della LIM, esercizi interattivi.

metodi e strategie didattiche:

lezione frontale, lezione dialogata, discussione con il gruppo classe dando il

giusto rilievo ad argomenti che susciteranno l’interesse degli alunni con letture di alcuni brani tratti da quotidiani o da riviste scientifiche, animazioni e filmati.

strumenti compensativi e/o dispensativi utilizzati (se in presenza di allievi BES - DSA)

ove siano individuati alunni BES-DSA si useranno come strumenti compensativi: calcolatrice, cartine geografiche, mappe concettuali, interrogazioni programmate, integrazione prova scritta con quesiti orali, eventualmente compiti a casa in misura ridotta.

Cod.NAIS09100C – Via Fasano, 13 Pozzuoli –NA- 80078 Segreteria: tel. 081 5265754 – Fax 0815266762 www.isistassinari.edu.it - e-mail: nais09100c@istruzione.it

PEC: nais09100c@pec.istruzione.it Ministero

dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

Unione Europea

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Strumenti dispensativi: lettura ad alta voce di testi, verifiche troppo lunghe, scrittura alla lavagna metodologie e strumenti per la Didattica Digitale Integrata:

ambiente Gsuite for education, (meet, calendar etc.), registro elettronico Classe Viva della suite infoschool Spaggiari

4. Strumenti di verifica e valutazione:

specificare quali e quante verifiche scritte si prevedono

verifiche scritte: 1 a quadrimestre (prova istituzionale), 2-3 prove orali per quadrimestre

griglie di valutazione: si fa riferimento alle griglie di valutazione indicati nel PTOF

descrittori ed indicatori per le verifiche orali: si fa riferimento alle griglie di valutazione indicati nel PTOF altri eventuali indicatori

strumenti per la verifica in Didattica Digitale Integrata: registro elettronico Spaggiari

5. Interventi per il recupero e l’approfondimento (da prevedere anche per il Piano Apprendimento individualizzato e Piano integrazione apprendimenti):

Azioni di recupero si effe/ueranno in i1nere su argomen1 che risulteranno di difficile comprensione con riproposizione dei contenu1 informa diversificata. Si auspicano corsi di recupero extracurriculari per gli

studen1 che dovessero presentare un rendimento inferiore alla sufficienza nelle valutazioni del primo quadrimestre. Anche per il PAI si farà ricorso a lezioni dialogate in cui saranno ripropos1 gli argomen1 in forma diversificata, ad esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro, visione di filma1, power point.

6. Attività integrative:

progetti:

p

er quanto riguarda l’Educazione Civica si rimanda a quanto sarà stabilito nel cdc.

visite e viaggi d’istruzione: visite ai musei naturalistici dell’Università degli studi di Napoli

7. Programmazione disciplinare per competenze

MODULO 1: La cellula e e sue strutture

Competenze: Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti.Saper classificare. Saper effettuare connessioni logiche.Saper riconoscere o stabilire relazioni.

Conoscenze: dalle biomolecole alle cellule, perché le cellule sono piccole. La cellula procariote. La cellula eucariote: nucleo, nucleolo e ribosomi; i mitocondri sono convertitori di energia della cellula; il reticolo endoplasmatico può essere ruvido o liscio; l’apparato di Golgi modifica e organizza molecole complesse; I lisosomi sono gli “impianti di smaltimento rifiuti” della cellula. Il citoscheletro, le ciglia e i flagelli.

La parete cellulare fornisce protezione e sostegno meccanico, i vacuoli hanno varie funzioni, i cloroplasti sono gli impianti solari delle cellule vegetali.

Abilità: descrive la cellula evidenziando la complessità crescente delle sostanze e strutture che la compongono; evidenzia l’importanza delle dimensioni della superficie

di scambio per la cellula. Descrive il microscopio ottico ed elettronico esplicitandone ingrandimenti e potere di risoluzione; individua su immagini o sullo strumento, le parti costituenti. p

Descrive la cellula procariotica individua, su schemi o fotografie, le strutture e ne spiega la funzione. Descrive la cellula eucariotica distinguendo tra strutture e organuli comuni e quelli specifici della cellula vegetale e

Anno Scolas*co 2020/2021 – Programmazione educa*va dida:ca a cura della F.S. - area 1

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animale; individua, su schemi o fotografie, tali strutture e organuli. Confronta la cellula procariotica con quella eucariotica. Esplicita le funzioni di ognuno degli organuli.

Descrive la parete cellulare, facendo riferimento alla sua struttura e al polisaccaride che la costituisce, ne descrive le funzioni.

Descrive i vacuoli e ne evidenzia funzioni principali; li individua in schemi e fotografie.

Descrive il cloroplasto evidenziando le strutture formate dalla membrana interna; lo confronta con il mitocondrio. Individua i cloroplasti in schemi e fotografie.

Tempi: 8 Lezioni

Collegamenti con altre discipline: fisica, chimica.

MODULO 2: La vita delle cellule

Competenze: saper effettuare connessioni logiche, saper riconoscere o stabilire relazioni, saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale.

Conoscenze: il lavoro cellulare secondo la termodinamica, l’ATP,

le funzioni delle membrane biologiche, la membrana plasmatica è un mosaico fluido.

Il trasporto passivo: la diffusione, l’osmosi,, il trasporto attivo richiede energia, l’endocitosi e l’esocitosi consentono il trasporto di particelle voluminose.

L’organizzazione del metabolismo energetico, la glicolisi, la respirazione cellulare, la fermentazione. Gli autotrofi producono glucosio e nutrienti, la fotosintesi si svolge nei cloroplasti, la fotosintesi, l’atmosfera e la vita.

Abilità: Descrive le reazioni metaboliche distinguendole reazioni anaboliche da quelle cataboliche, descrive le reazioni dell’ATP illustrandole con la specifica

simbologia chimica; descrive la struttura della membrana plasmatica facendo riferimento al doppio strato di fosfolipidi, alla loro peculiarità di molecola con una parte polare euna apolare; ne illustra la disposizione, anche mediante schemi. Fa riferimento alle proteine di membrana, riconosce,i n una immagine, le diverse componenti della membrana plasmatica.

Descrive il meccanismo di trasporto passivo facendo riferimento al gradiente di concentrazione; porta esempi di diffusione tratti dalla vita quotidiana; distingue la

diffusione semplice da quella facilitata; descrive il processo osmotico e lo illustra, anche dal punto di vista microscopico, utilizzando schemi o disegni. Prevede il comportamento di cellule, animali e vegetali, immerse in soluzioni a diversa

concentrazioni. Descrive il processo di trasporto attivo; evidenzia il ruolo dell’energia nel processo; descrive il processo endocitosi ed esocitosi evidenziando le tipologie di molecole che sono coinvolte.

Rappresenta, utilizzando la simbologia chimica appropriata, il processo di ossidazione del glucosio; ne evidenzia i reagenti e i prodotti; distingue la glicolisi dalla respirazione cellulare; sottolinea il ruolo dell’ossigeno.

Descrive la respirazione cellulare localizzandola all’interno dei mitocondri; distingue le tre fasi e per ciascuna esplicita reagenti e prodotti e le localizza all’interno delle strutture coinvolte.

Descrive la fermentazione e ne evidenzia lo scopo di rigenerazione del NAD ossidato; la collega alla assenza di ossigeno e agli organismi anaerobi; descrive la fermentazione lattica e quella alcolica.

Descrive per sommi capi il processo fotosintetico, evidenziando il ruolo degli autotrofi, della luce solare, di acqua e diossido di carbonio.

esplicita le sostanze coinvolte nel processo ed evidenzia il ruolo dell’energia solare, del NAD e dell’ATP.

Descrive il ciclo di Calvin, lo localizza nello stroma del cloroplasto, esplicita le sostanze coinvolte ed evidenzia il processo di fissazione del carbonio. Spiega la presenza di ossigeno biatomico e triatomico come risultato dei processi fotosintetici degli organismi autotrofi. Sottolinea l’importanza di O2 e O3 per la vita sulla Terra.

Tempi: 12 lezioni

Collegamenti con altre discipline: chimica, fisica.

MODULO 3: I cromosomi e la divisione cellulare

Competenze: saper effettuare connessioni logiche, saper riconoscere o stabilire relazioni, saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, saper formulare ipotesi in base ai dati forniti.

Conoscenze: Le cellule si dividono, gli organismi si riproducono.I procarioti si dividono per scissione binaria.

Negli eucarioti ci

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sono due meccanismi di divisione cellulare. Il ciclo cellulare e la mitosi, cromosomi, cromatici e cromatina. Le funzioni della mitosi nel corpo umano.

La riproduzione sessuata richiede meiosi e fecondazione.Le cellule possono essere diploidi o aploidi. La meiosi: la meiosi I separa gli omologhi e ricombina gli alleli, la meiosi II separa i cromatici fratelli. Ogni gamete è unico, la riproduzione sessuata genera una straordinaria varietà. Il cariotipo e l’identità genetica delle specie.La determinazione del sesso nella specie umana. Le deviazioni dal normale cariotipo provocano spesso problemi.

Abilità: Distingue il processo di divisione cellulare da quello di riproduzione;

ne sottolinea la coincidenza per gli organismi unicellulari.

Descrive, per sommi capi, le modalità di divisione di una cellula procariotica e di una cellula eucariotica, evidenziandone le differenze.

Descrive il processo di scissione binaria tramite schemi o disegni.

Descrive, anche interpretando schemi o disegni, il ciclo cellulare, evidenziando l’interfase e distinguendola dalla mitosi; esplicita le diverse fasi della interfase e individua il momento della duplicazione del DNA. Descrive il DNA sotto la forma di cromosomi, cromatidi fratelli e cromatina, collegando le diverse forme alle fasi del

ciclo cellulare. Descrive la mitosi, specificando fase per fase i diversi accadimenti. Descrive la citodieresi evidenziando le differenze nelle cellule animali e in quelle

vegetali.Elenca i processi in cui sono coinvolti i processi mitotici ne corpo umano;

evidenzia la continua rigenerazione delle cellule, citando il meccanismo di apoptosi.

Descrive per sommi capi la meiosi evidenziandone la divisione del corredo cromosomico e mettendola in relazione con la fecondazione e la ricostituzione del corredo cromosomico completo. Definisce i termini aploide e diploide facendo riferimento a diversi tipi di cellule(somatiche e gameti) e alla riproduzione sessuata.

Definisce i cromosomi omologhi, i geni, gli alleli.

Descrive la meiosi I esplicitando le quattro fasi; si sofferma sul crossing-over evidenziandone le conseguenze sulla sequenza dei cromosomi coinvolti.

Descrive la meiosi II paragonandola a un processo mitotico. Descrive il processo di crossing-over, anche utilizzando schemi o disegni, evidenziando il meccanismo di ricombinazione casuale che si verifica tra cromosomi omologhi; sottolinea l’assortimento sempre differente e casuale che si verifica

durante l’anafase I. Correla e pone come causa della varietà genetica dei discendenti il meccanismo meiotico e la fecondazione connessi alla riproduzione sessuata.Definisce il cariotipo e ne spiega l’utilizzo per l’analisi del corredo cromosomico e la definizione del sesso, della specie e la valutazione di anomalie cromosomiali.

Tempi: 8-10 lezioni (circa 5 settimane) Collegamenti con altre discipline

Modulo 4 L’origine e la storia della biodiversità(l’evoluzione: le specie cambiano nel tempo. i fossili e la storia evolutiva).

Competenze: Saper riconoscere o stabilire relazioni. Saper effettuare connessioni logiche.

Conoscenze: biologia e geologia prima di Darwin. Darwin: la nascita di un’idea, la lotta per la sopravvivenza la selezione naturale. L’evoluzione non è il cambiamento di un individuo,

l’evoluzione produce adattamenti non perfezione. I fossili raccontano la storia della vita, la velocità dell’evoluzione non è costante. L’evoluzione prebiotica.

Abilità:Descrive la teoria dell’evoluzione. Ricorda, inserendoli nello specifico periodo storico, Aristotele, Buffon, Cuvier, Lamarck, Lyell, le loro ipotesi e teorie.

Descrive lo sviluppo della teoria dell’evoluzione, descrive il concetto di “lotta per la sopravvivenza” e di

selezione naturale. Evidenzia come necessarie al processo di selezione naturale la variabilità, l’ereditarietà dei caratteri e la riproduzione differenziale; descrive l’importanza della riproduzione e della selezione

sessuale.Distingue lo sviluppo di un singolo individuo dall’evoluzione della specie; evidenzia la gradualità dell’evoluzione darwiniana; fa riferimento a meccanismi non selettivi come catastrofi o migrazioni;

evidenzia il ruolo significativo delle mutazioni nell’originare variabilità. Descrive l’azione dell’evoluzione come un processo continuativo e dinamico, soggetto ai cambiamenti ambientali; evidenzia che,

se i cambiamenti sono rapidi, è possibile l’estinzione di specie che non riescono ad adattarsi al nuovo ambiente; sottolinea l’aspetto relativo alle caratteristiche ambientali dell’adattamento.Descrive la

paleontologia definendo il concetto di “fossile” e facendo riferimento ai concetti di estinzione ed evoluzione.

Descrive il processo di fossilizzazione. Descrive le condizioni chimico-fisiche della Terra primordiale e le possibili modalità della comparsa dei primi organismi viventi.

Tempi: 4 lezioni (2 settimane circa)

Anno Scolas*co 2020/2021 – Programmazione educa*va dida:ca a cura della F.S. - area 1

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Collegamenti con altre discipline: storia , geografia

MODULO 5: Un modello per l’atomo.

Competenze: saper effettuare connessioni logiche. Saper riconoscere o stabilire relazioni. Saper classificare.Saper risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti.

Conoscenze: La scienza indaga( macromondo e micromondo). I modelli sono utili ma non definitivi. Un modello per l’atomo, Una logica nuova: non si può determinare la traiettoria di un elettrone. L’energia degli elettroni è quantizzata. L’orbitale, i numeri quantici, il diagramma delle energie degli orbitali, lo spin e il principio di esclusione di Pauli. Dai numeri quantici alle configurazioni elettroniche. Ogni atomo ha un core e un livello di valenza. Le dimensioni degli atomi, energia di ionizzazione e affinità elettronica, dagli atomi agli ioni.

Abilità: Riconosce la necessità della costruzione di modelli scientifici per interpretare

e descrivere fenomeni non visibili. Illustra i limiti dell’osservazione e dello studio del moto dei corpi macroscopici applicatialle particelle infinitesime come gli elettroni; esplicita le motivazioni alla base del principio di indeterminazione utilizzando una terminologia appropriata; evidenzia la natura probabilistica della descrizione del moto e della posizione dell’elettrone.Riconosce la relazione esistente tra distanza dell’elettrone dal nucleo ed energia posseduta; descrive i passaggi dell’elettrone da unostato energetico a un altro,

illustrando gli scambi di energia connessi. Definisce, impiegando la terminologia

specifica, il concetto di orbitale; elenca nome,simbolo e significato dei tre numeri quantici; individua, per ciascun livello energetico, i possibili sottolivelli,forme e orientamenti. Assegna, rispettando il principio di esclusione di Pauli, lo spin agli elettroni. Scrive la configurazione elettronica di un atomo applicando correttamente la regola dell’Aufbau, il principio di esclusione

di Pauli, il principio della massima molteplicità di Hund. Distingue, analizzando la formula elettronica di un atomo il coredal livello di valenza; individua sulla tavola periodica la posizione degli atomi in base alla loro formula elettronica, anche abbreviata; accorpa in blocchi gli elementi sulla tavola periodica in funzione della formula elettronica.Definiscecorrettamente il raggio atomico. Riconosce l’effetto di schermatura operato dai livelli più interni; descrive l’andamento del raggio atomico sulla tavola periodica, localizzando atomi di diverse dimensioni. Definisce correttamente energia di ionizzazione e affinità elettronica e descrive il loro andamento sulla tavola periodica; usa tali proprietà per ipotizzare la probabile formazione di ioni positivi o negativi.

Descrive le caratteristiche di gas nobili, metalli e non metalli; usa la formula elettronica per spiegare il loro comportamento e li localizza sulla tavola periodica.

Tempi: 6-7 lezioni

Collegamenti con altre discipline: fisica, storia della scienza.

MODULO 6. Dai legami alle sostanze

Competenze: Saper riconoscere o stabilire relazioni. Saper classificare. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper effettuare connessioni logiche.

Conoscenze: I legami aumentano la stabilità degli atomi. L’elettronegatività condiziona la formazione dei legami. I legami covalenti in genere coinvolgono elettroni spaiati. Il legame covalente dativo. Le proprietà delle sostanze molecolari. Molti minerali sono solidi covalenti. I legami nei composti ionici, le proprietà dei solidi ionici. Il legame metallico.

Abilità: Mette in relazione il numero di elettroni del livello di valenza di un atomo con la sua propensione a cedere, acquistare, condividere elettroni. Mette in relazione la forza di un legame con l’energia necessaria a formarlo o a romperlo. Distingue e classifica i diversi tipidi legami primari.

Sa individuare l’elettronegatività dei diversi elementi sulla tavola periodica e la utilizza per definire il tipo di legame fra atomi.Individua e descrive doppi e tripli legami; ne ipotizza la formazione in base al numero di elettroni di valenza degli atomi coinvolti. Rappresenta singoli atomi e molecole con la rappresentazione di Lewis. Descrive, utilizzando la rappresentazione di Lewis, la formazione del legame dativo. Descrive,con riferimento alla struttura chimica, le sostanze polari e quelle apolari evidenziandone le differenti

proprietà fisico-chimiche e portando esempi. Descrive, con riferimento alla struttura chimica, i solidi covalenti evidenziandone le proprietà fisico-chimiche. Descrive i composti ionici con riferimento alla differenza

di elettronegatività, evidenziando lo scambio di elettroni; rappresenta il processo di formazione del composto con l’appropriata simbologia di Lewis. Descrive, con riferimento alla struttura chimica, i composti ionici evidenziandone le proprietà fisico-chimiche. Descrive il legame metallico e le conseguenze dello stesso sulle caratteristiche fisico-chimiche dei metalli.

Tempi: 5- 6 lezioni (3 settimane circa)

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Collegamenti con altre discipline: fisica

Altre eventuali note:

Non è stata programmata nessuna attività di laboratorio in quanto l’aula L 7 utilizzata come laboratorio di Biologia negli anni scorsi, attualmente è utilizzata come aula .

Se sarà possibile si svolgerà qualche semplice esperienza di Scienze nelle classi(se l’insegnamento avverrà in presenza).

Pozzuoli, 24-10-2020

prof. Orsola Neri

Anno Scolas*co 2020/2021 – Programmazione educa*va dida:ca a cura della F.S. - area 1

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