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NOVENA AL GLORIOSO SAN GENNARO \730(M)72) 3. Digitized by Google

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NOVENA

AL GLORIOSO

SAN GENNARO

\730(M)72)3

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(6)
(7)

! v>

v

DIVOTA NOVENA

INONORE

©EL GLOEIOSO S« GEWMAEO VESCOVO E MARTIRE

ipamnaaiPivai*a?acidosi©

DELLA CITTÀ E REGNO DI NAPOLI

»i

3. P.

NAPOLI

DALLO STABILIMENTODELLA MINERVASEBEZ1A STRADAS. PAOLON.°5,APPART.0NOBJI.K

1845.

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(9)

INNOMINEPATRTS,ETFILII,ETSPIRITUS

' SANCII.AMEN.

, / ,

#

Jff- Veni SancteSpiritus.

Repletuorum corda fidelium

, et

tuiamoris in eisignemaccende.

Jf< Emitte spiritumtuum,etcreabun- lur.

5^. Et renovabis faciemterrae.

t 7

OREMUS.

Deus, qui corda Fidelium SanctiSpiri- tus illustratione docuisti: danobisin eo-

dem

Spiri tu recta sapere, etde ejussem- per consolationé gaudere. Per

Dominum

nostnfm Jesum Christumfilium

tuum

, quitecumvivit etregnatin unitate eju-

sdem

SpiritusSanciiDeusperomniasae- cula saeculorum.

Amen.

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Cosìsidaràprincipio ogni giorno.

Di

poisileggonoletreseguenti Con- riderazioni, e nelfine diciaschedunast dica unPater, unAve, unGloria.

P

911710GIORNO. '

PuntoI.

— Avendo

ilRiparatoredivi-

no

conlàsua legge compito idisegni dellaProvvidenza intornoallesublimivir- tù e doveri checi riguardono, conside- riamoinquestoprimogiornoilnatale del nostro santoPatrono, che appartenendo allafamigliaGennarodiromanaorigine

sidegnòfarlonascereinquestacittà (i).

Perlegrazie ricevutedaEssosidestino in noi a sua conleplazionegli affetti pu- rissimi della gratitudine,la quale pre- giar deesi piùdell’oroe de’congiunti,

perchèisanticivalgono senzaparagone ne" perigli, nelle disgrazie, ne’bisogni dinostrabrievevita.

E

chipiùdiVoi, o santoProtettore,ciha piùvolle liberati dalla fame, dallaguerra, dalla peste

,

non

chedal Vesuvio in'furore (2)?

(11)

7

Ali

^ mio Dio, nonè che un effettodel Vostroamore, ilpoter noi rivolgerciad unodi que’ Santi,cheilsangueversare*- noperla Fede,laquale è reputatada’Fi- gli Vostriunacatena d’oro, chelegail ciclo alla terra!Pateretc.

Punto II.

Dedicatovialla milizia di Cristofostepersupremovolere eletto dal Pontefice s. Caio(3) alreggimentodel- lachiesa diBenevento, possedendoede- sercitandoisetteordiniminoridella chie- sa(4), e così dallacasadell’umiltàpas- saste a’tabernacolide’ mitrati pastori,e dallaquiete al tumultodireggenzasva- riata,sollecita,faticosissima.11 cielo a- veavi destinatoa folgorareda vicino al- Fara santa, quando piùinfierivalaper- secuzionediDiocleziano(5)

,

che nella Campaniateneva a giudiceil crudelissi-

mo

Dragpnzio(6);nonpertantodieronvi

ìdiocesani i piùvivicontrassegnidi cri- stianoattaccamentoerispetto.

— Ah,

Dio mio, fatecheancor noiadempiamoagli obblighidelpropriostato, benedicendo glialtissimi voleri di chinegoverna,per-

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che sonodel tutto provenienti da Voi.

Patereie.

Punto ìli.

Udendo l’imprigiona- mentodiSossio

, diaconodella vescovil chiesadiMiseno,vostro congiunto eda- mico, vi portaste nelcarcere avisitarlo conFesto e Desiderio,dandoa conosce- rechenelle traversieil bisogno esperi- mentasidelcongiuntoe dell’amico,chees- serdeemai sempre

umano

edamoroso nellepratichedella vita

, ed imperturba- bile nellegrandi sventure. Avvedutisi i custodi, che ancorVoi eravate seguace di Cristo,sollecitine informarono ilPre- side, ilqualecommisechefostetradotto insua presenza.

— Ah

, mio Dio, risve- gliate innoiil zelo della caritàedell’a-

mor

fraterno

, poiché Voisolo, aVoi stesso bastante, non avete bisognodi nulla

, mentre tutte lealtrecose hanno bisogno diVoiperessere,eperbenes-

sere. Pateretc.

y. Oraprò nobisB. Januarii.

Utdigui efficiamux promissionibus Christi.

(13)

OREMUS.

Deus, qui perB.Januarii Martyristui, atquePontificescònfessionem,etSangui- nerà admirabili testimonio,actriumpho Ecclesiae tuae

Fidem

illustraredignatus es,quaesumus,utejnsdemnos Fidei con- socio, etpatrociniomunitos, triumphi etiam, etgloriaeparticipesefficias:Per

Dominum

etc.*

Litanie della B.

V

.

Kyrieeleison.

Chrisleeleison.

Kyrieeleisonetc.

y. Angelus Domininunciavit Mariae.

9".EtconcepitdeSpiritu Sancto.

OREMUS.

*

Gratiam tuam, quaesumus

Domine

,

mentibusnostrisinfunde, utquiAngelo nuncianteChristiFilii tuiIncarnationem ccgnovimus,perPassiouemejus, et Cru-

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10

cem

ad Resurrectionis gloriam perduca- mus.

Àmen.

fi. Divinum auxilium maneat semper nobiscum., - .

9f.

Amen.

Cosi sidaràfine ognigiorno.

SECONDO

GIORNO.

Punto I.

Condotto al cospetto di DragonzioconfessasteappartenereVoi, cheFesto e Desiderio alla chiesa diBe- nevento,ilqualeirritatosi almanifestar- vivero cristianoobbligovvi incensare le bugiardedeità.Alla sacrilega inchiesta rispondeste,chenello spiritualenon di- pendevatedaDiocleziano

,nèconosceva- te di

Roma

iconsoliCostanzo eGalerio,

ma

bensìilPontefice dellachiesa roma- na, Marcellino.Io sonomito,allacatte- dradis. Pietro

,

diceste,ecoluichenon è unitoaquellanon èpuntodiCristo:

chi

mangia

l'agnellofuoridiquella èun profano; chinonè rinchiuso nellarca misteriosa^soggiungeste, resta

sommer

-

(15)

— li-

so nelle acquedeldiluvio.

Ah, gran Dio, soccorretici a confessare che siam cosaVostra, che apparteniamo a Voi,che solò avete resistenza inVoi, perchèsie- te ancora etutto esempre ciò, cheuna volta oinalcun

modo

Voifoste.Pateretc.

PuntoII.

Alfranco Vostroparlare, a

cui restaronotutticompresi danuova me- raviglia, s*imposedalPreside, chefoste gravatotosto di ceppi,nècontentodiquel-

livife’tradurreaNolarivale in alloradi Capua,e superioreadessa nella

monumen-

talemagnificenza, ondefosteda Timo- teo,ahi quanto piùperfidoe crudele,seve- ramentepunito.L’Onnipotenteinpremiodi tantacostanza degnossi cheinNolasiope- rasseda

Voi

uno de’piùgrandiprodigi, uscendodel tuttoillesodaun

mare

difuo- co

, cheall’istante dovevaridurvi in ce- nere(7).

Ah, granDio, concedeteciuna santa perseveranza, ed accendete in noi lafiamma d’

un

costante

amore

:risve- vegliate innoilavivacità della fede; in- fondeteinnoiilverospirito direligione.

Pateretc.

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12

PuntoIII.

Non

contento iltiranno disaperviincolume dal fuoco, che tutti distruggeiprodottidellanatura,volle al crudelissimo tormento dell’eculeosotto- mettere1*invittavostra costanza,

ma

la sapienzaregolatriceelapaterna benefi- cenzadiDioliberovvidagliulteriori tor- menti, dandoallora dinuovoa conosce- reilsacro carattere dipastore,gliob- blighidelvostroministero;. dellaqualco- sairritatosiTimoteo, avvinto innanziilsuo carro,e

come

in trionfo, vi trasseda No- laa Pozzuoli,chedivenirdovevailtea- tro delle cristianemeraviglie*

Ah, gran Dio, dateciforza nelle tribolazioni,ad- doppiandoinquelle la fiducia, ilcorag- gio, lasperanza; nè vipresentate con l’aspetto di giudice severo,

ma

bensì

conquellodimisericordiosissimo padre.

Pateretc.

?

0

TERZO

GIORNO.

t PuntoI.

CondottoaPozzuoli foste conFesto e Desideriotratto di,mezzoal-

(17)

15

l’Anfiteatroperesserividivoratodallefiè- re.Voirestastesorpreso per 1

immensa

moltitudine accorsa alfiero spettacolo:

imperturbabil guardaste quell’arenache dovevadel vostrosanguebagnarsi:atten- destepazientemente eietigriedileoni,che doveunodilaniarvi

;DioeraconVoi,

volle in quell’ istanteammettervialgau- diosempiterno,

ma

farvi viepiù merita- re,perchè Arenario sopragiunse a sospen- dere 1’atto inumano.

Ah, dolcissimo Dio,chenon puòlaVostrapresenzanelle animegiuste?Eppure,inescusabiledebo- lezza,mentredetestiamol’altruicecità, sia

stoltianonpiangerelanoslra^poichè vi sieteincarnato enonvitemiamo: ave- te patitocrudelmente, enonviringrazia-

mo;

saretenostro giudice, e

non

vitemia-

mo

, ina bensì offendiamo.Pateretc.

PuntoII.

L’orasiaffrettava delVo- stromartirio,edinuovocondottoall’a- rena eravate in sulpuntodi lasciavi fra gli spettatori la vita,quando

un

Procolo diaconodella vescovil chiesadiPozzuoli insieme adEutichete ed Acuziò, conscidel

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14

V

ostro ingiustosoffrire,rivolsersi alti-

ranno, econ dolcissimi modi eparole provaronogiustificare lavostrainnocenza;

ma

irritatosi viepiùTimoteo,

commise

alleguardiecheunitamente a FestosaDe- siderio^Gennaro,fosseroall’istantedeca- pitatie Eutichete, e Acuzio, e Procolo.

Ah,dolcissimo Dio,chipuò maipenetra- renell’abissodegli imprescrutabiliVo-

strigiudizi?Chiandavaper difenderel’in-

nocenzasoccombe; inluogodi rilrarne mercede,svelse dall’arena inafììatadel suosangueilpalmizio di gloria!Virin- graziamojoPadrede’lumi,che confon- dendolanostra ragione, ci date

campo

diesercitare la fede. Pateretc. .

PuntoIII.

E

quandoglialtisiini- quiaccadevano dellapiù accanitaperse- cuzione?

— Quando

insieme ad Agrippi- noperhalsee perforestemettevateditut- t'

animo

infugaiSaraceni(8),che ma- nomettevano ovunque la casa di,Dio, divenedoimprecatore dellefolgori divi- nesul delitto e l’oppressione: quando colbalsamodella evangelicaveritàchia-

(19)

13

~

mavateanelantialla fedecinquemilain*

fedeli;quando concristiana pietà,contra- cambiandol’odiod’uù tiranno,incristia-

no amore, ritornavate laluceaTimoteo.

Ah,dolcisimoDio, permettetechePu- nicoesercizio delnostro cuore siailde- siderio di piacervi: eh’ altro timore non * abbiamo,che quello di offendervi;che godiamode’Vostribenefici per farlisol- tantoservire allaVostragloria;echevi- viamo oggi,

come

seluìtimo dì fosse di nostraesistenza Pateretc.

.. I. .l

QUARTO

GIORNO. i;» ,

, / ; ,.t ,

% r .

'\ * .• * - « ' .• *

PuntoI.

Non

ostantegPindicatipro- digi lascimitarradelmanigoldogiàgià piombava sulVostro capo; dovealapro- nunciata sentenzaeseguirsi (9).

E

genu- flesso, e in profondo raccoglimento, e conlemaniincrociate in sul petto, viven- nerecisononsoloilcapo,

ma non

esso

un

ditodeliamano; perlaqualcosacompa-

ristedapoi aquei,chedelVostro santo corpoandavanoin tracciainculcandogli,

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— fo-

cheinsieme aquelloponesserviancheil dito divelto (io). Ali,amabilissimoDio,

Voi

chedegli angelirubelli, congiurati allanostra rovina,sieteilterrore,rende- tenevanele insidie, abbattetenelapo- tenza,acciocchésulletracce deiglorioso s.Gennaroviveneriamoinpacofino alla morte. Pater,etc.

PuntoII.

Moriste!. ..Blaperrivi-

ver tosto nel seno della celeste Gerusa-

lemme,

ultima patria dell’uomo giusto!

Spalancaronsi pervoile ingemmate portedel firmamento: legioniamille di vergini, dimartiri,di dottorisimo'ssero adincontrarvi,efragli angelicisplendo- ripresentaronvi a Colei, chefu eletta re- gina,perchèstimossiumileancella;eda Essa,ricca di grazie, fostecondotto innan- zil’augustissimaTriade,deponendonelle manidelVerbo, chein vita confessaste vostrounico Dio, quellapalmadigloria, chedivenneilpeculiare carattere di vo- stra santità.

— Ah

, amabilissimo Dio, ammettete cheancor noi partecipiamodi quellagloria,nonperimeriti nostri,che

(21)

17

nonneabbiamo,

ma

bensì perìVostri

,

perquelli diMaria,Vergineunica esola, edegliangeli esantidelcielo.Pater,etc.

'

PuntoIII.-

— E

siccomeicadaveri dei

' martiriper ischernomaggiorelasciàvonsi ben dispessoalludibrio delvolgo,all’in- climenzadeglielementi,pernondire alla voracitàde’lupie degliavoltoi, temen- dosida’Napolitanichelasacraspogliadel loroconcittadino incontrasse orrenda sorte,colfavoredellespessetenebre,dopo ossequiosetaciteesequie,dierongliinMar- cianosepol tura.

Ah,amabilissimo Dio, fateche vivointeresse,puroamore,

svisceratoattaccamentosentiamoancor noinelfondo del cuorepelVostro servo, che videgnaste farvostro, indiPatrono diquestacittàedelregno, cheprotesse e protegge,difeseedifende. Pater,etc.

.- . .+ ìt.>_ ,|

"

. »

QUINTO

GIOIINO.

PuntoI.-

E

nonsolovi furonodiquei cheilmartiretumularono,

ma

pietosadon- na,chediccsialsanto congiunta,laquale

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-

IH

intrepidapenetròiieirAnfìteatroaraccor- re quelsanguepoc’anzi perlafede versa- to, e delpurissimo riempitane un’ampol- la,del

men

purovolleriempirneun'altra,

come

chepresentisse,che quel sangue do- vevarivivereper quindicicentinaia dian- ni, perriviver di poifino allaconsuma- zionede’secoli.

Ah,clementissimo Dio, concedetecichequelperenne miracoloil-

lumini lanostramente, einduca lano- straanimaperdebitodinatura,per debito di precettoad amarvi, benedirvi, adorar- vi;giacchénonviconoscemmo,che per offendervi,eciservimmodellumedella ragione perovunqueritrovare lacolpa.

Ah,

miseri noi! Pater eie. - PuntoII.

Rinvenuta(i 1)doposedici lustri lasantaspogliaaccaddelaprimadi leitraslazioneda Marciano a Napoli3 e- seguitadas.Severo vescovodiquestacit-(i 2);

ma

ciòche piùdi particolareav- vennesi fu, che una donnacusloditriee delleampolle, sentendo chetaletrasporto eseguivasi,accorseconquelleincontroil

vescovo ad

An

tignano,esubito alla pie-

t »

(23)

19

senza delcorpodis.Gennaro,con uni- versale stupore,il sangueda tanti anni, rappresosiliquefece.

come

dipresente

siliquefa.

Ali,clementissimo Dio, fate cheseilnascerein mezzoalle dovizie è Vostrodono, sia virtù eroica innoiildi- prezzarne lelusinghe eiprestigi ; tanto più chel’

amor

proprio visioppone,•la volontà resiste, ilsensocontrasta. Pa- ter etc.

PuntoIII.

Nel tuorlo d’affollatopo- polo, che divenute anguste eran levie, lacol legialprocessione, che

come

intri-

onfoconducevailcorpodell’invittos.Gen- naro,incamminossi versoilpicciolotem- pioerettoglidas.Severo,detto

ad

Cor-

pus

,perchèiviildepose.Iviricoperti di candidevesti, conlastola ditraversoil petto,conilcapeinghirlandatodifiori,e intonandoilsalmo Benedictus,accompa- gnollo ilsacerdotale corteo; ivisull’illu- streavellovegliandolenotticelebra vasi daessolasacraSinossi(13).

Ah,cle- mentissimo Dio, son purmeritevolmente dovuti ai campioni della fede iliturgici

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onori:sondispronealbenfare;edottcn- gonsiquando leVostre spinedivengono

le nostrerose,leVostre Crudelissimepe- ne, ilnostroparadiso!.Pater etc.

SESTO GIORNO.

t ,

'

PontoI.

Standoilcorpo allecata-

combe

nonsolo ifedelidellacittà,

ma

dei circostantipaesisimosseroinfrottaavi- sitarvi, supplicarvi,adorarvi,eVoi mer*

cèl’intercessionedelFOnnipossenteidolo- rimitigasteagliegrotanti,ifigliseparaste dalla colpa,iconiugidalmal sentiero,e fu lariconciliazionedegli inimiciilVo- stro particolarediletto:amilleamillecon

Me

lagrime agliocchidellariconoscenza esibironsi, appesersii voti digrazia; e voi a millea mille licoritracambiaslein altrettantegrazie disempresvariatanatu- ra.

-Ali,giustissimo Dio, rendeteci degni ancornoi di ricevere qué’segnalati favori, che per

Fumana

caducitàabbiamotutta- viabisogno,non dimenticandodall’àlbe- rodellaCrocediriformareinostriaffetti,

(25)

21

di purificare ilnostra cuore, poiché il credervi,Tamarvi

,

1*adorarvi è per noi premioenonaggravio. Pater etc.

PuntoII.

Sicone principediBeneven-

tostringendodiforteassedioNapolivolle ilgloriosoVostro corpo,ilqualericevuto dalvescovoGulti edal clero indalmatica fu collocato nella cattedrale presso la santaspogliadiFestoeDesiderio,checon Voi aveanoincontratoilmartirio(<4)’jnè contenti i Beneventani di quanto acca- deva, videroinseguiloinnalzarvidaGual- tiero diTarantoappositotempio, oveda Koffridoliarcivescovodelluogosiesegui

ilpubblico solennetrasporto(i 5).

— Ah

giustissimoDio, qual confusione èlano- stra sevogliamopenetrare negliaugustis- simivostripensieri?Vederelaspogliadel Santo passaredaPozzuoli aMarciano,da Marcianoa Napoli,daNapoli aBeneven- to,edii sadoveessa riposerà?

Adoriamo

intantoledisposizionidivine,ed affrettia-

mociarivederla fra noi. Pateretc.

* PuntoIII.

E

quigiovadire

, cheallor quando avvennel’ultimatraslazionela te-

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22

sta delSanto eleampolledelsuosangue restaronoinquestacittànelmaggioresuo tempio, percuigiammai non s’infievolì e lo zeloe lavenerazione delpopolopel lorò concittadino ePatrono; aiiziviepiù crebbeinessoilvivodesiderio di riposse- derela intieraspoglia,

come

aveanodapri-

ma

posseduto,eneimploravanco’prieghi lagraziadaldatord’ogni

bene.—

Ah,giu- stissimoDio, che sonmaitutti gl’imperi del

mondo

, per colui eh’èdestinato ad occupare

un

trononel cielo? Questou- milmentevidimandiamo,poichécolassù, * soprabasiimmortali,esiste laluce senza caligine, lafelicità senzadisturbo,ilpos- sesso senzafine. Pater eie.

SETTIMO

GIORNO.

PuntoI.

Continuandoilsanto corpoa stareinBeneventoladiocesi esultante dal- la gioiaretribuiva all’anticosuo pastore pubblichefeste e private accademie, es- sendosidigenerazioneingenerazionedi- vulgato,quantoadoperossiallasantifica-

(27)

25

zionedelleanimealuidevolute, equanto con Tesempiodellapropriamansuetudi- ne leinvogliasseall’acquistodel cielo; mentrezelando Coll’evangelico giogo in sugliomeri,viepiù

menava

perla stra- dadella salutealpascolo divinolepaci- ficheagnello

Ali, sapientissimo Dio

,

e chefacciam noi per meritarvi?Nulla, opoco1 Questo pensiero agghiaccia in noila speranzadi venirvi a godere,

ma

subbenlra perVostrainfinitabontàl’altro dellamisericordia, superiore atutte le colpedegliuomini.Deh,fate,che siam noi del

numero

avventuratodiquelli,iquali v’interrogono;diquelli,chevicercano per ottenere piùlarga lacopiadelleVostre benedizioniVater. eie.

. PuntoII.

In luogodiapprossimarsi lasperanzadipossedervi,sicredettedai Napolitani totalmente perduta,poiché in altrafoggia,compiacevasi disporrel’On-' nipotente.Cintad’assedioBenevento da FedericoII,sembravapiegasse afavorsuo l’esitodellearmi

,per cui temendosida Ugolino Comitevescovodelluogoal pri-

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21

mo

invaderedellanemicaoste attivillani esacrileghi,accompagnatidalSaccheggio

,

sipensòaltrove trasportarelesacrecose, e fra quelle ilcorpo delgloriosos.Gen- naroal monisterodiMontevergine(16),

daunsecolo epiù fondatodas.Gugliel-

mo

daVercelli (17).

Ah,sapientissimo Dio,diféndeteancor noi

,

come

difendeteste dallasoldatescabaldanza ilcorpodelno- stroPatrono, equalora caderdovessimo nelle

mani

dell’implacabilenostronemi- co,quale èildemonio, maisaziodi con- quiste edi vittorie,raccoglieteciinnanzi temponelVostro santissimo seno, essendo dolce e proficualamorteconla certezza dell’eterna salute. Patereie.

Punto III.

Standosul sacro

mon-

te(18),visitatoda piùPontefici (19),eda porporaticheassunserdi poi laSuprema tiara(2o),noncessastemaid’operare por- tenti^avostra intercessione ildatord’o- gni bene,ritornò la vita agliestinti,di- scacciòidemoniche l’anima travagliavano deglienergumeni,efin l’oliodellavostra lampadaoperava prodigi, poiché alsolo

\

(29)

25

contatto diquello sparivan le fiere ottal- mie,leaftemaligne,leanginecrudeli,le febbri,e quantosuole affligerelaminale economia(21),

Ab,sapientissimo Dio, e chefumai quando Voividegnaste,difes- soritornasse alla patria?Mpltiplicaronsi a guisadellearenedelmareibenefici

,

iportenti

, lecosedi straordinariosuc- cesso;eciòper untratto diVostro par- ticolareattaccamento a questa cittàe re- gno, chevoimai sempreamaste, etutta- via amate. Patereie.

OTTAVO

GIORNO.

PuntoI.

Iltempo appressavasi che da Montoverginedoveala prediletta sal- inafare dinuovotragitto, e per maipiù dipartitisi,tornareinNapoli(22). L’e- stremagioia,ilco.mune conlento esaltò gli animi, e quelfuperlachiesaun nuovo peregrinotrionfo (2$).

A

eseguire

un

tan- toritosi prescelseil porporatoOliviero Carafa,èframille torchi, replicate salve, eal

rimbombo

de'sacribronzi di tuttala

3

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26

capitale,entròlasacraspogliapreceduta dai chierici,circondatada’mitrati, acco-

. data dainfinitopopolo,cheringraziando adaltavoceilDiodellemisericordie,im- plorava da s. Gennaro il valevolissimo suo patrocinio (24).

Ah, onnipotente Dio,pur troppociaveteconsolato incom- partircisegnalato-favore dall’altareim- macolatodellaCroce,doveper noiviof- feristevittima di soavità all’Altissimo (25)

.

Palerete,

PuntoII.

E

tantoprodigasteifavori,

0gloriosoSanto,in verso questacittà ,

cheforsenongiungerebbersianumera- re,se tutticonoscersivolessero;

ma

è benricordevolelagraziaadessafattaal nascerdelsecolochecorre,allorchélali- beraste dalterremotoorribile,chedisom- mergerlatuttaminacciò(26).

*Àh, on- nipotente Dio,dehconcedetecid’,essere ancoraingradodiriceverne,poiché per

1nostridemeritisiamo semprenellacir- costanzadichiederne, e reputandoci im- meritevolid’ottenerne, fateche leotten- ghiamo pelsangueversatodacolui,che

(31)

21

videgnastedarcianostroProtettore, e che con tuttal’espansione del cuor suo in ogni evento ci difese eprotesse. Pa- ter etc.

PuntoIII.

solo dalterremotopre-

servaste lacittàvostra,

ma

bensìda’ fu- rori del vicinovolcano, chein alcuni incontri

non

cessò diminacciare rovina, seppellendo sotto torrentidi fuoco città ecastella;ebenquattrovolte senecon- templa, ogloriosos.Gennaro,ilsegna- lalo favore(27).—

-Ah,

onnipotente Dio,

come

ilVostro servo rattenne l’ignivoma voragineapportatrice di mortecorpora- le

, così rattenete innoi ilfomite del- le

umane

passioni,chespessoconduce alla mortespirituale, privandol’anima divenirvia godere, anzi precipitandola

.nelfondo de’sempiterniabissi.Pateretc.

uovo

Giorno.

# PuntoI.

— Ma

siamodigiàspinti dinuo- vo,os.Gennaro,diricorrerea Voi, venire da Voi,eprostrati nella vostracappella

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28

erettaviper avere liberalo lacittàdalla peste (28),eche

può

dirsi pe’cariogget-

tieh’ essacontieneun paradisoin terra, chiederviciòchepuò essereconfacente alla salute delcorpo esalvazione deli’ani- nia,edireconlamadredi spiritos.Te- resa, ondemeritareilperdonode’nostri peccati

,patire omorire.

Ah,Dioinfalli- bile

, avvaloratedipiùF animonostro, edinluogodi patireo morire,fateche

siripetadanoi,ciòcheripeteasidas.

Maria Maddalenade’Pazzi, a.find’otte- nereilreligiosobuonfinedell’eternasa- lute

,patire enon morire!Pateretc.

Punto

II.~E

genuflessi

ammiriamo

noi tutti laportentosaliquefazione delVostro incorrottosangue,ribollente allapresen- zadellaVostra testa,

come

chefostemai sempredisposto adofferirquelladinuo- vo altronodellaltissimo nostro signore Iddio, aversarquello dinuovoperla cat- tolicaFede.

Ali,Dioinfallibile,perun eccessodiVostra

somma

bontà fateche il nostro cuorebolla

come

ilsanguedel vostro fedeles. Gennaro9 ebollae ri-

(33)

89

bolla dipurissimoamoreper Voi,dife- de per crederviedadorarvi,disperanza per venirvi prestoe persempreagoder- vi,e diardente, sollecitacaritàperino- strisimili. Pater eie.

PuntoIII.

-—Con

tale disposizionenel cuorenoncirestachechiedervi,o tama- turgos. Gennaro,che qualastro risplen- dentissimo aveste sede nel firmamen- to, il vostrovalevolissimo patrocinio

,

afin dipotere fedelmenteservirequelpie-' tosissimoe misericordiosissimoIddio,per cui Voi versaste quelsangne, eh’oggi a’nostriguardi redivivosimostra, per sempre più confortarcie averfiducia in Voi,cheavendoci veracemente protetti, noncesseretediproteggerciinogninostra calamità.

Ah,Dioinfallibile,quanto noi abbiamovientuttodaVoi,perchèdaVoi tuttoparte e ritornarepregandovidisoccor- so,imploriamolasantaprovvidenza; deb, nonvidimenticatediquesta(29)!

— È

un vorticequelloche ne circonda:Voisolopo- tetedissiparlo;Voi chefrenaleletempe- ste,dileguateleprocelle.

Noitutticon-

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(34)

30

fidiamoinVoi,chesieteilnostrotutto, ilpadre e Diodegliavi nostri ,Vunico c vero nostro padre e Dio.

Viracco- mandiamo, oGesù, l’animanostra,ifi- gli, lecosetemporali,e questetrecose invirtù dellaVostra sacrosanta passione e morte, pe’ dolori atrocissimi dellaMa- drevostra Maria,chefuVerginedolce epia, pe’ meriti dituttiisanti.

Ah, che

sarebbedi noiseVoiciabbandonaste? Sa- ressimoperduti e perdutipersempre!

Non

fatecheciperdiamoeternamente, eper nonperderci, fad’uopodellaVostra mise- ricordia;si,clementissimo Dio,fad’uopo dellaVostramisericordia!

ApriteleVo-

stresantissimepiaghe ericeveteci in quel- le,nascondeteciin quelle: nullan’accade- ràdisinistrofacendovilanostra dimora,

e

standoin quellesaremsicuridivenire in cieloabenedirvi,aringraziarvi,aglori- ficarviperunaeternità. Pateretc.

L’ ultimo giornosireciteràilseguen- teInno.

(35)

SI

— INNO.

r

Deus tuorum militum Sors, etcorona, proemium, LaudescanentesMartyris, Absolvenexucriminis.

Hic

nempe mundi

gaudia,.

Et blandafraudumpabula, Imbutafelledeputans PervenitadCoelestia.

Poenascucurritfortiter

,

Etsustulit viriliter

,

Fandensque pròteSangainein Aeternadonapossidet.

Ob

hocprecatusupplici ,

Te

poscimus piissime Inhoc triumphoMartyris Dimitte

noxam

servulis.

Laus.etperennisgloria Patri sit, atqueFilio,

Sancto simulParaclito

,

In sempiternasaecula.

Amen.

y. Oraprò nobisB. Januarii Utdigniefficiamurpromissionibus Cbrisli.

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32

OREMUS

Deus, quiB.JanuariumPontificem, etMartyrem

tuum

intribulationibuspro- basti, in angustis dilatasti , in perse- cutionibus glorificasti: da nobis ejus meritis, et intercessione , eiusdem te- nere constanliam; imilari vitam , et praedicare

cum

letitiaejus venerandam Passionerò. Per

Dominum

nostrum etc.

Nell'ultimogiornosicanterà eziandio

V

Inno.

Te Deum Liudamus

etc.

Indi.

y

.BenedicamusPatrem,etFilium

cum

Sancto Spiritu*

J)f. Et laudemus et superexaltemus

eum

in saeeula.

y.

Domine

exaudi oralionem

meam.

Rf.Etclamor

meus

ad teveniat.

*

OREMUS.

Deuscujus misericordiae

non

estnu- merus, ctbonitatis infinitusestthesautus;

(37)

33

piissimae majestati tuae pròcollatisdo- nisgratiasagimus,tuamsemperclemen- tiam exorantes, ut qui petentibus postu- lala concedis, eosdem non deferensad praemiafutura disponas. Per Christum

Dominum

nostrum.

Àmen.

Jf. Divinum auxilium maneat semper nobiscum.

5T.

Amen.

FINE.

r'

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(38)

54

— NOTE

(1)SivegganellaBibliotecadelValicanoilcodice num.°1608,egliAltiriportalidalBaronio,non che

ilMazzocchiin FetusmarmoreumKalend. S.Neap.

Ecclesiae.Tom. 1 pag.280.(Neapoh/?44)•

(2;Tantoleggesi sulla porta della cappella delTesoro.

DIVO IANVARIO EFAMEBELLO PESTE

AC VE8AEVI IGNE Miai ope sangvinh

ERETTAREAPOLIS CIVIPATRONO VINDICI

(3)Cosivuole Paolo Regio, madall’Ughelliodi- cesisottos.Marcellino(Ital.Sac.tom. 8); dital parereèilVipera eilSarnelli,nellacronologiadei vescoviBeneventani.

(4)Ciògiusta ildecretodis.Cajo Papa.

(5)Esso aveafattoerigere inIspagnadue colonne conleseguentiepigrafi:SupersltlioneCoristiubique delela,culiuqueDeorum propagato;eI’altra: A'o- mine Christianorumdeleto, quiRempublicamever- tebant.

(6)Evvichi famenzionepiùdiTimoteo, che di DragODzio;ioglihopresi luttiedue.

(7)IlquadroesistenelTesoronella cappella dimez- zodallapartedell’epistola,ed èdiGiuseppe Ribera, detto lo Spagnoletta.

(8)InDuomoesisteilquadro, ed èoperadel Pozzi.

(9)Eccolasentenza: Januarium Episcopum, et Sossium,etFestumdiaconos,etDe&iderìum lectorem

,

quiseChristiani professisunt,etdecreta nostracon- tempserunl,capite caedi jubemus.

(10)Esisteil quadronelTesoro nellacappella di

(39)

55

mezzodallapartedelvangelo,edèDomenicoZana*

pieri,dettoilDomenichino.

(11)Alladeallapitturadella volta della sagrestiaese- guitada SantoloCirillo,eda quella dis.Restilutadi- pinta dalGiordano.

_

(12)Accaddelaprima domenicadimaggiodel385, cioèanniottantadopoilmartirio.

_ _

(13)Talprocessione che si fa tuttavia nel primo sabato dimaggio,incontemplazionedellaprimatra- slazione,chiamasida’ pretiinghirlandati.

.

(14) Sieseguìil23ottobredel817,cioèdopo432

•anni.

(15)Iltempiofuinnalzatonel 1129, edottenutoil corpodis.Gennarovifupostoanchequello di 1c- stoe Desiderio;cosiFalconediBenevento.

(16)Avvennenel1240, erilevasidaunaleggenda della storiadelsantoscrittain ottavarima da untal fraBernardinoSiciliano,chevissenel secoloXV.

(17)Ilsantuarionon èsulverticedel monte,ma pressoquello,evuoisiched’Antiochia fuggendoeun Modeslino,eunFlaviano, eunFiorentinole gentilesche persecuzioniviriparassero:che perlacausastessa val- bergasseFeliceeMassimo;cheVitalianovescovodi Capua vidimorasse,edificando unachiesa,doveil tempio sorgevadelladeaCibele.Erandecorsicinque secoliquandoGuglielmo daVercelliabbandonandogli agipaterniritirossisull’inaccessibilemonte, e sicco-

meildenteedacedel tempo aveadistruttoilprimo oratorio

,essointrapresee fabbricòperseuna capan- na,allaMadrediDio un tempio.

(18) In principio diceasiMonaParthenius;indiMon$

Virginiaamotivodelfatiticotempio diCibele,che ivimaestoso sorgevaall’era delpaganesimo; sacro per contenere1'aridoossame de’campioni dellachiesa, ivi trasporlida Ugolino Comite vescovodiBenevento.

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(19)Leggesi cheCalisto 11 simosse da Benevento con venloUode’suoi porporatiavisi lace ilsantuario vivedo ancoras.Guglielmo,ea’ diincuirinvenne- siilcorpodis.Vitaliano;dopotalpapa vifu Ales- sandroIII(1170),LucioIII(1183).

(20)TraessiannoverasiCelestinoV,SistoV,Gre- gorioXV,BenedettoXIII; salisonoilmontee prostra- ronsiallaReginade’cieli,alla

Vergine pura, d’ogntparteintera.

(21)Atantoalludonoiquadri minoridellacappel- ladel Tesoro,unode’quali èdelMassimo,glialtri delDomenichino.

(22)Accaddeil13 gennaio1497,cioèdopo257

anni. ,

(23)Come dicemmoallapag.22latestaedilsangue delsanto era di già inNapoli,comeancorarilevasidalla letteradi FerdinandoIIscritta adOliviero Cardinal CaraFa,incuileggesi: Come laReverendissimaSi- gnoria vostrasa,laTesta, edilSanguedel glorio- so SantoJanuarioèinquestacittà,' tantoeziandio rilevasi dalbrevediAlessandro VI.

(24)Taltraslazioneè espressa nel paliollo d'argen- todell’aitargrandedellacappelladelTesoro,<s’gui- todalVinaccianel 1C95.

(25) Tradidit semel ipsumprònobishostiamDeoin odcremsuavitatis. (Ephes. 5. v, 2.)

(26)Fu.il di26luglio1805,e intaldiespongosi lereliquiedelgloriosoProtettore.

(27) Correval’anno 1707, 1717,1779, 1791.

(28)Accadde nell’anno 1327:lacappellaincomin- ciossinel1608;siterminòcon disegnodel p.Fran- cescoGrimalditeatinonel 1670.

(29)Quanto succede vapronunziato allafoggia di meditazione.

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