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La Stampa Sportiva - A.03 (1904) n.46, novembre

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(1)

Anno I I I . TORINO 13 Novembre 1904 N. 46.

LA STAMPA

Automobilismo - Clelismo

alpinismo - Rreoatatlea

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31 Kronprinz di Germania e la sua fidanzata Granduchessa di jViecKletnbourg in automobile.

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Le vetture elettriche ccn cui viene disimpegnato il servizio postale a Parigi.

Oli alti funzionari del Ministero delle Peste partecipano alle corse di prova delle prime vetture elettriche postali francesi.

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LA STAMPA SPOETILA *

Oli automobili e il servigio postale

Quello ohe si fa altrove e quello olio si prepara in Italia

I lettori ricorderanno forse alcune impressioni di viaggio in Austria e in Ungheria del nostro direttore Nino G. Caimi, pubblicate recentemente dal nostro giornale, nelle quali si accennava alla utilizzazione fatta a Budapest dei tricicli pel ser-vizio postale.

Riferendoci a quelle note, possiamo ora ripro-durre alcuno illustrazioni su questa poco comune applicazione del motociclismo ad uno dei più im-portanti servizi pubblici.

Dopo prove e studi, il Governo francese ha fatto cadere la sua preferenza sulla vettura elet-trica, su questo nuovo astro in cui si racchiude la scintilla che darà la vera e ultima strada al-l'automobilismo.

Sotto la direzione del sottosegretario francese delle Poste e telegrafi, on. Bernard, vennero fatte le prime corse di prove delle nuove vetture, che hanno un peso di 1500 kg. circa a vuoto e 2000 a carico completo; sono munite alcune di gomme

Attualmente alla Fiat, per incarico del Mini-stero dello Poste e Telegrafi, si sta studiando e preparando un furgone allo stesso scopo, e tutto lascia credere che questi esperimenti conducano all'adozione degli automobili per questo impor-tante servizio, che grandi vantaggi ritrarrebbe da un mezzo rapido ed economico come il leggero furgone automobile. E giacché a questo proposito abbiamo letto recentemente sul grande organo dello sportgfrancese, che'aggiudicatarioj di tutto

Il ritiro della corrispondenza è fatto a Budapest a mezzo di tricicli a benzina.

Il povero triciclo, che ormai è un superstite per 10 sport, prima di chiudere la sua brillante ma effimera carriera, ha trovato un collocamento nelle R. Poste.

A somiglianza di quanto avviene pei profes-sionisti che sovente riducono alla modesta fun-zione dello sportello postale i loro sogni di vita!

E i servizi che il triciclo rende, anche nell'umile .condizione di fattorino postale, sono utili e

pre-ziosi, poiché, dopo un primo periodo di esperi-imenti, la capitale dei Magiari ha adottato da (qualche tempo con piena soddisfazione questo servizio per tutta la città.

* *

Ma snentre sui grandi boulevards della Parigi dell'Oriente passa col suo trotto un po' saltellante 11 triciclo, nella irrequieta vera Parigi si sta at-tuando l'applicazione dell'automobile elettrico ai servizi postali dell'immensa metropoli.

piene ed altre di pneumatici per poter constatare a chi dare la preferenza finale, ed hanno dimo-strato di poter disimpegnare il servizio ad una velocità media di 18 km. l'ora, dando una media superiore di 6 km. alla velocità del servizio a cavalli.

* * »

Da noi in Italia dopo una prova forse poco sod-disfacente di servizio postale in automobile a ben-zina, fatta anni sono a Roma, e una felice ma limitata adozione di vetture elettriche a Milano, siamo ancora al periodo esperimentativo. Qui a Torino, dove si accentra il movimento automobi-listico italiano, furono già fatte parecchie di queste esperienze.

Fu dapprima la Ditta Giovanni Ceirano, che ideò e costrusse nn piccolo e comodo furgoncino a benzina, che fu provato con ottimi risultati qualche mese fa, e di cui si è occupata la Stampa

Sportiva nel suo numero 36 del 4 settembre u. s.

il servizio postale d'Italia era un noto e simpa-tico sportsman siciliano, il quale si proponeva di disimpegnarlo con vetture francesi, noi, mettendo in quarantena la notizia in sé stessa, ci auguriamo che allorché il Governo si deciderà a prendere una deliberazione definitiva per l'adozione di questo servizio automobilistico, vorrà ricordarsi anzitutto che le spese di queste strade furono fatte dall'industria italiana, e sopratntto che esiste un'industria nazionale seria e perfezionata, che è completamente in grado di fare quanto si fa al-l'estero, e quindi per clausola contrattuale ad essa dovrebbe essere chiesto di fornire le vetture destinate a questo servizio.

(4)

Grande Emporio Ciclistico

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PREMIER

La vita in un velodromo pre-senta delle scene curiose che possono interessare la penna di un giornalista, e meglio ancora di un giornalista sportivo.

Il pubblico, in generale, am-mira il campione solo il giorno della lotta; e tatto ciò che non ha potuto ritrarre durante lo spettacolo con i propri occhi, gli viene descritto, spiegato dal gior-nalista. Questo pubblico però prende assai poca parte al sog-giorno nei velodromi dei giovani dilettanti e professionisti dello sport ciclistico. Li vedete il giorno del gran premio, slilare ordinati, partire ad un sol tempo, entrare ed uscire dalla pista ad un dato segnale, ma poi non|li

seguite più. T-'5*

plLo spettacolo domenicale* di un velodromo è tutto diverso da quello cui possiamo assistere ini un giorno feriale. Esaminiamo!

il quartiere dei nostri campioni in tempo di pace. Episodi curiosi non mancherà di registrare il visitatore di uno di questi grandi velodromi. L'ora preferita per l'allenamento è prossima ; corri-dori , masseurs vanno e vengono sulla pista, entrano ed escono dalle cabine, e olii trasporta a spalle una bicicletta, chi spinge

verso la pista la macchina alle-natrice. Ed uno indossa l'abito da passeggio, altro invece è ri-coperto d'una semplice maglia; al cappello di feltro o di paglia ha supplito con un berretto alla

sportsman o a fetg, due scarpette dalle suole sottilissime, ecco il co-stume da lavoro, il coco-stume per l'allenamento.

Arrivano al velodromo parte a piedi, altri in vettura a cavalli od in automobile, trasportando su questi veicoli la fida compagna

del trionfo e delle...sconfitte, la leggera bicicletta. Non tutti possono facilmente distaccarsi dalla loro macchina, non tutti si fidano a lasciarla

tra-Prima di lasciare il velodromo non viene dimenticata un visita alVamministrazione per la sistemazione dei conti.

E mentre una parte degli abi-tanti del quartiere ciclistico la-vora, altri campioni commen-tano i primi risultati delle nuove reclute, si danno alla lettura delle riviste sportive o passano nello studio del direttore del velodromo per dare la propria adesione ad una futura grande prova o per ritirarvi il premio di una gara vinta.

DICESTI 8LE-CACHETS

«mura lo cachet*. Ci*origine «ngto-*mert-ae^ch* «tee. P" godo»!» «.Uopi! dliftte. Mote «Utente dlgimr.U. UUnri. od lolotiooli. un seguono, si sorpassano i campioni senza ordine

preciso. La partenza avviene a piacimento, l'ar-resto pure, nessuna distinzione di categoria,

dilet-La preparazione delle macchine, l'allenamento, il massaggio, le discussioni sono altrettanti episodi della vita dei corridori ciclisti, fi. "Verona.

tanti, professionisti, stayers e

sprinters, gli uni frammisti agli altri, li ammirate in eorsa sorri-denti, incoraggiati da altri cam-pioni che assistono nella pelouse. K Siamo in tempo di pace; uno scarto, un taglio di strada, un arrivo inaspettato non motivano malumori.

Gli uni e gli altri si incorag-giano, si consigliano, si scam-biano le armi per l'addestramento alla lotta domenicale.

Vi sono campioni di nazione diversa, udite accenti differenti, e quest'animazione tutta propria della palestra ciclistica vi diletta. E' la gioventù che si prepara al cimento, e vi si prepara alle-gramente.

L'allenamento è terminato/Le cabine accolgono novamente i loro ospiti, i quali, dopo essere passati alla sala delle doccie, ri-prendono l'abito'borghese.

Le confidenze su quanto Vesperienza della stagione chiudentesi ha insegnato.

I commenti ai commenti dei gior-nali.

• <*

Tolti i bagagli e le macchine, i camerini dei velodromi si chiudono fino alla prossima stagione.

scorrere la notte nel quartiere generale, e la trasportano, da quello, all'abitazione privata e la custodiscono come una reli-quia.

Giungendoci velodromo, i, nostri cam-pioni sono accolti da una troupe di pic-coli garzoni, specialisti per il massaggio, per la pulitura delle macchine. Ciascuno segue il proprio poulain, e con lui entra nella cabina. Un canapè, uno specchio, una sedia, un attaccapanni, ecco il mo-higlio di queste cabine, le quali portano tutte un numero diverso e differiscono di grandezza a seconda che devono acco-gliere un corridore della categoria degli

sprinters o degli stayers. Non vi sono tap-pezzerie; sul muro, o più spesso sulla parete di legno, sono affissi manifesti delle grandi riunioni; stanno intercalati con ruote, manubri, maglie e gomme, i ritratti dei grandi campioni che hanno occupato la cabina.

Ì II corridore si prepara per l'allenamento ed i preparativi formano quasi un segreto di ciascun campione.

(5)

5 LA STAMPA SPORTIVA

SdROLÈfl

Motocicletta trionfatrice anche nel 1904

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ITrx meooanioo senza gambe. — Un meccanico poco comune è quello che noi, sulla scorta di un'illustrazione francese, presen-tiamo oasi ai nostri lettori. Si tratta d'un povero operaio che era impiegato nelle ferrovie francesi e rimase vittima di uno di quelli incidenti ferroviari che pur troppo non sono una specialità del nostro paese. Rimasto mutilato di entrambe le gambe, il povero operaio, coll'aiuto d'un carrello munito di piccole ruote pneumatiche, ha ripreso il suo mestiere di meccanico e attualmente lavora in una officina di motociclette. Così per ironia del destino questo infelice, a cui è conteso il più piccolo movimento, costruisce quei velocissimi ordigni e quegli ottimi divoratori di velocità, che sono le motociclette.

Una batteria di cani corridori sull'ippodromo di Ostenda.

Le corse

Leda, levriero russo tra i vincitori delle corse di Ostenda.

dei Cani

ciati e formano un fatto indissolu-bile nello sport della caccia, ma fra noi è sconosciuto imo sport di cui ha già altra volta parlato la

Stampa Sportiva : le corse dei cani. Ve lo immaginate, o lettori, un campo di corse su cui si misurano un centinaio di cani, aspiranti al titolo campione di velocità, mezzo fondo, di resistenza, di corBe con ostacoli, ecc.'? Deve essere uno spettacolo nuovo, originale e in-teressante, e perchè un giorno non si potrà anche in Italia averlo 1 In America, in Inghilterra, in Olanda e nel Belgio queste corse si svolgono da anni con pieno successo.

Di quando in quando ci per-viene qualche eco, come quello della recente 49" Mostra canina di Londra, a cui partecipavano ben 3340 cani, che rappresenta un esponente e un simbolo di tutto un movimento e di tutto un mondo di cui noi abbiamo ap-pena un'idea vaga e qualche volta dubitativa.

Gli ospedali dei cani, i cimitel i, i monumenti elevati al fedele amico dell'uomo, per quanto ven-gano dall'America, non sono più

americanate, ma invece l'eco vero del culto che specialmente presso la razza anglo-sassone ha il cane.

Ma le passione dei cani non si limita ad aver cura della loro vita e della loro memoria, ma trova forme e strade infinite e diverse, per cui noi troviamo associato il fedele amico a molte delle manifestazioni umane, come quelle dello sport.

Già anche da noi uomo e cane si trovano

asso-Uno corsa di cani con ostacoli.

(6)

L'/lUTOnOBILISriO IN / m E R K d

Le vetture degli Italiani

Le corse automobilistiche nate nel vecchio con-tinente entusiasmano il popolo del Nuovo Mondo, e là dove i miliardari sono numerosi, l'automo-bilismo è fiorente.

Nell'America del Nord, esclusivamente, si esplica

lo sport dei motori, e là si disputano corse di non minore importanza della Gordon Bennett e si combinano i matehes tra i più famosi yanlcees di Europa e d'America.

I lettori già conoscono i risultati della corsa per la coppa Vanderbilt. Pubblichiamo oggi al-cune splendide fotografie riprodueenti i migliori momenti della corsa americana, e nello stesso tempo ricordiamo i matehes che hanno seguito alla grande prova.

Una folla enorme ha presenziato al match au-tomobilistico disputatosi sulla pista di Empire City. Quattro erano i concorrenti, e cioè Sartori,

Oldfield, Théry e Bernin. Nella 1° prova Sartori riuscì vincitore, impiegando 9' 45" 4(5; 2° Théry in 10'. A sua volta Oldfield ha avuto ragione su Bernin, impiegando 9' 20 '; 4° Bernin in 9' 44" 4(5. Un terzo match (finale) fu disputato fra Oldfield

e Sartori sulla medesima distanza. Viuse Oldfield in 9' 12" 3(5; 2° Sartori in 9' 39" 4(5.

Théry guidava una macchina Riehard-Brasier, Bernin uua vettura Rénault, Sartori una Fiat di 75 HP e Oldfield una macchina americana.

Mentre il giornale va in macchina, un nuovo

match mette di fronte l'italiano Sartori al quale è affidata la macchina Fiat di 75 HP del miliar-dario Vanderbilt e il francese Bernin con una macchina Rénault della medesima forza. Così una volta ancora, la grande marca italiana ci dà oc-casione di registrare la simpatia conquistata in tutti i paesi d'oltr'Alpe e specie in America.

Vanderbilt, il primo chaujfeurs americano, che tiene nel suo garage le prime marche del mondo, ha voluto dare in occasione delle grandi corse la preferenza alla macchina italiana. E con questa egli riuscì a vincere la famosa macchina Riehard-Brasier guidata dal vincitore della Gordon Bennett, sig. Théry, e qui aggiungeremo per la verità, che mentre la Fiat rappresentava 75 cavalli di forza la Riehard-Brasier era di 100 11P. v . g .

Le nostre illustrazioni

Il Kronprinz di Germania sportsman

fjll Kronprinz di Germania, di cui si è appreso testé il fidanzamento colla granduchessa di Me-klembourg, in attesa di essere, a suo tempo, l'im-peratore di una grande nazione, un capo d'eserciti e di popoli, è uno dei primi e più appassionati

sportsmen del suo paese.

Guglielmo II, da padre savio ed avveduto, ha voluto che ai suoi figliuoli fosse impartita un'edu-cazione fisica completa.

jjj?Si può affermare, senza timore di errare, che i primi passatempi del Kronprinz, ancora bimbo, consistettero tutti nel Kriegspiel, una sorta di giuoco di guerra, che si tenta talora di apprendere invano ad ufficiali già maturi, e nel cavalcare, nel tirare di scherma, nel fare esercizi del ber-saglio.

All'università di Bonn, il giovane tìglio di Gu-glielmo II si dedicò allo sport anche con mag-giore passione, ed alle birrarie, ove è di pram-matica che i gogliardi tedeschi fumino, bevano, schiamazzino al di là del verosimile, egli preferì l'aria libera e l'aperta campagna. Ogni giorno, a Bonn, il Kronprinz faceva tre o quattro ore di bicicletta, talora con qualche amico e seguito da un aiutante di campo, ma il più spesso solo.

Erano corse, volate dove al giovinetto pareva, secondo una sua propria espressione, « di bevere la vita ».

^L'abitato dileguava al suo sguardo ; i filari d'al-beri lungo la strada fuggivano ed egli si trovava solo, in qualche viottolo sperduto in mezzo ai boschi, solo tra alberi solenni.

Allora il principe moderava la sua eorsa ; poi, giunto a qualche radura, lasciava la macchina, e sdraiato per terra leggeva qualche libro di poeta che aveva portato con sè, o sognava.

Nessuno lo conosceva, ed egli era libero; era

Barney Oldfield sulla vettura americana Peerless, da lui modificata, su cui ha vinto il match italo-franco-americano.

Vai-rivo dell'americano Lytle, 3" classificato.

Più di 20.000 persone e di 3000 vetture assistevano a questa prima grande prova internazionale che si è disputata in America.

Il noto milionario americano Oray Dinsmore.

(7)

LA STAMPA S F (J MI 1 VA

i

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Guardarsi dalle contraffazioni 1. Cai). E. Musi, 2. A Levi, 3. O. Fossa, 4. R. Azzali. 5. Guido Almansi, corrispondente audax, 6. Conte A. Pa-Un gruppo dei compone ti la Sezione dell'Audax Italiano di Reggio Emilia. lazzi, 7. Dott. A. Pali. 8. Dott. P. Balletti. 9. Piero Silvi Corbelli, nostro corrispondente, IO. S. Grasselli, 11.

C. Pattacini, 12. F. Marandi, 13. Perito A. Bisi. (Fot. G. Fantuzzi, Reggio Emilia).

caritatevole colla povera gente clie trovava sul suo cammino, ed era amato; era hello, e le fan-ciulle gli sorridevano.

Non avrà egli a ricordare in avvenire, qnando gravi cure di stato lo preoccuperanno, quelle liete giornate di Bonn in cui si sentì piena palpitare nel cuore la giovinezza?

In Inghilterra, ove l'erede del trono di Germania si recava a passare le sue vacanze, erano altri esercizi di sport : era la caccia al cervo nelle ver-dissime praterie dei parchi immensi, ed erano lunghe cavalcate in compagnia delle misses bionde e svelte dell'alta aristocrazia.

Si parlò anzi, a quell'epoca, di un idillio fra una di quelle misses ed il Kronprinz: si diceva

che questi, innamoratissimo della fanciulla, avrebbe voluto sposarla, ma Guglielmo II fu pronto ad intervenire e l'idillio fu troncato.

La simpatia, invece, che surse in seguito fra il giovane principe e la granduchessa di Meklem-burgo, fu assai ben veduta dall'imperatore; ed egli, come si sa, fu colia massima compiacenza che ne annunciò il fidanzamento, il giorno del suo genetliaco.

I due fidanzati ora, attendendo il momento fe-lice della loro unione, si dànno con gran foga all'automobilismo. La granduchessa ue è entu-siasta, ed il Kronprinz è del resto un vhauffeur provetto.

R.

i v i i y n p r o n o s t i c i

Il podista romano Zangrilli, campione di marcia del-l'Italia meridionale e 17° classificato nella grande gara parigina del « Petit Matelot »,

Il campionato di marcia, km. 28, fu guada-gnato da Zangrilli Romano, della Lazio, in ore 2 53'; 2. e 3. Ircanio e Strino della Partenopea; 4. Vignali, della Pro Bari; 5. Sabato, della

Par-tenopea; 6. Mastroviti, della Pro Bari.

Nel campionato di corsa di velocità, di 100 metri, arrivò: 1. Matacena, della Partenopea, in 10" 3/5; 2. Dragone, della Partenopea.; 3. Fiore, della Pro Bari; 4. Petrillo, della Partenopea; 5. De Robertis, della Virtus, di Pozzuoli.

Goliui Angelo, della Lazio, guadagnò il cam-pionato di corsa di mezzofondo, metri 1500, im-piegando 4' 30"; 2. fu Lui)rano, della Virtus, di Pozzuoli; 3. Bitetti, della Lazio; 4. Pinto, della

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solo ci persuadiamo che ormai l'idea è uscita dal ristretto àmbito nostro ed è entrata nel dominio delle cose buone e utili, di cui si interessa tutto un paese e di cui noi non siamo che i primi come data, e gli ultimi come importanza, dei sostenitori. Ma coll'aumeutare della distanza uou è dimi-nuito il nostro all'etto e il nostro orgoglio per questo rampollo glorioso, a cui sentiamo che in qualche modo è legato il nome del nostro gior-nale, e tutto questo basta per animarci nella nostra opera indefessa di propaganda, e, speriamo, sarà sufficiente giustificazione presso i nostri lettori dello spazio che dedichiamo a questo prossimo avvenimento.

Indette dalla società Partenopea si effettua-rono a Napoli, nel passato ottobre, le gare pei campionati podistici meridionali, a cui parteci-parono corridori ben conosciuti nel campo del podismo italiano ed estero, come il Pagliani di Roma e Zangrilli, che fu più. tardi tra i parteci-panti alla grande corsa parigina del Petit Matelot, distinguendosi tra i migliori, avendo tenuto la testa di oltre 1500 concorrenti per buona-parte del percorso e giunto 20° nella classifica finale.

Vinse il campionato di corsa di resistenza, km. 26, Pagliani Pericle della Lazio, in ore 1 42'; indi arrivarono: Mazzarella, D'Elia, Ercolauo e Castagnola, della Partenopea.

Un gruppo di audax napoletani partecipanti ad una gita a Pozzuoli.

germe e che con affetto e cura tutta paterna abbiamo difeso e sostenuto nei primi incerti passi, accompagnandolo alla vittoriosa affermazione del febbraio scorso.

E allorché ci è dato leggere nei giornali con-fratelli nazionali parole e augnrii lusinghieri pel

Salon Italiano, allorché auspicate e preziose ci vengono dalle alte personalità le adesioni e i nomi augusti, allorché vediamo attorno a noi una così rara schiera di operosità, lavorare mute e concordi per la riuscita della II Mostra, allorché infine vediamo iniziarsi e svolgersi attorno al nostro invito .tutto il monde industriale e com-merciale automobilistico italiano ed estero e giun-gere premurose le domande di schiarimenti, pro-grammi e spazio da ogni parte d'Italia, allora

E l'avvenimento si annuncia davvero grandioso. Già nei crocchi sportivi si sente parlare del yreat

event invernale e ad esso abbiamo sentito riferire riunioni, affari, in-contri.

Ma sopratutto sappiamo che ad esso couverge la sua attenzione ed i suoi sforzi la grande mag-gioranza dei nostri industriali e commercianti. E colla consacra-zione dei nomi già conosciuti, nessuno dei quali certamente man-cherà, il II Salon di Torino pre-para il debutto e il battesimo a parecchi nomi e a parecchie fab-briche nuove.

Senza tener conto dell'estero, di cui si annuncia molto numeroso e largo l'intervento all' Esposi-zione Italiana del gennaio pros-simo, possiamo, senza tema di indiscrezione, affermare che ben due nomi e fabbriche nuove tori-nesi faranno col II Salon il loro solenne ingresso nel mercato in-ternazionale, mentre da Milano ci è già pervenuta l'iscrizione di una nota marca, che sta trasfor-mandosi in una grande società.

Ma per ora nulla diremo sui nomi dei primi inscritti, che pur già sono numerosi. Attendiamo qualche giorno a pubblicare un primo elenco. Solo come sintesi possiamo dire che certamente gli espositori supereranno e di parecchio il centinaio (l'anno scorso furono 73), e che il Comitato studia e pensa il modo di-provvedere lo spazio occor-rente a così larga messe di adesioni.

I nostri lettori comprenderanno facilmente come il parlale della prossima Esposizione Internazio-nale d'Automobili di Torino sia, prima che un piacere, un dovere per la Stampa. Sportiva, che ne è. l'organo ufficiale, e che avendo grande dif-fusione in quel pubblico sportivo e industriale che più specialmente vi si interessa, vi porta tutte quelle informazioni clic possono facilitare l'intervento degli espositori e dare un giusto con-cetto a quelli che saranno i futuri espositori, sul-l'importanza e la grandiosità di questa mostra.

Ma nell'adempimento di questo nostro dovere non possiamo celare il nostro vivo compiacimento, che si accresce e si rafforza nella lieta constata-zione giornaliera che possiamo fare delle simpatie e del favore che circondano l'iniziativa di questo annuale Salon Automobilistico in Italia, clic ebbe appunto qui, alla Stampa Sportiva, il suo primo

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Il "Football Rugby,, in Francia e il "Football Association,, in Italia

La Stampa Sportiva ripiglia la sua rubrica gra-dita ai footballers italiani, poiché coi primi di ottobre è incominciata in tutta Europa, in Francia come in Inghilterra, in Isvizzera come in Italia, la stagione del football. Ma in Italia la ripresa è

seguaci del gioco che si praticò fin dal principio alie scuole di Eton, di Ilarrow, di Westminster, il gioco della palla sferica, unicamente col piede ; e il metodo della palla ovale, in cui è permesso l'uso delle mani por portare la palla e por

fer-del campionato a Londra, al Oristal Palaee, assi stevano cento e quattordici mila, ottocento quin-dici spettatori. E si eia allora nel più forte della guerra anglo-boera!

In Francia, come in Germania, i grandi clubs

Icard. Poirrier, capitano dello Stade. Il « passaggio »

Il passaggio si fa nel • Rugby » di preferenza colle mani, Alcuni dei migliori giocatori di « Rugby » in Francia. come più rapido e sicuro, e giammai in avanti.

Il « dribbling »

Far avanzare la palla a piccoli colpi (ciò che i giocatori chiamano anche in Italia < dribbling », è assai più difficile nel

«Rugby» che neW «Association », dai» la forma della palla.

stata così fiacca e disordinata, e si sente così la mancanza di organizzazione e di direzione da parte di chi avrebbe questo dovere precipuo, che la Stampa Sportiva è costretta oggi ad esulare dai campi della penisola e a presentare ai suoi lettori giuochi e giuocatori di oltr'Alpe.

Come è a tutti noto, i giocatori Ai football (gli stessi chauvins francesi persistono a chiamarlo col suo nome inglese, poiché dappertutto lo si gioca eolle regole che una lunga pratica iu In-ghilterra ha confezionato e perfezionato), ci son venuti dall'Inghilterra, divisi in due scuole: i

mare un avversario, metodo a cui l'Università di « Rugby » diede il suo nome, mentre il primo, dalla massima Associazione inglese che ne regolò lo sviluppo, fu detto « Football Association ».

« Football Rugby » e « Football Association » si dividono l'attività dei giocatori e l'interesse del pubblico in Inghilterra; i clubs si contano a centinaia, senza tener conto delle squadre delle scuole, dell'esercito e della marina. In quanto al-l'interesse degli inglesi per il loro sport nazio-nale, basterà dire che, due anni fa, alla finale

e il grosso pubblico si occupano più del « Rugby », mentre in Isvizzera, in Austria, in Italia, si pra-tica quasi esclusivamente ]'«. Association ».

Abbiamo poi del « Football Rugby » un'anti-patica e brutale derivazione: il football ameri-cano, che è quello che spaventa in Italia le buone mamme, colle sue statistiche di morti e feriti.

In che differisca il meccanismo del «. Rugby » dal gioco italiano, facilmente si scorge dalle an-nesse fotografie e dalle chiose esplicative. La di-vergenza caratteristica dei due metodi sta, come

Come si fanno i punti : La porta.

Dopo segnato V « essai » il guocatore, che lo ha fatto, cerca da un punto qual-siasi della perpendicolare alla linea della porta, nel punto in cui è stato fatto V cessai*, di far passare la palla fra i due pali della porta, sopra la sbarra trasversale, segnando così due punti a vantaggio del suo partito.

Il « passaggio »

(9)

dicemmo, nel permettere o no l'uso delle braccia; inoltre il « Rugby » si gioca per squadre di 15 giocatori e su terreni più ampii. Il « Rugby » è di sua natura più violento e più vivace; in esso ha tanta importanza la forza come la destrezza,

l'alto, la tristezza aumenta; dei due Velodromi già brulicanti di folla entusiasta, l'uno Scomparso, l'altro, sorto con così belle speranze, chiuso e deserto ; le rare riunioni ippiche dell'anno si svol-gono in mezzo all'indifferenza assolata del gran

hanno dello sport, che essi considerano non come divertiménto, ma come parte integrante della loro vita, a cui dedicano tempo, energia e... denari, e gli effetti mirabili che ne ricavano, e il vigore fisico e morale della loro razza, di cui noi abbiam0

U n a p a r t i t a di « F o o t b a l l R u g b y » f r a d u e s q u a d r e di P a r i g i . - Due giocatori bianchi (Racing- Club) cercano di penetrare di corsa portando U palla nel campo avversario,

mentre i neri (Stade) si precipitano per afferrarli prima che siano arrivati all'estremo limite del campo.

biamo subito riconoscere come la Coppa del Mi-nistero della P. I. e la Coppa di Torino non si siano disputate per mancanza di concorrenti, come la Federazione Italiana del Football, dopo alcuni anni di vita non gloriosa, sia ora morta inonora-tamente, e come le varie vecchie società di To-rino, tranne forse la <• Juventus ->, non diano per ora alcun segno di vita.

E se ci facciamo a guardare un po' più

dal-saltando una staccionata! Esagerazioni, esagera-zioni ! E vedete un po' questa costante pratica di

sport, come li rende violeuti e suscettibili! Io direi che tutto ciò è dannoso all'intelligenza e che questa vita fisica impedisce l'intellettuale ; ma devo riconoscere che l'Inghilterra conta molti uomini d'ingegno e di cuore. Oh, io sono molto amico degli inglesi ! Ma, ditemi un po', ecco un effetto, non trovate voi ridicolo ed antipatico Io penso che chi si provasse a spiegare ai nostri

bravi compatriotti il concetto che gli anglo-sassoni

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mentre nell'« Assoeiation » la combinazione dei passaggi non ha bisogno che di intelligenza e di agilità.

* *

Quale sia la condizione di un grande giornale sportivo in Italia di fronte all'apatia sportiva del bel paese, ce lo spiega l'esempio che dà oggi la Stampa Sportiva di non potersi occupare come vorrebbe dello sport nostrano. E dicendo Italia, vogliamo intendere in special modo Torino, che fu già definita la « capitale sportiva d'Italia » fé che nello sport italiano occupa ora un ben mi-seroTposto. A pigliar le mosse dal football,

dob-quotidiani esempi, si sentirebbe fare di riscontro presso a poco questo elegante discorso:

Ah ! sì, lo sport, la lotta per la vita, gli inglesi, la << vita intensa » insomma... Ah ! no, mio caro, ciò non è fatto per gli italiani; imitare gli inglesi? Ma noi vogliamo anzi tutto l'originalità. Eppoi noi italiani, esteti raffiriati, abbiamo il senso del ridicolo e della misura troppo sviluppato. Ma non avete sentito che l'altro giorno a Malta, alle corse a piedi fra i marinai e ufficiali della squadra in-glese, hanno partecipato dei commodori con tanto di barba grigia. E quel presidente di confedera-zione, che giuoca al cricket e si rompe la testa Come si fanno i punti nel Rugby: « l'essai ».

Se un giocatore, portando la palla, riesce a farle toc-care terra dietro la linea della porta avversaria, segna 3 punti a vantaggio della propria parte.

(10)

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autenticazione d'una Giurìa internazionale che ne possa fare accettare da tutti i risultati.

Anche .altre maggiori vittorie nelle diverse ca-tegorie furono pei francesi. Infatti Bulletin Rose,

montato da Baguilhon Puyol, vinse H ^ r " : la prova di dressage. Rayon d'or,

A ® i - del capitano Cliampsavin, vinse r" •'*'*'• i,. Vomnium. Jack, montato da

Grous-i - se, vGrous-inse Grous-il salto Grous-in luugo (m. 6,75), mentre M. Clero vinceva la cate-t o goria « Abicate-ti rossi •&gcate-t;&gcate-t; con Sans

m^ Source.

f ' ^ V " 1 due belga Langhendoch cou

Extra dry, Bad Luck, non furouo kpi - fortunati e solo si distinsero nella

prova militare di resistenza. Wk « M I Gli ufficiali spagnuoli si sono

M r ^ molto distinti per eleganza e abi-lità, conquistando quasi tutti i secondi posti, e fra questi furono ' : specialmente applauditi il tenente Riano, il tenente Bocieta, De Ral-niori, della Scuola di cavalleria, H m clic si dimostrarono eccellenti ca-I n i j r ' E ' ^ ^ i f ^ ' valieri, mentre anche la classe

dei cavalli si affermava ottima cou

Rscobon, che raggiungeva i due EBtttoiaÉhjglK metri nel salto in altezza.

x..-, .i^tf^lQ. Come si vede, la prova era seria j l ^ i ^ n ^ M - e non facile, e certamente in mezzo a questi risultati vi sarebbe ben stato un posto nou inglorioso per (Fot. Brocherel). 10 sport ippico italiano, se la

miopìa dei suoi supremi reggitori non gli avesse ancora una volta sbarrata la strada.

Una delle attrattive del concorso di San Seba-stiano, che fu presenziato da Ke Alfonso e dalla Corte spagnuola, fu la partecipazione d'uno spleu-(Austria), Da Costa Illiarcó (Portogallo),

colon-nello Braeonnier (Belgio). I giornali francesi e spagnuoli confermano che nella gara iu eleva-zione il noto saltatore Conspirateur, montato dal La notizia è vecchia per data, ma nuova per

la conoscenza che con essa fanno i nostri lettori, almeno quelli italiani.

A San Sebastiano, ridente cittadina estiva spa-gnuola, si è tenuto nel settembre

scorso un concorso ippico interna-zionale, al quale erano stati

invi-tati ufficiali e gentlemen d'ogni ua- L '.j.. zione ed a cui hanno partecipato ! i

coi migliori cavalieri e cavalli spa- fC&Sg&gssi&è gnuoli, alcuni dei più noti cam W ' f i T i -pioni di Francia e del Belgio.

(fa va sans dire che tra gli in-vitati era pure il Ministro della Guerra italiano, il quale non ha trovato miglior risposta da dare & MI

al cortese invito di quella di mail- M f q g M dare l'egregio col. conte Greppi a...

far parte della Giurìa!

E' questa un'altra delle beneme-ronzo di chi dirige lo sport ippico al nostro Ministero della Guerra, che può fare il paio col uon mai jSfffe :

abbastanza deplorato invio degli a®?£»--7 Bt ufficiali italiani al concorso ippico i p f ^ i f e f t H di Buenos Aires.

Prima si prende sul serio una v ' . . 7 7 ^ .

riunione di poco interesse e

impor-tanza, a cui nessuna nazione estera ^JjgaigSW^ interviene, e si mandano nella

lontana America tre ufficiali con seguito di uomini e cavalli per farli ritirare telegraficamente dalla prova

alla vigilia "della gara. Adesso si declina la par-tecipazione a una prova seria, fatta in paese più vicino e amico, giudicata da una Giurìa interna-zionale e a cui mandano i loro migliori campioni Frància e Belgio, lasciando credere che tutto

Un combattimento di vacche negli alti pascoli di Courmayeur.

tenente Crousse, ha superato la sbarra a metri 2,20, e a concorso chiuso, alla presenza del Re, m. 2,25.

Pur ammettendo la minor altezza del centro della sbarra in confronto dei pinoli, e quindi una

Il Bar. Cottù conduce splendida-mente al salto degli ostacoli un bue.

dido bue, ammaestrato al salto degli ostacoli e montato dal ba-rone Cottù, il noto rccordman della Vienna-Parigi a cavallo. IL ten. Crousse (francese) e il

ca-vallo C o n s p i r a t e u r vincitore della categoria internazionale del concorso

ippico di S. Sebastiano. friSfl

quello di cui è capace la nostra . ' A cavalleria sia di far parte d'una R g k ^

Giurìa.

E' davvero tempo che nou si lasci più all'arbitrio di po-che persone burocratipo-che queste questioni che hanno così alta importanza pel buon nome non solo dello sport, ma della

ca-valleria italiana, e l'opinione MB Kg pubblica si impossessi di

que-sti fatti che si passano nei silenzi degli incartamenti d'uf-ficio e faccia sentire la sua di-sapprovazione a certi deliberati quando; come in questo caso, non sono giustificati da nessuna buona ragione e possono tor-nare così dannosi a quegli stessi

interessi che si pretende di ^ difendere e tutelare.

Sarebbe intanto utile di sa-pere quale opinione ha riportato

dal concorso ippico di San Sebastiano il colonnello Greppi, che faceva parte della Giurìa assieme al generale Arizon (spagnuolo), colonnello de Cor-milier (Francia), colonnello conte de Herberstein

Mentre i nostri amici di Pa-rigi si mettevano in grado di presentare ai nostri lettori l'o-riginale fotografia di un bue partecipante ad un concorso ip-• pico, un gentile invio del prof.

Brocherel di Courmayeur ci per-metteva di insistere su questa uota riproducendo un originale spettacolo colto a volo colla sua macchina fotografica in uno dei pascoli estivi alpini.

ÉaaHM«Bi£Ìis£. Come si vede, lo spirito bat-—""—"""""" tagliero e di lotta che

caratte-rizza questa nostra moderna età è arrivato sino alle solitarie vacche che si spingono sugli alti pascoli, segnalate solo dal tintinnìo della campana che portano al collo. Lo spettacolo dev'essere stato interessante ed avrà fatto ricordare le corride dei tori.

Il Re Alfonso di Spagna esamina il bue saltatore del Bar. Cottù.

perdita di 10 centimetri, rimane pur sempre l'altezza di metri 2,15, che costituirebbe un record mondiale, mancando alla uguale performance del tenente italiano Bolla a Buenos Aires quella

LA STAMPA SPVlill VA

questo impermalirsi che fanno gli inglesi al mi-nimo incidente che tocchi l'amor proprio nazio-nale, questo eterno bluff (vedete che so ancor io l'inglese) come un colosso che tenda i muscoli e stringa i pugni prima di slanciarsi. A noi più fini,

più evoluti, educati con maggior dolcezza e intel-lettualità, queste cose non accadrebbero. Credete pure che noi non faremmo per niente il gradasso, e ad un qualsiasi incidente di Hull ci comporte-remmo come se fosse avvenuto... ad Inusbruck!

Un concorso ippico internazionale a coi l'Italia non interviene

Il reoordl del salto i n alto battuto !

S . M . il K e è provvisto dei nostri fari, così pure S . 1 . la R e g i n a M a d r e ,

S. A . R. il Duca di Genova,

S. A . R. il Principe Ferdinando e le Automobili del Ministero della Guerra.

Fratelli CARELLO

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(12)

Notiziario Sportivo

A U T O M O B I L I S M O

A U T O M O B I L I S T I F R A N C E S I I N I T A L I A . — 11 noto automobilista Ber-teaux, accompagnato dal sig. Ernesto Vaecorassi, compiono un viaggio auto-mobilistico di 6000 mila chilometri con una Fiat di 24 H P . Nella settimana scorsa

sono passati da Torino diretti a Roma, Napoli, Palermo, ecc.

- I l sig. Cormier ripete quest'anno colla sua vettura De Dian-Bouton. di 12 H P , il solito viaggio attraverso l'Europa. E' passato da Torino, giorni fa. accompa-gnato dal sig. Nagliati di Firenze, ove si dirigevano, per poi recarsi in Austria, in Serbia, in Russia e per la Germania far ritorno in Italia.

U N A G R A N D E P A B B B I C A D I A U -T O M O B I L I IN A M E R I C A . - A New-Y o r k si è costituita, con un capitale di un milione di dollari, una Società co-struttrice di automobili, che ha assun'o il nome di vìeo Motor-Gir Company. La

neo società presenterà i suoi primi pro-dotti n d'Esposizione di Madison Square Garden.

L ' A U T O M O B I L I S M O IN A U S T R A -L I A . — Si sta organizzando in Australia una granile corsa automobilistica di chi-lometri 225. sulla strada da Melbourne a Sidney. Questa corsa sarà dotata di una coppa challenge di grande valore e

sarà internazionale.

L ' I M P O R T A Z r O N E D E G L I A U T O -M O B I L I IN A -M E R I C A . — L'importa-zione degli automobili in America ha assunto quest'anno delle enormi propor-zioni. Nei primi tre trimestri furono im-portate 427 vetture per un valore di dol-lari 1,600,000, e le dogane incassarono 720 mila dollari.

L ' I M P E R A T O R E E L ' E S P O S I Z I O N E DI B E R L I N O . — L'imperatore Gu-glielmo II ha ufficialmente promesso agli organizzatori della futura Esposizione automobilistica che assisterà all'inaugu-razione, la quale avrà luogo il 4 febbraio prossimo.

U N A N U O V A G R A N D E F A B B R I C A D I A U T O M O B I L I I N F R A C I A . - Non è nuovo l'esempio che grandi case di co-struzioni meccaniche si decidano a fab-bricare automobili; oggi è la grande società del freno Wcsiinghouse che ha stabilito di intraprender1 regolarmente

la costruzione di vetture automobili. L E C O R S E DI O R M O N D B E A C H . — Fra le corse indette ad Ormond-Beach vi saranno: una corsa internazionale di 100 miglia, con premio un oggetto d'arte, dono di M. W . K . Vanderbilt junior;

una seconda corsa riservata alle sole vetture americane, di 50 miglia, con premio la coppa Thomas R. Dewar; una terza corza Derby, americana, di 10 miglia

per professionisti.

L A C O P P A B U R T O N P E R L E RE-G A T E DI C A N N E S . — Il signor Ales-sandro Burton, il gentiluomo cliauffeur

che ha preso parte a molte riunioni, ha donato all'A. C. di Cannes una coppa di grande valore, da disputarsi in una delle prove di canotti automobili che saranno organizzate nella prossima stagione di Cannes.

I L C O N G R E S S O D E L C A L E N D A R I O A U T O M O B I L I S T I C O . — Come l'anno passato anche quest'anno, durante il Salon di Parigi, si terrà il Congresso che dovrà stabilire le date delle Riunioni au-tomobilistiche in Europa. Però questo arino per perdere nella discussione il mi-nor tempo possibile è stato stabilito che i Clubs automobilistici interessati

fac-ciano pervenire all' Automobile-Club di

Francia, almeno 15 giorni prima dell'a-pertura del Salon, le date scelte per le rispettive riunioni.

L E C O R S E A U T O M O B I L I S T I C H E DI I N V E R N O I N A M E R I C A . — Il terzo Derby automobilistico è fissato dal 23 dicembre al 2 gennaio. Il primo e l'ul-timo giorno sono riservati ai records per

tutte le vetture. Alle corse di automobili da 1 a 100 miglia succederà il torneo annuale di canotti-automobili a Palm-Beach dal 1° al 3 febbraio.

S f l N O T T I » a U T f l l H O B l L I

L A T R A V E R S A T A D E L L ' A T L A N T I C O IN C A N O T T O - A U T O M O B I L E . — Certo Adams tenterà nel mese di dicembre la traversata dell'Atlantico con un canotto-automobile, della forza di 90 cavalli.

e i e L i s i w o

E C H I D E L C O N V E G N O C I C L I S T I C O D I R A O C O N I G I . — La Società ciclistica che in occasione del convegno fece omag-gio a S. M. il Re d'una medaglia d'oro per la fiorente Società ciclistica franco-l'aliana di Magenta, in detto conve-gno era rappresentata da 18 soci e dal presidente sig. Scolari,

L A C O R S A D E I 6 G I O R N I A N E W -Y O R K . — Sono state definitivamente stabilite le coppie dei ciclisti che parte-ciperanno alla corsa dei sei giorni a New-York. Esse sono :

Coppie europee: Gougoltz-Petit Bréton,

Stol-Van der Stuyft, Mazau-Dussot, Rizzi-Rossignoli (italiani).

Coppie americane : Walt-hour-Monroe,

Moran-Nat Butler, Root-Dorlon. Fogler-Floyd Kreb-, Bowler-New Kirk, Tom Butler-King, Cadweli-Bardgett, Fratelli Bedell, Barton Dorwing, Galvin-Schwab, Keegan- Petersen.

L A M O R T E D E L C I C L I S T A G U I D O I N T R O I N I A P A R I G I . — Sulla pista di Buffalo, mentre allenavasi coi compagni, è morto il ciclista Guido Introini per aneurisma. Aveva 25 anni.

L E CORSE D E L L A B A R A B I N O . — A l Velodromo della Società Barabino, di San Pier d'Arena, nella gara di campio-nato ligure di velocità riuscirono: 1. Alic, 2. Sobrero, 3. Adriani. Campione sociale di resistenza è riuscito Tenax, percorrendo 10 km. in 20' e 4 0 " .

E L L E G A A R D E R U T T I N A U S T R A -L I A . — A Sidney (Australia) i corridori europei Ellegaard e Rutt hanno ieri fatto il loro debutto in quella pista.

Nella eorsa internazionale scratch

(bi-ciclette) arrivarono : 1. Piet : 2. Rutt ; 3. W a l k e r ; 4. Ellegaard.

I L G R A N P R E M I O CICLISTICO D I A U T U N N O A M A R S I G L I A . — Nella gara finale del Gran Premio ciclistico d'autunno riuscirono classificati: l.Bou-rotte; 2. Doeiflinger; 3. Bresson.

Il vincitore si é quindi misurato con l'italiano Carapezzi, e fu da quest'ultimo battuto.

La corsa dei traguardi è stata vinta da Doerflinger ; 2. Del Rosso ; 3. Cara-pezzi. L'inglese T o m m y Hall è stato bat tuto nella gara di mezz'ora, in cui giun-sero: 1. Rugère (km. 33, m. 200): 2. Gardet; 3. Hall.

I.A R I A P E R T U R A D E L V E L O D R O M O D ' I N V E R N O — Grave caduta del motoci-clista Lanfranchi. — A l Velodromo

d'in-verno ebbe luogo oggi la prima riunione. Ecco i risultati:

Premio d'apertura (1000 metri, bic. prof,

int.t. — Heller, Paulain, E. Jacquelin, Otto Meyer, Jacqnelin (junior), Friol, Mas9art, Rettich, vincono le batterie.

Corsa dei tamdens (finale, m. 2000). —

l.i Poulain-Rettinh ; 2.i Massart-Mathieu ; 3.i Otto Meyer-Heller.

Corsa di 50 Km., con allenatori (bie.

prof. i n t ) . — 1. Bruni; 2. Tom Linton, a un giro ; 3. Champion, che ha abban-donato la corsa.

Premio Traguardi (Km. 10). — 1. Heller ;

2. Champion ; 3. Schemerman.

Motociclette (Km. 10). L'italiano

Lan-franchi improvvisamente cadde sulla pi-sta a causa della troppa velocità. Il mo-tociclista Anzani, che lo seguiva, non fu in tempo a schivarlo, e passò con la sua macchina sul corpo del Lanfranchi, pro-ducendogli la frattura del femore sini-stro.

L A N U O V A S O C I E T À ' S P O R T I V A

LA MOLTIPLICA D I C H I E R I . — Fra

diversi volenterosi giovani di Chieri, e sotto la presidenza dell' egregio indu-striale signor Giacomo Vastapane, si è costituita in Chieri una società sportiva denominata La Moltiplica, avente per

iscopo di promuovere lo Sport in gene-rale e specialmente il Ciclismo.

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13 LA STAMPA SPORTIVA

L E CORSE A L V E L O D R O M O BUF-F A L O . — Le corse hanno dato il se-guente risultato :

Scratch — 1. Poulain, 2. Retich, 3.

Ma-thien.

Tandem — l . i Senior-Govan. Corea dei cinquanta chilometri — 1.

Po-tici', in ore 1,5; 2. Petit Breton, ad un giro ; 3. Gongoltz, a due giri.

Motociclette (10 chilometri) — Finale :

1. Anzani, 2. Lanfranchi, 3. Fossier. L A G R A N D E R I U N I O N E D I M A R -S I G L I A . — -Si è inaugurata la grande riunione ciclistica.

Campionato del Sud (dilettanti) — Le

batterie sono vinte da Gérard, Maré-chal, Grossi, Butty. — Repéchage : 1.

Carré, 2. Gangler.

Grand Prix d'Autunno (internazionale

professionisti) — l . a serie: 1. Del Rosso, 2. Novara ; 2.a serie : 1. Doerflinger, 2. Boisteller ; 8.a serie : 1. Carapezzi, 2. Gi-rard et ; 4.a serie: 1. Bresson, 2. Bou-rotte. Qualificati per le semifinali.

Corsa di trenta chilometri (allenatori

mo-tociclisti). — 1. Rugère, in 2 8 ' 2 2 " 2 [ 5 ; 2. T o m m y Hall ad un giro e mezzo ; 3. Charlot, lontano.

Corsa traguardi, 15 partenti. — Finale :

1. Carapezzi, 2. Bourotte, 3. Del Rosso.

Corsa di motociclette (10 chilometri). —

1. Marino Thè, in 8 ' 2 9 " 2 [ 5 ; 2. Cave, 3. Campana.

e a e e m

P R O V E S U L T E R R É N O D I C A C C I A P R A T I C A . — Il Consiglio direttivo del Kennel-Club Italiano ha stabilito d'ag-giungere alle classiche fields trials, delle

prove sul terreno di caccia pratica per cani di servizio, a cui possono concor-rere tutti 1 cacciatori forniti di un buon cane di razza, senza che sia obbligatoria la correttezza di ammaestramento ri-chiesta nei fields all'inglese.

l'egregio avv. R. Cicogna, inaugurerà provvisoriamente una propria sede so-ciale, soddisfacendo cosi ai voti dei tu-risti locali, e dei forestieri, ohe visitano quella ridente zona della regione lom-barda.

S P O R T P E D E S T R E

L A C O R S A DI U N P O D I S T A IN-G L E S E . — K m . 19, m. 60 all'ora. — Il corridore Shrubb ha percorso in 60 mi-nuti la distanza di K m . 18, m. 742. Non è riuscito a battere il record mondiale

dei professionisti, di cui è detentore W a t -kins con K m . 18, m. 878, ma ha battuto i record di 8, 9 e 10 miglia. Shrubb,

quando stava per raggiungere quest'ul-tima distanza, marciava con una velocità di K m . 19 e m. 60 all'ora.

I L P R E M I O G O N D R A N D . — Il premio Gondrand è stato vinto da Ragueneau, che fece in un'ora 17 K m . e 300 m e t r i ; 2. fu Bouhard ; 3. Renard; 4. Dupuis; 5. W a t t r e m e x .

I P P I C A

L E C O R S E A L T R O T T O A T R E V I S O . — Le corse al trotto hanno avuto luogo sull'Ippodromo di S. M. del Rovere.

Premio Treviso : 1. Contralto, di Rossi;

2. B. B. P., delia Scuderia Orobia; 3. Hor-nelia Wilkes, di E. Tamberi.

Premio Oderzo. — 1. Zanella, di G.

Se-sana; 2. Tosca, di G. B. Bianchi; 3. Or-lando, di E. Barbetta.

Premio Conegliano. — 1. Vittorio, di

S. Picchi ; 2. Anita, della Scuderia Orobia;

3. Fréjus, di G. Sesana ; 4. Satiro, di E.

Tamberi.

— La seconda giornata delle corse al trotto ha dato i seguenti risultati:

«Premio Mogliano» — 1. Ulbry,iti G.

Creta ; 2. Orlando, di E. Barbetta ; 3. Tosca, di G. Bianchi.

« P r e m i o San D o n à » — 1. Edera li,

di Rossi Giuseppe; 2. Satiro, di Tamberi

e Gargiulo; 3. Zolfanello, di G. Sesana.

« Premio Venezia » — 1. Contralto, di

G. Rossi; 2. Carrie Skields, di E.

Bar-betta; 3. Hornelia Vilkes, di Tamberi e

Gargiulo.

L E C O R S E A L T R O T T O A M I L A N O . — Si è inaugurata sulla pista del Trotter, la grande riunione autunnale, coi se-guenti risultati :

Premio Milano. — 1. Contralto, di G.

Rossi ; 2. B. B. P., della Scuderia Orobia;

3. Miss Fearing, dei fratelli Giorgi.

Premio Parma. — 1. Edera II, di G.

Rossi ; 2. Orlando, di R. Turchetti ; 8. Ve-nerdì, della Scuderia Ambrosiana.

Premio Verona. — 1 . Adige, dei fratelli

Giorgi ; 2. Gallio, dei fratelli De Stefani;

3. Vandalo II, di A . Gobetti.

L E V I T T O R I E D E L L A S C U D E R I A ROSSI I N A U S T R I A . — La scuderia del cav. G. Rossi, il noto guidatore di ca-valli trottatori, ha vinto quest'anno in Austria 92,950 corone. Il solo trottatore

Contralto ha vinto 23,200 corone.

L E C O R S E A L G A L O P P O A S A N SIRO. — Ecco il risultato dell'ultima giornata di eorse :

Premio del Castello — 1. Quirino, del

marchese Caracciolo ; 2. Alardo, di A .

Ferrati. Seguono Flavia, Madama. Premio Tribune — 1. Cellino, di Tesio;

2. Barolo, della Razza Casilina.

Se-guono Lady's Pride, Monviso, Sualla, Sago. Premio del Parco — 1. Pie Borane, della

Razza Gerbido ; 2. Gulden, di E. F.

Boc-coni. Seguono Copshawholm, Appia, An-dromeda, Wallaga.

Premio di chiusura — 1. Rugiada, della

Razza Volta ; 2, The Oak, della Razza

Casilina; 3. Volta, della Razza Geibido.

Seguono: Aventino, Grande Maitresse, Premio Cardano. — 1. Musa, della

Scu-deria Fiorentina ; 2. Cambise, dei fratelli

Gallina. Seguono : Boma, Romana, Pietro, Katiusha, Iloly Princess.

Premio Bullona — 1. Pacifico, di A .

Chantre; 2. Spot, di A . Ferrati. Seguono Kitten, Cautious Queen, Wishnou, For Life.

G I N N H S T i e a

I N A U G U R A Z I O N E D E L V E S S I L L O D ' U N A S O C I E T À ' G I N N A S T I C A . — A Pieve di Cento con una riuscita acca-demia di scherma ebbe luogo l'inaugu-razione del vessillo della locale Società ginnastica «Vigor». All'accademia prese parte la Società « Fortitudo».

U N C O N S I G L I O S T R A O R D I N A R I O D E L L A F E D E R A Z I O N E I T A L I A N A . — Nei giorni 26, 27 e 28 dicembre p. v. la Federazione Ginnastica Italiana terrà un consiglio federale italiano, nel quale si tratterranno i seguenti argomenti:

a) Riduzione del servizio militare

per i ginnasti iscritti alle società ; b) Intervento al secondo torneo in-ternazionale di Bordeaux ;

c) Modificazione al regolamento dei campionati di giuochi ed individuali.

A T L E T I S U

« R E C O R D S » B A T T U T I . — Il dilet-tante C. Witzelberger di Vienna ha sol-levato di slancio a due braccia, con ma-nubri separati, kg. 148, ett. 7 (record

mondiale precedente kg. 147, ett. 4, di G. Tiirk).

Il dilettante Steinbach G., pure del Vienna, ha sollevato lento di piegata a due braccia una sbarra di kg. 141, ett. 4

(record mondiale precedente di G. Tiirk

kg. 140), e di slancio a due braccia una sbarra di kg. 158, ett. 5, per ben tre volte di seguito (nuovo record).

I L C A M P I O N A T O T O S C A N O . — Le gare per il campionato toscano di atle-tica e di lotta a Siena hanno dato il se-guente risultato:

T e U R I N G

L E F E S T E D E L T O U R I N G C L U B I T A L I A N O . — Le feste commemoranti il 10° anniversario della fondazione del Touring-Club Italiano, indetta per il 27 del corrente novembre, per opportunità di stagione sono state rimandate al mag-gio del venturo 1905.

— La fiorente sezione di Bergamo di Touring-Club Italiano, di cui è anima

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