• Non ci sono risultati.

La Stampa Sportiva - A.03 (1904) n.37, settembre

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "La Stampa Sportiva - A.03 (1904) n.37, settembre"

Copied!
16
0
0

Testo completo

(1)

Anno I I I .

TORINO 11 Settembre 190*

N 87.

LA STA/A P A

>i< »

. ^ .

Automobilismo - Ciclismo A l p i n i s m o - flreostatiea f i a o t o - C a n o t t a g g i o - Y a e b t i n g « i ^ r A » Ippica « Atletica - Scherma

G i n n a s t i c a - C a e e i a - T i r i - P o d i s m o

G i u o e b i S p o r t i v i - V a r i e t à

S P O R T I V A

(Conio corrente colla pasta).

£sce ogni Domenica in 16 pagine illustrate.

DIRETTORI: NINO G. OAIM, E AVV. CESARE GORIA-GATTI - REDATTORE-CAPO: GUSTAVO VERONA

R Q B O H R ^ n r T | D f f i E Z I O f l E H ftflllftlNISTRflZIONE $ I N S E R Z I O N I

A. XX XX O I * . ® - E s t e r o I * . I O li „ Solferino, 2 0 ~ TORINO I t r a t t a t i v e rivolgersi presso

Bn Numero j

\%

I Cesi. 30 '

C^LaJo

u-ae ^ | ,-«mmi n i s t r a . i o n e del Oiornaie

», L, .;;••• 1 £

S E T T I M A N A A U T O M O B I L I S T I C A i l > I f B R E S C I A

-R^BhBwk.

* ì l i

' * / . x « , C . • ijSA.

mk,

Nubi old

(2)

12 LA STAMPA SPORTIVA

DI BRESeiH

La grande Marca

anche infquesta riunione ha

di-mostrato di costruire vetture che

all'

economia del prezzo e del

consumo uniscono la velocità e

la

resistenza.

Nella corsa circuito

Brescia-Mantova-Cremona- Brescia una

vettura

D e D i o n - B o u t o n p o p t i l a i r e

1 2 H P

assolutamente uguale a quelle

vendute ai clienti, compiva il

percorso di Km. 185 in ore 3 , 7 '

3 3 " senza il più piccolo

inci-dente, a una velocità di

circa 60 J(m. l'ora

Ogni nuovo successo viene a

confermare sempre più la bontà

di questa Marca che è la

P R E F E R I B I L E

per chi intende fare del

VERO TURISMO

Agente Generale per l'Italia:

Ettore fagliati - Vii Ponte alle Mosse, 6, FIRENZE

A U T O - G A R A G E A L E S S I O

TORINO - Via Orto botanico, 17 - TORINO

Grande Fabbrica di Carrozze e di Carrozzeria per Automobili

AGENZIA GENERALE por la vendita di AUTOMOBILI ed ACCESSORI

Chassis

Martini 16 HP - Carrozzeria di lusso

con entrata laterale.

Chassis

Rochet-Schneider 16 HP -

Carroz-zeria doppio Phaeton con entrata

laterale.

Chassis

De-Dion 12-16 HP - Carrozzeria Tonneau.

Chassis

De-Dion 10-12 HP - Carrozzeria di gran

lusso (Tonneau legno naturale).

Chassis

De-Dion 9 HP - Carrozzeria elegante a

Tonneau.

Vetture complete nuove

pronte per la consegna

Motociclette

WERNER 3 HP

» Modello 1904

a prezzi eccezionali

CHIEDER® CATALOGO

Rivista del Touring Club 5taliano - Jf. 8 - Agosto 1 9 0 4

R E S O C O N T O

del Concorso di lanterne ed apparecchi di illuminazione per

Motociclette e Biciclette promosso dal T. C. I. (3 luglio 1904).

Contemporaneamente alla prova del Circuito di praticità per moto-ciclette, l'onorevole Direzione Generale del T. C. I. indiceva un con-corso per fanali ed apparecchi di illuminazione per motociclette e biciclette.

Le norme erano un po' severe (vedi Bivista del maggio 1904, pa-gina 164), ed è forse da attribuire a queste dure, ma necessarie con-dizioni, se un solo concorrente ebbe il coraggio di presentarsi. Questi è il sig. Panchetta di Torino col

FAflAIiE " COLUMBIA „

della H i n e - W a t t M F g . C.o di Chicago

che venne, come il Regolamento lo prescriveva, regolarmente tenuto acceso per un'ora prima della partenza, e nel ritorno a Snsa riacceso e così riacceso e ben funzionante mi risulta venne sino a Rivoli (a 12 km. dalla meta) dove, per un guasto alla motocicletta che lo aveva inalberato, non potè raggiungere il traguardo e quindi la Giuria non potè pronunciarsi sul risultato finale che consisteva di spegnere il fanale all'arrivo e di riaccenderlo, senza naturalmente fare nuova ca-rica, dalle ore 21 alle 22 nei locali della sede del Club Automobilisti d'Italia. A L F R E D O R O S T A I N

Capo Console del T. C. I., Torino. Ed ecco quali sono gli apprezzamenti del Touring in favore del fanale " C o l u m b i a , , : Il fanale " C o l u m b i a , , è, come si disse, un prodotto della Hine-Watt MFg. C.o di Chicago, lavorato con cure notevoli. Le qualità di detto fanale sarebbero queste: Distribuzione ed alimentazione di acqua automatica: possibilità di regolare la fiamma colla valvola a gas: produzione e consumo del gas a seconda del bi-sogno, in modo che si pnò consumare la carica tanto di seguito, come a più riprese anche a lunghi intervalli. La carica di carburo dura da 4 a 5 ore. Il fanale ha uno speciale attacco che gli permette di poter proiettare la luce più o meno lontana sulla strada, e di essere appli-cato a seconda dei desiderio : alla forcella destra o sinistra, allo sterzo, al manubrio. Tutte le parti possono essere cambiate.

Si spedisce franco in tutto il regno contro cartolina vaglia di L. 15,60

Rappresentante Generale per l'Italia:

(3)

12 LA STAMPA SPORTIVA

La gita^degli automobilisti italiani al campo di S. Martino. (Fot, Comerio, Milano),

Grande ^ C i c l i s t i c o

Corso Porta Nuova, 17 ^ ^

PREMIER

Xa settimana automobilistica di grescia

Il primo esperimento di automobilitazione

mune che tin solo giudizio: la miglior marca è quella che loro posseggono. Quindi non _ è in questo ambiente che sia possibile far breccia, nè la stagione è favorevole agli acquisti.

La grande corsa circuito di 370 km. vinta da Lancia con vettura FIAT

8. A. I. e E. la Principessa Lactitia si reca alVar-rivo della grande corea del circuito sulla M a r t i n i del conte Martinoni. (Fot. Comerio, Milano).

In mezzo però alle numerose macchine private che hanno chiesto alloggio alla ospitale Crocerà di S. Luca, spiccavano alcuni stands di espositori che avevano portato a Brescia tipo e modelli nuovi e fecero una vera mostra. Fra questi oc-cupa il primo posto la casa Darracq, la cai rap-presentanza per l'Italia, già detenuta dal signor E. Wehrheim, è oggi di fatto passata all'egregio cav. Girard di Torino, proprietario della Ditta E. Wehrheim e C., e che coi larghi mezzi, le nu-merose aderenze e la pratica capacità degli affari di cui dispone assicurerà anche in Italia alla grande Casa francese uno sviluppo degno della sua im-portanza e della sua serietà.

Fra le migliori mostre figuravano quella del dott. Soldati di Milano che ha esposto tre tipi interes-santi di Oldsmobile, fra cui un furgoncino per la consegna delle merci a domicilio, pratico e con-veniente.

Il Nagliati di Firenze ha esposto due o tre delle sue ottime vetture De Dion 10 H P ; il Bruni Santo di Brescia espone macchine e motori delle sue rappresentate Bianchi e Peugeot, fra cui la bellissima Baby Peugeot di 7 H P (una delle ul-time novità automobilistiche) e un motore Bian-chi per imbarcazioni.

Le Case di pneumatici, come sempre, risposero all'appello e i Pirelli, i Michelin e i Continental trovarono posto negli eleganti stands dalle rispet-tive Case. La Casa Rejna Zanardini e C. di Mi-lano ha portato a Brescia un campionario com-pleto dei suoi eccellenti fanali, la cui eccellenza viene ogni giorno affermandosi, tanto da aver in Italia quasi generalmente sostituito i fanali esteri adoperati fin qui.

La settimana automobilistica, che un beneme-rito Comitato di sportsmen bresciani ha così ar-ditamente lanciato e brillantemente svolto, si può riassumere nei due suoi più significanti av-venimenti, l'esperimento di automobilitazione e la grande corsa circuito di 370 km., giacché il tempo sfavorevole ha fatto sfumare la riunione del record del miglio e del chilometro, mentre le diverse gite a Solferino, San Martino, Custoza e Collio, compiute durante la settimana, furono più che altro occasioni per occupare i giorni in-termedi.

Dovendo qui fare la cronistoria di questa bella riunione, diremo subito qualche cosa di questi riempitivi e dell'Esposizione automobilistica che ha costituito il trait d'union delle varie giornate per aver poi il terreno sgombro dalle quisquiglie e occuparci liberamente dei due clous.

La fortunata posizione di Brescia su cui alita il fresco zeffiro del Garda e attorno a cui vibra tanta onda di ricordi epici di quelle giornate del no-stro risorgimento che pur es-sendo a noi vicine nella storia, sembrano tanto lontane alle nostre menti e ai nostri cuori di generazione moderna, con-sigliava di rivolgere alle incan-tevoli sponde del Benaco e ai vicini campi gloriosi di Solferino e San Martino e di Custoza la larga schiera di automobilisti

che la grande semaine a v r e b b e

fatto ospiti della Leonessa. E dato l'intervento alle feste automobilistiche di Brescia di S. A. I. e R. la Principessa Lae-titia e la sua partecipazione alle diverse gite, esse assursero a simpatica e commovente rievo-cazione d'un grande passato, a cui aggiungeva eloquenza la presenza di quella Angusta Prin-cipessa in cui si congiungono due sì gloriose dinastie e che fu sposa a quel Principe Amedeo

che a Custoza intrecciava della gloria personale di soldato il nome di valoroso principe sabaudo.

*

• *

Interessante sotto altri aspetti fu pure la gita a Collio occasionata dal desiderio espresso dalla Deputazione provinciale di Brescia di esperimen-tare l'omnibus De Dietrich esposto dalla Florentia e che con successo aveva precedentemente preso parte all'esperimento della mobilitazione.

Avendo allo studio alcuni progetti d'impianti di servizi pubblici con omnibus automobili molto

opportunamente il conte Corniani, presidente della Deputazione, espresse al conte Martinoni il desiderio di fare personalmente delle prove, de-siderio che l'egregio rappresentante della

Flo-rentia si è affrettato a soddisfare colla sua

con-sueta cortesia.

L'esperimento ha dato luogo ad una bella gita a cai parteciparono una ventina di automobili, che a Collio furono ospiti di quel grandioso Hótel Mella.

L'omnibus De Dietrich portando 15 persone raggiungeva brillantemente Collio coprendo i 40 km. che separano Collio da Brescia e supe-rando le forti salite di Rovegno e Gardone in meno di tre ore, e ritornando felicemente nel pomeriggio a Brescia, dando così una eloquente dimostrazione dell'utilità che presentano questi servizi automobili che così larga e attesa

appli-cazione potrebbero avere in molte regioni d'Italia sprovviste di ferrovie e segnatamente nella Val-tellina e in Val Camonica.

* *

L'Esposizione che si tenne in Crocerà S. Luca durante la settimana automobilistica ha assunto questo nome solo perchè gli automobili erano esposti allo sguardo del pubblico. Nè poteva essere altrimenti. Sono queste riunioni u cui par-tecipano quasi esclusivamente i possessori d'au-tomobili, i quali naturalmente non hanno di

(4)

12

LA STAMPA SPORTIVA

T H E R E A D Y B R A K E

« DUPLEX "

O A R L O N I ' 8 P A T C N T È l a p i ù g r a n d © N o v i t à d © l 1 0 0 4 . Istantaneità fulminea. Regolabilità cronometrica.

Dolcezza di manovra non. mai raggiunta. I C I I miglior F r e n o del mondo per Città e Montagna.

C A R L O X I ' S B R A K E ? C O M P A N Y - MILANO, Via Giulini, 5.

In rendita presso:

Bamett e Scotti - Fabbro e Gagliardi- CorradoFrera e C. - Giulio Marquart e Oomp. Secondo Prati -Sironi Oggioni e 0.- Luigi Sacchi - G, Leoni e 0.

Hotel du fiord - Torino (Via Roma)

Solo albergo con completo Garage capace

di 8 vetture, munito di fossa e attrezzi, gratuito

pei clienti. — Deposito olio e benzina. —

Occor-r e n d o m e c c a n i c o . — M a s s i m o confoOccor-rt - P Occor-r o z z i

moderati. X. RAMONDETTI, prop.

La facciata e Ventrata della Orocera S. Luca.

(Fot. G. Ogliari, Brescia).

Terzi, dei fratelli conti Maggi, del conte Marti-nengo, del conte Oldofredi, del dott. Antonio Riva, del rag. Arturo Mercanti, del sig. A. Zattini, ecc. Tra i più benemeriti, fra coloro che lavorano si-lenziosamente ma tenacemente nell'ombra, va ri-cordato il buon Enrico Minetti, l'anima e l'ini-ziatore di questa bella riunione e la sua maggior vittima, che ha trovato prezioso cooperatore come il Costa, l'ing. Navarini, il rag. Mercanti, il dott. Riva e altri pochi che non risparmiarono fa-tiche per la riusoita di questa riunione.

E infine ecco il nome dei componenti la Giurìa: Conte G. Battista Fé presidente, cav. Nino G. Caimi, cav. Garibaldi Coltelletti, conte E. Cori-naldi, ing. Cesare Gamba, Luigi Ferrante, avv. Cesare Goria-Gatti, conte Francesco De Lazara, dott. Antonio Riva, conte Guido Visconti .di Mo-drone, ing. Navarini, segretario.

* * -r

Come una figliazione dei riuscito esperimento dei bersaglieri ciclisti e affidato agli stessi intra-prendenti iniziatori Bresciani a questo primo esperimento di automobilitazione non poteva che arridere il successo.

Stavano a suo favore troppi coefficienti preziosi,

come il vivo interesse e la grande impor-tanza che ha il problema dell'automobilismo militare, lo slancio e l'entusiasmo che anima la famiglia motoristica italiana, mai smentito allorché si tratta di cooperare ad una afferma-zione del trionfante e combattuto teuff-teuff, e sopratutto la tenacità e la sicura visione dei buoni risultati che sorrideva ai suoi idea-tori.

Furono queste forze che smossero dapprima la diffidenza del pubblico, poi le opposizioni della burocrazia, quanto le difficoltà dell'orga-nizzazione e nolenti o volenti trascinarono le autorità militari a secondare questo tentativo in cui aveva tutto da imparare e niente da spendere.

Il progetto di questo esperimento che ebbe uno dei suoi più validi sostenitori dapprima nel rag. Mercanti, trovò poi intelligente ap-poggio e preziosi aiuti nell'opera assidua dei due distinti ufficiali capitano di stato mag-giore Guglielmotti all'uopo delegato dal Co-mando della Divisione di Brescia e maggiore cav. Maggiorotti delegato dal Ministero della guerra, e assunse così quelle forme concrete che ne assicurarono il pratico risultato.

Con slancio sufficiente i chauffeurs italiani risposero all'appello del Comitato di Brescia e se si ebbe a deplorare qualche astensione, bisogna convenire che i 22 automobilisti che la mattina del 28 agosto si allineavano colle loro macchine nel corso Zanardelli, dichiaran-dosi pronti a eseguire gli ordini dei commis-sari davano prova di un alto spirito di patriot-tismo e di disciplina che riconfermavano poi nell'adempiere con non lievi sacrifizi e spese all'incarico ricevuto per quanto duro e diffi-cile esso fosse.

E siccome i risultati ottenuti hanno elo-quentemente dimostrato l'utilità di un simile esperimento, così ricordiamo i nomi di questi volenterosi a titolo di onore e di lode, es-sendosi essi resi benemeriti delia buona causa automobilistica, rendendo al tempo stesso un prezioso servizio al nostro paese.

Marchese di Soragna (Mercedes 18 HP), conte

Al confine italo-austriaco dello Stelvio (m. 3000) in automobile.

Giovani e vecchi campioni. 1. Tommaselli, 2. Hemery, 3. Duray, 4. Gatti.

Corinaldi (Ceirano 16 HP), cav. Mas-soni (Isotta Fraschini 24 HP), Della Morte (Panhard 10 HP), conte Gu-linelli (Bochet - Schneider 40 HP), conte Martinoni (Martini 16 IIP), Boccardi (Bianchi 8 HP), R. De Pa-squali (Clément Bayard 16 HP), Car-pani (De Dion 8 HP), Zattini (Benault 7 HP), tenente Emanuele (Fiat 24 HP del Ministero della Guerra), dott. Riva (Fiat 24 HP), P. Meda (Isotta

Fraschini 6 HP), ing. Bossi (Fiat

16 HP), ing. Pinzi (GesellschaftìO HP) A. Fusi (Benault IO IIP), L. Beaux

(Benault 10 HP), Brigatti (Benault

8 HP), conte G. B. Fè (Benault 9 HP), Dusi (Serpollet 5 HP).

Partirono inoltre il « camion » Fiat 24 HP, ed un « camion » Daimler 25 I1P, con 3 tonn. di carico cia-scuno dirette al campo di Sabbiochiese (Km. 30 in salita), e l'omnibus

De-Dietrich della « Florentia » con 18

uomini di truppa diretti al ponte di Val sabbia.

Gli itinerari da percorrersi varia-vano da 60-70 Km. a 500-600 a se-condo delle forze delle macchine e avevano per meta i valichi alpini del Tonale, dello Stelvio, dello Spluga, del Sempione — o quelli apennini Tra le macchine che sonnecchiarono per

qualche ora in crociera, abbiamo notato la

Mors di De Martino di Roma, la Clément Ba-yard di De Pasquali di Genova, la Isotta Fra-schini del cav. Massoni di Milano, la Mercedes

dell'ing. Gamba di Genova, la Mercedes del sig. R. Biglia di Torino, la Mercedes del mar-chese di Soragna di Milano, la Ceirano del conte Corinaldi di Padova, la Benault del conte Fè <4 Brescia, la Fiat del conte Fan-zago di Padova, la Panhard del cav. Coltel-letti di Genova, la Fiat, del sig. Graziani, di Padova; la Fiat, dell'ing. Gandini, di Bre-scia ; la Mercedes, del sig. B. Rolla, di Torino ; la Benault, del sig. Zattini, di Brescia ; la

Benault, del sig. Coppi, di Brescia ; la Martini,

del conte Martinoni, di Brescia; la

Bochet-Schneider, del conte Gulinelli, di Ferrara ; la Fiat, dell'ing. Eerrante, di Brescia ; la Bochet-Sehneider, del sig. Cravero, di Torino ; la Pan-hard, del conte Terzi, di Padova ; la Fraschini,

del conte Visconti di Modrone, di Milano; la

Mercedes, del cav. Florio, di Palermo ; la Pan-hard, del conte Lazzara, di Padova ; la Fra-schini, dei sig. Meda, di Milano; la Fiat,

del dott. Riva, di Milano ; la Panhard, del sig. Della Morte, di Roma; la De Dion, del sig. Carpani, di Brescia ; la Fiat, del Mini-stero della Guerra ; la Fiat, dell'ing. Bossi, di Milano; la Benault, del sig. Brigatti, di Mi-lano ; la Neue Gesellschaft, dell'ing. Finzi, di Milano ; la Fraschini, del sig. V. Fraschini, di Milano ; la Benault, del sig. Fusi, di Milano ; la

Benault, del sig. Beaux, di Milano; la Bianchi,

del sig. Bonardi; la Bianchi, di Tommaselli; la Serpollet, del sig. Dusi.

Sulla porta dell'Esposizione, condannato all'ostracismo per la larghezza delle sue ruote, stava il « camion » Fiat, che invidiava i sonni tranquilli delle macchine ricoverate nella penombra della crociera, mentre intorno a lui si aifollava ininterrottamente una folla curiosa che ne metteva a continuo repenta-glio l'incolumità.

E giacché abbiamo cominciato l'elenco di nomi cerchiamo di completarlo ricordando le

Il cav. Massoni accompagnato dal cap. Guglielmotti passa da Edolo diretto a Ohiavenna.

altre personalità sportive che Brescia ha ospitato durante la grande settimana.

Di Torino abbiamo veduto il cav. Scarfiotti, i'avv. Goria-Gatti, Storero, Montò, Alessio, conte Maffei, Brun, cav. Girard, Belli, Meucci, Bigio, fratelli conti Barbaroux, conte Claretta, contessa Salino, eoe. ecc.

Di Milano i fratelli Vacearossi, Bianchi, Price, Sala, comm. Silvestri e signora, Comi, avv. Isotta Balbiani.

Di Firenze, Alberti, Masetti Fedi; di Roma, De Rizeis, Principe Colonna ; di Palermo, cav. La-ganà, barone Cammarata ; di Verona il conte Ca-vazzecca Mazzanti; di Cremona il marchese Stanga; di Faenza il sig. Righi, ecc.

(5)

K

12 LA STAMPA SPORTIVA

della Porretta o della Cisa o punti lontani come Udine, Gavirate, ecc.

Al momento della partenza ogni inscritto rice-veva un foglio di via su cui era la sua destina-zione e l'incarico a lui affidato. A lui stava sce-gliere la strada per giungervi, avendo solo obbligo di far ritorno a Brescia nelle 24 ore. Gli incarichi contenuti nei fogli di via consistevano nell'assu-mere di presenza informazioni sulla condizione delle strade, ponti, passaggi, se sgombre da neve, se libere, se distrutti da un supposto nemico, sulle truppe che si incontravano in una certa re-gione, ecc.

La sorte mi ha destinato ad una delle mete più belle e attraenti, il viaggio allo Stelvio che ho compiuto coll'amico De Pasquali di Genova, col sig. Corni di Milano, su una eccellente e ve-locissima automobile Olément Bayard di 12 HP.

Partiti prima dell'alba, grazie alla assennata previdenza del nostro guidatore, che aveva pen-sato bene di dimenticare le guide del Touring, nell'entusiasmo del momento infiliamo una strada che dovesse condurci a Iseo, ma invece ci tro-viamo in aperta campagna, e solo dopo lunghi giri tortuosi usciamo dal dedalo di quelle stra-dicciuole e guadagniamo lo stradone nazionale, su

1 70 HP benzina della P a n h a r d di Nazari si fanno pigramente trascinare dalla stazione di Brescia al garage da un solo HP fieno.

cui voliamo verso Iseo, che lasciamo alla nostra sinistra, indirizzandoci su Pisogne e Darfo, co-steggiando l'incantevole lago d'Iseo, che lenta-mente va snebbiando sotto i primi raggi del sole.

Insensibile alla leggera, ma continua ascesa, la nostra eccellente Olement ci sbarca prima delle 8 a Edolo, dove il nostro foglio di via ci ordina di procurarci una firma d'autenticazione.

E' presto ottenuta, e tosto si riparte per l'A-prica, l'incantevole colle che ci deve condurre dalla valle dell'Oglio, che abbiamo costeggiato fino allora, a quella più ampia dell'Adda.

E' il luogo delizioso, ma laggiù in basso ci at-tende Tirano coi suoi meravigliosi rettilinei. Di-voriamo i 12 km. di discesa, passiamo il ponte e cioè a destra incontro alle vette alpine che gi-ganteggiano innanzi a noi.

Felicemente è raggiunto Bormio e sono le 11 quando attacchiamo la salita dello Stelvio.

La strada è terribilmente difficile, i tourniquets strettissimi, pendenze che si rizzano al 15 °/0,

e la nostra automobile che fino a quel momento aveva marciato colla regolarità di un orologio e colla velocità della lancetta dei minuti secondi, comincia un po' a risentirsi dei 200 km. fatti e dei 1700 metri di dislivello superati.

Rendono ancor più difficile il còmpito dei 16 HP rinchiusi nel motore e il carico delle no-stre quattro personé, la carroz-zeria completa e pesante di lus-so, nonché i grossi pignoni da strada.

E' necessario quindi avere qualche riguardo alla nostra macchina, non impazientirci al suo lento procedere — dare nuova lena ai polmoni del mo-tore immettendo acqua fresca nei serbatoi e permettergli di riposare mentre noi facciamo comodamente colazione alla prima casa cantoniera.

Ma finalmente arriviamo al giogo Rima, raggiungiamo la cantoniera e la stazione doga-nale, poi ci spingiamo all'e-stremo limite di confine. Un punto caratteristico, dove si agglomerano vetture e diligen-ze, bagagli e turisti, che par-lano tedesco o inglese, e dove

sono le tabelle di confine di tre nazioni : Italia, Austria e Svizzera.

Lo spettacolo è grandioso e super-bo. I monti vicini sono ricoperti d i neve, l'aria è se-rena, ma pungente, il punto di vista che si gode d a l terrazzo del

Ferdi-nandhof

indimenti-cabile.

Indubbiamente lo Stelvio è uno dei più bei passaggi alpini e v a l e la spesa di arrampi-carsi sui suoi 3000 metri p e r godere uno dei più gran-diosi spettacoli di montagna.

Malgrado il de-siderio di riguada-gnare presto Bre-scia, noi ci dimen-tichiamo volontieri qualche mezz' ora lassù e con voluttà divoriamo la neve candida e soffice, che si spinge fino sui b o r d i della strada, pensando che il calendario segna il mese d'a-gosto e che noi

ab-8. A. I. e R. la Principesca Laetitia accompagnata dal conte Martinoni sulla M a r t i n i 24 H P , alla visita degli Ossari di Solferino e S. Martino.

(Fot. L. Comerio, Milano).

quindi rimandiamo queste deduzioni al prossimo numero.

Dobbiamo ora far posto al resoconto della gran corsa circuito di 350 km. che col a automobilita-zione segna il clou delle feste automobilistiche bresciane e come quella costituisce un avveni-mento che lascierà traccie nell'automobilismo ita-liano.

Solo l'opera tenace e costante del buon Minetti, secondata dal prezioso appoggio delle personalità che componevano il Comitato, poteva tentare e riuscire nell'ardua impresa di ottenere permessi prefettizi per una grande corsa automobilistica su strada in Italia; solo chi come lui e i suoi coo-peratori dott. Riva, rag. Mercanti, coute Marti-nengo, si sentiva capace d'un lavoro paziente e accuratissimo di organizzazione stradale su un percorso di quasi 200 km, poteva assumere la re-sponsabilità d'una simile impresa.

Se ne ricordi però chi vorrà cimentarsi in una simile impresa : per riuscire occorre sentirsi ca-paci di fare quanto ha fatto il Comitato bresciano, e cioè saper scegliere un percorso su strade buone, renderle sicure sbarrandone le infinità di con-fluenti, vistare dozzine e dozzine di municipi, militarizzare centinaia di ispettori e di controlli, neutralizzare i punti più popolati e pericolosi, compilare un programma ricco di premi e d'at-trattive e solo allora si può sperare di avere una riunione il cui successo si avvicini a quello di

Brescia in cui si sono battuti i grandi records

Leggere seguito pagina 8.

S M d L T I A R T I S T I C I - M I N U T E R I E • ^ ^ ^ SCUOLA DI SMALTO l MINIATURA

l l K V

ITAL0 DE

BERNARDI

inventore dol distintivo del T . C . I . H MILANO - Via Pesce, 29 - MILANO

H b m b ^ t Medaglie e distintivi per Società

biamo raggiunto i ghiacciai stando comodamente seduti sul nostro automobile.

Ma il nostro incarico di auto-mobilisti al Servizio dell'esercito è compiuto; noi possiamo infor-mare il comando di Brescia che la strada dello Stelvio è libera da neve e intatta, ma i gioghi circostanti sono coperti di neve e ghiaccio, e dovremmo farlo a mezzo del telegrafo se sullo Stel-vio il telegrafo vi fosse.

In cammino quindi per Bormio (discesa lentissima e faticosa per l'infinito numero e la cattiva qua-lità degli svolti), da dove e da Bormio ci allontaniamo alla ve-locità dei 60-70 km. all'ora, sugli splendidi rettilinei che conducono a Sondrio e che l'ora ormai tarda rende sgombri da carri, annotta quando entriamo a Sondrio, e sono le due, allorché la nostra

Olément entra in Crocerà S. Luca

a Brescia dopo un faticoso raid di 22 ore di marcia, di circa 500 km. di strada di montagna, du-rante cui ha dimostrato tutta la sua bontà, la sua regolarità, mentre l'ottimo De Pasquali ac-quistò il diritto al titolo di

chauffeur emerito.

Dovrei ora dire dei risultati di questo importante esperimento e trarre alcune considerazioni sul-l'utilità che esso ha dimostrato, d'una larga applicazione nell'e-sercito. Ma lo spazio difetta e

Grand j(6tel Ville et Bologne - Torino

Corso Vittorio Emanuele, 60 (In faccia alla Stazione di P. S.)

P r e z z i m o d e r a t i - L u c e e l e t t r i c a - B a g n i - Caloriferi - G a r r a g e .

Il prof or Ho dagli sportameli. L. OUKBCIO, prop.

L'om ibus De-Diet.rich della « F l o r e n t i a » trasporta, durante Pautomobili-tazione, 18 bersaglieri al campo di Valsabbia. (Fot. L. Comerio, Milano).

Motociclette Z E D E L HP

A V A L V O L E C O M A N D A T E

Depositari esclusivi per l'Italia : CORRADO

INI. S . U .

2

\

HP

(6)

Huet coltiva la terra Marius fa il pittore d'appartamenti. Leonce D. (vincitore),

fa la barba ai suoi clienti ed ai suoi avversari.

v e l o c i p e d i

' T

^ w r *

*

¥ I EDOARDO BIANCHI

I O T O C I C L I

|

I

1 \ I v / L I I

21 - Via Nino Bixio - 21

V E T T U R E

U

I

A

l

i

\

V

n 1

I M B A R C A Z I O N I Z .

FORNITORE DELLA REAL CASA

Ramogé recapita telegrammi. Ga'.lot vive camminando. Gonnet è brigadiere delle guardie daziarie. Peguet passeggia superbamente per le vie di Parigi guidando una vettura padronale.

12 LA STAMPA SPORTIVA

Figniez, più modesto, si allena tirando un carro a mano.

C r i i e r o i d e l l o s p o r t n e l l ' i n t i m i t à

Non vi siete mai domandati donde vengono, dove vanno quei personaggi a cui lo sport dona un quarto d'ora di notorietà e di fama ?

Da quale ombra escono quei campioni su cui un avvenimento sportivo getta un fascio di luce e che

torneranno nell'ombra appena questo riflettore li avrà abbandonati?

Beco ima curiosità ben legittima che ha punzec-chiato un nostro collega francese il quale ha ap-profittato della recente grande corsa podistica

(7)

Ewertz pensa al pane quotidiano Bollée „ Desgranchamp si abitua alle volate lavorando in un forno a Montroge. rattoppa i buchi prodotti durante l'allenamento giornaliero. facendo commissioni e portando dispacci.

Vendita esclusiva delle apprezzatissime

Catene "

PERRY „

Ditta LUIGI SACCHI

di BOZZI DURANDO e C. -

MILANO

- Via Unione, 5

Chiedere cataloghi: Oiolismo - Soprascarpe - Impermeabili - Prodotti gomma.

12 LA STAMPA SPORTIVA

inchiesta pubblichiamo noi pure oggi le illustra-zioni, poiché essi coincidono in gran parte a quelli che potremmo ottenere anche da noi in Italia se

facessimo consimili indagini. E' il rovescio della medaglia, comune a tutti i paesi e quasi uguale per ogni ramo di sport, è il punto comune

d'ori-gine degli astri sportivi che ai diversi mestieri chiedono il pane, mentre allo sport in cambio degli ideali s'accontentano di chiedere la gloria.

Bagré è venditore ambulante. Barray è un corridore ciclista. Cibot è uno strillone di giornali.

L'inglese Ray e un professionista

dello sport pedestre. Antoine cammina nei ranghi come fantaccino. Il vecchio Marquestean (68 anni) vive... di ricordi.

Lesy

(8)

10

LA STAMPA SPORTIVA

y

SdROLÈd

Motocicletta trionfatrice anche nei 1904

Rappresentanza per l'Italia :

MILANO

- S E C O N D O P R A T I Via Cesare Correnti, 8

Eozicr jViotor Company

Plattsburg (New-York)

I] più grande Stabilimento del mondo dedicato esclusivamente alla fabbrioazione di Mctori a benzina per barche.

Chiedere preventivi e cataloghi agli wjXtMX Agnti Generali per l'Italia:

Ing. MAGNANO e ZUNINI - Savona.

La 16 HP B a y a r d - C l é m e n t di De Pasquali si arrampica sui t o u r n i q u e t s dello Stelvio.

Agli amici delia nuova marca Itala, che mo-destamente, ma sicuramente compie il suo cam-mino, porgiamo rallegramenti ed auguri pel ri-sultato di Brescia, che ribadisce quello del Cenisio, come ci rallegriamo col sig. Nagliati pel risultato brillante della sua popolare De Dion nella I V ca-tegoria turisti, col signor Bianchi per la

perfor-mance iella, 16 H P di Bonardi, e coi Fratelli Picena

per l'eccellente debutto della Baby Peugeot, un gioiello di vetturetta che contrariamente a ogni presunzione compiva benissimo l'intero percorso di km. 180 in circa 4 ore, conservando una ve-locità meravigliosa pei suoi 7 HP.

*

* *

Ecco i risultati numerici delia corsa:

Categoria I . — Vetture pesanti: 1° Lancia

(Fiat 75 HP), in ore 3 10' 56". Lancia vince anche

la Coppa d'Italia come primo arrivato a Mantova mèta dei 300 km. prescritti; 2° Teste (Panhard 80 IIP), in ore 3 13'38"; 3» Florio (Mer, edes 60 HP), in ore 3 28' 9"; 4 Duray (Darraeq 80 HP), in ore 4 2' 1".

Categoria II. — Vetture leggere: 1° Emery

(Darraeq 60 HP), in ore 3 34' 27" e 4(5: 2° Raggio (Itala 24 IIP), in ore 4 17' e 6[5.

Sezione Touristi. Categoria VII. — 1° Grandini (Fiat 60 HP). in ore 1 59' 49".

Categoria VI. — 1° Storero (Fiat 24 HP) in ore 2 1' 54"; 2° Eraschini (Braschini 24 IIP), in ore 2 17' 19"; 3" Cravero (Bochet Schneider 24 HP), in ore 2 24' 25".

Categoria V. — 1" Fosolin (Fiat 16 HP), in ore 2 24' 59"; 2 G r a z i a n i ' ( F i a t 16 IIP), in ore 2 44' 20".

Categoria IV. — 1° Tomaselli (Bianchi 15 HP), in ore 3 55' 15".

Categoria III. — 1° Nagliati (De-Dion 12 HP), in ore 3 7' 33".

Categoria II. — 1° Bonardi G. (Bianchi 8 IIP), in ore 3 41' 52"; 2" Strozzi Ridolfi (De-Dion 9 HP), in ore 3 57' 40".

Categoria I. — 1° Longoni (De-Dion 8 HP), in ore 3 29'32"; 2° Picena (Peugeot 7 IIP), in ore 4 11' 15". N. C.

Jn un prossimo numero pubblicherenjo il re-soconto illustrato deI recente Congresso del Club Jjlpino.

Seguito della pagina 5.

delle velocità sui lunghi percorsi, ottenendo le meravigliose velocità di 115-120 km. l'ora e dando un saggio d'una organizzazione che con vivo com-piacimento abbiamo sentito proclamare dai con-correnti esteri come insuperabile.

*

* *

Data una simile preparazione e l'intervento alla prova di alcune migliori vetture che l'in-dustria automobilistica mondiale abbia saputo produrre, si spiegano facilmente i tempi meravi-gliosi ottenuti da Lancia colla 75 H P Fiat, da Teste colla 100 H P Panhard, da Florio colla 60 H P

Mercedes e da Duray colla 100 HP, che hanno

in parecchi punti superato i 130 km. l'ora nella categoria velocità, mentre le vetture leggere colla

Darraeq di Hemery e le due Itala-Ceirano

con-servavano delle medie di 90-100 km. l'ora, e i turisti a pieno carico superavano gli 80-90 km.

La vittoria, che f u contrastatissima, ha arriso alla

Fiat e a quell'eccellente conduttore che è il Lancia

e non si può essere italiani senza rallegrarsi cor-dialmente di questo successo dell'industria nazio-nale che esce vincitrice forse dalla più r u d e lotta sostenuta fin qui. Erano infatti in campo alcuni dei migliori conduttori esteri come Duray e He-m e r y (già detentori di record He-mondiali), Teste uno degli abili chauffeurs della Panhard e dei nostri il Nazzari, uno dei vecchi divoratori delle strade, e il giovane cav. Florio, una recluta che ha dimo-strato di sapersi meritare le spalline alla prima prova. Il buon Cagno, vittima della guique e messo fuori gara da uno stupido incidente di strada, non ha potuto sostenere il ruolo importante che gli era affidato e così la fortuna della Fiat affi-data alla sola vettura di Lancia ha avuto un còmpito terribilmente duro per uscirne vincitrice. E la vittoria f u incerta alla proclamazione delia Giurìa; poiché se Lancia fu ammirabile di rego-larità e velocità, Teste ha filato meravigliosa-mente bene e nel primo giro è riuscito a guada-gnare 4 minuti su Lancia. Sfortunatamente per ini, attraversando la zona neutra di Brescia ha avuto l'infelice idea di fermarsi per rifornirsi di benzina, cosa contraria al regolamento e che poteva

condurre alla sua squalifica. Comunque questa imprudenza gli è costata la vittoria, poiché la Giurìa pur volendo essere indulgente ha aumen-tato il tempo effettivo di Teste dei 3 minuti spesi nel rifornimento di benzina conservando a Teste il secondo posto nella classifica della corsa.

Essendo la differenza tra Lancia e Teste ridotta a 18 secondi (senza l'aggiunta dei 3 minuti) ri-sulta evidente che in 18 secondi Teste non avrebbe potuto rifornirsi di benzina dopo il traguardo e quindi il primato di Lancia è indiscutibile.

E noi con sincero compiacimento ce ne ralle-griamo colla attiva nostra fabbrica nazionale, la cui vittoria veniva confermata dal tempo splen-dido fatto dall'ing. Gandini (un conduttore ec-cellente), colla sua 60 HP, dal primo posto preso da Storero nella VI categoria colla 24 H P e colle vittorie di Fogolin e Graziaci colle 2 Fiat 16 H P , concorrenti nella V categoria.

F u pure bellissima la corsa fatta dal cav. Vin-cenzo Florio, che per la prima volta guidava una grande vettura su una lunga corsa e clic ha di-mostrato un sangue freddo, una sicurezza, un colpo d'occhio, una profonda conoscenza della macchina da far invidia al più sperimentato

re-cordman.

Velocissima nel primo giro, la Mercedes del cav. Florio, rallentava un po' nel secondo e co-munque nella classifica il giovane e simpatico mi-lionario siciliano viene terzo a 18' dal vincitore, battendo campioni come Duray e Hemery.

Teste, sulla 100 H P P a n h a r d su cui ha compiuto i 370 chilometri del Circuito in ore 3 13' 38" giungendo secondo classificato.

La Darraeq f u poco fortunata con Duray (in cui molti pronosticavano il vincitore della corsa) e che f u avversato da pannes di gomme ; ma colla splendida performance di Hemery su vettura leg-gera, la grande marca francese riconfermò la sua fama indiscussa di vincitrice di corse.

Brillanti davvero sono i risultati delle 24 H P

Ceirano-Itala, che messe a lottare con macchine

di forza tripla hanno saputo difendersi benissimo e dare tempi sorprendenti.

Tanto Raggio quanto Parodi (dne giovani

sports-mens genovesi, debuttanti in corsa, dimostratisi

dotati di ottime qualità per diventare campioni), hanno compiuto il primo giro a una velocità su-periore ai 90 km., e peccato davvero che un in-cidente abbia arrestato dopo il Parodi non per-mettendogli di confermare l'ottimo risultato di Raggio che finiva il percorso velocissimo in ore 4 17' 6" 1/5.

Lancia sulla 75 H P F i a t , vincitore della corsa del Circuito e della « Coppa d'Italia », parte dal controllo

di Cremona. (Fot. Casella, Cremona). F i a t di proprietà del Ministiro della Guerra. Il ten. Emanuele e il magg. Maggiorotti sulla 24 H P

lifefite im&Bm . - il - -—»—-L

Ing. Gandini sulla 60 H P F i a t giunge primo di tutti i turisti coprendo i 183 chilometri in ore 1 59' 49".

(Fot. Casella, CremoDa).

(9)

f

LA 8TAMPA SPORTIVA_

Ganotti automobili in Italia * Ite gare di Sftesa « il varo dell'IBIS

Verso la chiusura della stagione natatoria

L a g a r a ( l i V e n e z i a Nell'ampio canale della Giudecca, l'isola dell'av-venire dove ferve l'industria e getta in alto, il lavoro, la sua voce solenne, dinanzi l'isola popo-lare colle sue fabbriche, i suoi orti e le sue case d'operai e di pescatori, si svolsero domenica scorsa 4 settembre, le prime gare di nuoto, di questo anno auspice la Società Francesco Querini.

Grandi barche da pesca orizzontali erano state poste per la partenza e per traguardo e sopra un pontone improvvisato stava la Giurìa all'ombra d'una grande vela. Essa era composta così: vice presidente della Querini dott. Mùller, tenente di vascello Vesconti Prosca, capitano del genio cav. Pedrigni, tenente di fanteria Rossi, dei soci della Querini sigg. Cadel, Dalla Rovere Giovanni, Dalla Rovere Guido, Tittoni, Gavagnin, Cavenago, Pi-vetta, Steffoni, Christ e il segretario Viviani.

Il campo delle gare. Una

partenza-La Stampa Sportiva ha a suo tempo annunciato, l'appello e cercherà riconfermare il suo brillante di Genova, nonché Ibis, la nuova imbarcazione

accompagnando l'annuncio coi suoi migliori au- debutto dell'anno scorso. che il cantiere Gallinai-i di Livorno ha costruito euri di successo, la grande riunione di canotti La coraggiosa nostra fabbrica sta alacremente per l'avv. P . E. Vacha Strambio, segretario della automobili che per merito del R. Verbano Y. Clnb spingendo i lavori del canotto Fiat Vili ohe Sezione toscana del R. Y. C. I. e che appunto in si prepara a Stresa (Lago Maggiore) nei giorni correrà nella III serie dei racers. questi giorni fu varata.

18-19-20 settembre, e che costituirà il principale avvenimento italiano di questo nuovissimo e promettente sport.

Già il programma compilato in modo razionale e abolente quel principio di

han-dicap, prima usato con cosi poco risultato,

il numero e il valore dei premi facevano bene sperare di questa riunione, che avrà a cornice le incantevoli sponde del Lago Maggiore in uno dei suoi punti più belli. Ma il Verbano-Clnb ha compiuto l'opera sua iniziando pratiche per avere riduzioni sui trasporti ferroviari dei canotti che parteciperanno alle gare, ha provveduto perchè i concorrenti trovino ricovero in adatto cantiere e ha provveduto ad un servizio completo di rifornimento di olii e benzina. Esso sta inoltre disponendo perchè il vasto campo di gara sia

accu-m e s ^ T d Ì 8 p o ! i S Ldd a f s o c iaef l s p e r a I h e « nuovo canotto IBIS dell'avv. P. E. Strambio, costruito dal cantiere Gallinari e munito di motore F i a t 64 HP.

L'IBIS in attesa del varo nel cantiere Gallinari di Livorno

abbiano buon esito le trattative che sono in corso coi proprietari dei noti canotti esteri Trèfle A quatre, Hotchhiss, Mercedes IV, La Bapée I I I ,

che sono inscritti alle gare di Lucerna dell'll corrente e che quindi hanno facile possibilità di intervento alla riunione di Stresa del 18.

In quanto ai concorrenti, chiudendosi le iscri-zioni solo quando il nostro giornale sarà pub-blicato, non possiamo darne l'elenco, ma dalle prime adesioni già pervenute al Comitato e dalle notizie che abbiamo personalmente avute vi-sitando alcuni cantieri, si può pronosticare che l'Italia sarà degnamente rappresentata a questa riunione.

Si sa infatti che la Fiat non mancherà

al-La giovane e promettente Società veneta di Automobili Nautiche che ha assorbito e ingran-dito il preesistente cantiere dell'ing. Meloncini, si è inscritta col canotto Svan nei racers della II serie, e appunto in questi giorni nel cantiere di Venezia di questa Società, noi abbiamo am-mirato la nuova e originale imbarcazione che il valoroso ing. Meloncini ha ideato per queste re-gate e che sarà azionata da due motori Fafnir di 24 HP caduno.

Tra i cruisers inscritti figurano Adelantica del-l'avv. Cavallini e una nuova imbarcazione del conte Taverna.

Tra i racers saranno ancora in gara Bosetta, l'elegante e veloce canotto della Società Daimler

Il canotto venne costruito secondo il regolamento del Yact Club di Fran-cia adottato dal R. Yach Club Ita-liano, misura metri 8 di lunghezza, m. 1,40 di larghezza e 0,50 di altezza di bordo, in doppio fasciame di cedro con seta interposta, dello spessore totale di 10 millimetri, ha un motore della rinomata F. I. A. T. di 16 H P e in tutto pesa soltanto 850 chilogrammi circa. Detto motore venne costruito in modo speciale per uso di mare composto cioè di metalli, che a con-tatto con l'acqua salata non abbiano a distruggersi per la formazione di correnti galvaniche. Pur troppo tale precauzione non viene presa per la maggioranza dei motori che costruiti per uso di carrozze, sono indifferen-temente applicati nei canotti.

Alla bella ed elegante imbarcazione della quale siamo lieti di poter presentare ai nostri lettori alcune fotografie, venne dalla ma-drina, signorina Laura Borsi imposto il nome di « IBIS » dal latino, Andrai, ed abbiamo il piacere di apprendere che alla prova del chilometro l'IBIS ha raggiunto una velocità superiore a quella sviluppata ultimamente in Francia dai ca-notti, non solo della stessa serie, ma di quelli anche della serie superiore coronando cosi le spe-ranze del costruttore e dell'armatore.

Vadano i nostri rallegramenti al signor Egidio Gallinari ed i nostri auguri di future vittorie all'amico nostro avv. P. E. Vacha Strambio, uno tra i più appassionati dilettanti dello sport nautico che ora lascia la vela per l'automobilismo di mare.

Un arrivo. (Fot. Graziadei Venezia)

III. Gara audaces indumentale

di salvamento : 1» batteria,

partenti 8, ritirato 1 : Fracco Amatori in 20' 30" — Fassiroli Vittorio; 2k batteria,partenti 9 :

Catalan Enrico in 24' 14" — Co-stantini E. — Ferraro Luigi; 3" batteria, partenti 9, ritirati 6 : Fossetta in 23' 6" — Malga-rotto — Rado.

IV. Gara decisiva per la se-conda gara sul percorso di m. 200 fra i primi 7 arrivati in minimo tempo : arrivarono al traguardo 1. D'Este Celeste — 2. Pinardini Giuseppe — 3. Corò Luigi.

Il lusinghiero successo di queste gare sia il plauso mi-gliore alla Francesco Querini che ne f u l'anima organizza-trice, come a tutti coloro che ne coadiuvarono l'opera.

La giurìa delle gare di Venezia (Fot. FGreziadei)

Ecco il risultato com-plessivo delle gare :

I. Campionato veneto :

1. Cargnel Lodovico, in 14' 3" — 2. Fossetta — 3. Brotto Augusto.

II. Gara S. Marco, fra corpi militari e militariz-zati: 1» batteria, partenti 6, ritirati 3 ; arrivati al tra-guardo: Corò Luigi in 15' 54" — Funes Giovanni — Puolo Eugenio; 21 batteria,

partiti 7, ritirati 3: arri-vano 1. Codognato Antonio in 19' 59" — Noè Pietro — Boscolo; 3» batteria, partenti 7, arrivato 1. D'E-ste CeleD'E-ste in 16' 6" — 2. Padrin Giuseppe — 3. Crocco A. —4. Durazzano.

(10)

10

LA STAMPA SPORTIVA

Settimana automobilistica di Brescia

Grande Corsa Circuito

Brescia--Mantova ^Cremona - Brescia

su Pneumatici

Corsa di velocità 3 7 0 )

Categoria grandi vetture:

1 °

L a n c i a

(Fiat)

T e s t e (Panhard)

FTorio

(Mercedes)

D u r a y

(Darraeq)

Categoria vetture leggere:

1

0

H e m e r y (Darraeq)

Corsa Turisti (Km. 185)

( S o i u c l i n i (Fiat)

S t o r e r o (Fiat)

P a r e r s e l a i n i (Fraschinì)

C r a v e r o

(Rochet-Schneider)

Fogolin

(Fiat)

G n c u z i c i n i (Fiat)

Calili 1 ° f a g l i a t i (De Dion)

Il primo arrivato, Lancia, avendo coperto i 310 Km. in

ore 3 10' 56", ha raggiunto una velocità effettiva di

Cat. VII

Cat. VI

1

su Pneumatici

Cat. V 1

conservandola per oltre 3 ore senza che i suoi pneumatici

richiedessero u n sol colpo di pompa o gli cagionassero il

più piccolo disturbo.

Al

Pneumatico MICHELIN

appartiene quindi il

record

delia maggior velocità

ottenuta effettivamente in una lunga

corsa su strada.

So 19 vettore partenti 17 erano munite di Pneumatici MICHELIN

Agenzia Italiana Pneumatici MICHELIN • Foro Bonaparte, 67, MILANO

(11)

LA STAMPA SPORTIVA

11

H valente nuotatore Durio spicca uno dei suoi salti magistrali. (Fot. G. Simoni)

la Gara: 1. Emarè Giovanni, della Società Ca-nottieri Ginnastica; 2. Piatti Luigi; 3.a pari

me-rito Comune Alfonso e Guifetti Luigi.

2" Gara: 1. Emarè Giovanni; 2. Piatti Luigi.

Registriamo con piacere la nuova vittoria del sim-patico campione romano Vincenzo Altieri il quale non viene mai meno alla sua fama ed in tutte le grandi prove di resistenza riporta sempre il primato.

R. B.

fosse venuta meno alla seconda. Dei due rappre-sentanti di Sir Rlioland Kirindi e Wallaga che sulla carta non potevano avere serie pretese si poteva preferire il primo. Rimaneva infine Eureka che aveva in primavera corso molto senza però riuscire a molto, mentre Tempesta della razza

Volta non vantava titolo di sorta.

La puledra della razza Gerhido, grazie a varii incidenti verificatisi nella corsa, ha vinto senza

fatica.

Infatti Andorra scivolando gettava a terra il suo yochey Salutini il quale fortunatamente non si faceva male : Lord Eitch ner si azzoppava ap-punto quando entrando in dirittura doveva fare il suo sforzo.

In quanto ai due rappresentanti di Sir Rholand essi non erano temibili, come pure Tempesta che sembra non voglia seguire le orme dei suoi con-sanguinei, la famosa Tarantella, l'ottimo Ticket ed il fortunato Tocsin.

La vittoria della razza Gerhido in questa clas-sica prova è stata accolta da applausi: i cabalisti poi dal canto loro ne hanno... indovinata una.

Entrevue, la famosa fattrice che aveva dato

molti vincitori alla razza San Salvà, e l'ottimo

Euro nato nella razza Gerhido, ha dato anche

quest'anno un vincitore del St-Léger: Eureka ha seguito le orme di Euclide (1894), Elena (1899),

Euro (1902), i quali vinsero rispettivamente il

« St-Léger ».

Il padre di Eureka è lo stallone Vanloo, che il cav. Marsaglia aveva comperato in Inghilterra or son quattro o cinque anni colla speranza dì vincere qualche gran corsa in Italia: fu una de-lusione... Vanloo dovette anzitempo essere ritirato dall'allenamento e messo in razza ; lia nella sua prima annata dato il miglior prodotto in Eureka, la quale è però di parecchi chili inferiore a The

Oak e compagnia...

* * *

La riunione di San Siro è stata molto interes-sante : nella corsa dei due anni i debuttanti par-tenti furono in numero di dieci; la vittoria arrise a Labicana, un prodotto della razza Nomentana che ha portato in corsa i colori di Sir Rholand : forse tra i battuti si sono trovati puledri che in avvenire avranno facilmente ragione di Lobicana.

Col tempo qualche volta si migliora, spesso si peggiora...

tori continua accanita per circa tre chilometri senza delinearsi. Giunto a circa 500 metri dalla foce del Tevere, Immeleu sorpas-sato da Altieri abbandona.

Altieri delia Bari

Nan-tes di Roma arriva primo

al traguardo coprendo il percorso in 1 46' 45", di-stanziando di oltre mille metri il secondo, signor Montalboddi della Società

Bomana di Nuoto che

ar-riva in 1 54' 25" ; arar-rivano in tempo massimo Ser-venti E n r i c o , SerSer-venti Luigi e Bronner Roberto, tutti della Società Bomana

di Nuoto.

Oltre Immeleu si ritira-rono lungo il percorso

Bregger e Prudenzi, anche questi della Società

Bo-mana.

Un salto di Durio completamente vestito al Bagno Diana di Torino. (Fot G. Simoni).

Le corse a Milano

Il XV St=Ivéger

Si può ben dire che la stagione ippica italiana si è inaugurata colla giornata di domenica scorsa a San Siro, poiché la riunione di Livorno tenu-tasi nell'ultima quindicina di agosto è riuscita assai miseramente. I pochi chilometri che sepa-rano Livorno da Barbaricina, la Chantilly d'Italia, dovrebbero invogliare i proprietari a mandare i propri cavalli a correre sul terreno dell'Ardenza che certamente non è il peggiore d'Italia.

Eorse coll'aumento dell'ammontare dei premi, il che è per le Società una questione di primo ordine e sempre difficile, la riunione di Livorno potrà avere miglior sorte, tanto più che non può mancarle il favore del pubblico elegante, che appunto di quei giorni tenta di mitigare i cocenti raggi so-lari coi tuffi nel mare.

Intanto, in fatto di corse, il vero successo, considerato dal lato sportivo, non può mancare mai alla coraggiosa Società Lombarda il cui grandioso ip-podromo di San Siro sarà campo que-st'autunno di importanti lotte.

Come clou della prima giornata della sua prima riunione autunnale, si è avuto il « XV St-Léger Italiano » una corsa che dovrebbe aver ugual successo del Derby.

Dacché il St-Léger è passato di pro-prietà, diciamo così, della Società Lombarda (prima del 1898 si dispu-tava ad Erba) la corsa, come valore del premio, ha molto progredito : di-sgraziatamente però per una serie im-prevista di cause non riesce mai a riunire in lotta tutti i puledri clas-sificati per le performances, come soggetto di primo ordine.

Altra volta la presenza di un cracke ha preci-pitato la dichiarazione dei forfaits: altra volta ancora uno dei partenti probabili si è stroncato alla vigilia della corsa. Quest'anno poi si è veri-ficato l'assenza o l'affrettato ritiro dei migliori

puledri della produzione del 1901. Non vi hanno figurato nelle iscrizioni nè il nostro ottimo The

Oak, nè Verrocchia, nè Celimontana, al contrario

soggetti d'infima classe come Katiuska, Varedo,

Leonetto, sono rimasti inscritti fino all'ultimo

momento.

Così questo premio, essendosi disputato questo anno da cavalli da Handicap o forse da corse a vendere, ha perso del tutto della sua classicità. Tutto è incerto sul turf, le sorprese in questa grande eorsa sono sempre state all'ordine del giorno. Esso fu spesso vinto da cavalli che in primavera non avevano fatto gran cosa, e come sorpresa generale Euclide ha battuto Sansonetto.

Eureka, f . b., nata in Italia nel 1901 daVanloo e Entrevue-,propr. Bazza Gerhido, trainer : G. Barchielli, jockey : Jacobs. Vincitrice del « XV" Saint-Léger Italiano ». (Fot. Foli, Milano.

Anche quest'anno, benché il campo fosse assai limitato, non si sapeva trovare un vero favorito. Per Je performances Lord Kitchener e Andorra potevano imporsi qualora la distanza pel primo non fosse eccessiva, e che la buona volontà non

Gare indumentali al Bagno Diana diTorino. (F t. G. Simoni).

Gare di nuoto a Torino e Roma

Le gare di nuoto alla vasca dei Bagni Diana sono terminate con la rinnioue di domenica 4 set-tembre.

Numerosi furono i concorrenti ed interessanti riuscirono le gare.

Ecco il risultato ufficiale:

Domenica 4 settembre ha avuto luogo la gara di resi-stenza nel Tevere su percorso di 12 chilometri a favore di corrente. Questa gara era stata indetta dalla Società

B imana di Nuoto per il 28

agosto, ma la Direzione tec-nica della stessa società cre-dette rimandarla ritenendo le condizioni del tempo poco favorevoli al buon svolgi-mento della gara.

La partenza, alla località detta Torre di Serpentara, venne data dallo starter sig. Papi, alle ore 9,50.

Immeleu seguito a brevis-sima distanza d a Altieri, prende subito la testa, di-stanziando progressivamente gli altri.

La lotta fra i due nuota-Cerchiamone dunque la più vasta diffusione,

popolarizziamo anche in Italia l'amore allo sport, rendiamolo anche per le classi lavoratrici un do vere e un'ambizione, un'abitudine e un piacere-Alla Francesco Querini, che con fervore di gio-vanile baldanza, continaa a svolgere brillante-mente le sue iniziative, conscia dell'indirizzo nuovo dei tempi e dei moderni bisogni, l'augurio ed il plauso di tutti coloro che sentono e

com-pjendono la bontà della causa.

(12)

12

LA STAMPA SPORTIVA

Notiziario Sportivo

A U T O M O B I L I S M O

IN AUTOMOBILE SUL GHIACCIAIO-— Il cav. Bargnoni di Eoma, col dottor

-an Tomeo Bicosr. \c o n i n c r e d i b i l e

D«U SAtcas successo la

traver-. i r , , / / , Vsata del ghiacciaio ideila Brenva, ai piedi del Monte

ianco.

Era a c c o m p a -g n a t o d a due guide.

rXSoRCBNTB Angelica! 1 La discesa,

ben-U c O ben-U A MINERALE DA TAVOLAI c h Ò l e T ben-U O t e

fos-sero avvolte con paglia e corde, è riuscita emozionante, causa lo slittamento sul ghiaccio.

Gli intrepidi automobilisti furono, al loro ritorno a Courmayeur, fatti segno a grandi dimostrazioni di simpatia.

UNA RIVISTA D I CHA UFFEURS M I L I T A R I . — Come t u t t i gli anni, alle g r a n d i manovre dell' esercito francese, che quest'anno avranno luogo all'est ed al nord-est della Francia, sarà fatto un grande impiego di automobili.

NOCERA-Utt&Rft

Le manovre dei chauffcurs sono state iniziate quest'anno con una grande ri-vista passata a Vincennes dal coman-dante Genty, della 1* compagnia operai d'artiglieria, un ottimo chauffeur ed uno dei più noti sportsmen.

Gli automobili che presteranno ser-vizio durante I e manovre saranno circa 30.

Gli automobilisti militari riceveranno un'indennità di L. 0 026 per cavallo di forza e per chilometro, L. 0 86 per ca-vallo di forza e per giorno, più L. 2 50 per giorno ogni soldato e L. 3 ogni sot-tufficiale.

e i S L l S M O

LE CORSE DI ANVERSA. — Vi co-munico il risultato della corsa del Grand Prix di Anversa che si è corso al Velo-dromo di Zuremborg: 1. Mayer, 2. R u t t , 3. Lawson.

Nell'handicap (300 m., 5 km.): 1. Rutt. LA PRIMA MARCIA U F F I C I A L E del Iioutier Italiano, Sezione di Vercelli. — Il 4 settembre ebbe luogo la marcia ufficiale per costituire la Sezione in que-sta città della nuova associazione Routicr Italiano, coli'itinerario: Vercelli-Biella.

Motori « Motociclette "

MINERVA „

a valvole comandate Z »/i e 3 '/« H P

Insuperabili per funzionamento regolare e massimo rendimento.

Rappresentante per l'Italia con Deposito:

G I U L I O 31Am^UART - Via Chiusa, num. 5 - M I L A N O

Gattinara-Vercelli, chilometri cento, da percorrersi in cinque ore, senza mai fer-marsi, eccetto nei casi di forza maggiore. Malgrado il cattivo stato della strada ed i forti dislivelli, la marcia si compi in buonissimo ordine, arrivando a Ver-celli alle 18,85, con un vantaggio di quasi mezz'ora.

Dei 17 partenti, malgrado i numerosi guasti alle macchine, 16 arrivarono i n buonissimo stato.

Si guadagnarono il titolo di Routicr Italiano i seguenti aspiranti: Innocenti Giovanni, capo sezione - Ardizzone Francesco Allegra Piero Chiais Felice -Oorradino Pio - Falciola Mario - Foa Virgilio - Giribaldi Fortunato - Musso Francesco - Nervi Carlo - Pelattieri Ma-rio - Rosate MaMa-rio - Segre VittoMa-rio - Tri-vero Oreste - Viola Giovanni e Zuma-glini Mario.

LE CORSE CICLISTICHE D I BAS-SANELLO (Padova). — La corsa indetta dalla Unione Ciclistica di Bassanello sul percorso Padova-Monselice e viceversa (36 km.), raccolse dieci partenti.

Risultato della gara:

1. ErcoleZambat,to,di Lonigo(Vicenza), ore 1.9'2", medaglia d'oro artistica.

2. Egidio Gambato, di Padova. 8. Giovanni Scarparo, di Monselice. 4. Iginio Baggio. 5. Gaetano Fajenz. 6. Italo Mosele. 7. Vincenzo Ruzzante. 8. Lodovico Fortuna. 9. Vittorio Zanaga. IL CAMPIONATO CICLISTICO A L T A ITALIA. — Questo campionato che do-veva disputarsi 1*11 settembre avrà luogo invece il 2 del prossimo ottobre per non intralciare la buona riuscita degli altri avvenimenti sportivi che avranno luogo in detto giorno.

I CAMPIONATI DEL MONDO. — Con tempo incerto, dinanzi a gran folla, si sono corsi i campionati del mondo. Nella corsa dei 100 chilometri (professionisti) i concorrenti furono cosi classificati: 1. Walthour (americano), i n ore 1,33'57 ; 2. Simar (francese), a mezzo giro.

Al secondo giro Gerii (italiano) cade, producendosi contusioni non gravi ; sa-rebbe arrivato buon terzo.

Nel campionato di velocità (dilettanti) hanno vinto gli inglesi A. L. Reed, H . C. Bouffler, J . S. Benyon, Ben Jones, E. Payne, A. E. Wills, i francesi

Char-vier e Rondelii, l'americano Marcus Harley ed il tedesco Engelmann.

LA CORSA BORDEAUX-PARIGI. — I n base ai risultati dell'inchiesta ed alla squalifica di Georget, P e t i t Breton e Muller, la classifica della corsa rimane cosi stabilita: 1. Augerau,in ore23,12'24"; 2. Dargassier, i n 29,40'10" ; 3. Fleury, in 35,32'39"; 4. Charreau, in 43,45'.

G I U © e H I S P O R T I V I

UNA P A R T I T A DI GIUOCO AL PAL-LONE AD ACQUI. - La sfida lanciata dai due giuocatori campesi Bruzzone-Repetto f u accettata dai migliori giuo-catori del Monfeirato, appartenenti tre al Comune di Carpeneto ed uno a quello di Orsara.

Tutti i giuocatori si mostrarono alla loro altezza e giuocarono cavalleresca-mente; quei pochi incidenti, inevitabili in ogni sfida, furono appianati da una giuria inappuntabile.

Presto però i due giuocatori campesi ebbero il sopravvento sopra i quattro del Monferrato, e tutti compresero che non vale la valentia di questi ultimi a con-trastare il buon esito finale al Bruzzone ed al Repetto.

Dopo u n controllo di q u a t t r o ore i giuocatori di Campoligure vinsero la par-tita di 11 giuochi, lasciando quelli del Monferrato a soli 7.

TOT

^^DICEJTI BLE-CACHETS^S

D i g e s t i v o lo cachet», d'origine englo-emeri.

cene, che agisce per greduale eollsepsi diretta-mente eolie vie digerenti, biliari, ed Intentinoli. eoo

SgHBRMH

TORNEO SCHERMISTICO NAZIO-NALE FRA GIOVANETTI A LIVORNO. — Questo circolo di scherma ha indetto un torneo nazionale schermistico fra gio-vanetti a l disotto dei 16 anni. Al teatro dell'Eden hanno avuto luogo gli assalti finali per l a premiazione definitiva. I ri-sultati sono stati i seguenti:

Walihour vinse il 3 Settembre a Sondra

il

Campionato del mondo (Km. 100)

e» vinse il k Settembre al pare àes princes

di parìgì la

Corsa dell'ora

) record, grazie ai P n e u m a t i c i

DUNLOP

T H E D U N L O P P N E U M A T I C T Y R E C. ( C O N T . ) L.TD

(13)

LA STAMPA SPORTIVA

18

Gara Beale — Classificato 1° Cavallini

I l d e b r a n d o (1. p r e m i o : dono reale, g r a n d e med. d ' o r o ) ; 2. Viterbo Carlo (med. d'oro); 3. Lidi R a f f a e l e (medaglia d'oro).

Premi speciali — 1. premio Cmed. d'oro)

Cavallini A l f r e d o ; 2. (oggetto a r t i s t i c o ) L i d i R . ; 3. (idem) M a r r e g a G i o v a n n i .

Gara maestri di scherma — 1. p r e m i o

(spilla d'oro) m a e s t r o N a d i ; 2. (finimento d'oro per camicia) m" G i r a l d i n i ; 3. (id.) m a e s t r o Baldi.

Gara dilettanti — 1. (dono p a t r o n e s s e :

p o r s a s i g a r e t t e in a r g e n t o ) U r b a n i ; 2. dono presidenza Circolo F i d e s : n n oro-logio) C a r t a i ; 3. ( u n a maglia) C o s t a n t i n i ; 4. (bastone) B a l d i ; 5. (spilla d'oro) San-t e r i n i ; 6. (id.) P i z z o n i .

T u t t e le gare sono s t a t e splendide e si sono a v u t i degli i n c o n t r i ed a t t a c c h i m a g i s t r a l i . E ' certo che il Fides, di cui è p r e s i d e n t e l ' a v v . R a r a h e m a e s t r o il b r a v o N a d i , tiene a l t o il pregevole eser-cizio schermistico,

ippiea

C O R S E A L T R O T T O A B R E S C I A . —

Premio Brescia. — L. 2000, m. 1600: 1. B. B. P., della S c u d e r i a Orobia; 2. Abnet

di T a m b e r i G a r g i u l o . S e g u o n o : Miss

Fearing, Henriette e Oarrie Shields.

Premio Oidneo (cond. ). - L . 1450, m . 1609: 1. Paleocapa (m. 1609), della S c u d e r i a

O r o b i a ; 2. Adige (m. 1609), dei f r a t e l l i Giorgi. S e g u o n o : Fréjus (1625), Glenville (1600).

Premio Mella (cond.). — L. 800, m. 1609:

1. Zanella (m. 1625), di G. S e s a n a ; 2. Alliana (m. 1673), della S c u d e r i a A m b r o -s i a n a . Segue : Carmen IV (m. 1873). A L P I N I S M O P E R L ' A S C E N S I O N E D E L M O N T E R O S A . — S o t t o la direzione dell'avvo-c a t o Bonola, u n a dell'avvo-c o m i t i v a di v e n t i f r a g u i d e e p o r t a t o r i d i M a c u g n a g a ha in-t r a p r e s a la collocazione di d u e grosse c o r d e l u n g o la finora i m p r a t i c a b i l e cresta di roccie di S a n t a C a t e r i n a . Mercè l ' a i u t o delle corde, si p o t r à ascendere alla p i ù a l t a v e t t a del M o n t e Rosa, s c h i v a n d o il c a n a l o n e Marinelli, s e m p r e pericoloso per la c a d u t a di v a l a n g h e e pietre. O l t r e ciò, il t e m p o c h e o r a si i m p i e g a v a a com-p i e r e la s a l i t a dalla c a com-p a n n a M a r i n e l l i a l l a p u n t a D u f o n r , la più a l t a v e t t a del R o s a , sarà a c c o r c i a t o di m e t à e presen-t e r à assai m i n o r i pericoli. P r e s t o si d a r à m a n o alla costruzione di u n a c a p a n n a - r i f u g i o ai piedi delle roccie, l u n g o le q u a l i s a r a n n o fissate l e

f u n i , e così l'ascensione alla s u p r e m a v e t t a del Rosa s a r à resa b r e v e e facile r e l a t i v a m e n t e a l l a s t r a d a che finora con-v e n i con-v a seguire. E ' da sperare che più t a r d i le corde possano essere s o s t i t u i t e da c a t e n e che, meglio r e s i s t e n d o alle vi-c i s s i t u d i n i a t m o s f e r i vi-c h e di quelle a l t e r e g i o n i , p r e s e n t e r a n n o a n c h e m i g l i o r ga-r a n z i a di sicuga-rezza. A n c h e sul Cega-rvino le c a t e n e s o s t i t u i r o n o le corde.

U N A N U O V A V I T T I M A D E L L E A L P I . — Si h a da W . S t a l d e n di Gi-n e v r a che l ' a v v . Spiese, svizzero, voleGi-ndo f a r e u n a g i t a i n m o n t a g n a , p a r t ì solo, senza guide, e d a p a r e c c h i g i o r n i n o n se n e h a n n o p i ù n o t i z i e . Si suppone che l ' a v v o c a t o sia r i m a s t o v i t t i m a di q u a l c h e a c c i d e n t e , c h e sarebbe 1' 85" a v v e n u t o q u e s t ' a n n o .

E ' p a r t i t a u n a spedizione alla ricerea dello s c o m p a r s o ; la m o g l i e e le figlie d i r i g o n o le r i c e r c h e . G L I E S C U R S I O N I S T I T O R I N E S I A L L E S O R G E N T I D E L P O . — L ' U n i o n e E s c u r s i o n i s t i h a i n t r a p r e s o nei g i o r n i 8 e 9 c o r r e n t e u n a g i t a alle s o r g e n t i del P o e lago di F i o r e n z a . L a p a r t e n z a ebbe luogo alle ore 4,30 dell'8, con t r e n o spe-ciale per P a e s a n a , salita a Crissolo e vi-sita della G r o t t a del R i o M a s t i n o .

Giorno 9, salita a l P i a n o del R e , con r i t o r n o nel p o m e r i g g i o a P a e s a n a ed a T o r i n o .

LE TOSSI

1 CATARRI

LE BRONCHITI

LE POLMONITI

LA TUBERCOLOSI

1 tono e a r a t e • g u a

-r i t e oon l'oso dal

GUA-JAC0LTERPIN a dal

GuaJacolLrpInclorlctlollco

-Dota L. 8, 8 « 9. —

Fermacia < Laboratorio Chimico dall'Ospedale

Maggiore di S. Giovanni Battista e Città di Torino,

diretta dal Cav. CABLO

ROGNONE.

Corrispondenza

Cagliari. Castoldi. P u b b l i c h i a m o il

ri-s u l t a t o delle g a r e di n u o t o e a t t e n d i a m o a suo t e m p o b u o n e f o t o g r a f i e . M a n d i subito a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e la q u o t a d ' a b b o n a m e n t o . — Cremona. E. Casella. R i -c e v u t e e -c o m e vedete s u b i t o p u b b l i -c a t e . Grazie e s a l u t i . — Genova. R o t a . Q u e s t a v o l t a ci m a n c a lo spazio. D ' a l t r a p a r t e n o n ci è possibile i l l u s t r a r e t u t t i i cross coutry. Grazie i n f i n i t e p e r o g n i p r e m u r a . — Lucerna. Berchielli. Grazie. P r o s s i m o

n u m e r o .

• • • a - » » » ®

prima di fare impegni attendete i nuovi

modelli 1905 della primaria Casa inglese

Rudge-Whitworth L

eli COVENTRY

td

Rappresentante Generale per l'Italia:

V E L A D O I e DEL Li: JPIAJ¥E -

Via Yittor Pisani, 12-14 -

MILANO

Rappresentante per Torino e Provincia: FRANCESCO O P E S S I — Via Goito, 7 - Torino

Dn debutto trionfale è quello fatto dalla BEBÉ PEUGEOT

percorrendo a Brescia 1 8 7 K m con una media superiore ai 4 7 K m

Le vetture VINCITRICI del Circuito di Brescia erano munite della

S O S P E N S I O N E ELASTICA PEUGEOT.

Concessionari per la Vendita Auto-Garage

- Via Orto Botanico, n. 13 - T O R I N O

Cesare Correnti, 3

Agenti y;eiieroli tic liti Casa PRUGDOTi

- G. C. Fratelli P I C E N A

V i a

Riferimenti

Documenti correlati

Noi rispettiamo lo spirito che ha alimentato la prosa degli autorevoli nostri confratelli francesi, ci sentiamo lusingati, come dicevamo prima del giudizio molto benevolo

buffet, musica e divertimenti, ai quali verranno pure apportati miglioramenti e innovazioni. Intanto il bravo pittore Gaido sta ultimando il cartello -reclame, che è riuscito

match mette di fronte l'italiano Sartori al quale è affidata la macchina Fiat di 75 HP del miliar- dario Vanderbilt e il francese Bernin con una macchina Rénault della

La gara Calais Douvres è assurta ad una grande importanza sia per carattere internazionale che le veniva dalle diverse nazionalità delle imbar- cazioni in gara (francesi,

Non che le quattro prove possano essere para- gonate tra loro, ognuna di esse ha la sua impronta speciale, e la sua particolare importanza. La Gordon Bennett è la prova classica della

pagne fra le più grandi acclamazioni mentre si facevano i voti più caldi per la guarigione dell'altro carissimo amico. Al conte Martinengo fu offerta in me- moria della Settimana

Mentre attestazioni di aiuto e di incoraggia- mento venivano al Comitato ordinatore da parte dei principali enti automobilistici italiani ed esteri, come l'Automobil Club di

ai nostri entusiasmi sportivi, tutti questi coeffi- cienti dovevano coronare il nostro compiacimento e la nostra gioia per questo grandioso avveni- mento automobilistico, a