NOBILISSIME
NOZZE ALMERICO DA SCHIO E
LAVINIA DI THIENE
[A CURA DI...
MOBILISSIME SOZZE
ALMERICO DA SCHIO
LAVINIA DI THIENE
Vicenza 1869, Tip. Naz. Paroni.
ALLA ILLUSTRISSIMA SIGNORA
CONTESSA LAMIA DI ME&JE
Gu
ultimianni
dellamia
vitasonopur
conso-lati
da una
caraedesiderataallegrezza, eperchèio la debboa
Lei,Nobilissima Signora,checollesuevirtù e lesuegrazieinnamorò
ilCo: Almerico,ed oggive- nendoglia
sposa, lorendefra
tuttibeatissimo, per- metta ch'ioLe
offra,indebolesegnodellamia
devo- zione,queste pagine, che almio
compianto benefat- tore, ilCo:Giovanni Da
Schio, giàmandava
quel-t
eruditochefu Monsignor
IgnazioSavi.SottoauspizibenlietiEllaviene
a far
parte diuna
illustrefamiglia, di cuida
tantianni
vivo de- votoe riconoscente, ecertorenderàfeliceV
ottimo gio*vinech'iohovistonascere,ed ho sempre amato. Veg-
ga
perquantititoliiobenedica questo giorno,edin- vochialleloronozzeun
avvenire sicuroe costante.Ho
Vonore didirmi
Vicenza,li 2 Settemore 1869.
a
di V. s.
ni-
DevotissimoSerto
ANTONIO NEGRETTI
XVispondo ua po'tardo al foglio di Lei pregia- tissimo, e ne fu causa il desiderio di rintracciare, se possibile, nuovi lumi intorno al preteso Cardinal Vi- centino Uguccione Thiene;
ma
inutilmente adoperato mi sono, consultando anche le memorie, cho restano nella Nob: famiglia Thiene.Le
dirò tuttavia quanto io so, e di lui e di altri ancora fra i Cardinali di S.Chiesa, che si pretendono Vicentini.
Quattro sono iCardinali ricordati come Vicentini dai nostri Storici, e specialmente dal P. Francesco Barbaran nella sua Storia Ecclesiastica diVicenza Li- bro IV. Cap. 38. Uguccione Thiene, di cui cercasi in particolare, Girardo Sesso, Simon Paltinieri, ed un secondo Uguccione Thiene.
Cominciando dal primo,cosìparla di lui Silvestro Castellini nella sua Storia di Vicenza (Lib. VII.
p. 33.) * Essendo Pontefice Celestino IIL giunse in fioma nell'anno
1191
l'Imperatore, alla presenza del quale nelletempora dellaPentecostefece laprima prò-mozione de'Cardinali tra'quali Uguccione Thiene Vi' ventino, a cui fu dato il titolo di Prete Cardiualedei SS. Silvestroe Martino in Equizio ecc. „
Che siavi stato questoCardinale Uguccione,
uomo
di sommi meriti, e tale appunto quale anche dal Ca- stellini è descritto niuno il dubita; il dubbio cade se fos^e egli veramente Vicentino della famiglia Thiene.
Esaminando le prove, che abbiamo per Vaffermativa tanto dalle storie patrie quanto dalla tradizione della Nobilissima famiglia Thiene, tutto si ristringe all'au- torità del Ciaconio, il quale a vero direlo afferma in
modo
franco, e decisivo: Ugutio de TJUenis patria Vicentinus CardinalisUt
SS.SilvestrietMartini in Montibus.A
contraddire l'asserzione del Ciaconio entrail P. Oldoino Gesuita, cherettificòed accrebbe l'opera del Ciaconio, ilqualepretendeessereilCardinale Uguc- cione della nob. famiglia Bobboni di
Roma;
quantun- que però confessi eglistesso,che nell'antico esemplare del Ciaconio leggasi: Hugutio de Thienis patria Vicentinus.A
schiarire questodubbio di fatto conver- rebbe avere sott'occhio i monumenti veduti dall'Ol- doino, e pei quali egli ha creduto di emendareilCia- conio. Che che sia però, Natale Alessandro, il quale diffìcilmente avrà ignorata la correzione pretesa farsi dall'Odoino, affermanon ostantedecisamente, che * in- ter Cardinales a Coelestino III creatos, celebres fuere Hugutio de Thienis patria Vicentinus, SS. Silvestri et Martini in Montibus PresbyterCardinalis, vir juris pe- ritissimus, cui Coelestinus III et InnocentiusIII Pon-tifìces Maximi causas pene omnes dirimendas commit- tebant ecc. „ Per la qual cosa, in mancanza di lumi maggiori, io crederei, che il Cardinale Ugucciono po-
trebbe dirsi, se non con certezza, con ragionevolepro- babilità almeno Vicentino, e della famiglia Thieno.
Venendo all'ultimo dei quattro Cardinali creduti Vicentini, cioè all'altro Uguccione Thiene: controver- tesi soltanto se goduto abbia veramente della dignità Cardinalizia, non già se fosse della famiglia Thieno.
Marzari nella Storia afferma senza esitanza: che fu per le alte virtù sue esimie assunto dal
Papa
Gre- gorìoXI
alla dignità delCardinalato.Lo
stesso af- fermano i due Gatari padre e figlio nelle storie Pa- dovane, (Vedi Muratori Rer. Ital. T. XIII col 103, 125,126)
Bonifacio nella Storia di Treviso, Carac- ciolo nella vita di San Gaetano, e molti altri. Oltre di che Cardinale lo vogliono vario memorie della fa- miglia Thiene, e particolarmente uu'Orazione inedita di Matteo Bissaro recitata in Padova V anno1440
por le nozze diGiovanniThiene ediGiovanna degli Obizi.Ecconele parole:"
Ex
hac (familia) duovirtutislumina exorta.Ugutio,etIoannes,quorumalterUgutioexcellens jurisApostoliciBononiaosacras leges publico interpreta- tusest.Cum
autemSummus
Pontifox GregoriusXI
ho- minisingenium.etacumenanimimirarotur, minime pati voluit eruditissimum Virimi abesso ab apostolico Ia- tero.IntereaAugusto Caesaro,AustriaequeDucibusodiis atque armis invicem dissidentibus,Summus
Pontifox Ugutionem auctorem concordiac, serondaequo pacis le- gatura creat; qui Caesari, ipsisquo Ducibus gratissi- mus, tantum apud eos auctoritate, virtutisquo suao praestantia valuisso fertur, ut effera animorum rabies illius viri eloquentissima persuasione mitesceret. Igi- tur deposita simnltate, extinctoquo inimicitiao, etodio-rum
fomite, pulcra pace, fidcliquo concordia sodatisunt.
Summus
vero Pontifex obkm
singolare, et praeclarum meritum rodeunti Ugutioni obviam misit ornatissima Cardinalatus insifjnia ecc. 9Quantunque lo testimonianze adotte paiano deci- sive, il fatto non è però senza i suoi dubbi ragione- volissimi. Perciocché le memorie non concordano in tutto.
E
veramente chi morto lo vuole del 1373, e chi inquell'annostesso creatoCardinale; altri nel pre- cedente, ed altri due anni appresso cioè nel 1375.Chi lo dico eletto nel suo ritorno dalla legazione di Vienna, chi da quella diSpagna; chinominato il dice da Gregorio XI, chi dal successore. Tanto discrepanze nella narrativa del fatto istesso ne rendono a ragione sospetta laverità.
Ma Y
argomento, sebben negativo, che più d'ogni altro mette in contingenza la cosa si è il silenzio dello storico Vicentino Conforto Pu-lico, il quale raccogliendo distesamente le giuste lodi di quest'uomo grande e celebratissimo, ed annun- ziando le pomposo cseque a Lui fatte in Vienna dove mori, come pure successivamente quelle fattesi in
Ro
- ma, ed in Vicenza sua patria, nondice che alletante suo doti ed onorificenze si unisse quella ancora prin- cipalissima del Cardinalato..Potrà essere, che fra itanti che hanno parlato diquesta cosa, megliodi ogni altro abbia colto nel segno il nostro Castellini, quan- do dice, che Uguccione Thiene fuveramente disegnato dal
Romano
Pontefice a Cardinale,ma
che in tempo non vi ebbe egli la nuova, provenuto dalla morte, la qual opinione potrebbe anco avvalorarsi dalla straor- dinariapompa
de'suoi funerali descritta dal nominato Pulico.Io non ho che aggiungere. Di questi conni farà
Puso che crede migliore tutto regolando sulle norme
di una sana critica.
È
veramente strana combinazione che Vicenza, la quale può vantare fra gli uomini di Chiesa sia secolari sia regolari inogni temposoggetti dottissimi, nobilissimi, e valentissimi, nonpossa alcnno contarne, che stato sia con sicurezza inalzato alla dignità Cardinalizia.Degli altri due cioò Girardo Sesso, e SimonPal- tinieri ommetto di parlare, certo essendo che non ap- partengono a Vicenza, nò a Lei interessa di averne notizia.
—
Sono con vera stima(Lettera tratta dal Codice Ms. N. 5. della libreria del fu co. Giovanni da Schio ed intitolata dallo stesso
—
Autografo di Monsignor Savi in cui discorre dei Cardi- nali di casa Thiene. 1827. Giugno.
)
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