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MONETE ZECCHE ITALIANE INEDITE O CORRETTE MEMORIA TERZA DOMENICO PROMIS TORINO STAMPERIA REALE KDCCCU II. Digitized by Google

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(1)
(2)

*

(3)

MONETE

DI

ZECCHE ITALIANE

INEDITE O

CORRETTE

MEMORIA

TERZA

DOMENICO PROMIS

TORINO

STAMPERIA REALE

KDCCCUII.

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(4)

Estr.daiTonoXII

deilaMiscellaneadiStoriaItaliana

(5)

Dopolapubblicazionedellasecondamemoria sopra moneteitalianeinedite

essendomiriescilodiacquistarneperlacollezione di S. il.varie altreanche nonedite,ho credutodifarcosautilerendendoleugualmentedipubblica ragionecolleslampe,econessecomprendendo uncertonumero dibattute nellaseccadiCasale dai Gonzaghi,cheappositamenteavevaomesseallorché ho pubblicatolemoneteconiatevidaiPaleologimarchesidiMonferrato(*)

,

essendoalloraunicomio scopodiillustraresoltantoqueste enonquelledei lorosuccessori,qualiappunto furonoiGonzaghi.

Cot),comefecinellaprimadelleanzidetlememorie,daròpure nuova- mentef impróntodialcune,sebbenegiàanticamenteedite,perchéiloro impronti furonoalloraomeno esattamente od erroneamenteprodotti.

Messecosìassiemeun'ottantina dimoneteuscitedaquattordici delle nostre antiche officine,ne do oraallestampeidisegnicollasperanzadicontinuare questa serie di pubblicazioni sullanumismaticadellanostrapenisola.

(1)Torino,1818

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(6)

ANCONA.

QuandovenisseapertaquestazeccanessundocumentoceIo indica,peròdaltipodellemonetechesenehanno(•)nonsi puòdirechelasua origine risalgaaldilàdegliultimianni del secoloXII,e

nemmeno

dipropria autoritàquestocomuneusò ditalpreziosodirittoessendochédalmonitoriodirettoaglian- conitanida papa Gregorio

IX

nelia33,nelqualeèdettoobliti benejìciorumaSedeApostolicaperceplorumnonattendentes, qualitermonetarti,comitatum

,portumetaliaiuraquaenullis deMarchiasunt concessa,ad nostram curiampertinentiaetc. (*!, apparecheperpontificiaconcessioneessi batterono moneta

,

quantunque anteriormentealsecolo

XIV

nonv’improntasserole chiavi

come

segnodidominazionepapale,ilche pureriscontrasi inaltreugualmenteconialepersimile privilegio.Lavoròquest’of- ficinasebbeneinterrottamente sinoal finiredel secolo

XVI

quando dalpontefice Sisto

V

vennechiusasult5go(3).

Tralenumerosemoneteuscitedallazecca anconitana,della maggiorpartedellequalisihal'improntonelPeruzzi,eche

ilCinagli(4

)quasitotalmente descrisse senzadareildisegnodi alcunaquantunquedigrandissima rarità,come ad esempiodello

(t)Perazzi.DissertazioniAnconitane. Bologna, 1818. Tav.Vo VI.

(1)Saracini. Notilie historiche dolio cittì d’Ancona.Roma,1675, pag. 193.

(3)Lostesso, pag. 378.

(A)Le monetedeiPapi descritte.Fermo,1848.

(7)

6

scudod’oro diGregorio XIIIilcuiregnoduròdal1573al1585

, echevièsegnatocolN. io e notato

come

lapiù raramoneta dituttaquesta serie,lacollezione diS.M. nepossiede un’inedita varietànellaleggenda,cheperciòpanniutile,stanteanchela bellezzadelsuotipo

,difarconoscereainostrinumismatici.

Ilaquestopreziososcudo (N.1) neldirittoilbustoconpi- vialedidettopapaesotto

ANCO

conattorno

GREGO

.XIII.

PONT

.

M

.

,enelrovesciolafigurainpiedidellaCarità te- nentefralebracciaduebambinimentreunterzos’attaccaalla sua veste,coningiro l’allusivomotto

DAT

.

ACCIP

1

T

.

REDDIT

.

Ottimamentedisegnatiedintagliatisonoiconii diquestamoneta, e pel

modo

concuifuronocondotti,quantunquevenisserofatti pellazeccad’Ancona,credereichesianolavoroodiLorenzo Cartcrone odiFedericoBonzagna parmensi,allamanierade'quali moltos'avvicinano

,echeconmolla riputazionelavoraronoin

Roma

inquestianniper papa GregorioXIII.

Essendoilpezzounpo’logoro è soltantodelpesodidenari a.iao grammi3.201quando dovrebbepesarealmenodenari2.

1

4- eparealtitolodicaratti21.iSomillesimi906,

come

inge- neralesonogliscutid’orod’Italia.

BOZZOLO.

Nellasecondamemoria sopramonete italianeinedite!•)ho pubblicato unungarodi ScipioneGonzagabattutoinBozzolo suoprincipalfeudo, e del qualeavevailtitolodiprincipe.Dissi allorachesurcesso egli nel1609allozioGiulioCesaresottola tuteladellamadreIsabellaGonzaga,

mancò

aivivinel1671.

Cominciòabatteremoneteaproprio

nome

neli6i4

^

econtinuò sinoallamortea far lavorare questa officina,laquale,daquanto appare,venneallorachiusaper nonmaipiùriaprirsi.

(t)Torino,1868, pag.IO e Tav.I,N.6.

,8Affò inZanetti..Nuovaraccolta dellemoneteetocche(l'Italia.T.III.Bologna.

1163, pag.170

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(8)

Unadelleultimemonetestatedaluiconiate,

come

scorgesi dalritrattofiguratosullamedesima

, èlaseguented’argento.

Neldirittoha (N.a)ilbustodelducaconattornoSCIP.

CON

.

DVX

.

SAB

.S.

R

.I.

E

.

BOZ

.

P

.,cioèScipioGonzaga

dux

SablonetaesacriromaniimperiietBozuliprinceps. Nel rovescio evviunafigura in piedi di santacon coronaradiata, colla destraappoggiataad unaruota dentata e tenente colla sinistrauna palma coningiroS.

CATERINA PROTE

.

CIVITAT1S

(Bozuli), c nell’cscrgo.

XXX

.,cioè soldi trentavalore del pezzo.Pesade- nari4.5 o grammi5.390,e pare a denari6 omillesimi5oo.

CAMERINO.

IlLitta,fra legenealogie delle famiglieillustrid'Italiacomprese quella deiVaranogiisignori diCamerino,estandoagliautoriche neitempi modernidiessaavevanoscritto,lasciòcrederechetal

nome

fossestatosempreilsuogentilizio,

ma

ioavendo veduto variantichidocumenti chelariguardanolatrovaichiamatada Varano,cioèprovenienteprobabilmenteda Varanoantico castello dellaMarca d’Ancona

,

precisamente

come

vedesidelledaEste ,

daGonzaga, da Carrara, daPolenta c di altre famiglieche ebbero importanti signorieinItalianei bassitempi,e taleopinioneriscon- traiessere stata quella dello storicocamerineseLilliche dottamente illustrònelsecolo

XVI

lasuapatriaCO.

Quando

questafamigliamettessestanzainCamerinoèignoto, csoltantosullametàdelXIIIsecolo di essacominciansiavedere fraisuoi cittadiniitrefratelliGentile,ÀccorambonceRodolfo.

DalprimodisceseunaltroGentilesuli33acreatoinpatria vicario dellaChiesa,caricadapapaBonifacio

IX

confermataal suofigliuoloilqualecontaltitolotennelasignoriadiCamerino

,

chetrasmise all’unicosuofigliuoloRodolfo.Suosuccessore fu ilnipoteGiulioCesare',cuinelmassacrodellasuafamigliaav- venutonel1434fusalvatalavitada ToràTrincisuazia.Rientrato

(I)Storia diCamerino.Parteseconda, pag.S.

(9)

8

dieciannidopo per operadiCarlofigliuolodelcelebreBraccio da Montonenelpossessodell’avitodominio,visimantennesino ali5 oa,allorquandodettacittìessendostataoccupatada Cesare BorgiaducaValentino, questiavendolo presonellarocca diPer- golaligottobre dello stessoannolofecestrangolare.

Allamortedipapa Alessandro VIriuscìalfigliuolodiGiulio Cesarediricuperare lo StatochelasciòaGiuliaunicasuafiglia legittima,laqualeperònon potè conservarneilpossesso,che Camerino da PaoloIIIfudatocoltitolodiducatoaPierLuigi Farnese,dalqualeritornò,

come

trovavasiprimitivamente,sotto ildominiodellaChiesa.

DiGiulioCesaresiarricchìor orailmedaglierediS.M.d’un rarissimogiulio di fino argento delpesodidenari

i.n

ogrammi 1.931,econcisamentedescrittonellasuastoriadalLilli0).Il campodelsuodiritto(N.3)èdiviso inquattro parti uguali, delle qualilaprimaequartasonolostemmadeida Varano,cioè divaiod'argentoed’azzurro,enellasecondaeterzavedesi unlacciod

1

amoreposto orizzontalmente,conattornoaltutto

»

IVLIVS

CAES

DE

»

VAR

CAMER»DO«

ossia luliusCaesar deVarano Camerini dominus, precedutetaliparoledascudetto partitod’argento e dirossostemmaanticodella cittìC*).Nelro- vescio evviunafigura disantoinpiedicontonaca corta eman- tello,etenente colladestrauna bandieraecollasinistrauna cittì,conin giroS

VENANTIVS

»

DE

•CAMEi)C»,e notisiche

iltipodiquestogiuliovennealcuniannidopousatoinaltro similedallasuavedovaGiovannaMalafesta battutoincompagnia delfigliuoloGiovanniMaria

,pubblicato giidalMuratoriI 3

)e

indidalBelliniW.

Questa edun’ altrapurediGiulioCesareeditadalBellini suddetto(*)sono,perquantomiconsta,ledue primemonete conialeinCamerinodaida Varano, peròquestocomuneallora giàusavadeldirittodizeccaconoscendosenedelleautonome,

(1]Lilli.Comesopra.Parteseconda, pag.191.

(9)idem.Parteseconda,pag.Iti.

(3)Antiquitatesitaliesemediiaeri.Tomai seetmdus,col613,Jt.XLMedio- Uni,1139.

(4)De monetòItaliaemedii aeri bacienti*nonevulgatis.Ferrariae, I1S5, pag94.

(f)Idem,pag39, N.II.

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(10)

9 di cuinessunapare anteriore al secolo

XIV,

senzacheconstida chiequandotalprivilegioglisiastatoconcesso,sembra però, stando all'impronto delle suemonete,cheessofossecontempo- raneoaquellidapapaBonifacio

IX

neli3gadatiaMacerata e Recanati.

È

verochesullenostreautonomeprimitivemancano

isegnidelladominazionepontificiachevedonsiintantealtre, cioèlechiavidecussate,

ma

neppureinquelledelleanzidelte cittàvisono

,quantunque nesiacertal’originedellazecca.In quantopoialdubitarecheCamerinosimiledirittoacquistasse dagliimperatori,intalcaso nei coniiilloro

nome

sarebbesi inciso,comeadesempiovedesisu quelli diBolognaeFerrara, oltrechéneidiplomichesihannodi privilegiconcessi e confer- matiallacittàdaOttone IVeFedericoII0)nessuncennodi zeccasitrova.

CASALE.

PALEOLOCII

archesidiInferrato.

Quando

pubblicaineli858lemonetedeiPaieologimarchesi diMonferrato,nellatavolaprimacolnumeroseidiediildisegno diun obolo biancodiGiovanniImarchesedali338ali3^a, edallapaginadiciassettedel testolasua descrizione coll’indica- zionedellaspecie.Orafeciacquistopelmedagliere diS.M.di altropezzodellastessaepoca edallostessotipo,

ma

sebbene alquantoconsumatotuttaviaancoradelpesodigrani18paria milligrammig6iedaquanto pareadanariaomillesimi167, e siccomericonobbicontenerealmenoildoppiod'argento dell’o- boloanzidetto,essendo similealmedesimoconchiusidoverne essereildoppio,cioèunfortebiancocome èappuntoquello rappresentato nell'anzidelta tavola colnumerocinque.

Questo pezzoadunqueha (N.4)neldirittounacrocecon

(I) Lidi.Comitopra.Parieprima,pag.SMtSM.

1

(11)

1o

attorno 4-

IOHANES

:

MARCHIO

enelcampodelrovesciouna grande

M

coningiro4*

MONTIS

:

FERATI

:

.

Una

piccolamonetanello stessomedagliereororacollocai, laquale(N. 5)hadaunlatochiusoinunosteccatoformato di viminiuncervo coricato collostemmaaleramiropendentedal collo,colleparole

D.POTE-CIO. M

.probabilmenteabbrevia- zionedelmottoDeusprotectìomea cheleggesiattornoadun consimilecervoinuntestonediGuglielmoli(').Dall’altrolato attornoadunacrocegigliataalludendoadessaevvi

TVAM

.

ADORAMVS

.Pesagraniioo milligrammi534,epare quasi dipurorame.

Quantunquequestamonetinasiaanonima

,tuttavia messain confrontoconquelledel marcheseGuglielmoII,cheresselo Statodal1494 i5i8,vedesilaformadellelettereesserela stessachequelladellemonetebattutesulfiniredelsecolo

XV,

edilcervocome scorgcsidispostonelsopracitatotestone,ed imitatoindiinalcune di Gio.Giorgio, perlequaliragioninon hoalcundubbio percrederechesiastatabattutaaltempodel PaleologoGuglielmoII,cioètrail i4q4«dil1518.

PrimadipassareallemonetedeiGonzaghisuccessorideiPa- tologi,credodinotareunavarietàchericonobbi inuncavallotto battuto in Casale a

nome

dell’imperatoreCarlo

V,

chealiamorte diGian GiorgioultimoPaleologo avevapreso possesso delmar- chesato diMonferratoriservandosi didichiarare a chiessodovesse spettare.

È

dessouguale affatto nel tipo a quelloda

me

pubblicato colN.idellatavolaVIIdellaMemoriasullemonetedeimarchesi Patologi, solamentechenelrovescioattornoallafiguradiun santovescovoacavalloinvecediSanctusEvaxiuschesuesso leggesievvi

SANCTVS EVSTACHIVS,

varietàche nonpuossiad altroattribuirefuorché a capriccio dell'intagliatoredelconio,il qualesidilettòdi cangiareil

nome

del santo protettore di Casale sostituendoviunaltrochenullaavevadafarecoisanti inmag- giorevenerazione nello Stato, echeaveva principio efinecolle stessesuelettereecosìpoteva passare inosservato a chiunque.

(i;RemenumismatiqaebelgeSerie IV,voi.4.Tavole annessa N.S.

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(12)

QOMZ AGHI

i

anelilipoidoclidilooftrrato

Nellanno1858

come

soprahodettofecinotocollestampe l'impronto di tuttelemonete che miera riuscitodiconosceredei marchesidiMonferratodellastirpePaleologa battute dall'annoi3o6 al1533.Vihoquasi

come

appendice pure aggiuntoquellebattute inCasalea

nome

dell'imperatoreCarlo

V

daldettoultimoanno ali536, cioèdurantelalitepertalesuccessioneapertasitra CarloIIIducadiSavoiachevipretendevacomediscendenteda Violantefiglia delmarchese TeodoroIemogliedelconteAi-

mone

,Francesco marchesediSaluzzoperchèilprincipalefra

idiversiAlcramididaiqualipure traevanoorigineiprimimon- ferrini,eMargheritafigliuoladiGuglielmoIIelegittimaerede diGio.Giorgioultimomarchese,mancatoaivivisenzaprole.

Avendol'imperatoreconsentenzadelti3novembrei536 ad essaaggiudicatoquestoStato,subitounitamentealmaritoFe- dericoGonzaga marchesediMantovaessanepresepossesso, e daquest'epocalemonetediMonferrato furono segnatedelsuo

nome

esuccessivamentediquello de’ suoidiscendenti.

Miaintenzionesarebbestatadipubblicare tutta intieraquesta serieterminantealsecolo

X

ViliallorquandotaleStatovenne definitivamentetoltoai Gonzaghiecedutoalduca diSavoia Vittorio

Amedeo

lì,al cuiavogiàsindali63iunaparteera statadata,

ma

avendoriconosciutochequasi tutte quelleinoro e variscudid’argentoeranogiàstaticompresisianellapubbli- cazione delmagnificomedaglierediVienna cheinqualchealtra opera,librichefacilmentesipossonoconsultare,ho credutodi restringermi adaresoltantoquellelequalimi parverotuttora inediteechemiriuscìdiconoscere,ecosìprocurarefacilitàai raccoglitoridimoneteitalianedidistingueredaquelleconiatein MantovaquelledelMonferratoche bensoventeconessesicon- fondono,ecompletarecon sicurezzaunaserielaqualenonè certamentefraleultime tra quelle uscite dalle officine delPiemonte.

MargheritaPaleologasposòinaprilei5i7FedericoGonzaga figliuoloederedepresuntivodiFrancesco marchesediMantova.

(13)

ia

Successe eglialpadreneli5iqedopoavergovernato io Stato p^rventun anno,mancòaivivili 28giugno (54olasciandoil

ducatodiMantova,chèataltitoloerastato innalzatodall'impe- ratoreCarlo

V

neli53o,alprimogenito Francesco.

QuantunqueMargheritadalfinedel1536avesseunitamenteal maritorettoilMonferrato,tuttaviasinorapernullaconstache nellazeccadiCasaleabbia battutomonete osoltantoaproprio

nome

odunitamenteaFederico,ilqualedadettoannotrovasi bensìaver preso suqualchedunailtitolodiMarchioMontisferrati ,

inaesseappartengonoesclusivamenteall'officinadiMantova,emai avrebbe potutoconiarne senzail

nome

dellamoglienelnuovoStato essendochéaleisolaper ereditàspettava.

FrancescoGonzaganato nel1533eraappenauscitodalla tutela delcardinaleErcolesuoziopaterno,quandoneli55oinconse- guenzadiunacadutamorì annegatonellago diMantova.Nessun documentosiha concernentelazecca diCasaledali54oali55o, adeccezioned unapetizionesportaaMargheritadaGio. Stefano Cremonese maestrodidettaofficina,dallaqualeconstache nc intagliavaiconiiBattistadeCantismaestrodellestampediquella diVercelli(*).Durantepoidettiannituttelemoneteivibattute portanoil

nome

dellamadreavantiquello delfiglio,

ma

poche sonoquelleche hopotuto sinoraconoscere.La maggiore(N. 6) èunoscuto

d

oroalsole,chesebbenegiàeditoperessere soltantofiguratoinunatariffadiVeneziadel1554stampatain una solagrandefacciataediestremararità,credodifarcosa utilenuovamente pubblicandolocolleindicazionichetrovansi nella medesima.

Inessaevvidaunlatosormontato da corona formata d unsolo cerchiouno scudo consoprailmonte Olimpo, impresaadottala da FedericoIImarito diMargheritasuddettaC*),epartito indue

,

ilprimoinquartato diquattro aquile colfali aperte divisedauna crocepatenteconinmezzo unoscudetto colle fascie deiGonzaglu,

iltuttoperMantova

,ed ilsecondodiviso1dell'aquilabicipite

(I)Promis.Monetodei Paleologimarchesi di Monferrato.Torino 1858,p.34.

(8)Porlioli.Appunti sulla zecca diMantovanel Bollettinodinumismaticaitaliana Firenze1810,pag.IO.

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(14)

i3 dell'impero,adellacrocediGerusalemme,3de' palid'Ara- gona,4 delle fasciecon coronaper Sassonia,5dei pesci pelducato diBare0dellacroceaccantonatadaquattro acciariniossiafocili contrappostil’unoall’altro,armegentiliziadeiPaleojogi,enel centro lo scudettoAleramico.

A

capodellaleggendaewi unsole, segnodellamigliorespeciediscudid oro,indi

MARG

.

PALE

.

FRANO

.

GON

.

MONT

.

FE

.

MAR

.Dall’altrolato attornoad unacrocefilettata,bizzarramenteornataedavente negliangoli alternatelelettere

M

.

F

.

M

.

F

.inizialideinomideimarchesi, evvi perleggenda

+

IN.

HOC

.

SIGNO

.

EICIAS

.

DEMONIA

.Pesa denaria.i5ossiagrammi3.36aepareacarattiaaomille- simi917,comeibuoni.

Dellemoneted’argentolamaggioregiàedita(>)halostemma deiGonzaghiedei Paleologida unaparteeS.Evasioseduto dall’altra,epareunmezzotestone.

La seconda(N.

7)avente neldirittolostemmasopra descritto diMonferratoinuno scudo con

+ MARGA

.

PALE

.

DVC

.

MAN

.

MAR

.

MO

.

FE

.,ha nelrovesciopureinuno scudoquellodi Mantova sormontato da coronaapèrtaconingiro

FRAN

.

GON

.

DV

.

MAN

.

MAR

.

MO

.

F

.Pesadenaria.i5

o

grammi3.36a,

edèadenari5omillesimi4*

7»

come

trovasiindicatoa

mano

inunatarillaperunsimilecavallottoopezzodagrossitredi MargaritaeGuglielmo(*).

Laterzadilegabassissimacollelettere

M

-

F

edilbustodi S.EvasiovennegiàpubblicaladalBellini(3).

AllamortediFrancesco avvenuta,

come

sicdetto,neli55o, successe nelducatodiMantovailsecondogenitoGuglielmo

,il qualecolterrorespogliòCasale degliantichisuoi privilegie cosìlapotè conteneresecondolesue voglie,lamadre Margherita peròcontinuòadabitarenelMonferratoemorì inquellacittà

lia8 dicembre i566,ecosìrestòGuglielmoassolutosignore di questoStato.

(1)Ileitbresooron«chat

&

Tontwerpen.ISSO, pag. 430.

(SiOrdonnance duItoyturtedecry de» roonnoyesdebiUoo eslraogeresLyon1578, pagn.

(3)Ilemoneti» ttaliaemediiaevihacteiuu nonevulgat».Ferrarne, 1774, Taf. SI,NVI.

(15)

>4

Duratile1'amministrazionedelMonferrato checonlinuossia reggerea

nome

diMargheritaedopola mortediFrancesco coll’altrofiglioGuglielmo,nellazecca di Casale sinoali56asi lavoròsecondoilsistema in vigore sottogliultimiPaleologicome constadallemoneteesistenti,senzatrovareinqueglianni alcun documento adessarelativo.

Di esselaprincipaleèunoscuto d'oro al sole pubblicato dal signorChalon(0 e simile nel tipo e legge a quello di Margherita eFrancescosopradescritto,fuorchénevarianoinomi.

Di argento evviuntestonechequantunqueedito dal Bellini(*',

ilqualeerroneamentelochiama quartomantovano,tuttaviacredo didoverenuovamenteriportarepernonesseresattoildisegno chene dì.

Ha

esso (N. 8) nel dirittoiduebusti accollatievolti asinistradellamadrecolfiglioconattorno

MARGARITA

.

M

.

GVLIELMVS

.

F

.,cioèMargarita mater GulielmusJilius, e nel rovescio in giro

DVCES

.

MANT

.

MARCH

.

MONTIS

.

F

.,enel

campo

accostati e sormontatidaunasolacoronaaperta,consotto

ilmonte Olimpoelaparola

FIDES,

duescudi appuntaliedaventi quelloadestralostemmadiMantovael’altroasinistraquello diMonferratoesottol’anno 1553.

È

delpesodidenari7.a ogrammi 9.073 ed incircaadenari11 omillesimi917nella bontà,ondescorgesiesserepressocheugualequesto testone a quellidiSavoia,coiquali inquestianni vedonsi averavuto corso inAstiper 31grossidiPiemonteP).

In questastessaepocasibatteronoanchecavallottiugualia quellidiMargarita eFrancescosopra descritti.Diessil’impronto è nellacitatatariffadiLionedel1578.

Contemporaneacredopureunabassamonetinadigranii5e che pareagrani18dibontà,forseun quarto(N.9)aventeda unaparteuncervo in riposo collostemmaaleramico diMonferrato appesoalcolloe

MARG

.

ET

.

GVLI

.,edall’altraunacrocefi- lettataefioritaconattorno-j-

DVCES

.

MANT

.

MAR

.

MONT. F

.

Avendo EmanueleFilibertoducadiSavoia sul principio deli56i

(I)Bevo»numiscnatique belge. Bruxelles, Serie IV,TomoIII.Corioaité» numismali- quea.rianche II, N.3.

(SIDell’anticaliraferrarese.Ferrara,1751,pag.IS8 (3’Premia.MonetedeiReali di Savoia. Torino,1841.T.II,pag.64.

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(16)

>5 riformatoilsistemamonetariode' suoiStati sostituendolelire aigrossi

,ecominciatoliaoapriledellostessoannoa far battere in Vercelliquestenuovemonete, GiovanniLudovico Ferraris zecchiereducaleindettaofficinali37dicembre'0 proposealla marchesanadiadottare pelMonferratolostessosistemaperchè eccellenteedassaicomodoaisuoisudditichecontinueemol- teplicirelazioniavevano colPiemonte,facendoperciòlavorare inCasale scuti d’oroacarattiat.7/gedapezzi j3.'/vper marco diTorinocollatolleranza di grani3 sultitoloe didenariisopra ognimarco,piò terzi di scuti d’argento, pezzidaseiperscuto edaltridadodici soldi,quartidaquattrosoldi,ventesimidilira cioèsoldiedenari dadodicialsoldo allastessaleggee culle stessetolleranze stabiliteperledette specie dimonetenellezecche diSavoia(*5.

FutalpareregraditodaMargherita,edatenorediessodal SenatodiCasaleli18giugnot56asiconvenneconFrancesco Alberio di Chierimaestrodiquestazeccaperlabattituradelle sopraspecificatespecieedallamedesimaleggeecoglistessi remedi

,peròsistabilìancorachetutteletolleranzesulle

mo-

nete d’oro eduegrossidiPiemontesopraognimarcodiquelle d’argentodovessero darsiallamarchesa.

Ad

officialidellazeccavenneronominatigl’infradescritti:

A

maestrogeneraleilnobileGio.BattistaFassatidiConiolo collostipendiodiscuti5oannui.

AsoprastantioguardieinobiliGiorgioPozzobonelliePaolo Marlianicon a5scuticaduno.

A

saggiatorePietroVincenzo Osio pure con a5scutiannui.

Ad

intagliatoredellestampeNicolòPorrocollostipendiopro- porzionatoalsuo lavoro.

Nullasivariò poiinquantoagliscutid’orolavorandosigiàessi comequellidiTorino,

ma

inquantoallemoneteinargento,le lireossiaterzo delloscuto d’argento,chèl’interopare in quest’of- ficina essersimaibattuto,adimitazionediquellediFinanuele

(I)Archivio di StatoMonferrato. Materieeconomiche. Zecca.

Tuttelenotili#diquesta seccache in seguito riportosonopure estrattedallo stessoarchivio.

(*}Monetedei Beali diSavoia.T.I,pag.199

(17)

i6

Filibertoebbero(N- (o)da uniatoiduebustiaccollati,vestiti evoltiasinistraconattorno

+ MARG

.

ET

.

GVL

.

DVCES

.

MANT

.

ET. MAR

.

MONT

.F.,edall'altroinunaghirlandadi fògliedipino,frappostivide'suoifrutticioèpigne, suduelinee fuscrittoilmotto

NON

.

1MPROV1D1S

.esottoladatai56a.

Questobelpezzo,che comehodettoèugualenellaleggea quelli diTorinocioè a denariio.18 e delpesodidenariy.aa, venne puregiipubblicaloanticamentei1),

ma

credodidarnedi nuovo('improntoperchèneeraildisegnomancantenelcontorno e scorretto nel rovescio.

Ilsestodiscutoossiamezzalira(N.1 1

)huneldirittoac- collatiiduescudi diMantovaeMonferratosormontatida corona aperta conin giro

MAR

.

ET

.

GVL

.

DVCE

.

MANT

.

MAR

.

MON

.F.,enelrovescioinunpratouncervoinriposoconin bocca unavipera già permetàdivorataedin giroSIC.

REPAROR

.

156a. Essoèinproporzionedelprecedente didenari4-a3e semprea denariio.18.

Ildodicesimodiscuto,cioèilpezzo dasoldicinquedel quale nessunesemplareconosco,neH’ordine è dettoaveredaunaparte unatestadisantovescovomitralocolleparoleSanctusEvasius vescovodiCasale e protettore dello Stato,e dall'altrailmonte Olimpo, impresacome hodettodeiduchidiMantova. Questo dovevaesserenelpesolametà edallostessotitolodelsopradetto.

Ilbianco o pezzo dasoldiquattro,purecomequellidelsud- dettoducaadenari5omillesimi4*7 edidenari 4-3 o grammi 5.a8aha(N.ìa)

,neldirittoilsopradescrittostemmaaccollato diMargheritaeGuglielmoconcoronaaperta e

+ MAR

.

ET

.

GVL

.

DVCES

.

MANT

.

MAR

.

MONT

.F.,enelrovesciouna gran crocefioritaedornata negliangoliconattorno-J*

CRVX

.

CHRISTI

.

SALVS

.

NOSTRA

.e nel nostroesemplarel'anno i565.

Ilgrosso,checosìvièdettoilsoldo(N. i3), èallastessa bontà delprecedente

ma

disolidenariinelpeso,hadaunlato lo stessoscudoaccollato ccoronalo

come

nelprecedentepezzocon ingiro

MARGA. E

.

GVLIE.,

edall’altrapureunacrocefiorita edornatacon*}*

DVCES

.

MANT

.

MAR

.

MONT

.

F

.i56.

.

(I)Berg.New mùntibtiecb.MÙDcbon,1597,(al.T!.

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Googli

(18)

7

Nell'avanticitatoordineèdettocheiamoneta minuta doveva avereda unlatosutrelinee

MAR.ET.GVL.,

edall’altrosu due

D

.M.-

M

.

M

.perDucesMantuae Marchiones Montisjerrati, senza indicare a quale specieappartenesse,edessadoveva pure essere ugualea quelladiSavoia,

ma

siccome nessunaeffettivaho potutoconoscereeneisusseguentiordinidibattituratrovono- minatisoventeiquattrinioquartidisoldoemaiidenarida dottici,devocredereches’intendessediessi,che eranoade- narii.iae digrani18.13perpezzo.

Queste sonolemonete cherisultanoesserestalelavoratenella nostraofficinaaluttoili566,cioè sinoallamortediMargherita, duranteilqualtempol’Alberiocontinuò atenerne l’appalto;ed altravarietà nelpersonale di essanonsitrovafuoridellanomina l’altatlprimomaggioi566aguardiadelnobileAlvigiTaracchia diCasale.

SuccedutoGuglielmoallamadrenelpossessodelMonferrato, tolseallacittà diCasaleluttiisuoi privilegiemandandoamorte glioppositoriallesue volontàmise(inealleturbolenze delnuovo Stato,chedali’imperatore nel15^5 venneerettoinducato.

Dopo

avere speso grandi

somme

nellebellearti,morìli14 agostoi58^ lasciandolasuccessioneaVincenzosuoprimogenito.

Inquantoallazecca,daquellocherisultadall'appalto del>576, continuò questoprincipeabatteresecondoilsistemadiSavoia introdottovi dallamadre,eforseviduròsino atalannol’Albcrio, nessunordine trovandosianteriormenteallaconvenzionefattacol maestroGio.Francesco

li26 settembrei5"6,nellaqualefu specificatoche avrebbelavorato scuti

doro

acaraltiai.’/,omil- lesimi911edapezzi73.'/,permarcocomeiprecedenti,/ire, mezzeliree quarti di lira,senza altra indicazione, ciòchesignifica doveresseessereugualiaquellesinoalloralavoratesicioèdi denari9.22inpesoogrammi12.700 eda denariio.18omil- lesimi896,bianchidaquattro patacche ossia soldiadenari4-18 cioèmillesimi 396 eda pezzi5opermarco, omegliodi denari 3.20 ogrammi4.85oe cosìinferioriaiprecedenti,ecomenell’anno susseguenteilduca.diSavoiaordinòperleofficinediCiamberi eBorgoinBressa piacileossiasoldicosìanchedettiadenari2.2

3

(19)

i8

cioèamillesimia.{3cdapezzi-139permarco,ondedidenari

1.9.30o grammi1.8o5caduna,c finalmentequartidasettela placaagraniioomillesimi35 cdapezzia56ossiadigrani18 omilligrammi961per quarto

come

quellilavorati

come

isoldi nel1577inTorino,etaliquartisivedechenuovamenteaque- ste|>ocasiadottarono peruniformarsiallusotradizionale delpopolo di contrattareatalispeciedimonetenelminuto commercio.

Sièvedutocheinquest’ordinenonsononominale nèle doppieo doppiscutid'oronèiloroquadrupli,però certamente siconvennepellalorobattituraquantunquediessanonsiabbia notizia,trovandoseneetutte nell’esattorapportocolloseuto,il qualedaprincipiosibattècollostessoimprontodeiprecedenti cioècollostemma Gonzagaecollacroce bizzarramente lavorata, solamenteche neinuovine’suoiangolisonvilelettere

G-V

alternate,etalepezzo vennegiàpubblicato nel secolo scorso(ti.

Venendooraallanuovaseriedeipezziinoro,chedalladata

segnatasullosculoscorgcsiaveravuto principioalmeno dueanni dopolaconvenzionecolLù,ilquadruplodiesso ossiapezzoda due doppie,ladoppiaelamezzacioèloscutohannotutte nel dirittoilbustodiGuglielmovoltoadestra,e nel rovescioledue primeinungrandescudo,concoronaapertaesottol’Olimpo impresa deiGonzaghicolmolto

FIDES,

learmidiMantova collo scudetto diMonferratonelcentro,loscuto poièdaquesto latougualeatlantico,peròcondatacheintuttitreipezzitrovo variare traili5^8 edili58G.Essifurono unitamentealprimo scutogiàediticollealtremonete dallostessoducaconiatein Mantova, edanteriormenteladoppiaconvarietànella testa(*'.

Dellemoneted’argentosihalalira,dellaquale sonvidueconii variifraessineidettagli,unocolledate del1570ci5^3offre neldirittoilbustodiGuglielmogiovanevoltoasinistraecol titoloancoradimarchesedelMonferrato, e nel rovesciolafigura inpiedi della giustizia coronatac tenentelaspadanelladestra ela bilancia nella sinistraconattorno fallusivomotto

SVVM

.

CVIQVE

.

Innestopezzoègiàstatoeditonelloscorsosecolo(•*',cosisul

<1;Monnoies enoriluCabinet de Vienne. Ivi, 1719, pag. 941.

(9)OrdonnanceetinstructionponrIca changcurs. Stiverà,1633,tot.60. ,3)Monnoiea duCabinetdeVienne. Ivi,1769, pag.449.

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(20)

*9 Uniredel

XVI

vennepubblicatoilsecondot1',ilqualecolladata deli583hailbustodelducaugualealdoppioneinoro, cioè più vecchio e volto a destra,colrovescioperòugualealprecedente.

Sinoranonmi riuscìdivederealcun improntodellamezza liraedelquarto,csolamentetengodue bianchi,de'qualiilpiù antico(N. >4) è uguale nel tipo a quello battuto coliamadre,

ma

nevariala leggendaessendovi -J*

GVLLIEL

.

DVX

.

MANT

.

MAR

.

MONT

.

FE

.dallatodellostemmae dall’altroè soltanto diversaladatai563.Ilpesoèdidenari4 °grammi5.taa ed

iltitoloèdidenari4-3ossiamillesimi4*7-

Ilsecondo(N. i5)diminuitonelpesodalprecedenteessendo disolidenaria.iaogrammi3.aoi,

ma

probabilmenteallostesso titolodidenari 4-3omillesimi417»ha da unaparteinuno scudo accartocciatoesormontatodalmonte Olimpo consopracorona ducale lostemmadiMantovacolloscudettodiMonferratonel centro,ed in giro

GVL

.

D

.

G

.

DVX

.

MAN

.IIIl

,erroneamente perIII,indi

E

.

MO

.

F

.I.Nell'altraparteugualeintutto al precedenteladataè158a.

Mancamil’impronto del soldo,invecetengotreesemplari diversi delquarto,egualituttinellaleggea quellidiTorinodeli58i csopra specificati.

Ilprimo(N.1

6

)ha daunlatoilbusto delducavolto asinistra con

GVL

.

D

.

G

.

DVX

.

MAN

.Ili.

E

.

M

.

F

.I.,edall’altro ['effigied’un santovescovoinpontificaleconattornoS.

EVAS1VS.

EPISCOP:

1581.

Ilsecondo(N. 17)ha nel dirittoundelfinocoronato e disposto in

modo

da formarelalettera

G

inizialediGulielmus edingiro

D

.

G

.

DVX

.

MAN

.

E

.

M

.

FE

.I,e nel rovesciounacroce gigliata con

+

IN.

DEO

.

SPES

.

MEA

.1581 .

Ilterzo(N. 18)purecollostessorovescio,

ma

colladata«57. ,

hadall’altrapartenelcampolelettere

G

.

G

.perGulielmus Gonzagacoronate econsottounanelloedingiro

D

.

G

.

DVX

.

MAN

.III.

E

.

M

.

F

I.

Questi dueultimi pezzivedonsi imitati anchenellepiccole zecche delPiemonte.

(i;Berg.New muntietc.folTI.

(21)

30

Dopo

l'anzidettoconvenzionedei(5^6,il

altranefecenel

i58aperlabattituradiscutid'orodapezzi108lalibbra,che ignoroquale fosse, più zecchini uguali nellalegge aquellidiVe- nezia,pezzichesinoranon conosco,esiobbligò di pagareaipor- tatoril'orofinescuti

77'/,lalibbra apezzi de’sopraddetti,el'ar- gentofinefiorini6g'/tdiPiemonte,

Abbiamo veduto cheneli56aera intagliatore deiconfi.Nicolò Porro,

ma

esso dovetteessermancatodivitaalcuniannidopo trovandoinsuavecenel1578 unaltro Porro,cioè Gio.Francesco forsesuofigliuolo.

Succedutoalpadrenel1587VincenzoIcondusseunavitali- cenziosa,

ma

dataallamagnificenza.

Fondò

neli5golafamosa cittadella diCasale, e nel1608instiluìl’ordinedelRedentoreossia delSanguediCristo,ilcuicollareeracompostodimedagliette ovalialternateunacolcrogiuolocontenente verghed’oroel’altra coll’allusivomoltoDomineprobasti, e nelmedaglione pendente dueangeli lenentiuna pisside colSanguedel Redentore.Dopoaver avutouna numerosaprole,mancòai vivili9febbraio 161

a

lasciandoloStatoalprimogenitoFrancesco.

L'annodopoilsuoavvenimentoallacoronaVincenzo pareclic cangiasseilsuosistemamonetario,edabbandonassequellodei duchidiSavoia peradottarel'altrodiMilano,atenore del quale convenneli26aprilei588colsopradettoLù,

Tommaso

Rebbio eSimonc Pocaparte perlabattiturapelvaloredisculi3ooodi moneteugualiaquelleditaleStato,cioèpezzidasoldicinque

,

parpagliuolc dadieciquattrini,soldinidaquattriniquattro e qiuitlrinisenz’aitraspecificazione.

Poco duròquest’appalto,chè uno nuovofuconcessoli5luglio 1090alcapitanoGregorioCervcltiperlabattitura di scutid'oro acarattiaaedidenaria.17caduno,di scutid’argentoossia ducatonididenari26.5dipesoedadenari11.la,pezzida grossisciossiadoppicavallottididenarit.ig allabontàdide- nari7.la,cavallottidagrossitre di denaria.1eda denari3.11, grossidaquartiquattroadenari3.11edelpesodigrani17

,

e quarti di grani14edagrani16. tuttialpesodimarco. Nel 1Ó93altiao novembrefuconcessalazecca,senzaspecificazione

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(22)

at dellemoneteabattersi

,epperciòpareintesoessersempredelle anzidetto,aGiuseppeCampo, chelavorò ancheinaltredelle nostre piccolezecche,eche continuòinquestaatuttol'aprile del1597,quandoessavennechiusasinoali5 gg. In quest'anno l'appaltòdinuovo il

Campo,

chelia5novembrei6o 5ottenne dibatterepezzidagrossi sei,datregrossiequarti probabil- mente

come

iprecedenti, e questiful'ultimomaestrochetrovisi aver lavoratoinCasaleprimadellamortedelducaVincenzoI.

Non

tuttelemoneteemessedal1587 al161 asonosinora venute amia conoscenza,peròdiun buon numero possoalmeno dareladescrizionecominciando daquellechestantel'annoche portano segnatovedesiessereleprimestateconiate,esiccome

inquantoaimultiplidelloscutod’oronessunavariazionenella loroleggeavvenne,perciòdiqueste principierò adire.

Duepezzi del valore didue doppie cadunogiàsihannoottima- mentepubblicatinelsecoloscorsoed ambiduepressocheuguali neltipo(*),peròinferiorenell'intaglioèilsecondoe colladata postacomenelleprecedenti,ondeaCasalecredodipoterlo at- tribuire,tantopiù cheneesisteilcalcocon quellidellapar- paiuola,delsoldo e quattrino diCasaleinunfogliotra lecarte di questa zeccanell’archiviodiStato.Essahailbusto a destra delducaelostemma comenelle altred’oro nel rovescioeladata 1600postapurefraduelinee.

Vengonoinseguitoquelled'argento,dellequalilaprincipale èunoscudoineditodiquellamigliorespeciechefuchiamata ducutone(N.19) edha neldirittoil bustodelducavoltoa destraconattorno

VIN

.

D

.

G

.

DVX

.

MAN

.]III.

ET

.

MON

.

FE.

II.,enelrovescio voltoverso sinistraS.Giorgioa cavallo nell'attodiuccidere colla lanciaun drago cheglistasotto,colla leggenda

PROTECTOR

.

NOSTER

.

ASPICE,

esottoildrago ladatai588.

CASAL

.

E

didenari34300grammi3i.8o5 epareadenariil.laossiamillesimi958,uguale perciò incirca aquellodiSavoia del1589.

Indisihailpezzodaliresei,

ma

essendogiàedito\*5passoa

(I)Monnoiesen orduCabinetde Vienne,pag943.

(!)Monnoiesen argentdoCabinetdeVienne,pag.44?).

(23)

22

descrivereilsusseguente,chegliè allattougualenelUpo avendo (N. 20) da unaparteilbustodelducavolto a destraconingiro

VJN

.

D

.

G

.

DVX

.

MAN

.II 1I.

ET

.

MON

.

FERA

.II.,e dall’altra unmazzodiverghed’oroinuncrogiuoloinmezzoa fiamme colladatai588edilmottoattorno

DOMINE

.

PROBASTI,

e sotto

CASAL.

Questobelpezzodelpesodidenari12.ioossia grammi15.902eprobabilmenteadenariti.1aomillesimi988

come

loscudo,pelconfronto coi susseguenti pezzi scorgesi essere datrelireperò nonpiù diSavoia,

ma

probabilmentediMilano

come

vedesistabilitonell ordinedeli588,cuialtrodipocoan- terioredovetteprecedere avendoesemplari dellalirae dellamezza liracolladata158^invece diCasale.

Lalira(N.21)ugualealprecedente pezzo,

come

dico,pesa poiinproporzionedenari4-3ogrammi 5.390 edèallostesso titolo.

Simileneèlamezzalira(N. 22),

ma

pesadenari2.1ogrammi 2.61 5edèaduguale bontà,perònoterònondoversi tenerconto dellepiccolefrazionidel

gramma

essendoviqualche tenuevarietà nelpeso.

Osserveròpoicheipezzidacinquesoldichesiconiaronoa tenoredellaconvenzionedeli588 sonodidenari2.18uguali agrammi3.5 aicdasolidenari 4omillesimi333,cchesecondo

ildisegnooriginaledell'intagliatorechetengoquestopezzodeve avere(N.a3)neldirittoilmonteOlimpo sormontato da corona ducale cframmezzo

FIDES

, conattorno

V

1

N

.

D

.

G

.

DVX

.

MAN

.IIII.

ET

.

MON

.

FER

.II

.,enelrovesciounsanto ve- scovoinpieditenentenelladestraunacittàecollasinistrail pastoraleconingiroS.

EVASIVS.

EPIS.

CASA.

1588.

La parpagliuola.da dieciquarti(N.a4),digrani29 o grammi 1.067edilegaprobabilmenteugualealprecedente pezzodel quale èlametà,glièpureuguale nell'impronto ad eccezioneche è diminordiametro.,

Accantoaldisegnooriginalechepossiedoènotatoche sopra

Iuguale parpagliuolabattutainMantovavieraun’aquilacoll’ali aperteeS.Francescod’Assisi,e ciòavvertoprendendosi gene- ralmenteessacomediCasale.

Ilsoldo (N.25)ha collamedesima leggendanelcampodel diritto

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(24)

a3 inuno scudoaccartocciato lastessa precedente impresa,enel rovesciouna crocefioritaene'suoiangoliladatadellabattitura chetrovasivariaredal i588al1620. Pesagrani 17omilli- grammi 907,eforse èadenari1omillesimi87di(ine.

Diun’ altravarietàdelsoldodoildisegno(N.26)estratto daaltro originale,e a questo nel rovescio attornoallacrocemanca laleggenda.

Neldisegno delquattrino(N.27) evvidaunlatoilbustodel ducavoltoasinistra,edall'altro collostessoS.Evasioecolle precedentileggendeneiduerovescil’annoi588.Corrispondeva esso adenaritreo ad unquarto disoldocpesavagrani14, eforseagrani10omillesimi35neltitolo.

Prima cheilsecolo

XVI

avesseterminesirifeceroiconiidel ducatenevariandoilbusto emettendoilsanGiorgiocolcavallo voltoadestraconsotto

CASAL

eladata >5 gioi5g4infine dellaleggenda(0. Appenaperòcominciatoil

XVII

sivariòla legge delducatenefissandolo adenari11.8.6ossiamillesimig45, e diessiquellicol1601hannoilbusto dimaggiorgrandezza(*', delrestòpocovariano dal precedente.

Contemporaneamentesiconiarono angari,specie di ducatidoro diminor bontà (N.28),con unguerriero in piedi avente lo scettro nelladestraelasinistraappoggiatasull'elsadellaspadaconat- torno

VINC

.

D

.

G

.

DVX

.

MA

.IIII.

ET

.

MON

.

FE

.II.da unlato

,edall’altrocollealispiegateuna grandeaquilaaduna testacon coronaducale escudoaustriacoinpetto,coningiro

MONETA

.

NOVA

.

AVREA

.Devepesare denari2.i4o grammi 3.3 o8

,

ma

peressere statoilpresenteesemplare alquantotosato trovasiridotto asolidenari2.2;ilsuotitolopoi,comemoltidi Germania, dovrebbeesseredi caratti21o millesimi876incirca Dellastessaepocaèuntalleroadimitazione di quellidiGer- maniaepuregiàeditoC3

) ,conbustocdaquilasimileall’ongaro, esulrovesciocompletoiltitoloetMontisferra/i//,consotto

Il .

XVI

indicazione del valore dellamoneta,cioè bianchi16 uguali afiorini9. L'esemplaredellacollezione delReè didenari18.14,

(t)Monnoies enargentdaCtbineldevirane.pag.449.

(3)Idem,pag. 449.

,3jIdem,pag.449.

(25)

a 4

peròditalpeso nonsidevetenerconto essendoessomolto tosato, e sefosseben conservatodovrebbeessere-didenari20 o21.Lasuabontàincartadelt6o3èspecificatadidenari8 omillesimi667.

Unitamentealtallero suddettosiemiserodaquestaofficina pezzidabianchidueossiailsuoottavo edito già dal Borelli(•',

ma

checontultociòcredodiriportareessendonestatotroppo alteraloildisegno.Neldirittohaesso(N.29)ilbustodelduca vestitoaferro colloscettronella destracneU’attod'impu- gnarecollasinistralaspada,coningiro

VINCENTIVS

.

DVX

.

MANTVi

.,enelrovescioun’aquilaintuttougualeaquella dell’ongaro con

ET

.

MONTISFERRATI

. esotto

B

.II.per bianchi due.

E

delpesodidenari2.18pariagrammi3.522, epareadenari5omillesimi4 *7inbontà.

Furono purealloralavorati a denari 2 pezzidagrossitredetti azzaliniedanchecavallotti,edaltriancoradagrossiunoade- nari1 ,

ma

diessialtronon miconsta.

Tuttequestemoneted’argento, ossiatalleriesuefrazioni, subitovennerointrodottinelcommerciodel Piemonteaprezzi moltosuperioriaireali,ondeilduca CarloEmanueleIconeditto

delli3oaprilei6o 3(*)cominciò perproibireilcorsodeipezzi dabianchidue chesismerciavanoperun fiorinoecheindi furonotassatipergrossi10.2diPiemonte,0finalmenteallatto proibiticoicavallottie soldisuddetti.Li27agosto1604 furono poianchebanditiisopraddettitalleriperchèriconosciutisolamente delvalore difiorini7,grossi2 equarti1.

Dopo

quest’epocanellemonetediMonferratovenneintrodotta unavariazione,cioèsiadottòcomenelloStato di Savoialastampa deifiorinichiamali invece reali,e questicompostididodici grossi cadunodi dodicidenari,ctalesistema allattoduodecimale,col- ladottarsipoilalirainluogodelfiorino,ebbevigoresinoal (iniredelladominazionede’GonzaghisuquestoStalo.

Secondotalesistemasibatteronodue nuovitalleridivariato conio, deiquali unovedesifiguratonelcatalogodelmuseodi

(1)Edittiantichi anuovitirilareaicasa di Savoia.Torino 1681, pag. 3J6.

,rIdem

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(26)

a5 Vienna!•)col busto,come nelpezzoda bianchiduesopra- descritto,daunlatoedall’altrolostemmadiMantovacon quello diMonferratonelcentroinuno scudo con coronaducale e collare deltoson d’oro avuto dalrediSpagnanel1589, con sottoXIIper reali dodici.Pesadenari ao.18 cioègrammiaG.5

y5, epareadenari6alpiùomillesimi5 oo.

Ilsecondopure anticamenteedito(?)hanel dirittoilbusto del ducaenelrovescio inuno scudo sormontatodacorona ducale edaccollatodell'ordinede)tosond’oroe delnuovoistituitodal ducanel1608delRedentorelostemmadiMantova,esopraillutto quello diMonferrato,collastessaindicazione delsuovalore, cioè lealidodici.L’esemplaredelmuseodel

Re

è disolidenariao.1

o grammia5.667epare ad ugual bontàdelprecedente.

Di questiultimitempisihanno ancoraquattrinisenza data e conalcunevarietànel tipo

,cdi essidaròildisegno didue esemplarideipiùimportanti. Ilprimo (N. 3 o) hanelcampo deldirittouna mezzalunacollaparolaSIC edattorno 4-

VIN

.

D

.

G

.

DVX

.

MANT

.IIII.,e nel rovescioduegrandi

C

opposte,

ma

ches'incrocicchianoconduestelleuna soprael'altrasotto, cdingiro-}-

ET

.

MONTIS

.

FERRATI

.S.Ilsecondo (N. 3i) collostessodirittohanelrovescioledue

C

contrappostecon unarosasopraedaltrasotto,eloscritto

ET

.

MOISTIS

.

FER- RATI

.II.Pesanoincomunegrani14o milligrammi747,epro- babilmentesonoagrani10omillesimi3i(*).

(l)Pag.449.

(9) Carteoulisteconlenantleprixdecbacunmarcqeie.detoutes lesespeces d’or et d’argent eie.Anvers, 1627, pag. 226.

(*}Avevocondottoatermine questo scrìttoquandomipervenneunarelazione deldottoprofessore A.Porliolidirettore delmuseocivico diMantovasulla collezione diconi!cheinessosiconservano^Portioli-Lacollezione ecc.,pag. 19 e 45), evi trovaicitaloacapo dìquellidellazecca di tale cittàilrovescio del nostro quattrino colN. 30,e nella dissertazioneche precedelessiesservinelcampolelettereCC fatteviincideredalducaVincenzoadonoredelcuginoCarloGonzagaducadi Severa,che nel 1595 avevaconesso militato inUngheriacontroiTurchi;maavendo esaminatoluttiivariesemplari che teogo deldettoquattrino innessuuotrovaiC G mabensìCC,lequalidoppie lettere pare piuttosto,comesoventevedesi,abbiano rapporto colla leggendaattornoedebbanoindicarepiùCasaleebe CarloGonzaga, oltrechéè rarissimo l'esempiodimettere sullemonetoaltronome odinizialifuori diquello del principe chelefocebattereodelluogo incuifuronolavorale, e poi talipezzitrovansi inabbondanzanelMonferratoadiversitàdelleminute monetedi Mantovachenonvisonopuntocomuni.

4

(27)

j6

Succedutoalpadre,

come

siè detto,li9febbraioi6n, Francesco perpochimesi potèreggerel'avitoStatoessendomancatodivita

li23agosto dellostessoannoalcunigiornidopol'unicofigliuolo Ludovico avuto daMargheritafigliadiCarloEmanuele1duca

diSavoia.

Di questoduca nonmiriuscìdiconoscerealtramonetabattuta ' inCasaleduranteiscimesicheregnòfuorchéuna doppiai1)avente daunaparteuna grancroce potenzataedaccantonatadaquattro crocette simili,stemmadiGerusalemme,alcuiregno pretendevano gliantichimarchesidiMonferrato, cdall'altra unoscudosor- montato da coronaaperta collostemmainquartato di questo Stato conquellodi Mantova nelsolo capo. Infattiilducatenecol

S.Francescod'AssisièindubitatamentediMantova,clostesso sidica dei pezzidadueedauna doppia chevedonsiugualmente nelmuseodiVienna(*),essendoIostemmadelrovescioallatto ugualead una monetad'argentopocopresso dello stessodiametro conS.Anseimoesegnatoilsuovaloreinsoldiventi.Si ha peròuna convenzionefatta indett’annocon Giovanni

Campo

forsefigliodelGiuseppe,pcllaqualeglifupermessodi lavorare ò,uooducatoni,6,000 doppioni odadue doppie,e6,000 doppie ugualinellalegge aquellediMilano,marchi6,000dipezzida reali 4 a denari8.13edaltagliodipezzi26./,permarco,mar- chiia,ooodicavallottiadenari3.12edapezzi114,marchi 4,000digrossiemarchi1,000 diquartisenzaindicazionedel lorotaglioe dellabontì,

ma

nonrisultachesisialavoratodi tuttequeste diverse specie.

NelPeriodico dinumismatica csfragistica diFirenze(annoI, tav.XTI,N.1)vennepubblicataunaparpagliuoladiquestoduca coll'aquilae S,Francescod’Assisi

come

diCasale,

ma

dubitoche visiaerrorencUaltribuzionepoirhènell’unicocontrattoperbat- titurafattosottoquestoprincipeduranteipochimesidelsuo regnonon sono nominateleparpagliuolc,ed accantoaldisegno chetengo originaledisimilespeciediVincenzoIèappuntoin- dicatalacorrispondentediMantova condettosanto.

(I)Monnoieaen orduCabinetdeVienne.Sapplémenl.1769.pag.71 ,9Monnoiearo argani eie.,pag449.Monnoiea enor,pag. 444.

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(28)

V

a7 AllamortedelfratelloFrancescosenzasuccessori,comepiù vecchio diVincenzoIIcheerailterzogenito,Ferdinandoprese possessodeidueducatiquantunquefosseinsignitodellaporpora cardinalizia,cuiperòrinunziòneli6i3.IlducadiSavoiacolse l'occasionechedalduca Francesco nonera rimastache unasola figliaper pretenderla presso di sé essendo suo avolo,edinnalzando preteseperantichidirittisulMonferratodichiaròguerraaFerdi- nando,csolamentenel1617sisegnòlapace,dopolaquale questoprincipeframillepene domestichepassòall'ultravitali39 ottobreiGa6,lasciando lo StatoaVincenzounico fratellochegli fosserimasto.

Un

soloordinedibattiturasihadiquestoduca,edè deliGai afavorediGio.AntonioGozano, Giovannisuo nipote eGiovanni

Campo

soprannominato

,eperessosiconvenneperlastampa dia5,oooazzaliniopezzidagrossitre,dettiprimacavallotti, adenariaomillesimi167e delpesodi denari3ogrammia.56i al marcodiParigi,equestaspecieèdettochedaunaparte dovevaavereilmonte Olimpo, edessifurono calcolati nella pro- porzionecheilducatonefossedirealia3 e grossi1:piùa5,ooo realiadenari8.1aomillesimi708edelpesodellaquattordi- cesimaparte delloscudodarealix4ìinoltrea 5,ooopezzidareali

1luenell'anzidettaproporzione, efinalmente a5,oooscudida reali14 allo stessotitolodeireali,e deiqualiimezzidovevano esserea5,oooapezzi20.

/

tdcU’anzidettomarco,ecosìdide- nari 9.9 o grammiiacaduno,ondescorgcsichequitrattasidi talleridelpesodidenari 18. 18.Siordinòanchelacontinuazione dellastampadipezzidadueeda una doppiaediducatoni e mezzialtipo diVincenzo,etuttidellabontàdi quelli diMantova

,

dipiùunabuonaquantità digrossic(piartiugualinellalegge aiprecedenti.

Talimonetebasse,compresiitalleri,venneroriconosciuteal saggionellazeccadiTorino beninferiorialvalorepercui veni- vano emesse,epperciòdopoesserestatitassatiinPiemonteitalleri afiorini10.6,li8marzo1631vifuronobandite tuttelemonete dibassalegauscite dallazecca di Casale,lequaliperlamassima partevenivanoappositamentesparseindettoStato.

Passandoalladescrizionediquelle fralesuddette speciechemi

(29)

a8

riuscìdiconoscerecominciodalledueinorocioèdadueeda unadoppia già edile(*)edallastessalegge delle precedenti.

Hanno

esseilbusto diFerdinandovoltoasinistraconsottoG.C.iniziali diGio.Campo,enelrovescioilsolitostemmaecollarecolla datadel1617, segnoche furonobattutedurante l'appaltodi dettomaestro.

Un'altragrandemonetainorodel valoredicinquedoppiec anchecollesuddette riportata,laqualeincausadelsuo rovescio nondubitodiattribuireaquesta zecca, ecrcdolaimprontata coi conii diunduratonecomealloraeragrandementeinuso,scudo peròche nonmi vennefattosinoradi conoscereeffettivo.

Ha

questodoppionenel dirittoilbusto delducavoltoadestra,enel rovesciomicervo coricatoe tenentecollazampadestra lostemma coronatodiMantova conquellodiMonferratonelcentroedat- tornoItaanima

mea

adteDeus, cervoeleggendachevedremo sopraaltripezziuscitiindubitatamentedaquestaofficina.

riiargentoabbiamo ancheediti(*)un ducutonecollasuametà pureallaleggedeiprecedenti edaventiambuliledaunlatoil busto diFerdinandovoltoadestrae sottoleinizialiG.C.come sull'oro,però nellametàevviladatadel1631.Nell'altrolato vedesi collasolitaleggendaS.Giorgio acavallocoldragoe sotto

CASALE.

NessuntallerodiFerdinando hoveduto,

ma

lamaggiorfrazione chenetengoèunpezzodaquattro reali(N.3 a) aventenel dirittoinungrandecartelloornato didueramiforsediolivo.

sormontato da coronaducaleedaccostatoda

R

-4,sopraseilinee

FERDIN

.

D

.

G

.

DVX MANT

.

VI

.

ET

.

MONT

.

FER

.IV.Nel rovescioevviun cervocorrenteversouna fontana,dallaquale scaturisceacqua,coningiroIT

A

.

ANIMA

.

MEA

.

AD

.

TE

.

DEVS

,

enellcsergo

CASALE

consottoladatai6a3partitaindue da unoscudettocolsolitomonteOlimpoesopralaparola

FIDES

coronata.Pesadenari6 o grammi7.684eparealpiù adenari 4 o millesimi333difine, eperquesta specienontrovoalcun ordinedibattitura.

(1)Monnoie» enor eie., pag144 e 14S ,1)Monnoies coargeut eie,pagISO

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(30)

29 La seconda (N. 33)sebbenediminor diametroèdellostesso improntodellaprecedente,adeccezionecheladatadelnostro esemplareèi6aiecheilcartelloèaccostatodaG. 18,ossia grossi18pari arealii.‘/,.

È

delpesodi denari2.i5ossia grammi3.361 epareadenari4 0 millesimi333.

Non

trovo però comefarconcordarequestopezzocolprecedentenòcoll'or- dine del1621.

Laterza(N. 34)sebbenegiàedita0)perchètroppoinesat- tamentedatanuovamentelariporto.Da unlatoinunaghirlanda probabilmented’olivo,divisaabbassodalnumero 6indicanteil valoredelpezzoingrossi,evviinuncartelloaccartocciatocon sopraunatestad’angeloedincinquelinee

FERD

1

N.D.G.D VX.

MANT

.VI.

ET

.

MON.

F.IIII.Dall'altroèrappresentatalaMa- donnacolbambinoveneratanelsantuario diCreanelMonferrato comepatrona delloStato,consotto

.CASAL,

edattornoDIV/E:

VIRGINIS

:

CRET/E

(*).Mancaviladata

ma

l’essereilpezzodi molloinferiorealprescrittonel1621mifacrederedoverspettare agliultimitempidiquestoduca.

È

delpesodidenari1.12o grammi (.gaiepareadenari3omillesimia5o.

Laquarta (N.35)aventeneldirittoinun cartellobarocco

ilmonte Olimpocol

FIDES

sormontatoda coronaducaleedat- torno

+ FERDINAN.D. G .DVX

.

MANT.

VI., mostranelro- vescioin unoscudopurebarocco accostatodalladata 16-a 3 esormontato da coronaducaleunacroceaccantonaladaquattro acciariniofocilicontrapposticoningiro

ET

.

MONTISFERRATI

.

IV,QuestoslemmaèquelloverodeiPaleologi, chefuinvece

0Godio.CronacadiCrea.Introduzione.CasaleIMS.Tav. I, S.S.

(•)Aproposito del santuario diCreacredo dinotarechecollasuaeffigievenne pubblicatadall'lricoteologotridinese(RerumpatriaelibriIII.MedioUmi<~4ia pag.200) ,edaaltriindiriprodotta,una monetad'argentodeldiametrodi32mil- limetri aventenel diritto sottounpadiglione,sormontatoda elmocon corona aperta eper cimieroduecomadicervoconinmezzo unbracciolenenteunaspada,lo scodo aleramico di MonferratoedattornoGVL1EL.M,F.TIIIDIM.DOVI.,e nel ro- vesciolacitataMadonnacolbambino con

+

S.MARIA.CRET.M.F.PATRONA.Il nostro autore dice indicheesisteva giàpressounAntoniodeClericisantiquariomi- lanese alloramorto,nòmailapotò ottenere,peròprocuròchefossebenriprodotta.

Esaminando concriticaqoestamoneta,sivede cheleletteresono delXVIsecolo ,

invecechesuquelle diGuglielmocui l’attribuiscesiusavanoancoraledette gotiche sopralebattutedopoil1464,quandosuccessealfratello.

(31)

3o

dai blasonisti cangialopercausa della loro somiglianzainquattro B.

Dalsuopesodidenarii.a aogrammia.455 appareesserun cavallottoopezzo dagrossitrecomefuindicatonell’ordinedel 1621,peròessendo dilegapiù bassadaquellaallora stabilitasi, paredebbaspettareallastessaepocadelprecedentepezzo.

Laquinta moneta cheindubitatamenteappartiene aquesto ducato(N.36

)ha da unlatoun’aquilacoll’aliaperteedattorno

+ FERD.D.G

.

DVX. MANTV/E.

VI., c dall’altro inuncartello accartocciatoedaccostatodaG. 3.cioègrossi tre suduelinee

CASALE

coningiro

+ ET. MONTISFERRATI

.

MI.

Pesade- nari1o grammi1.261 epare almenoadenari 3omillesimi25o.

Lasesta(N.3 ^)hada unaparteinunaghirlanda,checome leprecedentipare d’alloro,suquattrolinee

FER

.

DVX

.

MAN

.

ET.M.F.,

edall'altra insimileghirlandala crocepotenzata accantonatadaquattro crocette,stemmadiGerusalemme

come

ho detto delladoppiadelducaFrancesco. Pesa questo pezzo,checredo ungi'osso ovverosoldo,denari1.18o grammi2.222epare beninferioreadenari tomillesimi 8".

Lasettima(N.38)èindubitatamente unquattrinoessendo disoligrani14omilligrammi

^ 4/eparendoaltitolodel grosso.

Da unlatohaattornoaduna rosacseparatedaquattroglobetti

leiniziali

F

.

D

.

M

.

M

.perFerdirumdus

dux

MantuatMontisfer- rati,cdall’altrol'anzidettostemmadiGerusalemme cheoccupa luttoilcampo.

ChiudolaseriedellemonetediFerdinandocon unad’argento forseadenari6 omillesimi5ooedidenari1.5ossiagrammi 1.547,che,quantunquecolsolediMantova avendosoltantolo stemmadiMonferrato comenelladoppia delducaFrancescoa suoluogodescritta

,sottoessocolloco.

Ha

(N.3g)neldiritto

FERD

.

D

.

G

.

DVX

.

MAN

.VI.

ET

.

M

.

F

.IV. collostemma inquartatodi questoStatoin unoscudosormontato da corona ducale,enelrovesciounsole conattorno

NON

.

MVTVATA

.

LVCE

.indi$>-

,valore dellamoneta, cheignoro qualesia.

VincenzoII,senza alcuna coltura esolamentededitoallacaccia, nicavalliedalledonne,conduceva unavitaveramentescioperata allorchésuccessealfratelloFerdinandoli29ottobre1626.Poco

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(32)

3t [jotegoderedellafortunacheIoavevaportatoacingerelaco- rona ducale,chelia5dicembredell’anno susseguenteda nessuno compiantopassòall'altravitasenzalasciareprolelegittima,onde

la successione toccò all’altroramode’Gonzaghistabilitosi.in Francia circalametàdelsecolo

XVI,

erappresentatodaCarlo ducadiNeverseRethel.

Non

siha notiziache lazeccadiCasalelavorassedurante dettoanno,nòalcunamonetaivibattutaa

nome

diquestoduca miconstaesistere,però confrontandoledoppieconiateda que- st'epocainpoictrovandole aquellostessotipochesièveduto sinorainquasituttelemonferrine,mi fasospettarechecogli stessiconiiindivenisserostampatequelledell’unoedell'altro ducato.In conseguenzaapparterrebbeancheaquest’ofTirinail

pezzo daduedoppiecolbustodiVincenzo voltoasinistra collostemmadelleprecedenti,concoronaducaleecollaredel RedentoreCO.

AppenaeramancatodivitaVincenzo,ilcuginoCarlocomparve inMantovacol figliuolopuredelsuonome,echeaveva sposato Mariaunicafigliaed erededelducaFrancesco.Pretendendo anche aquestasuccessioneFerranteIIGonzaga ducadi Guastalla, l’im- peratore

mandò

inItaliaun commissario perricevereindeposito loStatovacante sinoalladecisionedellacameraimperiale,

ma

rifiutatosiaquestoCarlofuglioccupatoloStatodaiTedeschie Spagnuoli,adeccezione di Casalechepotè loro resistere.Ottenute poi

,mediantegravisacrifizi,nel163 levolute investiture,potè inditranquillamentegodereidueducatisinoallamortechelo colseli30settembre1637,lasciandolacoronaalnipoteegual- mentedi

nome

Carlo efigliuolodell’altroCarloche avevaspo- satalaprincipessaMaria.

Pochi mesi eranotrascorsidacchéilducadiNevers avevapreso possessodelnuovoStato,quandonelmarzodel1638ilMonfer- ratovenne occupatodallearmispagnuole e savoiarde, elacapi- taletrovossistrettamentebloccatasinoalmarzodell’anno susse- guente,allorchédovetteritirarsil’esercitonemico. Fudurante

(I)Monnoicscooretc.,p>g145.

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