• Non ci sono risultati.

Dall’amore al conflitto Come avviene il conflitto di coppia

CAPITOLO 2: LA VIOLENZA DI GENERE: UN QUADRO GENERALE

2.7 Dall’amore al conflitto Come avviene il conflitto di coppia

“Fra le emozioni più rilevanti della vita di ciascuna persona l’amore rappre- senta la base costitutiva dell’individuo ed è il mezzo che permette la realizza- zione della vita sociale.”111

109 È una scrittrice italiana (www.wikipedia.it/) 110 L. Lipperini, M. Murgia, op. cit., p.34 111 R. Biancheri, op. cit., p.65

71

Attualmente le emozioni sono state riconosciute come una parte fonda- mentale delle nostre esperienze ed hanno cominciato ad assumere importanza con l’affermarsi dell’amore romantico.

Il tema dell’amore ha ispirato intere opere. Morin sostiene che l’amore è “la più ricca complessità comunicazionale che la vita abbia saputo far sor-

gere.”112e anche una semplice carezza risulta più difficile da comprendere ri- spetto ad un calcolo matematico.

Il disinteresse nei confronti dei sentimenti è dovuto al fatto che tali am- biti erano ritenuti specialità femminili e, quindi, da mantenere in secondo piano rispetto al posto dei maschi nella vita pubblica.

Nel corso del tempo i temi dell’affettività hanno preso importanza e hanno cominciato ad analizzare “scelte di vita, priorità, valori, tutte strade an-

cora da scoprire che danno vita alle diverse soggettività femminili e alle nuove famiglie di oggi.”113

Le dicotomie ottocentesche, che contrappongo l’identità femminile fon- data sull’emotività, hanno costituito il mito dell’amore passione in conflitto con l’istituzione matrimoniale di derivazione maschile.

Nel Medioevo l’amore cortese non era descritto come una malattia ma

“coltivazione e affinamento del desiderio…l’amore cortese appare cosi come una sorte di religione del desiderio fine a sé stesso.”114

L’elemento dell’amore passione, che più determina la sua forza irresi- stibile, per alcuni, è considerato il pathos dell’essere presi e posseduti per sem- pre, per altri, invece, è l’impossibilità di coronare questo sentimento. Si assiste, quindi, ad un passaggio dal codice cortese che esaltava l’amore ad una riabili- tazione del matrimonio come sede di affetti positivi nel quale l’Io può soddi- sfare le richieste della propria sensibilità.

Importanti, in questo senso, sono i testi di Rousseau: Emile, Giulia o La Nuova Eloisa in cui si trovano risposte a molti problemi connessi alla famiglia e ai sentimenti.

“Nell’Emile” il filosofo spiega che l’amore non è così naturale come si pensa e c’è molta differenza tra l’abitudine che lega l’uomo alla compagna

112 Ivi, p.70

113 Ibidem. 114 Ivi, p.72

72

rispetto alla passione. Infatti, Rousseau afferma: “ho sempre pensato che se si

potesse prolungare la felicità dell’amore nel matrimonio si avrebbe il paradiso in terra. Ciò finora non si è mai visto.”115

In “Giulia” l’amore diventa un sentimento incontrollabile che porta all’infelicità se non dentro l’ambito della virtù. Si contrappone l’amore sag- gezza al disordine dell’amore passione che esclude possibilità di durata e sta- bilità ed è, quindi, incompatibile con il matrimonio e anche Giulia si trova a dover scegliere tra l’amore e il dovere. Ma Giulia antepone l’obbedienza alla sua felicità. Emerge, così, la sensazione di debolezza di fronte alla forza tra- volgente del sentimento.

Le passioni vengono riprese anche nel romanzo ottocentesco che viene assunto come programma culturale in grado di influenzare la formazione e l’espressione delle emozioni.

Lo spazio della scrittura, l’importanza dei diari femminili, servono per raccontare privatamente i propri sentimenti ma diventano, anche, terreni per raggiungere l’Agape ideale nella sua forma più alta, anche per la necessità del controllo della passione.

I testi in cui si affrontano questi temi sono:

• Tom Jones di Fielding: si sostiene che i coniugi, dovrebbero avere maggiore considerazione per l’onore delle loro famiglie, ma solo l’amore può produrre la grande amicizia cemento di questa unione;

• I dolori del giovane Werther di Goethe: riporta alla passione incontrollata per l’amore impossibile; in quest’opera è espresso il bisogno di amore che quando non c’è trasforma la vita in un’esistenza senza luce;

• Adolfo di Constant: nell’ambito dell’amore sacro esistevano una molteplicità di legami che univano l’uomo e la donna fuori dal matrimonio, sentimenti che erano considerati diversi e che potevano essere tollerati solo all’interno della doppia morale;

115 Ivi, p.73

73

• Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen: c’è una sorta di ricom- posizione delle dimensioni dell’amore che erano considerate separate;

• Recherche di Proust: affronta il tema dell’amore tentando di far emergere l’aspetto razionale della fine di un sentimento; • Dell’amore di Stendhal: si propone di dare una descrizione det-

tagliata di tutti i sentimenti che compongono la passione deno- minata amore. Una “follia che procura però all’uomo i più

grandi piaceri che sia dato agli esseri della sua specie di gu- stare sulla terra” una febbre che “nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia la più piccola parte.”116

Importante è il contributo di Luhman che nel suo testo “Amore come

passione” analizza i cambiamenti avvenuti dal Medioevo ad oggi nella seman-

tica dell’amore. Nel testo l’amore viene trattato non con come un sentimento ma come codice simbolico. Secondo l’autore un simbolo che descrive l’amore è la passione, un qualcosa in cui nulla può essere cambiato e di cui ci si può rendere conto.

L’amore combina ciò che è opposto: la conquista e l’auto-sottomis- sione, e viene inteso come un perdersi nell’altro.

Si inizia a mettere in luce l’amore matrimoniale, dove la donna delicata trova solo nel matrimonio la sua perfezione morale e il suo ruolo umano.

Ciò porta l’amore a sciogliere le catene della società, la sessualità trova il suo spazio e le passioni prendono posizione contro la morale dominante.

L’esigenza di una nuova vita familiare intima-personale si connette al rifiuto della sottomissione strutturale delle donne, e l’intimità viene vista come felicità coniugale.

L’amore è ideale e paradossale nella misura in cui pretende di essere l’unità della dualità. Rimane il problema della stabilità per cui la società deve mettere a disposizione nell’amore e nel matrimonio forme che combinano or- dine e libertà. L’amore diventa il fondamento legittimo della scelta del partner e in corrispondenza vi sono molti rischi ed insicurezze perché ci sono atteggia- menti molto individualizzati e attese esigenti.

116 Ivi, p.80

74

Infine, molti autori hanno attribuito all’introduzione dell’amore roman- tico l’instabilità della famiglia, in realtà questo sentimento si rifà ad una diversa concezione dell’affettività e ad una maggiore apertura della sfera sessuale.

La buona riuscita di una relazione sentimentale dipende dal grado di coinvolgimento nel rapporto, dall’impegno per mantenerlo vivo, dall’amore per il partner ma nelle relazioni intervengono sempre momenti di tensione ca- ratterizzati da atti che vengono messi in atto dai partner.

Tali azioni possono andare dalla violenza fisica, alla condiscendenza, agli in- sulti verbali, all’infedeltà.

I conflitti di coppia sono all’ordine del giorno e molto spesso riescono a causare la rottura di legami molto importanti con conseguenze che si riper- cuotono anche sulla serenità dei figli.

All’interno del conflitto c’è chi tende a prevaricare l’altro, manifesta aggressività, salvo poi, manifestare vissuti di colpa e, chi al contrario, tende a subire, ad essere accondiscendente e sperimentare senso di impotenza, frustra- zione o umiliazione.

È fondamentale distinguere il conflitto dalla violenza perché spesso i due termini vengono utilizzati come sinonimi, e la violenza viene confusa e minimizzata in “conflitti di coppia” o “relazioni infelici.”

Si parla di conflitto quando esiste una parità di potere relazionale tra i partner ed è uno strumento per giungere a soluzioni negoziate.

Si parla, invece, di violenza quando vi è una disparità tra i partner, una prevaricazione di uno nei confronti dell’altro, ed una delle parti viene privata di strumenti fondamentali di libertà.

CONFLITTO VIOLENZA/MALTRATTAMENTO

• Non c’è paura di violenza. Entrambi si sentono liberi di portare le proprie ragioni

Uno dei due (la donna) ha paura di parlare

• Il problema in questione viene discusso

Il problema porta a rivangare pro- blemi passati con colpevolizzazioni della vittima e/o parenti o amici

75 • Si cerca, a volte, con diffi-

coltà di parlare uno alla volta

Interruzioni costanti, la donna viene spesso ignorata, il silenzio è ostile e minaccioso

• Si comunicano i propri senti- menti

Negazione dei sentimenti e dei fatti

• Rispetto reciproco nono- stante la rabbia

Insulti e uso di dispregiativi

• Si cerca di trovare un accordo prima che la tensione au- menti troppo

Le tensioni aumentano fino al punto di esplodere

• Ci si scusa e si accettano al- cune responsabilità, anche se con difficoltà

Rifiuto di ammettere quando si sba- glia e tendenza ad incolpare gli altri

• Entrambe le persone possono vincere e/o negoziare un compromesso

La persona che controlla vince sem- pre e/o prevale sull’altra

• Sensibilità (empatia) verso i sentimenti dell’altra persona

Non considerazione dei sentimenti dell’altra persona da parte di chi con- trolla la relazione

Tabella 3 Differenze tra conflitto e violenza/maltrattamento117

Il conflitto è parte inevitabile di qualunque relazione umana e non può essere considerato un problema da evitare o da temere per le sue conseguenze. Ogni conflitto infatti può essere affrontato, e anche se ciò implica impegno e attenzione il risultato è quello di poter godere di relazioni equilibrate e soddisfacenti.

2.8 Ripercussioni della violenza sui figli. Violenza assistita o (witnessing vio-