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CAPITOLO 2: LA VIOLENZA DI GENERE: UN QUADRO GENERALE

2.3 Stereotipi e falsi miti

I dati italiani mostrano che le vittime sono in prevalenza donne laureate, diplo- mate, dirigenti, libere professioniste, separate o divorziate. I numeri sfatano lo stereotipo secondo cui le donne più a rischio sarebbero quelle che possiedono pochi strumenti culturali ed economici di autoaffermazione.

“Sono soprattutto donne fragili, inclini alla dipendenza economica o in condizioni di difficoltà psicologica e sociale. Si tratta di donne che sono at- tratte da uomini problematici. Se restano con l’uomo che le maltratta è perché quello è il tipo di rapporto che desiderano.”89

Molte delle donne che interrompono la relazione con un uomo violento instaurano nuove relazioni su un piano di parità con altri partner e/o ne hanno

88 G. Lusuardi, op. cit., p.69 89 M. L. Bonura, op. cit., p.40

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avute in passato, prima dell’incontro con il maltrattante, a riprova della loro capacità di stabilire legami sani fondati sulla reciprocità.

Per comprendere il fenomeno c’è la necessità di abbattere gli stereo- tipi90 “duri a morire” che si sono radicati nel corso del tempo, erroneamente, che non consentono la facile comprensione del problema. Tali stereotipi si pos- sono chiamare anche falsi miti.

Nella società moderna circolano idee come “in ogni matrimonio ogni tanto scoppia una lite”, oppure “picchia solo quando ha bevuto” e le conse- guenze sono che l’operato dell’uomo violento venga giustificato e che la colpa ricada sulla donna, la vittima.

Alcuni stereotipi in circolo nella società moderna sono:

STEREOTIPO REALTA’

• Violenza verso le donne riguarda solo fasce so- ciali svantaggiate, emar- ginate, deprivate e fami- glie con problemi91

• Fenomeno trasversale che interessa ogni stato so- ciale indipendentemente dalla cultura, dalla classe, luoghi di origine, reli- gione, reddito ed età.

• Violenza verso le donne causata dall’assunzione di alcool e droghe

• Alcool, droghe e disturbi psichici non sono cause dirette della violenza ma

90 La definizione di stereotipo è la seguente: “concetto relativamente rigido ed eccessivamente sempli- ficato, distorto, di un aspetto della realtà, in particolare di persone o di gruppi sociali, che se reiterato nel tempo porta a considerare come normale ciò che si suggerisce”. ( S. Vaccaro, Violenza di genere.

Saperi contro, Milano-Udine, Mimesis Editore, 2016, p.167).

Perché concentrarsi sugli stereotipi di genere? Perché essi sono ritenuti precursori di violenze dome- stiche ed hanno un doppio carattere: si basano su ciò che intendiamo per “femminile” e “maschile” e su ciò che ci aspettiamo dalle donne e dagli uomini. In altre parole, lo stereotipo di genere definisce ciò che sono le persone ma anche come dovrebbero essere creando aspettative differenti per i compor- tamenti maschili e femminili. ( S. Vaccaro, op. cit., p.168).

La violenza sulle donne, infatti, ha radici profonde negli stereotipi di genere e nelle discriminazioni che tuttora impediscono pari opportunità alle donne rispetto agli uomini. Questa resta un traguardo lontano per tutti i Paesi indipendentemente dal grado di ricchezza e sviluppo. Secondo le Nazioni Unite proprio nel nostro Paese gli stereotipi di genere sono causa culturale delle disuguaglianze tra donne e uomini in tutti gli ambiti della vita sia pubblica sia privata. Esistono anche molti stereotipi sulla violenza sulle donne da combattere in quanto sono sbagliati e fuorvianti, nonostante siano diffusi anche tra le ragazze. Impediscono di affrontare le varie situazioni in modo corretto, mettendo in atto comportamenti e strategie appropriate.

91 Questo falso mito può trovare, probabilmente, la sua causa nel fatto in cui gli episodi di violenza che avvengono nelle famiglie problematiche sono più visibili, magari sono famiglie già note alle forze dell’ordine oppure ai servizi sociali per altri motivi.

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sono elementi che pos- sono far precipitare la si- tuazione; inoltre è vero che alcune malattie psi- chiche possono provocare

comportamenti aggres-

sivi.

• Le donne sono più a ri- schio di violenza da parte di uomini a loro estranei

• I luoghi più pericolosi sono la casa e gli ambienti familiari. Gli aggressori più probabili sono i loro partner, ex o altri uomini conosciuti

• La violenza non incide sulla salute delle donne

• Violenza di genere è stata definita dall’OMS come un problema di salute pubblica che incide sul benessere fisico e psicolo- gico delle donne e di tutti coloro che ne sono vittime

• La violenza verso le donne è causata da una momentanea perdita di controllo

• La maggior parte degli episodi di violenza sono premeditati, non sono as- solutamente atti irrazio- nali ma, anzi, tendono a stabilire un clima di con- trollo sulla donna

• Solo alcuni tipi di uomini maltrattano la compagna

• Molti studi documentano che non è stato possibile individuare il tipo di mal- trattatore, né razza o età o condizioni socioeconomi-

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maltrattatori non rien- trano in nessun tipo speci- fico di personalità o cate- goria diagnostica

• Partner violenti sono stati

vittime di violenza

nell’infanzia

• Il fatto di aver subito vio- lenze da bambini non

comporta automatica-

mente diventare violenti in età adulta. Molto spesso, però, costituisce un fattore di rischio

• Alle donne che subi- scono violenze “piace” essere picchiate, altri- menti se ne andrebbero di casa

• Paura, dipendenza econo- mica, isolamento, man- canza di alloggio, riprova- zione sociale spesso da parte della famiglia di ori- gine, sono alcuni dei nu- merosi fattori che rendono difficile per le donne in- terrompere la situazione di violenza

• La donna viene picchiata solo perché lo merita

• Nessun comportamento o provocazione messa in atto dalle donne giustifica la violenza da loro subita

• I figli hanno bisogno del padre anche se violento

• I bambini crescono in modo sereno con un geni- tore equilibrato piuttosto che con due in conflitto

• Anche le donne sono vio- lente nei confronti del loro partner

• Una significativa percen- tuale di aggressioni e di omicidi compiuti dalle donne nei confronti del

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partner, si verifica a scopo di autodifesa

• La violenza verso le donne è un fenomeno poco diffuso

• È esteso, anche se ancora sommerso e, per questo, sottostimato. Ci sono molte donne che hanno alle spalle storie di mal- trattamenti ripetuti nel corso della loro vita Tabella 2 Stereotipi vs realtà. Fonte: M. L. Bonura, Che genere di violenza. Conoscere e affrontare la violenza di genere, Trento, Erickson, 2016, pp. 35-48

Per sradicare la violenza sulle donne bisogna prima sradicare gli stereotipi di genere, in quanto, sono proprio questi preconcetti e questi sistemi di pensiero ampia- mente diffusi, nella nostra società, che giustificano e generano la violenza contro le donne.