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L’analisi dei dat

6.3 Analisi dei dat

L’articolata struttura dei test, riconducibile non tanto alle modalità di somministrazione che, anzi, si sono rivelate alquanto semplici e intuitive, ma alla possibilità di dedurre diverse informazioni sull’andamento dello sviluppo linguistico da una singola prova, è stata ottenuta attraverso l’introduzione di molteplici alternative alla parola target sotto forma di distrattori o aiuti semantici e fonologici, inseriti rispettivamente all’interno della prova di comprensione e di quella di produzione.

Ciò ci ha concesso di avere un’idea più chiara rispetto ai progressi nel processo di acquisizione lessicale in italiano L2 dei soggetti testati, permettendoci di svolgere analisi approfondite, mirate non solo a verificare l’ipotetico incremento nell’ampiezza del vocabolario target ma anche a valutarne più specificamente gli aspetti fonologici e semantici attraverso l’analisi del ricorso agli aiuti o della scelta dei distrattori.

Riporteremo tali analisi nell’appendice mentre in questo capitolo, in accordo con il focus principale della ricerca, approfondiremo gli aspetti inerenti l’incremento del lessico target, indagando eventuali divari tra i risultati ottenuti dal gruppo dei blu per il quale abbiamo impiegato esclusivamente il metodo ludico e il gruppo dei rossi per il quale alla metodologia ludica è stato integrato lo storytelling.

In relazione all’assegnazione dei punteggi, per entrambe le prove abbiamo conferito 1 punto a ogni vocabolo target individuato, indipendentemente dal ricorso agli aiuti (per la prova di produzione); con riferimento al solo test di produzione, inoltre, abbiamo assegnato mezzo punto alle risposte in cui i soggetti hanno pronunciato una coppia minima del vocabolo target che a livello semantico fosse strettamente relazionata ad esso: è il caso di “buco” per “buca”, che condivide parte del significato con la sua coppia minima.

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Abbiamo, invece, ritenuto non valide risposte quali “colla” per “collo” che indicano chiaramente due referenti diversi o “sedere” per “sedia” che si riferiscono rispettivamente a un’azione e un oggetto.

6.3.1 I risultati dei blu

Di seguito proponiamo una serie di grafici che illustrano la differenza tra i test somministrati durante la fase 1 e la fase 3 del progetto di tesi al gruppo dei blu, in ognuno di essi si mette in evidenza uno specifico tratto dell’analisi svolta.

I primi due grafici riportano i valori corrispondenti alla media delle parole target individuate nel corso delle prime prove eseguite all’inizio del percorso sperimentale e di quelle conclusive: la figura 6.1, relativa ai test di comprensione, mostra un aumento della capacità ricettiva pari a 6,8 punti60;la figura 6.2, inerente ai test di produzione, illustra un incremento dei vocaboli prodotti di 7,6 punti.

Figura 6.1 Incremento dei vocaboli target del test di comprensione lessicale

60 Le cifre che appariranno nei grafici e nelle analisi dei dati si riferiscono sempre alla media, anche laddove non

specificato. 27,9 34,7 0 5 10 15 20 25 30 35 40 TEST I TEST F

test inizio-fine

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Figura 6.2 Incremento dei vocaboli target del test di produzione lessicale

I seguenti istogrammi riportano, invece, il divario tra lo sviluppo del TU61 durante la fase sperimentale dello studio e il TNU, quello cioè non incluso nel sillabo lessicale proposto ai soggetti.

Nella figura 6.3, che esplica i dati riguardanti i test di comprensione, notiamo come, a fronte di un aumento di entrambi i valori, la crescita relativa al TU è superiore di uno +0,4 punti di media. La figura 6.4, riguardante le prove di produzione, mostra una differenza di crescita più evidente, rappresentata da un valore corrispondente all’+1,3 punti di media del TU sul TNU.

Figura 6.3 Test di comprensione lessicale: incremento del vocabolario relativo al target usato e al target non usato

61 In questo paragrafo le etichette “target usato” e “target non usato” saranno, per comodità, sintetizzate dagli

acronimi TU e TNU 24,2 31,8 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 TEST I TEST F

test inizio-fine

3 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,6 3,6 3,2

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Figura 6.4 Test di produzione lessicale: incremento del vocabolario relativo al target usato e al target non usato

Le tavole che rappresentano i risultati ottenuti dai blu ci indicano, dunque, una notevole progressione nell’estensione del lessico totale sia inerentemente alla dimensione ricettiva che a quella produttiva; il divario di crescita tra il TNU e il TU è modesto nel caso del test di comprensione e più rilevante per quello di produzione.

6.3.2 I risultati dei rossi

Ci apprestiamo ora a esporre i dati raccolti nella fase 1 e 3 del progetto che ha visto partecipe il gruppo dei rossi.

Ancora una volta, le prime due tavole rappresentano i valori corrispondenti alla media dei vocaboli target individuati durante la prima fase dei test e quella finale: il grafico 6.5, relativo allo sviluppo della competenza lessicale su base ricettiva, mostra un incremento complessivo pari a +3,7 punti di media; il grafico 6.6, che illustra la progressione della dimensione produttiva, rivela un aumento del vocabolario attivo di +4,3 punti.

Figura 6.5 Incremento dei vocaboli target del test di comprensione lessicale 0 1 2 3 4 5 4,2 2,9

target usato target non usato

32,5 36,2 30,0 31,0 32,0 33,0 34,0 35,0 36,0 37,0 TEST I TEST F

test inizio-fine

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Figura 6.6 Incremento dei vocaboli target del test di produzione lessicale

Gli istogrammi qui di seguito presentati riassumono i dati riguardanti la differenza tra la crescita del vocabolario associato al target impiegato durante le sessioni didattiche (TU) e quello non selezionato per la relativa fase (TNU).

Con riferimento alle prove atte a testare l’espetto ricettivo del lessico, il grafico 6.7 evidenzia un lieve incremento (+ 0,1) della competenza lessicale passiva relativa al TU sul TNU.

Per quanto concerne la dimensione produttiva, invece, la figura 6.8 illustra un’ampia crescita della media dei valori rappresentati sotto l’etichetta TU, rispetto a un incremento più modesto dei valori inerenti il TNU (rispettivamente +2,7 e +1,6 con una differenza pari a 1,1 punti di media).

Figura 6.7 Test di comprensione lessicale: incremento del vocabolario relativo al target usato e al target non usato 31,2 35,5 29,0 30,0 31,0 32,0 33,0 34,0 35,0 36,0 TEST I TEST F