Nonostante la fondamentale importanza strategica dello smarpthone come strumento per la connessione ad internet, è opportuno sottolineare come sia nella presenza delle applicazioni ad esso dedicate che si esplicitano appieno le potenzialità di questo dispositivo.
Le applicazioni, infatti, sono software che permettono di svolgere le funzioni più diverse e che, nella maggior parte dei casi, sono installate direttamente dall’utente, che può quindi scegliere direttamente le funzionalità di cui ha bisogno, con una personalizzazione estrema dello strumento.
Risulta infatti fin qui evidente come lo smartphone sia uno strumento altamente innovativo che permette all’utente di porre in essere azioni di diverso tipo finalizzate alla ricezione, produzione e condivisione di contenuti. Si tratta di un’importante piattaforma le cui caratteristiche e possibilità di azione non hanno precedenti e, in particolar modo, non erano mai state concentrate all’interno di un unico dispositivo. Tali particolarità offrono importanti nuove opportunità comunicative per gli utilizzatori, e, oltre a questo, sono state apprezzate da parte della letteratura specializzata come strumenti interessanti dal punto di vista della comunicazione d’azienda.
In particolare, i vari autori si sono focalizzati si diversi aspetti relativi all’utilizzo di tali strumenti, mettendo in luce molteplici punti di vista e criticità che, in vario modo, possono influenzare il comportamento del consumatore e, più in particolare, le opportunità comunicative disponibili per le aziende. È stato dunque possibile, dopo la consultazione della letteratura disponibile, suddividere le nuove opportunità comunicative offerte dagli smartphone in cinque categorie fondamentali, le quali si differenziano, fondamentalmente, per la diversa natura delle operazioni che è possibile effettuare.
In primo luogo, è già stata esposta l’opportunità, offerta da tali strumenti, di connettersi alla rete internet in modo facile ed economico, tendenzialmente in qualsiasi momento della giornata ed in qualsiasi luogo: tale circostanza offre all’utente importanti e prima sconosciute possibilità per venire in possesso, appunto in modo semplice ed immediato, delle informazioni desiderate (Vatanparast e Qadim, 2009; Adipat et al., 2011; Ghose e Han, 2011; Hanley e Boostrom, 2011; Persaud e Azhar, 2012; Suki, 2012).
Inoltre, tali dispositivi permettono un rinnovato utilizzo dei già citati siti finalizzati al
social networking ed al microblogging, che grazie appunto all’ubiquità degli strumenti
in questione possono essere visitati, per la consultazione o condivisione di informazioni, in modo di fatto costante, rendendo ulteriormente concreto il fenomeno del Real Time Web, che identifica, appunto, la tendenza a condividere informazioni, tipicamente all’interno dei social network, in tempo reale ed in modo continuativo (Ghose e Han, 2011; Kaplan, 2012; Persaud e Azhar, 2012; Wehbe e Bouabdallah, 2012).
Altra importante opportunità è quella offerta dalle tecnologie che permettono la localizzazione geografica dei dispositivi stessi: si tratta di una circostanza particolarmente rilevante in quanto permette di adattare i servizi offerti, i contenuti ricevuti e quelli condivisi, appunto, alla posizione fisica in cui si trova l’utente, rendendo possibili un arricchimento ed una massimizzazione dell’utilità della comunicazione (Sun e Poole, 2010; Dhar e Varshney, 2011; Humphrey e Laverie, 2011; Kaplan, 2012; Persaud e Azhar, 2012).
Un fondamentale complemento, in genere disponibile in tutti gli smartphone, è costituito dalla presenza di una fotocamera. Tale accessorio permette la lettura e la scansione di codici dedicati, inoltre, abbinato alla presenza di uno schermo di adeguate dimensioni e risoluzione, permette la creazione e la successiva condivisione, in tempo reale, di contenuti di immagine e video: fattore molto importante sia per alimentare la tendenza, tipica del web 2.0, che vuole la creazione condivisa di contenuti da parte degli utenti, sia per favorire un’ulteriore diffusione di un trend che sta già divenendo progressivamente importante, ossia quello dei social network basati sulla
comunicazione attraverso immagini, come ad esempio Pinterest12 ed Instagram13
(Hanley e Boostrom, 2011; Caro et al., 2012; Persaud e Azhar, 2012).
Infine, è importante segnalare come stia divenendo particolarmente importante la diffusione di applicazioni dedicate in modo esclusivo ad aziende o brand, oppure, analogamente, incentrate sull’esperienza d’acquisto del consumatore e sulla condivisione di informazioni a riguardo. In particolare, è stato apprezzato come applicazioni di questo tipo possano essere utili per approfondire la relazione con il cliente instaurando un dialogo maggiormente diretto con quest’ultimo, il quale potrà essere coinvolto in attività d’intrattenimento oppure dal valore informativo, ed eventualmente invitato a collaborare con l’azienda, sempre nell’ottica di una comunicazione a due vie e di un interscambio informativo utile ad entrambe le parti coinvolte (Taylor et al., 2011; Karthikeyan e Balamurugan, 2012, p. 811; Persaud e Azhar, 2012).
Tali tipologie di strumenti, dunque, possono essere utilizzate per porre in essere diverse azioni ai fini della comunicazione di marketing. Proprio in quest’ottica si sono indirizzati i diversi studi presenti in letteratura: vari autori hanno infatti esaminato i punti di forza e le criticità relativi alle varie azioni di comunicazione che possono concretamente essere implementate con l’ausilio degli smartphone e delle tecnologie ivi integrate.
Nonostante, trattandosi di un argomento piuttosto recente, la letteratura dedicata sia ancora quantitativamente piuttosto limitata, è dunque possibile delineare un breve resoconto di quelle che sono, in base agli studi effettuati dai vari autori, le attività maggiormente importanti che dal punto di vista aziendale possono essere svolte con l’ausilio di tali strumenti, indicando, per ognuna di esse, i vantaggi e le criticità emerse.
12 http://pinterest.com 13 http://instagram.com
3.3.1
L’uso dei codici QR per la comunicazione informativa
È già stato accennato come l’acquisizione di contenuti di tipo informativo sia tra le funzioni considerate maggiormente importanti, da parte del consumatore, per quanto riguarda gli smartphone.
Uno strumento ritenuto particolarmente efficace ai fini dello scambio informativo è quello del cosiddetto codice QR o QR code.
Si tratta di un semplice codice a barre binario e bidimensionale, normalmente di color nero e bianco, che si presenta semplicemente come una serie di barre (Narang, 2012, p. 55). Il fatto che il codice, appunto, sia di due dimensioni, quindi predisposto ad una lettura sia in orizzontale che in verticale, permette che questo possa contenere un grande volume di informazioni, molto maggiore rispetto ad un codice unidimensionale (Rouillard, 2008, p. 51).
Tale codice ha la possibilità di essere letto dalla fotocamera di uno smartphone o, eventualmente, da telefoni cellulari di altro tipo dotati dell’apposito software per svolgere questa operazione. Nel caso degli smartphone, l’applicazione finalizzata alla lettura dei codici QR è in genere facilmente scaricabile, solitamente in modo gratuito. Successivamente alla scansione, i dati contenuti all’interno del codice vengono decodificati dall’apposito software e, a seconda delle caratteristiche dei dati stessi, avranno luogo azioni di vario genere. Il codice QR può infatti contenere informazioni di vario tipo, che permettono di reindirizzare l’utente verso diversi tipi di contenuti. È molto frequente che essi siano associati ad URL (Uniform Resource Locators) che permettono di indirizzare il destinatario della comunicazione ad una determinata pagina web, tuttavia egli può essere ridiretto anche verso contenuti di diverso tipo: in ogni caso la decodificazione e l’azione conseguente avverrà in modo particolarmente semplice e veloce.
Proprio la sigla QR sta infatti per “Quick Response”, ovvero “risposta rapida”, ad indicare come il fine ultimo delle operazioni di questo tipo sia proprio quello di