efficace flusso comunicativo e alla costruzione di un legame maggiormente profondo tra cliente ed azienda stessa.
3.3.4
Gli smartphone per l’utilizzo dei social network ed il concetto di
real time web
I già citati servizi di localizzazione geografica, assieme alle peculiari caratteristiche di mobilità e costante connessione alla rete internet, tipici degli smartphone, hanno fatto sì che cambiasse in modo sostanziale anche la fruizione dei social network, fenomeno comunicativo che ha visto una prima diffusione al’interno della realtà desktop e che, grazie ai dispositivi mobili di nuova generazione, ha visto un progressivo trasferimento proprio all’interno della realtà mobile. In particolare, i principali social network sono utilizzabili, oltre che connettendosi da dispositivo mobile ai relativi siti web, anche e soprattutto grazie all’ausilio di applicazioni dedicate che ne facilitano la fruizione, la navigazione e la condivisione di contenuti.
Com’è facilmente intuibile, le diverse caratteristiche dello smartphone rispetto ad un
computer, già presentate in precedenza, fanno sì che anche la fruizione di questo tipo
di software abbia caratteristiche sostanzialmente differenti a seconda del dispositivo utilizzato a tal fine.
Prima di tutto, la disponibilità di servizi di localizzazione fa sì che l’utente possa decidere affinché i contenuti condivisi all’interno dei maggiori social network siano
geo-‐taggati, ossia che rechino un’indicazione circa il luogo in cui si trovava l’utente
quando ha condiviso il contenuto stesso. Tale opzione, attivabile previo consenso dell’utente interessato, consente quindi una condivisione di contenuti maggiormente ricca, nella misura in cui maggiore è il relativo contenuto informativo: agli utenti infatti
è permesso non solo di comunicare con i propri contatti in ogni momento, ma anche di localizzarli geograficamente per un’interazione più completa (Wehbe e Bouabdallah, 2012, p. 683). Il social network Facebook, ad esempio, ha approfondito in modo ancora maggiore tale funzionalità mettendo a disposizione la funzione check-‐in denominata
Facebook Places, che si avvicina molto alle principali funzionalità dei social network
prettamente incentrati sulla localizzazione geografica (Humphrey e Laverie, 2011, p. 47).
Inoltre, il fattore che apporta forse un maggiore impatto innovativo è la possibilità di essere costantemente connessi, tramite la rete internet, a tali applicazioni, caratteristica tipica appunto degli smartphone. Questo, ragionevolmente, consente una fruizione continua di tali applicazioni, sia per la creazione e condivisione di contenuti, sia per la consultazione dei contributi apportati dai proprio contatti. Ciò fa sì che la natura delle comunicazioni effettuate tramite tali mezzi cambi sostanzialmente, dato che esse possono acquisire carattere magari più breve, ma continuo nel tempo. Se infatti l’idea sottesa ad i principali siti di microblogging è quella di permettere agli utenti di condividere contenuti di tipo breve e sintetico per una comunicazione rivolta ai propri contatti, questo principio si esplicita ancor più concretamente con l’ausilio di dispositivi mobili che diminuiscono l’influenza, con riguardo alla comunicazione, di vincoli temporali e fisici (Wehbe e Bouabdallah, 2012, pp. 682-‐683). La condivisione di contenuti attraverso gli smartphone può inoltre acquisire carattere più spontaneo e talvolta impulsivo, in un flusso comunicativo continuo e reciproco tra i partecipanti (Kalan, 2011, p. 138).
Proprio tali caratteristiche possono fungere da ulteriore elemento abilitante quella che è una tendenza che ha avuto origine dalla diffusione degli strumenti di microblogging: il Real Time Web. Tale espressione è traducibile come “Web in tempo reale”, e caratterizza appunto l’utilizzo dei principali siti di social networking, che permettono in modo sempre maggiore la condivisione di informazioni in tempo reale, alla stregua di
«sistemi di messaggistica istantanea pubblici e multiutente» (De Felice, 2011, p. 114).
Con il real time web, infatti, le conversazioni tra gli utenti dei maggiori social network avvengono sempre di più in tempo reale, con la possibilità di creare contenuti,
consultare i contributi altrui e dare un feedback a questi ultimi in modo semplice ed istantaneo, alimentando così un arricchimento informativo continuo per tutti gli individui coinvolti (De Felice, 2011). Com’è intuibile, le caratteristiche intrinseche degli
smartphone possono ulteriormente incentivare tale tendenza, in quanto tali strumenti,
pur con le proprie limitazioni, permettono la creazione, condivisione e fruizione di contenuti in qualsiasi momento e luogo, alimentandone sostanzialmente la continuità nel tempo ed enfatizzandone ulteriormente il carattere di immediatezza.
Con riguardo alla fruizione di social network tramite uno smartphone, da segnalare è la connessione di tale fenomeno con la crescente diffusione di social network basati essenzialmente sulla condivisione di contenuti in immagine.
Com’è noto, infatti, gli smartphone sono generalmente dotati di una fotocamera integrata che permette la creazione di contenuti di immagine per un’eventuale condivisione immediata.
Ciò ha permesso, oltre alla diffusione dell’abitudine a condividere immagini istantaneamente all’interno di social network come Facebook e Twitter, la creazione di ulteriori piattaforme che, caratterizzate da un funzionamento analogo a quello di un
social network, basano il proprio funzionamento essenzialmente sulla condivisione di
immagini.
In particolare, è degna di nota la diffusione di Instagram: un social network appunto basato sulla condivisione diretta di immagini da parte degli utenti. La particolarità di tale software, è il fatto di essere nato, specificatamente, per un uso tramite
smartphone, avendo esteso alcune funzionalità alle piattaforme desktop solamente in
un momento successivo.
Tale circostanza risulta di particolare rilevanza, proprio perché sottolinea la progressiva preponderante importanza dello strumento dello smartphone rispetto al computer: è infatti osservabile come sia sempre più frequente l’eventualità in cui un’applicazione venga pensata in primo luogo per un utilizzo tramite smartphone, per poi passare alla creazione di una controparte desktop solamente in un secondo momento.
Oltre ad Instagram, un altro importante social network basato sulla condivisione di immagini è Pinterest. È di estrema importanza notare come entrambi stiano
acquisendo particolare popolarità tra il pubblico, con Pinterest in continua espansione ed Instagram posto in particolare risalto dopo essere stato recentemente acquistato da Facebook (Caro et al., 2012).
Per quanto riguarda entrambe tali piattaforme, è stato osservato come esse offrano, proprio in forza del principale utilizzo di immagini e del carattere particolarmente emozionale che può caratterizzare tale formato, una comunicazione di tipo visivo che permette di esprimere in modo particolarmente immediato, con la quasi totale assenza di parole, emozioni personali, desideri, attitudini ed interessi individuali (Caro
et al., 2011).
In forza di tali caratteristiche, è stato inoltre sottolineato come piattaforme di questo tipo si prestino particolarmente ad uno sfruttamento per la comunicazione d’azienda, una comunicazione che effettuata tramite questi mezzi può acquisire caratteristiche assolutamente peculiari ma che si può rivelare di particolare efficacia.
Infatti, tramite l’utilizzo di immagini è possibile relazionarsi al cliente, in modo semplice ed intuitivo, sfruttando una dimensione emozionale, che può essere evocativa di significati profondi. Così, è possibile comunicare in modo particolarmente efficace i significati connessi all’immagine di marca, umanizzando il brand stesso e delineandone i caratteri che, essenzialmente, l’azienda ne vuole comunicare. In questo modo, si ritiene che la relazione tra azienda e cliente possa essere approfondita, ed essere portata ad un livello maggiormente personale con una profonda condivisione di significati (Caro et al., 2012).