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Sviluppo professionale docente

ASPETTI DA VALUTARE IMPLICAZIONI PER LA RICERCA

Obiettivi e compiti Raggiunge gli obiettivi previsti e svolge i compiti assegnati dalla scuola

Gli obiettivi e i compiti sono chiarie le risorse sono adeguate

Raggiungimento degli obiettivi in termini di prestazioni didattiche ed educative

Identificazione degli indicatori e degli standard appropriati per valutare l’efficacia dei docenti Utilizzazi one delle risorse Usa le risorse messe a disposizione

Relazione tra risorse processi e risultati

Capacità di acquisire, allocare, gestire ed utilizzare le risorse

Quale ambiente scolastico può favorire l’impegno dei docenti Gestione processo operativo Svolge un insegnament o lineare

Relazione netta tra processo didattico obiettivi e risultati

Comportamenti e stili

professionali, collegialità nelle decisioni, relazioni interne

Caratteristiche e fattori di insegnamento rilevanti Soddisfaz ione delle aspettativ e Soddisfa le domande e le aspettative sociali e istituzionali Le domande e le aspettative sono realistiche e non eludibili

Soddisfazione degli studenti delle famiglie, dei docenti e degli amministratori della scuola

Convergenza, conflittualità e competitività dei bisogni, delle domande e delle aspettative dei diversi soggetti Responsa bilità Dimostra responsabilità Richiesta di responsabilità

Responsabilità manifesta Conoscenze, abilità e consapevolezze importanti per lo sviluppo della responsabilità docente Assenza di problemi Non mostra problemi nell’operare

Non esistono criteri assoluti ma è necessario il miglioramento continuo

Disfunzioni, debolezze e crisi Come i docenti affrontano i problemi del lavoro

Apprendi mento continuo Adattamento ai cambiamenti interni ed esterni Rapidità di risposta alle riforme ed ai cambiamenti educativi e curriculari Sensibilità aicambiamenti,monitoraggiod eiprocessi,riflessione,sviluppo professionale

In che modo e perché è necessario l’adattamento ai cambiamenti da parte dei docenti

Tab 2.5. - Il modello di Yin Cheong Cheng e Kwork Tung Tsui

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2.1.7.5.

I modelli elaborati in Italia

A conclusione di questo breve excursus dei principali modelli elaborati a livello internazionale, non va dimenticato che anche in Italia il tema delle competenze degli insegnanti è sempre stato piuttosto dinamico e ricco di iniziative. Basandoci su una classificazione proposta da Viteritti (2004), il dibattito italiano con riferimento al tema delle competenze può essere sintetizzato in quattro principali orientamenti: manageriale, cognitivista, pedagogico e professionale.

Il modello manageriale si riferisce al tema delle performance (Costa 1999) e riflette un’origine aziendalista dell’approccio. Gli elementi caratterizzanti questo modello sono: − persuasività ed influenza;

− sviluppo degli altri; − sensibilità interpersonale; − fiducia di sé;

− autocontrollo;

− esatta valutazione di sé;

− gradimento della mansione e impegno verso l’organizzazione; − desiderio di buoni rapporti;

− capacità disciplinari; − orientamento agli utenti;

− lavoro di gruppo e cooperazione;

− pensiero analitico e pensiero concettuale; − spirito di iniziativa;

− flessibilità attitudine al comando e assertività; − tensione al risultato.

Molto rilevante è anche il modello di impianto cognitivista fondato sull’expertise (Ajello, Ghione, 2000). L’idea di fondo è che la competenza si costruisca non tanto sulla base di ruoli predefiniti, ma nella pratica, nelle comunità locali. L’expertise degli insegnanti è quindi un mix di competenze cognitive, affettive, sociali e strumentali, assieme alla capacità di adattarsi alla variabilità.

Il modello presenta un’elevata contestualità

comunità locali. Questo modello è di particolare interesse soprattutto per la

formazione, poiché coniuga il tema della pratica professionale con i processi di apprendimento in azione. All’interno di questo approccio la competenza

Situata: poiché si produce in specifici contesti d'azione e in rapporto a situazioni

concrete

Distribuita: poiché non risiede solo nelle menti degli attori, ma è iscritta anche negli

oggetti

Relazionale: perché è radicata in pratiche sociali (routine)

modellano.

Fig. 2.4. – Modello Cognitivista (Ajello, Ghione, 2000)

Secondo Ajello, l’apprendimento a cui possiamo fare riferimento specificamente a modelli basati sulla

autentiche a cui il soggetto prende parte e di cui riconosce a pieno il significato quindi come esito di apposita memorizzazione

è, infatti, il diretto coinvolgimento dell’individuo e il suo imparare con tutti e cinque

L’aspetto maggiormente rilevante non è quindi modo attivo su quello che solitamente

DISTRIBUITA

resenta un’elevata contestualità e il suo luogo di co

comunità locali. Questo modello è di particolare interesse soprattutto per la

formazione, poiché coniuga il tema della pratica professionale con i processi di All’interno di questo approccio la competenza

: poiché si produce in specifici contesti d'azione e in rapporto a situazioni

poiché non risiede solo nelle menti degli attori, ma è iscritta anche negli

: perché è radicata in pratiche sociali (routine) che la plasmano e la

Modello Cognitivista (Ajello, Ghione, 2000)

Secondo Ajello, l’apprendimento a cui possiamo fare riferimento

specificamente a modelli basati sulla competenza – si caratterizza come esito autentiche a cui il soggetto prende parte e di cui riconosce a pieno il significato

come esito di apposita memorizzazione. L’elemento caratterizzante e fondamentale il diretto coinvolgimento dell’individuo e il suo prendere parte attiva, tanto da i sensi e non soltanto mediante l’ascolto e lo studio individuale ’aspetto maggiormente rilevante non è quindi “fare” e “comprendere”

modo attivo su quello che solitamente si fa. Ne deriva, allora, che la competenza può

La

competenza

degli

insegnanti

è

SITUATA RELAZIONALE DISTRIBUITA

suo luogo di costruzione sono le comunità locali. Questo modello è di particolare interesse soprattutto per la fase di formazione, poiché coniuga il tema della pratica professionale con i processi di

All’interno di questo approccio la competenza è:

: poiché si produce in specifici contesti d'azione e in rapporto a situazioni

poiché non risiede solo nelle menti degli attori, ma è iscritta anche negli

che la plasmano e la

Secondo Ajello, l’apprendimento a cui possiamo fare riferimento – se ci si riferisce come esito di attività autentiche a cui il soggetto prende parte e di cui riconosce a pieno il significato, non tanto . L’elemento caratterizzante e fondamentale prendere parte attiva, tanto da mediante l’ascolto e lo studio individuale. ”, bensì riflettere in , che la competenza può

manifestarsi anche in contesto informale e valorizzarsi grazie ad una riflessione comune capace di enfatizzare il ruolo del gruppo, in quanto le pratiche quasi sempre coinvolgono più soggetti.

Viteritti, tra i più rilevanti modelli elaborati nel contesto italiano, annovera anche quello di ispirazione pedagogica proposto da Milani (2000). Questo terzo modello si caratterizza per rappresentare le competenze dell’insegnante distinguendo tra quelle “specifiche” (che si riferiscono al nucleo disciplinare e pedagogico-didattico della professionalità) e quelle “aspecifiche”, che svolgono una funzione imprescindibile di completamento della professione.