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Assicurazione interna della qualità

3. ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ

3.2. Assicurazione interna della qualità

Questo rapporto, non avendo alcun input diretto da parte degli istituti di istruzione superiore, può fornire solo un quadro limitato in merito al livello di sviluppo dei sistemi di assicurazione interna della qualità.

3.2.1. Requisiti formali per gli istituti di istruzione superiore per

istituire sistemi di assicurazione interna della qualità

È stato chiesto ai paesi di specificare se esistano dei requisiti formali per gli istituti di istruzione superiore per istituire sistemi di assicurazione interna della qualità. È interessante notare che ciò accade in tutti i sistemi nazionali tranne quattro, e che in genere i requisiti sono contenuti nella normativa sull’istruzione superiore.

Le eccezioni sono rappresentate da Estonia, Slovacchia, Ucraina e Regno Unito. Tuttavia, per quanto riguarda Estonia e Regno Unito, la risposta riflette il contesto giuridico in cui operano gli istituti di istruzione superiore. Infatti, sebbene non esista un requisito normativo formale per gli istituti per istituire sistemi di assicurazione della qualità interna, ci sono chiare aspettative in tal senso nelle disposizioni dell’agenzia nazionale per l’assicurazione della qualità.

3.2.2. Responsabilità del focus dei sistemi di assicurazione

interna della qualità

Secondo le informazioni fornite dai paesi, il focus dei sistemi di assicurazione interni della qualità è generalmente stabilito dagli stessi istituti di istruzione superiore. Tuttavia, alcuni paesi pongono l’accento su altri attori. Diversi paesi, tra cui Grecia, Irlanda, Italia, Spagna, Svizzera e Regno Unito, sottolineano il ruolo dell’agenzia per l’assicurazione della qualità nell’individuare le priorità della valutazione esterna. Chiaramente queste priorità hanno poi un forte impatto sul modo in cui sono organizzati i processi per la qualità interna.

Azerbaigian e Montenegro sono gli unici paesi ad affermare che il ministero è il principale responsabile della definizione del focus dell’assicurazione interna della qualità, sebbene il Montenegro precisi che il ministero agisce su proposta del Consiglio per l’istruzione superiore. Diversi altri paesi indicano a loro volta il ruolo del ministero in collaborazione con altri attori. È questo il caso di Georgia, Liechtenstein e Spagna.

3.2.3. Strategie di istituto per il costante miglioramento della

qualità

Molti paesi riferiscono risultati molto positivi in merito al numero di istituti che negli ultimi 5 anni hanno pubblicato una strategia per il costante miglioramento della qualità. Infatti 25 sistemi nazionali stimano che questo numero sia superiore al 75% dei rispettivi istituti di istruzione superiore, e 12 di questi sistemi sostengono che tutti i loro istituti di istruzione superiore hanno pubblicato tale strategia.

Tuttavia alcuni sistemi sono all’estremo opposto. 11 sistemi nazionali stimano che la percentuale degli istituti che ha pubblicato una strategia sia compresa tra lo 0 e il 25%, tre sistemi stimano che la percentuale sia tra il 25 e il 50%, e otto paesi tra il 50 e il 75%.

Nel complesso, se questi dati riflettono la realtà nazionale in modo relativamente preciso, suggeriscono che negli ultimi anni gli istituti di istruzione superiore hanno compiuto notevoli sforzi per sviluppare strategie volte a migliorare la qualità.

Figura 3.6: Pubblicazione di strategie d’istituto per il costante miglioramento della qualità negli ultimi 5 anni, 2010/11 Tutti Nessuno < 25% 25-50% 50-75% 75-99%

Dati non disponibili

Fonte: questionario BFUG.

3.2.4. Pubblicazione di rapporti di valutazione critici e negativi

Per quanto riguarda il numero di istituti che pubblicano risultati critici e negativi dell’assicurazione della qualità, il quadro è molto diverso. Qui la maggior parte dei sistemi (22) dichiara che nessuno dei rispettivi istituti pubblica tali rapporti, e altri 11 dichiarano la percentuale più bassa (1%-25%). All’estremo opposto, sei paesi dichiarano che tutti i loro istituti pubblicano questi rapporti. Tuttavia di questo gruppo fa parte l’Italia, che afferma anche che non si è ancora svolta nessuna valutazione esterna da parte dell’agenzia per l’assicurazione della qualità. Quindi questo risultato rimane ipotetico. Solo otto sistemi rientrano nelle categorie comprese tra il 25% e il 99%.

Figura 3.7: Pubblicazione di risultati critici o negativi da parte degli istituti di istruzione superiore, 2010/11

Tutti Nessuno < 25% 25-50% 50-75% 75-99%

Dati non disponibili

Il motivo della diversità di questi risultati non è chiaro, in quanto i paesi hanno generalmente fornito poche spiegazioni aggiuntive. Tuttavia, è probabile che i paesi in cui tutti gli istituti pubblicano i rapporti critici siano società molto aperte e trasparenti, o che gli istituti siano tenuti a pubblicare i rapporti di valutazione, positivi o critici che siano.

Conclusioni

Questo rapporto mostra chiaramente che l’ondata di attività relative all’assicurazione della qualità che ha preso slancio dopo l’avvio del Processo di Bologna nel 1999 continua ancora oggi. Nonostante gli Standard e linee guida comuni per l’EHEA, i sistemi rimangono piuttosto diversi nel loro orientamento. La maggior parte dei sistemi di assicurazione della qualità si concentra sia sugli istituti, sia sui programmi. Ciò fa pensare che, mentre nei primi stadi dello sviluppo dei sistemi di assicurazione esterna della qualità l’attenzione tende a concentrarsi sulla valutazione dei programmi, con il passare del tempo si sposta sugli istituti. Tuttavia è raro che l’attenzione per i programmi scompaia completamente, e pertanto i sistemi possono diventare piuttosto complessi, nel tentativo di rispondere a una varietà di esigenze sociali. Con l’aumentare della complessità, sarà anche importante prestare attenzione all’impatto dell’assicurazione della qualità sugli stessi istituti di istruzione superiore. In particolare, è essenziale garantire che la posizione espressa nel Comunicato ministeriale di Berlino del 2003 (che afferma che la responsabilità principale per l’assicurazione della qualità spetta agli stessi istituti di istruzione superiore) sia attuabile a livello pratico.

Gli indicatori della scheda di valutazione utilizzati in questo rapporto riflettono le questioni principali degli Standard e linee guida per l’assicurazione della qualità nello Spazio europeo dell’istruzione superiore (ESG), e guardano al 2020. Sebbene i risultati confermino i cambiamenti notevoli che hanno avuto luogo nell’ambito dell’assicurazione della qualità per l’istruzione superiore dall’inizio del Processo di Bologna, c’è ancora un ampio margine di miglioramento. In particolare, il coinvolgimento delle parti interessate in tutti gli aspetti principali dell’assicurazione della qualità è un principio accettato, ma ben distante dall’essere una realtà comune. Il rapporto mostra anche che, nonostante l’istituzione del Registro europeo per l’assicurazione della qualità (EQAR), molti paesi sono ancora riluttanti a trasferire la responsabilità dell’assicurazione esterna della qualità oltre i confini nazionali.

4. LA DIMENSIONE SOCIALE NELL’ISTRUZIONE

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