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Ostacoli alla mobilità degli studenti

istruzione superiore

7.2. Flussi di mobilità degli studenti

7.3.4. Ostacoli alla mobilità degli studenti

Per sostenere gli sforzi per raggiungere gli obiettivi e favorire la mobilità, i paesi, in base all’indagine BFUG, hanno individuato gli ostacoli più importanti che percepiscono nei confronti della mobilità. Il finanziamento rappresenta l’ostacolo principale alla mobilità in uscita, ed è il secondo ostacolo più comunemente citato per la mobilità entrata. Questa preoccupazione è ugualmente diffusa nei paesi dell’EHEA. Anche un’assenza di servizi di sostegno e di alloggio per gli studenti internazionali è citata comunemente, così come le difficoltà legate all’immigrazione e ai visti. Le questioni relative alla mobilità in uscita differiscono leggermente. Al di là delle difficoltà burocratiche e organizzative, vengono comunemente citate le situazioni personali degli studenti, come ad esempio lasciare la famiglia, gli amici e il posto di lavoro.

(86) Il processo di Bologna 2020 – Lo Spazio europeo dell’istruzione superiore nel prossimo decennio. Comunicato della Conferenza dei Ministri europei per l’istruzione superiore, Lovanio/Louvain-la-Neuve, 28-29 aprile 2009.

Figura 7.11: Ostacoli alla mobilità degli studenti, 2010/11

Finanziamento

Riconoscimento

Lingue

Curricolo/organizzazione dello studio Questioni legali Assenza di informazioni e incoraggiamento Situazione personale dello studente

Finanziamento

Riconoscimento

Lingue

Curricolo/organizzazione dello studio Questioni legali Assenza di informazioni e incoraggiamento Situazione personale dello studente

Mobilità in entrata Mobilità in uscita

Fonte: questionario BFUG. UK (1) = UK-ENG/WLS/NIR

Sia per la mobilità in entrata che per la mobilità in uscita, circa lo stesso numero di paesi indica il curricolo/organizzazione dello studio e l’assenza di informazioni e di incoraggiamento quali ostacoli alla mobilità degli studenti. Tuttavia si osservano differenze significative se si considerano questioni come il riconoscimento e le lingue. Le difficoltà legate al riconoscimento dei periodi di mobilità sono citate soltanto da otto paesi per la mobilità in entrata, mentre 24 paesi le riconducono alla mobilità in uscita. 25 sistemi di istruzione superiore individuano la conoscenza insufficiente della lingua da parte degli studenti in entrata, mentre soltanto 12 sistemi di istruzione superiore la riconducono alla mobilità in uscita.

Questi risultati suggeriscono che i paesi hanno la tendenza a vedere i propri sistemi e i propri studenti in modo più positivo rispetto a quelli degli altri. Pertanto queste percezioni degli ostacoli alla mobilità potrebbero non riflettere la realtà in modo oggettivo (il riconoscimento può benissimo essere un problema per gli studenti che desiderano accedere al sistema, così come per coloro che desiderano andare all’estero, ad esempio), ma piuttosto forniscono un quadro di come anche gli atteggiamenti nei confronti dei “residenti” e degli “stranieri” siano cruciali nell’affrontare gli ostacoli alla mobilità.

I paesi hanno anche dichiarato se alcuni degli ostacoli individuati sopra siano particolarmente rilevanti per uno specifico ciclo di studi, campo di studio e tipo di mobilità. La maggioranza dei paesi evidenzia difficoltà persistenti con il riconoscimento e programmi di studio sovraccarichi di contenuti, che spesso impediscono agli studenti di poter approfittare delle opportunità di studio all’estero. Questo fenomeno è indicato prevalentemente nell’ambito dei corsi di diploma di primo livello, dove i curricoli riprogettati spesso non danno spazio alla mobilità. Per quanto riguarda i vari campi di studi, in molti paesi le scienze mediche e naturali, il diritto, l’architettura e l’ingegneria sembrano avere più difficoltà a

promuovere la mobilità. Confrontando la mobilità dei crediti e dei titoli, la preoccupazione più comune per la mobilità dei crediti sta nel riconoscimento, mentre l’ostacolo più importante alla mobilità dei titoli è il finanziamento. La seconda sfida più importante per entrambi i tipi di mobilità è spesso la lingua. I paesi dell’EHEA attuano una serie di misure per promuovere la mobilità e affrontare questi ostacoli. Alcuni, come ad esempio la riorganizzazione dei programmi e il rafforzamento dell’offerta di informazioni, possono forse essere affrontati con maggiore facilità, a patto che ci sia la volontà di farlo. Dall’altro lato, il finanziamento, il miglioramento delle competenze linguistiche, il riconoscimento e le questioni legali potrebbero essere più difficili da affrontare, in quanto richiedono un aumento dei mezzi finanziari oppure un ulteriore dialogo e coordinamento tra le varie parti interessate a livello nazionale ed europeo.

Gli ostacoli riferiti dai paesi sopra indicati forniscono soltanto una parte del quadro. L’indagine Eurostudent (Eurostudent, 2011) mostra gli ostacoli (vd. figura 7.12) così come vengono percepiti dagli studenti quando valutano se iscriversi all’estero (mobilità in uscita), e questi risultati vanno a integrare in modo molto interessante i dati forniti dai paesi.

Figura 7.12: Percentuale degli studenti che non si sono iscritti all’estero perché considerano certe questioni come (grandi) ostacoli all’iscrizione (in %), 2009/10

Ulteriore onere finanziario

atteso Distacco dal partner, figlio/figli, amici

Ritardo atteso nel progresso degli studi Problemi con il riconoscimento dei risultati conseguiti all’estero Competenze linguistiche insufficienti Difficoltà nell’ottenere informazioni Accesso limitato ai programmi di mobilità nel paese

d’origine A B C D E F G A B C D E F G Fonte: Eurostudent. HR IE MT PL EE TR DE PT SK CZ ES FI NL AT NO CH DK LT FR SE LV RO A 77,8 74,2 74,0 74,0 73,7 73,2 66,1 63,5 60,8 58,2 57,9 57,2 53,3 53,0 51,5 49,8 48,9 47,1 44,8 44,6 41,3 24,3 B 30,6 47,1 59,4 58,8 44,8 27,0 45,2 46,4 50,4 56,5 35,2 58,5 40,3 39,0 57,2 23,7 53,6 30,5 21,4 54,0 35,2 37,8 C 34,6 32,9 31,4 36,4 30,0 7,9 47,0 40,4 33,5 23,2 34,8 35,0 24,3 40,2 27,9 29,7 19,1 22,4 0,0 30,0 15,9 26,0 D 56,3 30,4 28,7 34,8 25,3 20,1 30,4 36,3 42,1 40,0 35,4 0,0 19,7 25,5 13,7 16,6 18,2 20,1 0,0 13,3 15,7 41,4 E 18,9 53,1 17,3 47,7 26,7 51,0 23,5 26,8 36,7 40,3 40,5 19,8 21,3 11,8 11,5 11,5 10,4 27,7 20,2 11,6 21,3 26,1 F 31,7 27,2 21,3 27,1 19,8 39,1 13,9 21,1 24,0 22,9 34,0 14,5 27,2 19,8 10,0 17,0 14,7 19,5 27,0 9,4 13,4 39,3 G 51,0 13,9 24,2 0,0 18,8 40,6 0,0 37,8 23,8 19,4 34,8 18,4 21,4 9,1 11,7 19,5 18,0 18,2 0,0 14,2 16,3 25,5

Nota: Troppi pochi casi per ritardo atteso nel progresso degli studi: Francia. Troppi pochi casi per problemi di riconoscimento

dei risultati conseguiti all’estero: Finlandia Francia. Troppi pochi casi per accesso limitato ai programmi di mobilità nel paese d’origine: Francia.

L’ostacolo indicato al primo posto in entrambi i casi è il finanziamento. Tuttavia, il secondo ostacolo più comunemente individuato dall’indagine Eurostudent è il distacco dalla famiglia e dagli amici, ritenuto tra i meno significativi dai paesi che hanno partecipato all’indagine. Inoltre, mentre i paesi individuano nel riconoscimento il secondo ostacolo più significativo, questo era messo “soltanto” al quarto posto dagli studenti. I curricoli, l’organizzazione dello studio e il ritardo degli studi sono al terzo posto sia per i paesi che per gli studenti. Le competenze linguistiche insufficienti erano al quinto posto in entrambi i casi. La difficoltà nell’acquisire informazioni è al sesto posto per gli studenti, mentre riveste maggior importanza – quarto posto – per gli esperti dei paesi.

Pertanto sia i paesi che gli studenti danno una priorità simile al finanziamento, all’organizzazione dello studio e alle lingue. Dall’altro lato, gli esperti dei paesi evidenziano ostacoli formali come il riconoscimento e l’offerta di informazioni in modo più significativo rispetto agli studenti, che invece indicano fattori legati alla loro situazione personale.

Sebbene il finanziamento sia comunemente indicato come l’ostacolo più importante alla mobilità, anche i risultati di Eurostudent mostrano che l’onere finanziario svolge un ruolo diverso a seconda della condizione sociale degli studenti. La figura 7.13 mostra che, in tutti i paesi in cui si è svolta l’indagine, la percentuale di studenti con genitori dal background educativo di basso livello che considerano le insicurezze finanziarie un ostacolo è più elevata rispetto a coloro che hanno genitori dal livello di istruzione elevato. Le differenze nella percezione di questo ostacolo tra i due gruppi di studenti sono particolarmente palesi nel caso dell’Italia e della Polonia, mentre Austria, Danimarca e Finlandia mostrano differenze minime.

Figura 7.13: Studenti che non si sono iscritti all’estero considerando le insicurezze finanziarie come un (grande) ostacolo all’iscrizione per condizione sociale, 2009/10

Background educativo di basso livello (ISCED 0-2) Background educativo di alto livello (ISCED 5-6)

EE PL FR RO TR MT HR PT CZ IT ES LV NO NL LT FI IE AT SE DK DE CH SK ISCED 0-2 66,1 62,0 60,3 50,6 50,4 48,9 48,3 47,4 43,5 39,9 39,2 38,7 36,5 36,3 35,9 35,9 34,5 30,2 28,6 28,2 22,1 18,5 : ISCED 5-6 46,1 38,1 38,8 35,3 40,9 40,6 43,1 37,6 30,1 15,1 31,5 23,8 24,6 30,0 27,6 32,0 22,5 27,7 19,1 25,3 14,6 7,7 33,6

Note: La categoria “insicurezze finanziarie” è un aggregato delle seguenti voci: ulteriore onere finanziario atteso, mancanza di

possibilità di guadagnare, perdita dei diritti di previdenza sociale, problemi legati all’alloggio nel paese d’origine.

Fonte: Eurostudent.

Sebbene quasi tutti i paesi individuino ostacoli alla mobilità in entrata in uscita, soltanto la metà circa dei paesi dell’EHEA ha preparato rapporti e indagini specifiche che analizzano gli ostacoli alla mobilità degli studenti. Pertanto c’è ancora molto spazio per agire a livello nazionale e sostenere la ricerca per comprendere questi fenomeni in maggior dettaglio.

7.3.5. Misure finanziarie per sostenere la mobilità degli

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