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105 In aumento infine, i ricorsi in materia di privacy

Nel documento Corte d Appello di Napoli (pagine 105-109)

Per quanto già riferito nella premessa generale, vi è stato un calo nelle iscrizioni di nuovi procedimenti: 1.092 nel periodo in esame rispetto a 1.748 dell’anno precedente; viceversa le definizioni 1.992 sono di poco inferiori al periodo precedente 2.166,

La trattazione dei procedimenti dal 9 marzo 2020 con modalità telematica è avvenuta qua-si escluqua-sivamente con l’utilizzo dello strumento di celebrazione delle udienze con “modalità scritta”; compatibilmente con la peculiarità della materia e sulla base di protocolli di intesa stipulati dal Presidente del Tribunale con i rappresentanti del COA locale; a tal proposito va evidenziato il grave problema delle continue interruzioni degli applicativi che hanno dato luo-go a grosse criticità per la lentezza e per i ripetuti fermi ancora perduranti; l’impossibilità per il personale di lavorare in smartworking.

Sezione Tredicesima

Il complessivo dato statistico (cfr. flusso nel periodo 1.7.2019 – 30.6.2020) rivela che l’indice di smaltimento delle procedure in questione è leggermente diminuito rispetto alla precedente rilevazione (70%) attestandosi sul 52,81%, indice più che soddisfacente, considerato quanto già riferito in premessa.

La pandemia, inoltre, ha creato molti rallentamento nei servizi e nelle indagini socio am-bientali con ritardi nell’invio delle relative relazioni.

Il settore nel quale la Sezione ha registrato i maggiori appesantimenti è quello della Protezione Internazionale. La sezione civile Tredicesima è assegnataria esclusiva delle proce-dure ex art. 35 bis del D.L. n. 25/2008, della materia dei permessi di soggiorno, delle proceproce-dure di ricongiungimento familiare, in materia di rilascio e rinnovo dei permessi per motivi “uma-nitari” ecc.; tali procedure sono distribuite tra i componenti del GRUPPO DI LAVORO – costi-tuente la SEZIONE SPECIALIZZATA IMMIGRAZIONE di cui all’art. 2 legge 13.4.2017 n. 46.

Esso è presieduto dallo stesso presidente della sezione Tredicesima e composto da altri 3 giudi-ci togati, numero assolutamente inadeguato per il corretto funzionamento dei relativi collegi.

L’indice di smaltimento delle materie di competenza della Sezione Specializzata è per il periodo di riferimento del 15,10%.

Si evidenzia, altresì, una grave carenza di personale amministrativo insufficiente a rispon-dere anche alle esigenze quotidiane di un’utenza composta in larga parte da soggetti non pro-fessionali ma da privati cittadini.

Attuazione del processo telematico

L’utilizzo della consolle ha avuto la massima diffusione tra i giudici; la carenza si registra nel campo degli interventi manutentivi e dell’assistenza tecnica ai magistrati. Molteplici sono state nell’anno in corso, come nel passato, le interruzioni del servizio, in special modo nella giornata del venerdì dalle 13.00 in avanti, ed i rallentamenti di operatività del sistema, nelle ore della mattinata;

L’utilizzo di applicativi e di sistemi informatici per la gestione dell’emergenza Covid 19.

La trattazione scritta delle procedure di diritto di famiglia è stata utilizzata compatibilmen-te con la peculiarità della macompatibilmen-teria e sulla base di protocolli di incompatibilmen-tesa stipulati dal Presidencompatibilmen-te del Tribunale con i rappresentanti del COA locale.

Un protocollo di intesa con il COA di Napoli è stato posto, altresì, a supporto della tratta-zione scritta delle procedure di competenza della Setratta-zione Specializzata Immigratratta-zione; l’opera-tività di tale protocollo ha consentito di non arrestare la produtl’opera-tività dei magistrati addetti, in fase di emergenza, stante la negoziata temporanea omissione – tranne ipotesi specificamente valutate - dell’audizione personale del richiedente asilo, per ragioni epidemiologiche.

AREA COMMERCIALE (Seconda sezione)

La competenza attuale della II sezione civile è sostanzialmente attinente (ad eccezione di una piccola quota di procedimenti in materia di responsabilità extracontrattuale) alla cd. “area commerciale” ed in prevalenza ai contratti bancari; trattasi di controversie che coinvolgono

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interessi economici a volte assai rilevanti, gestite da un foro altamente specializzato ed il cui studio obbliga ad un costante aggiornamento professionale data la frequentissima evoluzione giurisprudenziale e legislativa. La consistenza dei ruoli, sotto il profilo quantitativo, non è dovuta solo alla difficoltà della tipologia dei procedimenti, ma anche all’eccessivo “incoming”

(fatta eccezione per il periodo COVID). Non è prevedibile quale possa essere il “trend” nel pros-simo immediato periodo mentre negli ultimi anni vi è stato incremento costante – dovuto alla persistente delicata congiuntura economica – della iscrizione a ruolo dei procedimenti in ma-teria commerciale, in massima parte monitori, soprattutto relativi a situazione debitorie di pic-coli risparmiatori e consumatori. Pertanto, può prevedersi per il prossimo anno un “incoming”

medio per ciascun togato in servizio presso la II sezione civile di circa n. 250 procedimenti di contenzioso ordinario, e di n. 530 procedimenti speciali compresi quelli per D.I.

Attuazione del processo telematico

Vi è piena funzionalità del processo civile telematico; le problematiche (ad esempio inter-ruzione del sistema) risultano non patologiche ma fisiologiche.

III SEZIONE CIVILE – TRIBUNALE DELLE IMPRESE

La sezione è tabellarmente specializzata per tutte le materie che la legge istitutiva delle sezioni specializzate in materia di impresa ha ad esse attribuito con funzione di Tribunale regio-nale per le controversie societarie, per quelle in tema di diritto d’autore e di diritto industriale e per quelle relative ad appalti c.d. “sopra soglia” o comunitari.

È composta da sette giudici ed un presidente ed è ad organico completo. Come già riferito in precedenti analoghe relazioni, essa è destinataria di procedimenti di particolare complessi-tà, non solo per il valore e le questioni giuridiche implicate, di rilevante spessore tecnico nella delicata materia societaria e degli appalti comunitari (con conseguente notevole mole degli atti difensivi, spesso di centinaia e centinaia di pagine), ma anche per quanto attiene:-al numero di domande (in genere si tratta di cause proposte unitariamente ma contenenti diverse domande cumulate);-alle parti costituite (spesso vi sono numerose parti, con diverse chiamate in causa e domande riconvenzionali, di garanzia e/o interdipendenti);-all’attività istruttoria (spesso vi sono produzioni documentali che non solo necessitano di diversi faldoni, ma si tratta di do-cumenti contabili di difficile lettura ed interpretazione; altrettanto spesso vi è da compiere o è stata compiuta, e va quindi esaminata, una complessa attività istruttoria orale o a mezzo di consulenti tecnici di alta specializzazione). Va evidenziata, poi, in modo assolutamente fermo, l’incidenza di procedimenti cautelari, i quali, nelle cause pendenti, sono per lo più già definiti attesa la necessaria celerità imposta da tale tipo di controversie (celerità imposta dalla legge istitutiva della sezione specializzata), il che, però, non esclude la frequente necessità di modi-fiche o nuove istanze anche in corso di causa.

A tale proposito, premesso l’ovvia considerazione che tutti i dati sono stati profondamente influenzati dall’insorgere della perdurante pandemia con le note difficoltà operative e con-seguenze sulla produttività, si evidenzia che nel periodo di osservazione sono pervenuti 184 procedimenti speciali su di una sopravvenienza complessiva di 483.

La percentuale dei procedimenti cautelari sopravvenuti è ascesa quindi a quasi il 40% dell’intera sopravvenienza e ciò è comprensibile per le difficoltà ambientali sopra rife-rite che hanno portato ad un rallentamento delle attività non urgenti.

Tanto premesso, è indubbio, che presso la Sezione Specializzata del Tribunale di Napoli si profilano criticità sempre più strutturate che si traducono in un graduale ma costante aumento delle pendenze legato alla difficoltà di smaltire, con l’attuale organico, un contenzioso di tale complessità.

Né va dimenticato che la Sezione ha visto, nel giro di un anno, il trasferimento di ben tre magistrati tra i più esperti (non a caso uno è divenuto presidente dell’autorità nazionale di garanzia per la concorrenza e gli altri due sono stati nominati presidenti di sezione). I loro sostituti, per quanto, meritoriamente impegnati, si stanno misurando con le complessità delle materie loro assegnate con inevitabile rallentamento della relativa capacità decisoria.

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L’Ufficio Innovazione ha fornito i dati statistici relativi al terzo e quarto trimestre 2018 e al primo e secondo trimestre 2020, coprendo in tal modo il periodo di riferimento (1.7.19 – 30.6.20). Dai suddetti prospetti risulta che: -i procedimenti pendenti all’inizio del periodo erano 1.148 (non compresi i procedimenti di V.G.); -i procedimenti pendenti alla fine del pe-riodo sono 1318 (non compresi i procedimenti di V.G.);-i procedimenti pervenuti ordinari sono stati 483 (non compresi i procedimenti di V.G.); -i procedimenti pervenuti speciali (comprensivi dei reclami) sono stati 184;-i procedimenti definiti 601 (di cui 165 relativi a procedimenti speciali).

Tra i procedimenti definiti in altro modo va sottolineato il rilevante numero di quelli decisi a seguito di proposta conciliativa ex art. 185 bis c.p.c., che ha evidentemente comportato un notevole studio da parte del singolo Magistrato nello stilare detta proposta.

Tra i definiti in altro modo sono da annoverare altresì anche le ordinanze di incompetenza che spesso sono, nella materia specifica, più complesse di una sentenza nel merito.

A quanto precede, deve aggiungersi il crescente aumento delle controversie relative ad il-leciti anticoncorrenziali di cui al d.lgs. 3/2017 che ha assegnato alla sezione specializzata di Napoli la competenza per tutte le controversie dell’Italia meridionale, Sicilia compresa. E ciò in aggiunta alla competenza più generale che si estende nell’intero ambito della Regione Cam-pania (due Corti d’Appello e 10 Tribunali).

AREA PROPRIETÀ E CONDOMINIO - SEZIONE QUARTA E SESTA CIVILE.

Le sezioni dell’area sesta trattano in genere “proprietà, condominio, responsabilità extra contrattuale” e dalla fine del 2017 sono assegnatarie anche del 60% del contenzioso generi-co. Nel periodo preso in considerazione va dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2020 le pendenze complessive del contenzioso civile ordinario hanno continuato a ridursi, anche se in misura inferiore rispetto al precedente periodo di valutazione. Nello specifico, in relazione al solo contenzioso civile ordinario, l’indice di ricambio è sceso al 113,18 % ed anche quello di smal-timento si attesta al 22,81%. In relazione ai procedimenti speciali ed agli ATP, a fronte di un lieve decremento delle sopravvenienze si registra un incremento delle pendenze del 10%. Il calo dell’incidenza del lavoro dei giudici sul numero dei procedimenti pendenti è, in primo luogo, da ricondurre alle carenze di organico di un magistrato nella sezione quarta e di due nella sezione sesta.

A tanto si aggiunga che, nell’anno 2020, si sono registrate diverse assenze, per motivi di malattia di due dei quattro magistrati in servizio, il che ha comportato un ulteriore aggravio di lavoro per la sezione anche per la necessità di redistribuire i procedimenti cautelari.

Il forte impegno di tutti i giudici della sezione, togati ed onorari, è attestato dalla flessione del numero complessivo delle pendenze ultratriennali passata da un totale di n. 1.376 alla data del 30.06.2019 ad un totale di 1.063 procedimenti. Quindi a fronte di un lievissimo incremento delle pendenze (nella misura del 3%) si registra un significativo decremento degli arretrati nella misura del 29%.

Anche per l’anno 1.07.2019 - 30.06.2020 i procedimenti cautelari hanno inciso significa-tivamente sul lavoro della sesta sezione che, anche nel periodo in considerazione, ha subìto frequenti e perduranti scoperture di organico; tale situazione comporta turni cautelari più fre-quenti e l’assegnazione di un maggior numero di procedimenti di urgenza e possessori attributi a ciascun giudice.

Utilizzo degli strumenti telematici

Il procedimento telematico trova da tempo costante attuazione in sezione sia per il deposito di provvedimenti giudiziari che per la redazione dei verbali di udienza.

Personale amministrativo

Rimane il problema (non risolto) del commesso destinato, a scavalco, anche alla Sesta Sezione; problema tanto più grave se si ricorda il numero delle udienze che si tengono e la ne-cessità quotidiana di spostare dalla cancelleria alle aule di udienza grandi quantità di fascicoli.

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AREA PROCEDURE ESECUTIVE IMMOBILIARI E MOBILARI

Dalle statistiche diffuse dall’Ufficio Innovazione risulta quanto segue: per quanto riguarda le procedure esecutive mobiliari, i processi pendenti al 1° luglio 2019 erano in numero di 16.880; i sopravvenuti fino al 30 giugno 2020 risultano in numero 12.660; i totali definiti risul-tano 11.519, con una finale pendenza, al 30 giugno 2020 in 18.102.

Il saldo negativo può essere in parte attribuito al blocco delle udienze nel periodo del lock – down, ed in parte alla circostanza che nell’anno precedente (ed anche in quello ancora prima) sono stati massicciamente eliminati procedimenti, di fatto non attivi, ma formalmente ancora pendenti in mancanza di un formale provvedimento di estinzione, così determinando un dato statistico difficilmente ripetibile.

In ogni caso, il dato è compensato dall’ulteriore deciso decremento delle procedure “ultra-triennali”, passate da 894 al 1 luglio 2019 a sole 293 al 30 giugno 2020, segno di una attenzione sempre viva da parte dei giudici dell’area alla prioritaria eliminazione delle procedure più risalenti.

Per quanto riguarda le procedure di esecuzione immobiliare, si passa da n. 5.032 pro-cedure alla data del 1° luglio 2019 a n. 4.601 alla data del 30/06/2020. I sopravvenuti nell’anno sono in numero di 653, mentre i definiti sono in numero di 1.101. Grazie all’aumento delle de-finizioni, che superano in maniera sensibile le sopravvenienze, il dato finale segna una buona diminuzione; si tratta di un dato senz’altro positivo, anche in considerazione del fatto che le procedure ultratriennali (ancora numericamente rilevanti: 2.971) sono anch’esse diminuite in modo rilevante.

Per quanto riguarda i processi contenziosi (opposizioni a precetto, alla esecuzione, agli atti, al riparto e giudizi di divisione endoesecutivi) si passa da n. 4.618 processi pendenti alla data del 1° luglio 2019 a n. 4.784 alla data del 30/06/2020. Nell’anno, dunque, la pendenza (formale) è aumentata di 166 fascicoli. Il dato è da valutare, comunque, non del tutto nega-tivamente, considerato che il trend degli aumenti delle pendenze è in costante calo, passando negli ultimi anni da circa mille unità (2016), a 384 unità (2017), a 332 (2018), a 178 (2019) ed a 166 (2020); dato destinato – con l’auspicabile completamento dell’organico della XIV sezione e, si spera, in mancanza di prolungati periodi di assenza per malattia o maternità che hanno caratterizzato la V sezione per gli ultimi due anni – ad ulteriore miglioramento per il periodo 2020-2021.

Per quanto riguarda i procedimenti cautelari, considerando gli incidenti esecutivi con richiesta di sospensione, deve dirsi che i tempi di definizione risultano particolarmente celeri, così come rapidamente vengono definiti i relativi reclami.

Personale amministrativo

Il personale amministrativo per quanto concerne la cancelleria delle esecuzioni immobilia-ri immobilia-risulta allo stato abbastanza adeguato, anche se va segnalata la gravissima situazione deter-minatasi col pensionamento dell’unico commesso: l’ubicazione delle due sezioni che compon-gono l’area su due piani; il numero elevato di magistrati; la gran mole di fascicoli da muovere;

e, soprattutto, la continua necessità di accesso all’archivio per la movimentazione di fascicoli che, sebbene estinti, ricevono ancora istanze e necessitano ancora di provvedimenti (ad es., per cancellazione di trascrizioni), rende assolutamente impossibile una gestione ordinata in mancanza di un commesso a tempo pieno a disposizione dell’area immobiliare.

Complessa è, invece, la situazione della cancelleria delle esecuzioni mobiliari, cui si è po-tuto sopperire sino ad ora a fatica solo col lodevole impegno del personale. La situazione si è aggravata mano a mano che anche i nuovi GOP assegnati all’area esecuzioni, terminato il periodo di “tirocinio”, sono divenuti assegnatari di un loro ruolo, così portando a 24 i ruoli dei magistrati (tra togati e GOP) da gestire.

Nel settore immobiliare, peraltro, è da segnalare l’avvio nel mese di settembre delle vendite telematiche, dopo i tentativi pilota sin qui effettuati, con un sistema interamente telematico messo a punto con un istituto di credito e con i principali gestori delle vendite telematiche; e da tale avvio è auspicabile un recupero di efficienza (oltre che di trasparenza) di tali vendite.

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Nel documento Corte d Appello di Napoli (pagine 105-109)