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TRIBUNALE DI BENEVENTO

Nel documento Corte d Appello di Napoli (pagine 71-75)

1. Il BACINO DI UTENZA

Il circondario del Tribunale di Benevento comprende comuni per una totale di n. 372.175 residenti (fonte DG STAT - GIUSTIZIA).

I giudici in organico sono:

• 1 Presidente di Tribunale,

• 3 Presidenti di Sezione,

• 31 giudici,

• 16 giudici onorari di pace (ex GOT).

Il rapporto è di un giudice per n. 9.404 residenti.

Nel periodo considerato la scopertura dell’organico è pari al 13%.

Il numero di avvocati iscritti all’Albo è di n. 2024.

Il rapporto è di un avvocato per n.184 residenti.

2. L’ ORGANIZZAZIONE DELL’UFFICIO

Può dirsi ormai metabolizzato dal punto di vista organizzativo l’accorpamento, in sede centrale, delle Sezioni Distaccate di Airola e Guardia Sanframondi, nonché del soppresso Tri-bunale di Ariano Irpino.

Le tabelle in vigore prevedono due sezioni civili ed una penale, ad oggi, tenendo conto delle scoperture nell’organico, composte come segue:

Prima sezione civile 6 giudici e un Presidente di sezione

Seconda sezione civile 12 giudici (compresi 4 giudici del settore lavoro) Sezione specializzata Agraria 3 giudici già compresi nella II sez.

Sezione unica penale 5 giudici e un Presidente di sezione

Corte d’Assise 3 giudici della sezione penale

Sezione Gip-Gup 4 Giudici

IL PERSONALE AMMINISTRATIVO

La composizione della pianta organica del personale amministrativo, con indicazione delle scoperture e la incidenza percentuale complessiva delle scoperture con riferimento a tutte le figure professionali, è riportata nella tabella che segue:

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Direttore III area 10 10 0%

Funz. Giudiziario III

area 33 20 40%

Cancelliere II area 23 18 22%

Assistente Giudiziario II

Ausiliario I area (F1/F3) 18 15 17%

TOTALE 150 137 9%

La scopertura dell’organico in parte è contenuta dal servizio effettivo prestato dal personale in distacco (nr. 11 di cui n.1 solo per due giorni a settimana), in applicazione (nr.5), ed in so-prannumero (n. 8) come da tabella che segue:

QUALIFICHE UNITÀ DI PERSONALE

Funzionario Giudiziario III area 1 1

Cancelliere II area 3 1

Assistente Giudiziario II area 10 2

Operatore Giudiziario 0 1

Conducente di automezzi II area 2 0

Ausiliario I area (F1/F3) 0 0

Altre Figure (Centralinista) 0 1

TOTALE 17 6

Distribuzione del personale con l’indicazione delle specifiche qualifiche, nei vari settori amministrativo, civile e penale;

PERSONALE IN SERVIZIO EFFETTIVO

DISTRIBUITO TRA LE AREE

AREA CIVILE AREA PENALE AREA

AMMI-NISTRATIVA TOTALE

Direttore III area 5 2 3 10

Funz. Giudiziario III area 8 6 5 19

Cancelliere II area 9 6 2 17

Assistente Giudiziario II area 24 17 12 53

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Operatore giudiziario II area 6 2 2 10

Conducente di automezzi II

area 5 1 1 7

Ausiliario I area (F1/F3) 6 6 3 15

Altre Figure (Centralinista) 0 0 1 1

TOTALE 63 40 29 132

In realtà, nonostante la quasi equivalenza complessiva nell’alternanza dei dipendenti in en-trata ed in uscita, non si è avuta una equivalenza per profilo professionale, e ciò ha comportato comunque la necessità di apportare modifiche interne ai settori.

In effetti, tale alternanza, unita alla riqualificazione di n. 1 Cancelliere divenuto Funziona-rio GiudiziaFunziona-rio (assegnato al settore di provenienza), all’immissione in possesso nel peFunziona-riodo di n. 6 Assistenti Giudiziari ed ai pensionamenti (n. 14) nonché alla perdita di ulteriore unità (assistente giudiziario) per passaggio ad altre funzioni consiglia una futura riformulazione strutturale.

Si evidenzia l’aumento dei permessi ex L.104/92 di cui usufruiscono n. 45 unità di persona-le; al contrario il numero di giorni per malattia è costante.

3. L’ANALISI DELLO STATO DEI SERVIZI

Va premesso che i risultati conseguiti dal Tribunale, ed il miglioramento nel tempo della sua efficienza, dipendono da una serie di variabili, alcune delle quali sottratte al governo del Capo dell’Ufficio, che spaziano dalla copertura dell’organico dei magistrati e del personale ammini-strativo, all’approvvigionamento delle risorse materiali, dal potenziamento dell’informatica, all’implementazione di scelte organizzative quali il modulo dell’ Ufficio per il processo a sup-porto del lavoro del Giudice, con il contributo di tirocinanti, G.O.P. e personale di cancelleria.

Va altresì segnalato che l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da COVID – 19, a partire dal mese di marzo 2020, ha inciso in modo profondo, e non ancora del tutto stimabile nelle sue dimensioni, sull’amministrazione della giustizia, stravolgendo qualsiasi precedente pianificazione e programmazione.

LOGISTICA

Sul punto non si segnalano novità rispetto agli anni scorsi.

Gli Uffici Giudiziari presenti nel Comune di Benevento sono sempre allocati in parte presso il Palazzo di Giustizia sito in via De Caro, di proprietà del Comune di Benevento, in parte pres-so la ex Caserma Guidoni, di proprietà della Provincia di Benevento; gli archivi storici del Tri-bunale e della Procura della Repubblica sono invece allocati presso un immobile di proprietà privata in località Pezzapiana, ad una distanza di circa Km 5 dal Palazzo di Giustizia.

Va ribadito che gli spazi disponibili sono insufficienti sia per gli uffici di cancelleria, sia per gli studi dei magistrati, sia per le aule di udienza che per gli archivi.

In particolare, del tutto carenti sono i locali adibiti ad archivio: sono saturi sia quelli presso la sede centrale che quelli presso la sede dislocata nella ex “Caserma Guidoni”; analoghe con-siderazioni valgono per gli spazi dislocati in località Pezzapiana.

Si tratta di un problema, può volte segnalato, che ha evidenti ricadute negative sulla fun-zionalità dei servizi, e che non pare di pronta soluzione, pur essendo state messe in campo, nei limiti delle competenze ordinamentali, misure che potessero alleviare il disagio.

Tutte le problematiche relative alla gestione degli immobili, poi, devono essere fronteggiate essenzialmente dal personale amministrativo, in assenza di tecnici in grado di eseguire gli in-terventi di manutenzione più urgenti, con le intuibili ulteriori criticità che ne derivano.

Per migliorare la situazione, in definitiva, appaiono necessarie modifiche legislative che intervengano sull’eccessiva segmentazione delle competenze in materia.

Le carenze strutturali si sono rivelate un punto critico nell’affrontare l’emergenza epide-miologica conseguente alla pandemia da COVID-19.

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La gestione degli spazi ha infatti dovuto tener conto della necessità di distanziamento inter-personale e delle conseguenti misure funzionali alla riduzione del rischio del contagio: ciò ha comportato non poche difficoltà e limitazioni nella individuazione dei locali idonei all’esercizio della giurisdizione ed allo svolgimento delle attività amministrative in condizioni di sicurezza.

LE RISORSE FINANZIARIE Le spese d’ufficio

Questo Ufficio non è centro di spesa in quanto ad essere delegata è la Corte d’Appello di Napoli; conseguentemente tutte le fatture, una volta riscontrate dall’Ufficio, sono trasmesse per la liquidazione all’Ufficio Ragioneria della medesima Corte.

Sul punto si deve ancora una volta sottolineare come le assegnazioni delle risorse a dispo-sizione, avvenendo solo ad esercizio ampiamente inoltrato, non consentano una programma-zione efficace.

Nello stesso tempo, la progressiva riduzione degli stanziamenti rischia di apportare ulterio-ri elementi di incertezza sulla programmazione della spesa in termini di individuazione delle priorità.

Infine, si precisa che il numero di ore di lavoro straordinario effettuato nell’anno 2019/2020 è dovuto quasi esclusivamente agli adempimenti che sono stati espletati dal personale ammi-nistrativo per l’assistenza alle udienze penali. Per numerosi ulteriori adempimenti (tra cui la sistemazione degli archivi) non è proprio possibile trovare spazio nel lavoro “ordinario”.

LE RISORSE STRUMENTALI I Beni

Gli arredi ed i beni strumentali sono nel complesso adeguati alle esigenze ed agli ambienti lavorativi, anche in considerazione del fatto che dagli uffici accorpati sono stati trasportati suppellettili e mobili acquistati di recente (es. quelli di Ariano Irpino).

Questo Ufficio ha a disposizione due autovetture di servizio: trattasi di Fiat Punto non protette, che vengono utilizzate dai conducenti di automezzi per l’espletamento delle seguenti attività: accompagnamento e trasporto per motivi di servizio dei Magistrati dell’Ufficio; accom-pagnamento e trasporto per motivi di rappresentanza istituzionale del Presidente; trasporto di documenti, fascicoli e corrispondenza da e verso l’Ufficio postale, gli altri Uffici giudiziari, le altre Amministrazioni pubbliche; accompagnamento del personale amministrativo comandato per servizio esterno e legittimato da esigenze d’ufficio.

La vetustà dei veicoli ed il loro intenso impiego rendono i costi di manutenzione antiecono-mici rispetto alla sostituzione, più volte richiesta senza esito.

4. ATTUAZIONE DEL PROCESSO CIVLE E PENALE TELEMATICO

La progressiva informatizzazione del processo civile e del processo penale nel Tribunale di Benevento ha consentito un miglioramento complessivo dell’organizzazione dei servizi di cancelleria, la razionalizzazione delle risorse, con considerevoli risparmi di spesa, una più agevole conoscibilità delle informazioni relative ai procedimenti ed ai provvedimenti sia per l’avvocatura che per i cittadini.

Lo stato di informatizzazione dell’Ufficio può dirsi elevato, grazie all’attenzione e collabo-razione fattiva dei Magrif, dei magistrati e del personale di cancelleria, tutti convinti che il più diffuso e corretto impiego delle tecnologie informatiche comporta benefici immediatamente tangibili, quali la ottimizzazione dei tempi lavorativi, il miglioramento della qualità del servi-zio ed una maggiore vicinanza del serviservi-zio-giustizia agli operatori e ai cittadini.

In particolare:

Per il Settore Civile

È pienamente garantita la funzionalità dei sistemi distrettuali SICID e SIECIC con la to-tale implementazione dei fascicoli appartenenti agli uffici accorpati, secondo le direttive del Ministero.

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Nel documento Corte d Appello di Napoli (pagine 71-75)