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SOLIDARIETA’ E MUTUALITA’ QUALI CARATTERISTICHE DEL SISTEMA SANITARIO FRANCESE

3. L’Autorità di Vigilanza

− il dettaglio circa la tipologia di assicurazione;

− un riassunto della copertura assicurativa, compresi i principali rischi assicurati, i massimali di garanzia e, ove applicabile, l’estensione geografica della copertura unitamente ad una sintesi dei rischi non coperti;

− le condizioni ed i termini di pagamento dei premi; − le garanzie che sono escluse dalla copertura;

− gli obblighi in fase di sottoscrizione del contratto e per la sua durata, − la durata del contratto;

− le modalità di risoluzione del contratto.

3. L’Autorità di Vigilanza

IP, compagnie di assicurazione e mutuelles sono soggette alla medesima Autorità di Vigilanza (Autorité de contrôle des assurances et des mutuelles – ACAM) istituita ai                                                                                                                

sensi dell’articolo L310-12250

del codice delle assicurazioni e sono tenute al versamento, pena l’applicazione di una sanzione, di un particolare contributo all’ente responsabile per la riscossione su base territoriale.

Prodromico alla funzione di controllo, è il ruolo autorizzativo attribuito all’Autorità di vigilanza. Quest’ultima, infatti, mediante un portale telematico, è l’organo deputato ad emanare una serie di atti che ineriscono varie aree, tra cui il regime amministrativo, il sistema di governance (e cioè la comunicazione della nomina o del rinnovo delle cariche degli amministratori), i fondi e le riserve tecniche.

Per il regime amministrativo sono dettati alcuni principi di base che devono orientare l’attività degli enti e, precisamente:

1. principio di specialità: l’ente può esercitare la propria attività nei soli rami per cui ha ottenuto l’autorizzazione;

2. principio di specializzazione: distingue i campi di attività in assicurazioni vita e non vita;

3. principio di approvazione dei rami: le società di assicurazione possono svolgere attività in ciascun ramo mentre per le società di mutuo soccorso e le IP ci sono delle limitazioni.

L’ente, richiedente l’autorizzazione, è poi tenuto a presentare un dossier all’Autorità di vigilanza in cui viene chiarita l’organizzazione dell’ente, dei suoi amministratori nonché la componente tecnico finanziaria.

Con riferimento al controllo, l’Autorità di vigilanza è dotata del potere di decidere di assoggettare al proprio controllo qualsiasi persona fisica o giuridica che abbia ricevuto, dalle institutions de prévoyance o dai gruppi di protezione sociale o dalle società di

                                                                                                               

250 Art. L310-12 Code des Assurances: “L’Autorité de contrôle prudentiel et de résolution exerce sa mission dans les conditions prévues au chapitre II du titre Ier du livre VI du code monétaire et financier”.

mutuo soccorso, un mandato di sottoscrizione o di gestione o che eserciti, a qualsiasi titolo, l’attività di intermediazione assicurativa.

Compito dell’Autorità di vigilanza è, tra gli altri, garantire il rispetto da parte degli enti dei requisiti finanziari al fine che possano adempiere agli impegni assunti nei confronti dei partecipanti ai fondi o dei loro beneficiari e di disporre del margine di solvibilità richiesto. A tal fine, l’Autorità di vigilanza esamina la situazione finanziaria e le particolari condizioni operative di ciascun ente. L’Autorità di vigilanza garantisce inoltre che le procedure per l’istituzione e il funzionamento degli organi di gestione degli enti soggetti al suo controllo siano conformi alle disposizioni che li disciplinano.

Con riferimento alla composizione ed all’organizzazione amministrativa dell’autorità di vigilanza, essa è disciplinata dall’articolo L320-12-1 del codice delle assicurazioni, il quale statuisce che:

L’Autorité de contrôle des assurances. des mutuelles et des institutions de prévoyance est composée de neuf membres: 1° Un président nommé par décret; 2° Le gouverneur de la Banque de France, président de la Commission bancaire; 3° Un conseiller d’Etat, proposé par le vice-président du Conseil d’Etat; 4° Un conseiller à la Cour de cassation, proposé par le premier président de la Cour de cassation; 5° Un conseiller maître à la Cour des comptes, proposé par le premier président de la Cour des comptes; 6° Quatre membres choisis en raison de leur compétence en matière d’assurance, de mutualité et de prévoyance. (…)”

Per la nomina dei membri al punto terzo e senso è incaricato il Ministro dell’Economia, della sicurezza sociale e della mutualità, essi durano in carica cinque anni con mandato rinnovabile per una sola volta.

I revisori degli enti sottoposti al controllo dell’autorità di vigilanza sono tenuti a comunicare quanto prima all’ACAM qualsiasi fatto o decisione, di cui siano venuti a conoscenza nell’esercizio delle loro funzioni, ed in grado di:

- costituire una violazione delle leggi e dei regolamenti che possa avere effetti significativi sulla situazione finanziaria, sul reddito o sui beni;

- minare la continuità aziendale;

- non consentire l’approvazione del bilancio di esercizio.

L’autorità di vigilanza è poi informata di qualsiasi proposta di nomina o rinnovo del mandato dei sindaci negli organi soggetti al suo controllo e, laddove la situazione lo richieda, può procedere alla nomina di un revisore contabile aggiuntivo.

Ulteriori specifiche norme sono dettate dal Code monétaire et financier dacché l’Autorità vigila anche sul settore bancario.

Il citato codice disciplina la composizione del Collegio di supervisione dell’ACAM251

e della commissione per le sanzioni252

, i cui membri sono tenuti ad evitare la sussistenza di conflitti di interessi tra la propria persona ed il ruolo ricoperto.

Inoltre, se l’ACAM rileva una violazione di una disposizione europea, legislativa regolamentare o, ancora, l’ente e/o la persona fisica in questione non ha preso nella giusta considerazione un avvertimento ricevuto o non ha ottemperato ad un specifico avviso di natura formale o, infine, non ha soddisfatto le condizioni specifiche o rispettato

                                                                                                               

251 Article L612-5: “Le collège de supervision de l’Autorité de contrôle prudentiel et de résolution est composé de dix-neuf membres: 1° Le gouverneur de la Banque de France, ou le sous-gouverneur qu’il désigne pour le représenter, président; 1° bis Le président de l’Autorité des marchés financiers, ou son représentant; 1° ter Deux membres désignés, pour une durée de cinq ans, à raison de leur compétence financière et juridique ainsi que de leur expérience en matière d’assurance et bancaire, respectivement par le président de l’Assemblée nationale et le président du Sénat; 2° Le président de l’Autorité des normes comptables, ou son représentant; 3° Un membre du Conseil d’Etat, proposé par le vice-président du Conseil d’Etat; 4° Un membre de la Cour de cassation, proposé par le premier président de la Cour de cassation; 5° Un magistrat de la Cour des comptes, proposé par le premier président de la Cour des comptes; 6° Un vice-président disposant d’une expérience en matière d’assurance et deux autres membres, tous trois choisis en fonction de leurs compétences en matière de protection des clientèles ou de techniques quantitatives et actuarielles ou dans d’autres matières utiles à l’exercice par l’Autorité de ses missions; 7° Quatre membres choisis en raison de leurs compétences en matière d’assurance, de mutualité, de prévoyance ou de réassurance ; 8° Quatre membres choisis en raison de leurs compétences en matière d’opérations de banque, d’émission et de gestion de monnaie électronique, de services de paiement ou de services d’investissement. (…)”

252 Article L612-9: “La commission des sanctions est composée de six membres: 1° Deux membres du Conseil d’Etat, désignés par le vice-président du Conseil d’Etat, et un membre de la Cour de cassation, désigné par le premier président de la Cour de cassation; 2° Trois membres choisis en raison de leurs compétences dans les matières utiles à l’exercice par l’Autorité de ses missions, nommés par arrêté du ministre chargé de l’économie.

gli impegni assunti in sede di autorizzazione, il comitato delle sanzioni può imporre una o più delle seguenti sanzioni disciplinari, a seconda della gravità della violazione:

− avvertimento; − biasimo;

− divieto di eseguire determinate operazioni nonché ulteriori limitazioni nell’esercizio dell’attività;

− sospensione di una o più figure leader all’interno della società; − dimissioni automatiche di uno o più manager;

− revoca dell’autorizzazione o, in caso di persona fisica, radiazione.

In particolari casi è prevista anche l’irrogazione di una sanzione pecuniaria in aggiunta o in luogo di altra sanzione253

.

Infine, la sanzione può essere oggetto di pubblicazione sui giornali nazionali o attraverso canali mediatici.

3.1. Vigilanza e IP

Con riferimento alle istituzioni previdenziali, il corollario del potere di controllo dell’Autorità di vigilanza è il diritto di accedere a software e dati dei vari enti, ai quali può altresì richiedere la loro trascrizione mediante qualsiasi elaborazione appropriata in documenti direttamente utilizzabili ai fini del controllo nonché il diritto di richiedere tutte le informazioni necessarie ai fini dei propri obiettivi (ad esempio, visione delle revisioni legali e invio di delucidazioni scritte, documentazione contabile, documenti contrattuali..). Inoltre, l’autorità di vigilanza può portare alla conoscenza del pubblico                                                                                                                

253 Article L612-39: “(…)La commission des sanctions peut prononcer, soit à la place, soit en sus de ces sanctions, une sanction pécuniaire au plus égale à cent millions d’euros ou à 10 % du chiffre d’affaires annuel net au sens du V de l’article L. 612-40 du présent code pour les manquements aux articles L. 113-5, L. 132-113-5, L. 132-8, L. 132-9-2 et L. 132-9-3 du code des assurances, aux articles L. 223-10, L. 223-10-1, L. 223-10-2 et L. 223-19-1 du code de la mutualité, aux chapitres Ier et II du titre VI du livre V du présent code et aux dispositions européennes portant sur les obligations liées à la lutte contre le blanchiment et le financement du terrorisme ainsi que sur les mesures restrictives. Lorsqu’un retrait d’agrément est prononcé au titre du présent article, la commission des sanctions peut annuler les certificats souscrits par la personne en cause en application de l’article L. 312-7. (…)”

ogni informazione che ritiene utile senza alcun preventivo consenso e previa informativa ai soggetti interessati.

L’ACAM ha anche un ruolo di consultazione, infatti può rilasciare a qualsiasi organismo o persona fisica soggetta alla sua supervisione una raccomandazione che quest’ultima adotti tutte le misure appropriate per ripristinare o rafforzare la sua situazione finanziaria, migliorare i suoi metodi di gestione o garantire l’adeguatezza della sua organizzazione alle sue attività ed ai suoi obiettivi di sviluppo. Il soggetto ricevente una simile raccomandazione è tenuto a rispondere entro due mesi specificando le azioni intraprese a seguito di quanto comunicato dall’autorità.

Qualora l’Autorità rilevi che gli enti controllati non abbiano adottato comportamenti conformi ai sensi di Solvency II o comunque mettano a rischio le proprie capacità di adempiere agli obblighi assunti nei confronti dei membri e/o clienti, l’ACAM, previo contradditorio, ha titolo per irrogare le sanzioni in precedenza citate.

Prima di irrogare la sanzione, l’ACAM può attribuire alle IP un lasso di tempo per rimediare alle violazioni in cui sono occorse.

Inoltre, l’Autorità può irrogare, come detto, in aggiunta o in sostituzione delle sanzioni sopra menzionate, una sanzione pecuniaria (nel limite del 3% dei contributi raccolti nell’ultimo esercizio, aumentato al 5% in caso di recidiva).

Infine, anche in tal caso, la sanzione può essere oggetto di pubblicazione sui giornali nazionali o attraverso canali mediatici.

Le decisioni dell’ACAM sono impugnabili innanzi al Conseil d’Etat.

Qualora l’attività di vigilanza venga ostacolata o siano fornite false dichiarazioni od occultamenti fraudolenti di documentazione rilevante, è prevista la sanzione penale della reclusione (in caso di persona giuridica la sanzione consisterà in un’ammenda).

Ovviamente, i soggetti operanti per conto dell’ACAM sono tenuti a rispettare il segreto professionale ferma la facilitazione della circolazione di informazioni tra varie autorità sia nazionali che estere.

3.2. Code de la mutualitè: il richiamo al Code monétaire et financier

Il codice in esame, quando chiamato ad occuparsi delle modalità di controllo sugli enti mutualistici, richiama integralmente quanto previsto dal Code monétaire et financier. Viene poi individuata una particolare competenza del ministro per la mutualità il quale è dotato di un particolare potere di controllo esercitabile nei soli confronti delle Mutuelles

et unions pratiquant la prévention, l’action sociale et la gestion de réalisations sanitaires et sociales.

Altra specificazione inserita all’interno del codice concerne le sanzioni applicabili ai presidenti, amministratori e dirigenti di una mutuo soccorso nelle seguenti ipotesi:

I. non rispondere alle richieste di informazioni dell’Autorità di vigilanza o ostacolare l’esercizio da parte di quest’ultima del suo ruolo di supervisore o, ancora, fornire consapevolmente informazioni inesatte;

II. ostacolare le azioni dell’Autorità di vigilanza prudenziale o l’esecuzione di una decisione presa ai sensi degli articoli L. 612-33 e L. 612-34 del Code monétaire

et financier;

III. fare dichiarazioni false o occultamenti fraudolenti in qualsiasi documento del Ministro per la mutualità o comunque divulgato al pubblico o presso i propri soci aderenti.

Qualora si realizzi uno dei tre casi summenzionati, il soggetto è punito con un anno di reclusione e quindicimila euro di ammenda.

3.3. L’Autorità di vigilanza nel codice delle assicurazioni

Il Codice della Assicurazione contiene, a sua volta, un ampio richiamo alla disciplina dettata dal Code monétaire et financier con riferimento alle condizioni alle quali l’Autorità è chiamata ad esercitare la propria missione di vigilanza oltre ai decreti attuativi emanati a cura del Conseil d’Etat.

Da segnalare, il potere attribuito all’ACAM di riesame e valutazione delle strategie e dei processi delle società254 a cui è applicabile il regime previsto da Solvency II al fine prevenire eventi che potrebbero avere un impatto negativo sulla situazione finanziaria dell’ente.

Questa attività dell’Autorità di vigilanza comprende un’analisi del sistema di governance, la valutazione dei rischi ai quali le società interessate sono esposte o potrebbero essere esposte e la valutazione della loro capacità di misurare tali rischi in ragione del contesto operativo (riserve tecniche, analisi patrimoniale, investimenti, fondi...).

Anche con riferimento al settore assicurativo, qualora l’attività di vigilanza venga ostacolata o siano fornite false dichiarazioni od occultamenti fraudolenti di

                                                                                                               

254 Article L310-3-1 Code des Assurances: “Les entreprises relevant du régime dit " Solvabilité II" sont:

1° Les entreprises mentionnées à l’article L. 310-1 et qui disposent d’un agrément pour l’exercice de leurs activités, ainsi que celles mentionnées au premier alinéa de l’article L. 321-10-3, qui ont rempli, à compter du 1er janvier 2012 et pendant trois exercices annuels consécutifs, l’une des conditions suivantes: a) L’encaissement annuel de primes ou cotisations brutes émises par l’entreprise dépasse 5 millions d’euros; b) Le total des provisions techniques de l’entreprise, au sens défini au titre IV du livre III du présent code, brutes de cessions en réassurance ou à des véhicules de titrisation, dépasse 25 millions d’euros; c) Lorsque l’entreprise appartient à un groupe défini à l’article L. 356-1 ; d) L’activité de l’entreprise comporte des opérations de réassurance qui : - dépassent 500 000 euros d’encaissement de primes ou de cotisations brutes émises ou 2,5 millions d’euros de provisions techniques, au sens défini au titre IV du livre III du présent code, brutes de cessions en réassurance ou à des véhicules de titrisation; - ou représentent plus de 10 % de son encaissement de primes ou cotisations brutes émises ou de ses provisions techniques, au sens défini au titre IV du livre III du présent code, brutes de cessions en réassurance ou à des véhicules de titrisation;

2° Les entreprises mentionnées à l’article L. 310-1 qui, bien que ne satisfaisant pas aux conditions énoncées au 1°, disposent de l’agrément mentionné à l’article L. 321-1 pour des opérations de responsabilité civile, crédit ou caution;

3° Les entreprises mentionnées au 1° du III de l’article L. 310-1-1 ou au deuxième alinéa de l’article L. 321-10-3;

4° Les succursales des entreprises agréées conformément à l’article L. 329-1;

5° Les entreprises sollicitant un agrément mentionné à l’article L. 321-1 en vue d’exercer des activités d’assurance ou de réassurance dont l’encaissement annuel des primes ou cotisations brutes émises ou le montant brut des provisions techniques, au sens défini au titre IV du livre III du présent code, brutes de cessions en réassurance ou à des véhicules de titrisation, dépasseront selon les prévisions, un des montants énoncés au 1° au cours des cinq exercices annuels suivants;

6° Les entreprises qui, bien que ne satisfaisant à aucune des conditions énoncées aux 1°, 2°, 3°, 4° et 5° exercent les activités prévues à l’article L. 321-11;

documentazione rilevante, è prevista la sanzione penale della reclusione e dell’ammenda in caso di persona giuridica.