SUBORDINATE CAUSAL
5. Modo verbale nelle subordinate causal
6.2. Avverbio di negazione anteposto al verbo della principale
6.2.1. No Vp ... porque + {indicativo/congiuntivo} Con questa struttura sono possibili tre interpretazioni:
Felisa Bermejo Calleja 123
6.2.1.1. Prima interpretazione
La negazione può incidere sul predicato della frase principale. La nega- zione seleziona come focus il predicato della principale e non riguarda il rapporto causale stabilito tra la principale e la subordinata, che ha un va- lore fattuale e assertivo (subordinata all’indicativo). Con l’indicativo, la causa è ritenuta effettiva. L’avverbio negativo ha come focus il predicato della principale. Questo è l’uso più frequente; di fatto i corpora di lingua spagnola ne offrono un elevato numero di occorrenze.
(187) a. SON: no sé // porque yo / no me lo compré porque era muy caro // [efamdl24]
b. AMA: no sé // yo en principio / no creo que pueda hacer mucho esta tarde / porque voy a estar en el trabajo / y / paso de ... [epubdl14] c. // bueno no podían pasar / porque estaban los guardias // [enatpd02]
6.2.1.2. Seconda interpretazione
La negazione può incidere sulla causa indicata nella subordinata. La nega- zione seleziona come focus la frase subordinata, che rimane esclusa come causa effettiva. «En estos contextos negativos, el hablante no se compro- mete con la verdad o la falsedad del contenido de la subordinada sino simplemente con la idea de que este contenido queda excluido como causa efectiva. Es por lo tanto esta falta de compromiso y, sobre todo, el valor de causa no efectiva lo que justifica el uso del subjuntivo» (Pérez Saldanya 1999, p. 3289). Galán Rodríguez (1999, pp. 3613-3614) denomina questa subordinata “causal-adversativa”. Con il congiuntivo, la causa si ritiene non effettiva, oppure si considera che non è questa la causa effettiva. Di fatto, non essendo la causa effettiva, si può esprimere di seguito, intro- dotta da sino, la vera causa effettiva:
(188) Teresa no fue a clase porque estuviese enferma, sino porque debía preparar un examen (Pérez Saldanya 1999, p.3289)
La maggior parte delle occorrenze trovate nei corpora C-ORAL in lingua spagnola hanno l’avverbio no anteposto al nesso porque, distribuzione esistente anche in lingua italiana. La negazione anteposta al verbo princi- pale si trova in queste occorrenze:
(189) a. NUR: / [<] <y entonces / yo cogí / y saqué un trozo de> patatas de [///] una [/] un [/] un / puñado de patatas / en la mesa / y como es una orgullosa / dijo que ya no quería más / pues ya no me las voy a co-
mer / <y entonces> + %alt: (15) puñao
PAL: [<] <no // no> fue ni porque sea orgullosa + &mm / me parece <una chorrada> / [efamcv07]
b. // o sea que es que no / es que me dé la gana de llamarle porque me haya
acordado de él / [efammn03]
₪ La struttura non Vp ... perché con il verbo al congiuntivo non è usata in italiano, perché, se la negazione precede il verbo della principale, la subor- dinata ha il verbo all’indicativo.9 La negazione, invece che essere anteposta
a perché, può essere anteposta al Vp se la subordinata è all’indicativo (Giu- sti 2001 II, pp. 741-742). Di conseguenza, il modo verbale è congiuntivo soltanto se l’avverbio di negazione precede il nesso perché.
6.2.1.3. Terza interpretazione
La negazione può incidere sull’effetto indicato dalla principale. La frase af- ferma che non si tratta di un effetto adeguato né vero rispetto al conte- nuto della subordinata, che assume così valore concessivo. Il contenuto della subordinata è presupposto, ma si nega che questo fatto sia una causa effettiva dell’effetto designato nella principale. Galán Rodríguez (1999, p. 3613) denomina questa subordinata “causal-concesiva”. In questo conte- sto, a differenza delle causali-avversative, la proposizione subordinata non costituisce il focus della negazione.
(190) JOS: yo creo que sí // cuanto más / apoyos / puedas tener / para ... porque los alumnos van a ser prácticamente los mismos // es decir /
porque tengas compensatoria / no te van a mandar más / alumnos pro-
blemáticos / de los que ya mandan // entonces / creo que sí sería inte- resante // [enatpe03]
₪ Non abbiamo trovato nessuna occorrenza in italiano di questo tipo di causale (negazione nella principale che non ha come focus la subordinata, anche se questa ha il verbo al congiuntivo), né alcun riferimento gramma- ticale.
9 Serianni (1988, p. 485) in realtà segnala la possibilità dell’uso del congiuntivo, ol-
tre che con la subordinata negativa, anche «con la sovraordinata negativa», ma ne- gli esempi riportati al congiuntivo la negazione precede sempre il nesso perché.
Felisa Bermejo Calleja 125
6.2.2. Non Vp ... perché + indicativo
Giusti (2001 II, p. 741) segnala che la negazione può salire e precedere il verbo della principale, ma in questo caso il verbo della subordinata è indi- cativo. Con ciò, pare che si debba interpretare che la causa è ritenuta ef- fettiva. «La negazione può salire al predicato sovraordinato quando la causale è all’indicativo […], ma non se è al congiuntivo».
(191) Non mi rifiuto di invitarlo perché è vecchio ma perché è antipatico (Giusti 2001 II, p. 741).
₪ In spagnolo, questa struttura può avere nella subordinata il modo indi- cativo oppure congiuntivo, con le conseguenti differenze nell’interpretazione di causa effettiva o non effettiva.
Per completezza, nell’elencazione dei casi in cui c’è la negazione inclu- diamo anche la costruzione che ha la negazione nella principale; tale nega- zione incide solo nel predicato di essa, vale a dire che, naturalmente, la principale può essere negativa senza che la negazione operi nell’ambito della subordinata. La subordinata con il verbo all’indicativo designa la causa effettiva (vedere supra 6.2.1.1.).
(192) a. GIA: io non guardo Troisi / perché non lo capisco // [ifamcv12] b. // quindi ho paura / quando la guida un altro // quando la guido io non
ho alcun problema perché / sono tranquillissimo / [ifammn22]