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SUBORDINATE FINAL

2. Nessi final

2.1. Inventario e tabelle

Il nesso finale spagnolo per eccellenza è <para que> nelle esplicite e para nelle implicite. In italiano, i più rappresentativi sono, rispettivamente, perché e per. Gli altri nessi presentano usi più ristretti.

esplicite: congiuntivo spagnolo italiano

<para que> que <a que> <a fin de que> <con el fin de que> <con el objeto de que> <con el propósito de que> <con (la) intención de que> <con objeto de que> <al objeto de que>

perché affinché che acciocché onde

implicite: infinito semplice spagnolo italiano

para <a fin de> <con el fin de> <con el objeto de> <con objeto de> <con el propósito de> <con intención de> a

per <al fine di> <allo scopo di> <con lo scopo di> <nell’intento di> a

Non si sono riscontrate occorrenze dei seguenti nessi: In spagnolo

Esplicite: <a fin de que>, <con el fin de que>, <con el objeto de que>, <con el propósito de que>, <con intención de que>, <con la intención de que>, <con objeto de que>, <al objeto de que>. Implicite: <a fin de>, <con el objeto de>, <con el propósito de>, <con objeto de>.

In italiano

Esplicite: acciocché, onde. Implicite: <allo scopo di>, <con lo scopo di>, <nell’intento di>.

₪ Le locuzioni italiane <allo scopo di>, <con lo scopo di>, <nell’intento di> possono soltanto introdurre subordinate finali implicite; ciò individua una

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differenza rispetto alle corrispettive spagnole, in quanto queste ultime, seguite dalla congiunzione que, introducono subordinate esplicite.

2.2. Frequenza del nesso perché nel corpus di C-ORAL

Dopo la ricerca delle occorrenze con perché come nesso finale, che am- montano a un totale di ventitré, l’impressione netta è che ci sono pochi casi di perché introduttore di subordinata finale. Infatti, se si esamina il numero totale di 2124 occorrenze di perché, si osserva che neanche una trentina di esse sono finali. La domanda è: quale struttura si usa per espri- mere la finalità? Una possibile risposta rinvia al fatto che la subordinata finale implicita è più usata dell’esplicita, ovvero è «la soluzione più fre- quente» (Serianni 1988, p. 490). Effettivamente, i corpora di C-ORAL forniscono più di 400 occorrenze con la struttura “per + infinito” con va- lore finale. Inoltre si riscontra un altro dato rilevante, ovvero l’uso della costruzione causativa <fare + infinito>, «anche perché nella lingua parlata, il costrutto esplicito viene trasformato in implicito mediante un verbo cau- sativo: “te lo dico perché tu ci vada” → “te lo dico per fartici andare”» (Sabatini in Serianni, 1988, p. 490). Nei corpora italiani di C-ORAL si sono riscontrate ventitré occorrenze della costruzione <per far(e)> + infi- nito, tredici in files di registro formale e dieci in files di registro informale (vedere infra es.190).

(203) VFC: in un paese in cui la paga mensile è di circa sessantamila lire / la pesca di frodo / è un modo per tirare avanti // il ricavo di uno storione / è sufficiente per far vivere un mese / un' intera famiglia // [imedrp02]

Osserviamo adesso la tabella che riporta i dati numerici delle occorrenze di perché:

files (occorrenze)perché (occorrenze) perché finale <per far(e) sì che>+ congiuntivo (occorrenze) F nat 451 9 5 F med 351 4 1 I fam 949 6 0 I tel 137 1 0 I pub 236 3 0 totale 2124 23 6

Come si desume dalla tabella precedente, nei file nat ci sono nove occor- renze di esplicita finale introdotta da perché (quattro sono dette nella predi- cazione), e vi sono cinque casi di fare + infinito e cinque di <per far(e) sì che> + congiuntivo.

Nei file med, ci sono in assoluto 351 occorrenze di perché, di cui quattro sono subordinate finali. Ci sono otto occorrenze di <per far(e)> + infinito e una di <per far(e) sì che> + congiuntivo.

Nei file fam, dalle 949 occorrenze di perché, in solo sei casi questo nesso è introduttore di una subordinata finale esplicita. Ci sono sette occorrenze di <per far> + infinito, e nessuna di <per far sì che>.

Occorre a tal proposito fare alcune osservazioni.

La prima di esse riguarda l’enorme differenza tra l’espressione di causalità e quella di finalità. Ammesso che tra le occorrenze di perché ci sono anche tutti i casi interrogativi – diretti e indiretti –, è innegabile che il numero di occorrenze che esprimono finalità è veramente esiguo.

Una seconda osservazione prende spunto del commento di Serianni (1988, p. 490) sulla preferenza d’uso da parte degli italiani della struttura implicita, per quanto riguarda le subordinate finali. In effetti, il numero di esplicite è molto ridotto. Serianni sostiene l’ipotesi che la subordinata fi- nale esplicita viene sostituita dal costrutto con verbo causativo seguito da infinito. In effetti, si osserva che, nei file di media e familiari (senza diffe- renza di registro), sono più numerosi i casi di costrutti causativi che quelli di frasi esplicite.

Un terzo rilievo riguarda il fatto che la costruzione esplicita con verbo causativo <per far sì che> viene poco usata; ciò corrobora l’affermazione di Serianni sulla preferenza della struttura implicita da parte dei parlanti. In ogni caso, in cifre assolute, sorprende il numero tanto limitato di subordi- nate finali esplicite.

Per completezza, si veda anche il rapporto causalità/finalità in spagnolo prendendo i nessi porque / <para que>.

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files (occorrenze)porque (occorrenze)<para que> F nat 322 60 F med 271 44 I fam 1027 91 I tel 106 14 I pub 231 27 totale 1957 236

Rispetto al numero di occorrenze della struttura implicita, causale e finale, i risultati si capovolgono. Nei corpora di C-ORAL ci sono infatti 51 oc- correnze di por + infinito a fronte di 496 occorrenze di para+ infinito.