UNO SGUARDO AL 2020: GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA E LE PROSPETTIVE DI RIPRESA
Missione 5: Coesione e Inclusione
2. DOMANDA E IMPIEGHI FINALI DI ENERGIA E INTENSITÀ ENERGETICA
2.1. Bilancio Energetico Nazionale
La domanda di energia primaria in Italia nel 2019 è pari a 155,4 Mtep, in calo dell’1% rispetto al 2018 (Tabella 2-1), confermando l’andamento decrescente registrato a partire dal 2006 (-1,5% medio annuo nel periodo 2006-2019). La dipendenza dall’estero è rimasta praticamente invariata: sono in calo tutte le fonti in import ad eccezione del gas naturale (+4,7%), e sono in
calo tutte le fonti in export ad eccezione dell’energia elettrica che ha subito un notevole incremento (+78,3%) ma il suo peso in valori assoluti è contenuto.
In crescita i consumi per trasformazione (+2,8%), principalmente per la produzione di energia e la raffinazione.
Tabella -1. Bilancio Energetico Nazionale (Mtep), anni 2018 e 2019
Disponibilità e impieghi 2019 Solidi
Petrolio e prodotti petroliferi
Gas Rinnovabili Rifiuti non
rinnovabili Calore Energia
elettrica Totale
Produzione primaria 0 4,7 3,9 27,1 1,2 0 36,9
Importazioni 6,6 80,6 58,2 2,7 0 0 3,8 151,9
Esportazioni 0,2 28,2 0,3 0,3 0 0 0,5 29,4
Variazioni delle scorte 0,1 -0,5 -0,9 0,0 0 -1,3
Bunker marittimi internazionali 0 2,7 0 0 2,7
Consumo interno lordo 6,5 54,0 60,9 29,5 1,2 0 3,3 155,4
Input in trasformazione 7,2 84,3 26,1 19,9 0,9 0 0,2 138,6
Output di trasformazione 1,2 81,3 0,8 1,3 5,5 25,3 115,3
Consumi settore energetico 0,0 3,0 1,5 0 0 1,3 1,7 7,6
Perdite di distribuzione 0 0 0,3 0 0 0,1 1,5 1,9
Disponibilità netta per i consumi finali
0,5 44,0 33,8 10,9 0,3 4,2 25,1 118,7
Consumi finali non-energetici 0,0 6,4 0,6 0 7,0
Consumi finali usi energetici 0,6 38,9 33,2 10,9 0,3 4,2 25,1 113,1
Industria 0,6 1,8 8,6 0,4 0,3 2,9 10,3 24,9
Trasporti 0 32,4 1,1 1,3 0 1,0 35,9
Altri settori 0 4,7 23,4 9,2 0 1,2 13,8 52,3
Agricoltura e pesca 0 2,2 0,1 0,1 0 0,0 0,5 2,9
Usi civili 0 2,5 23,2 9,1 0 1,2 13,3 49,3
Altri settori 0 0,1 0 0 0 0,0 0 0,1
Differenza statistica -0,2 -1,3 0 0 0 0,0 0,0 -1,5
Disponibilità e impieghi 2018 Solidi
Petrolio e prodotti petroliferi
Gas Rinnovabili Rifiuti non
rinnovabili Calore Energia
elettrica Totale
Produzione primaria 0 5,1 4,5 26,7 1,1 0 37,3
Importazioni 8,9 81,5 55,6 2,9 0 0 4,1 152,9
Esportazioni 0,2 29,9 0,3 0,3 0 0 0,3 31,0
Variazioni delle scorte -0,1 0,7 -0,2 0,0 0 0,4
Bunker marittimi internazionali 0 2,7 0 0 2,7
Consumo interno lordo 8,5 54,7 59,5 29,3 1,1 0 3,8 157,0
Input in trasformazione 9,4 80,8 24,0 19,6 0,9 0 0,2 134,9
Output di trasformazione 1,3 77,4 0,8 1,3 5,5 24,9 111,2
Consumi settore energetico 0,1 3,0 1,6 0 0 1,3 1,7 7,7
Perdite di distribuzione 0 0 0,3 0 0 0,1 1,5 1,9
Disponibilità netta per i consumi finali
0,4 44,5 34,4 11,0 0,3 4,1 25,2 119,8
Consumi finali non-energetici 0,0 6,5 0,6 0 7,2
Consumi finali usi energetici 0,6 39,4 33,8 11,0 0,3 4,1 25,2 114,3
Industria 0,6 2,0 8,8 0,4 0,3 2,6 10,0 24,7
Trasporti 0 32,2 1,1 1,2 0 1,0 35,6
Altri settori 0 5,1 23,9 9,3 0 1,5 14,2 54,1
Agricoltura e pesca 0 2,3 0,1 0,1 0 0,0 0,5 3,0
Usi civili 0 2,7 23,7 9,2 0 1,5 13,7 50,9
Altri settori 0 0,1 0 0 0 0,0 0 0,1
Differenza statistica -0,3 -1,3 0 0 0 0 0 -1,6
Fonte: EUROSTAT
CAPITOLO 2
28 I consumi finali sono relativamente stabili (-1,1%
rispetto al 2018), attestandosi su 120,2 Mtep di energia. I consumi energetici finali, pari a 113,1 Mtep, mostrano un leggero calo (-1%) rispetto allo scorso anno, determinato da una riduzione dei consumi di
energia negli usi civili (-3,1%) maggiore dell’incremento dei consumi di energia nell’industria (+1,1%) e nei trasporti (+0,8%). In calo anche gli usi finali non energetici (-1,6%), confermando la tendenza alla riduzione evidenziata a partire dal 2018.
2.1.1. Produzione di energia primaria
La produzione di energia primaria nel 2019 è stata pari a 36,9 Mtep, -1,2% rispetto al 2018. La riduzione è dovuta al calo nella produzione di petrolio (-7,5%) e di gas naturale (-11,9%) controbilanciata dalla crescita delle fonti rinnovabili (+1,6%) e dai rifiuti non rinnovabili (+4,4%), il cui peso è però modesto. Le fonti rinnovabili con 27,1 Mtep rappresentano oltre il 70%
dell’energia primaria prodotta in Italia. In particolare, quasi il 30% della produzione di fonti rinnovabili sono
biocombustibili solidi (7,3 Mtep), seguono la geotermia (5,4 Mtep, 20% delle fonti rinnovabili), l’energia idro o idraulica (4,0 Mtep, 14,7%), che è però dipendente dall’andamento delle precipitazioni, il calore per ambienti generato da pompe di calore (2,5 Mtep, 9,2%) e il biogas (2,0 Mtep, 7,4%). Le fonti eolica e solare (fotovoltaico e termico) assommano a 4,0 Mtep, pari al 14,8% delle rinnovabili (Figura 2-1).
Figura -1. Produzione di energia primaria in Italia. Dettaglio per fonte, anno 2019 (Mtep)
Fonte: Elaborazione dati EUROSTAT
2.1.2. Domanda di energia primaria
Il consumo interno lordo nel 2019 è stato pari a 155,4 Mtep, -1% rispetto al 2018 che conferma l’andamento decrescente iniziato lo scorso anno. Il calo è dovuto ad una riduzione dei combustibili solidi (-24,1%) e dell’energia elettrica (-13,1% a causa di una riduzione dell’import e un aumento dell’export). In crescita il consumo di gas naturale (+2,4%) e di fonti rinnovabili (+0,8%). Il gas naturale rappresenta la fonte energetica principale: nel 2019 il consumo è stato di 60,9 Mtep, 39,2% della domanda complessiva di energia primaria.
Seguono il petrolio che con 54,0 Mtep, stabile negli ultimi anni, ha soddisfatto il 34,8% della domanda di
energia, e le fonti rinnovabili con 29,5 Mtep (19% del totale della domanda). In particolare per le fonti rinnovabili, la principale fonte, i biocombustibili solidi, sono rimasti stabili, in crescita le fonti eolico, solare e biogas (+14,0%, +4,5% e 6,4% rispettivamente), utilizzati prevalentemente per la produzione di energia.
Negli ultimi anni la domanda di energia primaria si è attestata intorno ai 150-155 Mtep, vicina ai livelli dei primi anni ’90, dopo il calo costante seguito alle crisi del 2008 e del 2011. Nel periodo 1990-2019 la domanda di energia è cresciuta di 4,9% ad un tasso medio di 0,2%.
A livello di fonti energetiche si può notare la crescita
importante del gas naturale (+56,3%) e la contemporanea riduzione del petrolio (-36,4%) che ha fatto del gas naturale la prima fonte energetica. Da
sottolineare anche lo sviluppo esponenziale delle fonti rinnovabili che, ad un tasso medio annuo di 5,4%, hanno quasi quintuplicato il loro consumo (Figura 2-2).
Figura -2. Domanda di energia primaria in Italia. Dettaglio per fonte, anni 1990 – 2019 (Mtep)
Fonte: EUROSTAT
Il mix energetico per la domanda di energia nel periodo 1990-2019 ha subito una importante evoluzione: la struttura di consumo continua ad assegnare un peso rilevante alle fonti fossili, 78,1% della domanda di energia primaria nel 2019, ma questa quota si è ridotta di oltre 15 punti percentuali dal 1990, caratterizzata da una crescita del gas naturale contro un calo di petrolio e combustibili solidi. Le fonti rinnovabili hanno soddisfatto la quota di domanda di energia persa dalle fonti fossili (Figura 2-3). Il peso delle fonti rinnovabili è in costante e importante crescita (+5,4% medio annuo nel periodo 1990-2019). Nel 2019 le fonti rinnovabili
hanno soddisfatto il 19% della domanda di energia primaria: il 28,9% proviene dai biocombustibili solidi, il 18,3% dalla geotermia e il 13,5% dall’energia. L’utilizzo delle fonti rinnovabili nel periodo 1990-2019 ha avuto un’evoluzione: nel 1990 quasi il 90% delle fonti rinnovabili era costituito da geotermia ed energia idro, utilizzate quasi esclusivamente per la produzione di energia. Nel periodo 1990-2019 è cresciuto l’utilizzo dei biocombustibili solidi (+8,7% medio annuo), dei biogas (+30,0% medio annuo), dell’energia eolica (+37,4%
medio annuo) e dell’energia solare (+23,3% medio annuo), il cui utilizzo è destinato in parte agli usi finali.
rFigura -3. Domanda di energia primaria in Italia. Dettaglio per fonte, anni 1990 e 2019 (%)
Anno 1990 Anno 2019
Fonte: EUROSTAT
CAPITOLO 2
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