BOX – Il progetto streamSAVE – streamlining energy savings calculations
4. EFFICIENZA ENERGETICA NELLE IMPRESE
4.1. Aggiornamento PNIEC: valutazioni della Commissione Europea che impattano sull’Efficienza Energetica nell’industria
4.2.2 Focus Settoriale
4.2.2.1 Industrie alimentari
La divisione ATECO C-10 “Industrie Alimentari” è composta da 9 gruppi e 39 sottogruppi, organizzati per attività riguardanti diverse tipologie di prodotti: carne, pesce, frutta e ortaggi, grassi ed oli, prodotti lattiero-caseari, granaglie, prodotti di panetteria e farinacei, altri prodotti alimentari e mangimi per animali. Include la trasformazione dei prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca in alimenti e bevande commestibili per l’uomo o per gli animali, nonché la produzione di vari prodotti intermedi da considerare non alimentari (quali, ad esempio, il pellame proveniente dai macelli, oppure i panelli provenienti dalla produzione di olio). È costituita da numerose attività economiche che presentano processi e prodotti eterogenei (persino tra siti produttivi della stessa sottocategoria); tra le attività classificate in codesta divisione sono comprese anche alcune che espletano la propria attività al dettaglio (la quale, nel caso in cui la lavorazione sia minima e non conduca ad una reale
trasformazione, viene altrimenti classificata nella sezione G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio”) mentre non sono incluse alcune attività riportate specificatamente nelle tabelle di riferimento per la classificazione delle attività economiche (ad es. il commercio all’ingrosso e al dettaglio di alimentari, il confezionamento per conto terzi, le lavorazioni su mezzi di trasporto, le produzioni di cibi pronti o di prodotti nutraceutici) che, invece, sono ripartite sotto altri codici.
Ad oggi, relativamente alla divisione 10 e al biennio di rendicontazione 2019-2020, risultano 552 le imprese che hanno presentato almeno una delle 769 diagnosi energetiche pervenute ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs.
102/2014, dati che rappresentano circa l’8,0% delle imprese e il 6,5% delle diagnosi complessivamente ricevute nello stesso arco temporale (poco meno di settemila imprese e di dodicimila diagnosi), il 6,1% delle
imprese e il 4,7% del totale delle diagnosi ricevute nel corso dell’ultima annualità afferenti alla medesima divisione (36 diagnosi su 759, da 28 imprese). Le diagnosi sono distribuite su 36 dei 39 sottogruppi (per i 3 rimanenti non è stata ricevuta alcuna diagnosi). La divisione 10 è rilevante sia per numerosità di diagnosi energetiche inviate (per le quali costituisce il terzo blocco – complessivamente, circa l’80% delle diagnosi pervenute è cumulato dai 2/3 del numero di divisioni) che per numero di imprese (considerando una sola volta le partite IVA identificative che si ripetono su più diagnosi energetiche), di c.d. grandi imprese, di imprese energivore e per numero di imprese volontarie, presentando anche una relativamente ampia popolazione di imprese certificate ISO 50001, grandi imprese energivore e grandi imprese energivore monitorate, mentre in misura molto minore lo è in relazione ai consumi, per i quali costituisce per la sola ultima annualità la quinta divisione per numero di diagnosi, la terza per numero di imprese e per numero
di imprese energivore, e nuovamente in misura minore per somma dei consumi (undicesima).
Nel dettaglio, relativamente sia al biennio 2019-2020 che alla sola ultima annualità 2020, l’eterogeneità dei sottogruppi che compongono la divisione 10 è evidente anche in relazione alla suddivisone numerica delle diagnosi inviate, sia in relazione al numero di imprese (così come precedentemente individuato) che hanno trasmesso almeno una diagnosi energetica, sia al numero di grandi imprese e di imprese energivore.
Dalla distribuzione regionale delle diagnosi ricevute da ENEA, in relazione alla posizione geografica dei siti-oggetto, è possibile evidenziare la predominante ubicazione di siti nelle regioni del nord Italia ed in particolare nei territori di Emilia Romagna e Lombardia per un totale di circa il 50% delle diagnosi nell’intero biennio (Figura 4-3), situazione che sembra rispecchiare il quadro generale (concentrazione che si riduce al 40% nelle regioni Lombardia e Veneto considerando la sola ultima annualità).
Figura 4-3. Distribuzione regionale delle diagnosi pervenute ad ENEA, nell’ultimo biennio, alla scadenza 2020
Figura 4-4. Distribuzione per Sottogruppi delle diagnosi pervenute, nell’ultimo biennio, alla scadenza 2020
Figura 4-5. Distribuzione della tipologia dei REDE per la divisone 10, nell’ultimo biennio, alla scadenza 2020
Figura 4-6. Consumi per vettore energetico per la divisione 10, nel biennio 2019-2020
Fonte: Dati ENEA portale Audit102
EFFICIENZA ENERGETICA NELLE IMPRESE
79 L’analisi per sottogruppi della distribuzione delle diagnosi mostra, per il biennio 2019-2020, che le diagnosi inoltrate per le attività relative a: 10.13.00
“Produzione di prodotti a base di carne (inclusa la carne di volatili)”, 10.39.00 “Lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi (esclusi i succhi di frutta e di ortaggi)”, 10.73.00 “Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili”, 10.61.10 “Molitura del frumento”, 10.51.20 “Produzione dei derivati del latte”, costituiscono assieme circa il 51% delle diagnosi energetiche complessivamente ricevute (Figura 4-4).
Gli stessi gruppi costituiscono, seppur con ordine differente, il 52% dei siti di Grandi Imprese e analogamente per le Imprese Energivore; le diagnosi provenienti da siti di grandi imprese e di imprese energivore costituiscono rispettivamente il 51% e il 59%; il 74% dei siti è sottoposto a monitoraggio: per due soli sottogruppi la percentuale dei siti monitorati (rispetto al totale delle diagnosi di singolo sottogruppo) risulta al di sotto del 50% (mediamente invece pari a circa il 77%) (Tabella 4-6). In riferimento alla sola ultima annualità, invece, hanno contribuito maggiormente al numero di diagnosi inviate i sottogruppi: 10.39.00
“Lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi (esclusi i succhi di frutta e di ortaggi)”, 10.61.10
“Molitura del frumento”, 10.51.20 “Produzione dei derivati del latte”, 10.72.00 “Produzione di fette biscottate, biscotti; prodotti di pasticceria conservati”, 10.73.00 “Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili”, per larga parte inviate da imprese non presenti in archivio rispetto ad anni precedenti, energivore e monitorate.
Si riscontra il raggiungimento dell’80% del numero di diagnosi pervenute in poco meno di 1/3 dei sottogruppi Considerando invece le diagnosi pervenute nella sola ultima annualità, si riscontra il raggiungimento di medesima percentuale per un numero maggiore di sottogruppi (circa 2/3). Circa l’80% dei consumi della divisione 10 è raggiunto raggruppando poco meno della metà dei sottogruppi. Il 7,4% delle diagnosi relative al biennio (il 5,6% per la sola ultima annualità) è stata redatto da soggetti non EGE e non ESCO (Figura 4-5). I consumi di energia di gas naturale ed elettricità costituiscono assieme il 76% del totale divisionale (Figura 4-6).
Tabella 4-6. Distribuzione delle diagnosi pervenute relativamente alla divisione 10, per sottogruppi e tipo di impresa
SOTTOGRUPPO Descrizione Diagnosi P. IVA Grandi
Imprese
Imprese
Energivore ISO 50001 Siti Monitorati
10.11.00
Produzione di carne non di volatili e di prodotti della macellazione (attività dei
mattatoi) 42 30 21 22 0 29
10.12.00
Produzione di carne di volatili e prodotti della loro macellazione
(attività dei mattatoi) 8 4 7 1 1 8
10.13.00
Produzione di prodotti a base di carne (inclusa la carne di
volatili) 128 94 41 101 7 86
Produzione di succhi di frutta e
di ortaggi 14 9 8 9 0 8
10.39.00
Lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi (esclusi i
succhi di frutta e di ortaggi) 73 55 35 44 3 53
10.41.10
Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di
produzione propria 6 6 4 0 0 4
10.41.20
Produzione di olio raffinato o grezzo da semi oleosi o frutti oleosi prevalentemente non di
produzione propria 6 6 2 4 1 5
10.41.30
Produzione di oli e grassi
animali grezzi o raffinati 15 13 1 12 0 8
10.42.00
Produzione di margarina e di
grassi commestibili simili 3 3 1 0 0 2
10.51.10 Trattamento igienico del latte 24 12 21 5 2 22
Altre lavorazioni di semi e
granaglie 9 7 4 7 0 7
10.62.00
Produzione di amidi e di prodotti amidacei (inclusa di cuscus e di prodotti farinacei
simili 72 46 40 55 7 57
10.81.00 Produzione di zucchero 3 2 3 2 0 3
10.82.00
Produzione di cacao in polvere, cioccolato, caramelle e
Produzione di piatti pronti a
base di carne e pollame 2 1 0 0 2 1
10.85.03
Produzione di piatti pronti a
base di ortaggi 1 1 1 0 0 1
10.85.04
Produzione di pizza
confezionata 6 3 5 4 0 5
10.85.05
Produzione di piatti pronti a
base di pasta 2 2 1 2 0 1
10.85.09
Produzione di pasti e piatti pronti di altri prodotti
Fonte: Dati ENEA portale Audit102