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I primi risultati del progetto LEAP4SME: mappatura e politiche energetiche per le PMI europee

Nel documento RAPPORTO ANNUALE EFFICIENZA ENERGETICA 2021 (pagine 108-112)

SET-PLAN Action 6: Intervista a Eric Lecomte e Timo Ritonummi

4.8 I primi risultati del progetto LEAP4SME: mappatura e politiche energetiche per le PMI europee

Il Progetto LEAP4SME è il progetto delle Agenzie Energetiche Nazionali Europee nato con l’obiettivo di sostenere gli Stati m

embri a

derenti nella creazione o nel miglioramento dei programmi energetici nazionali e locali per il settore delle piccole e medie imprese (PMI), con particolare riferimento alle diagnosi energetiche e all’attuazione di misure di efficientamento energetico.

Il progetto si sviluppa su un orizzonte temporale di tre anni, è coordinato da ENEA e vede come partner le

Agenzie Energetiche Nazionali di: Portogallo (ADENE), Austria (AEA), Slovacchia (SIEA), Grecia (CRES), Regno Unito (EST), Polonia (KAPE), Croazia (EIHP) e Malta (EWA); completa la partnership Revolve Media (Belgio) per le attività di comunicazione sostenibile.

LEAP4SME ha ricevuto numerose lettere di supporto da parte di attori istituzionali, associazioni di categoria e Camere di Commercio.

EFFICIENZA ENERGETICA NELLE IMPRESE

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Figura 4-26. Il logo del progetto LEAP4SME

Fonte: Leap4SM

Nello specifico, hanno espresso interesse nei risultati del progetto:

• Nove ministeri di otto Paesi (Austria, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Romania,

Slovacchia, Regno Unito);

• Due associazioni internazionali di Agenzie Energetiche (EnR e Medener);

• Tre Camere di Commercio ed Università;

• Dieci associazioni nazionali di imprese ed operatori;

• Cinque Enti locali (Regionali e municipali) e tre ulteriori Agenzie nazionali.

Il progetto ha avuto inizio nel Settembre 2020 con le attività di mappatura, analisi ed individuazione delle barriere relative ai programmi di efficienza energetica e diagnosi energetiche per le PMI nei paesi europei (Energy audit and energy efficiency programmes for SMEs in Europe: mapping, analysis and barriers).

Il primo report di risultati delle attività (Deliverables del progetto LEAP4SME) dal titolo Mapping SMEs in Europe- Data collection, analysis and methodologies for estimating energy consumptions at Country levels è stato pubblicato ad aprile 2021. Curato dall’Agenzia Austriaca per l’Energia (Austrian Energy Agency - AEA), e con la collaborazione attiva di tutte le agenzie partner del progetto, il report quantifica ed analizza il consumo di energia delle PMI paese per paese.

In tutti i paesi partner del progetto la rilevanza economica delle PMI è significativamente elevata. Nei Paesi considerati più del 99% delle imprese sono di piccole e medie dimensioni, e le microimprese

rappresentano oltre l'86% del totale. Il valore aggiunto

generato dalle PMI nei paesi partner del progetto varia tra il 49% nel Regno Unito e il 79% in Grecia. La ricerca svolta ha rivelato che non sono stati pubblicati dati relativi all'energia consumata dalle PMI a livello europeo. A livello nazionale, la qualità e la portata dei dati esistenti relativi all'energia per le PMI sono generalmente insufficienti per il confronto con altri paesi dell'UE. Nella maggior parte dei paesi, non ci sono infatti database dedicati al consumo di energia che riportano il dettaglio relativo alle sole PMI. Al fine di ottenere dati energetici coerenti e comparabili per tutti i paesi partner, sono stati sviluppati due approcci per stimare l'energia totale consumata dalle PMI. Il primo approccio si basa principalmente sui dati energetici del Regolamento (UE) 2016/1952 (European statistics on natural gas and electricity prices) mentre il secondo sui consumi energetici delle grandi imprese. Le stime ottenute costituiscono una prima approssimazione ed una base per futuri approfondimenti. I risultati, come riportato in Figura 4-27, mostrano che la quota stimata del consumo energetico delle PMI sul consumo interno lordo di energia (Gross Inland Consumption - GIC) nei paesi partner varia dal 9% al 29% a seconda dei metodi impiegati e delle ipotesi utilizzate. Sono state inoltre calcolate le intensità energetiche medie delle PMI dei paesi partner che possono essere suddivisi in due macro-gruppi: il primo gruppo che comprende Grecia, Polonia, Slovacchia, Croazia e Italia con valori compresi tra 1.500 e 600 MWh/mn € e un secondo gruppo con intensità inferiori a 6 mn € che include Austria, Portogallo, Regno Unito e Malta.

Figura 4-27. Consumo energetico del comparto PMI in relazione al Consumo Interno Lordo (CIL o GIC) dei Paesi partner di LEAP4SME

Fonte: Mapping SMEs in Europe- Data collection, analysis and methodologies for estimating energy consumptions at Country levels, LEAP4SME Deliverable D 2.1

Come parte del lavoro di mappatura delle PMI, è stata inoltre realizzata un'infografica (Infografica PMI) che riassume i principali risultati del report.

Il secondo report del progetto dal titolo Existing support measures for energy audits and energy efficiency in SMEs presenta una rassegna degli strumenti di policy in otto Stati membri dell'UE e del Regno Unito che interessano le PMI, con particolare attenzione al sostegno alle PMI per accedere agli audit energetici e adottare misure di efficienza energetica o di energia rinnovabile. Questo report è rivolto ai responsabili politici a tutti i livelli (ad es. Commissione europea e governi nazionali degli Stati membri) e alle Agenzie per l'energia ai ministeri, alle autorità locali o ai governi regionali, e in generale alle aziende coinvolte nel settore dei servizi energetici. Il report, redatto da Energy Saving Trust (Regno Unito), analizza un totale di 173 misure e programmi di supporto identificati dalle agenzie partner del progetto e include informazioni sul

contesto politico europeo in relazione alle PMI e all'energia. Le misure sono state classificate (Figura 4-28) e per ciascuna misura sono state raccolte informazioni relative ai successi ottenuti, alle criticità e alle barriere riscontrate dalle PMI per l’accesso agli strumenti di sostegno. L’analisi ha permesso dunque di identificare una serie di indicazioni e di raccomandazioni che i responsabili politici possono considerare nel progettare e implementare politiche rivolte al sostegno dell’efficienza energetica nelle PMI.

I prossimi passi del progetto saranno l’organizzazione di Osservatori, seminari informativi e attività dirette ai policy maker e al mondo associativo e imprenditoriale connesso alle PMI. Gli stakeholder che hanno supportato il progetto, assieme a numerosi altri in corso di mappatura, saranno coinvolti nelle iniziative di identificazione e analisi delle barriere e confronto sulle proposte di policy che verranno sviluppate nel corso del progetto.

Figura 4-28. Rappresentazione delle policy per categoria nei Paesi partner

Fonte: Existing support measures for energy audits and energy efficiency in SMEs, LEAP4SME Deliverable D.2.

EFFICIENZA ENERGETICA NELLE IMPRESE

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i Linee guida settoriali - ENEA

ii Porter, M. & Van der Linde, C. (1995). Towards a New Conception of Environment-Competitiveness Relationship. Journal of Economic Perspective, 9: 97–

118.

iii Clementi, E.L. et al. (2021) The influence of energy efficiency, renewable energy and environmental certifications towards green innovation paths:

empirical evidence from Italian manufacturing industries, Università degli Studi della Tuscia in collaborazione con ENEA.

iv Lo studio si basa sui dati contenuti nelle diagnosi energetiche raccolte da Enea, integrati con indicatori economici e strutturali provenienti da diverse fonti ufficiali (Aida_Bureau van Dijk, Accredia, Arera, Eurostat, Ispra, Istat, CSEA, InfoCamere), al fine di costruire un set di dati relativo ad imprese manifatturiere italiane per un totale di oltre 2.600 osservazioni. I settori analizzati nello studio sono (in parentesi il relativo codice ATECO): Industrie Alimentari (10), Industrie Tessili (13), Fabbricazione di Prodotti Chimici (20), Fabbricazione di Prodotti Farmaceutici di base e di Preparati Farmaceutici (21), Fabbricazione di Articoli in Gomma e Materie Plastiche (22), Metallurgia (24), Fabbricazione di Prodotti in Metallo (25), Fabbricazione di Apparecchiature Elettriche e Apparecchiature per uso domestico non elettriche (27), Fabbricazione di Macchinari e apparecchiature (28). Tra i principali dati estratti risultano rilevanti (i) il consumo energetico, (ii) la presenza di un sistema di gestione dell’energia e ambientale (certificazioni ISO 50001 e ISO 14001), (iii) il numero di addetti, (iv) le performance economiche, (v) la spesa brevettuale e (vi) altre caratteristiche strutturali delle imprese (attività di export, l’appartenenza a un gruppo industriale, proprietà estera, ecc.). Il campione così formato è stato successivamente stratificato per settore industriale, dimensione d’impresa (piccole, medie e grandi imprese) e per area geografica (nord, centro e sud Italia).

v La stima è stata effettuata tramite l’impiego del modello di regressione lineare semplice (OLS – Ordinary Least Square) e del modello probit.

vi Nella formulazione del modello empirico da analizzare, sono stati considerati i diversi meccanismi di incentivazione che ad oggi coprono un’ampia gamma di fonti rinnovabili (ad esempio certificati bianchi, certificati verdi, i prezzi incentivati di cui alla delibera C.I. del 29 aprile 1992 (CIP6) e conto energia). Oltre a tali strumenti di policy atti a stimolare l’offerta, abbiamo considerato gli aspetti legati ai consumi energetici e ai prezzi delle fonti energetiche quali potenziali fattori abilitanti delle “tecnologie verdi”.

Inoltre, una parte dell’analisi delle determinanti delle energie rinnovabili si è concentrata su quei settori che sono caratterizzati da livelli di emissioni inquinanti medio-alti, considerando che la transizione da fonti fossili a rinnovabili, oltre ad impattare positivamente sull’impresa che adotta questo tipo di tecnologie, genera benefici anche per la collettività in termini di riduzione delle emissioni inquinanti.

vii Ghisetti, C. & Rennings, K. (2014). Environmental innovations and profitability: how does it pay to be green? An empirical analysis on the German innovation survey. Journal of Cleaner Production, 75: 106–117.

viii SETIS - SET Plan Information System (europa.eu)

ix Energy efficiency in industry Implementation Working Group (europa.eu)

x set_plan_bis_002.jpg (1000×644) (europa.eu)

xi European industrial strategy | European Commission (europa.eu)

xii A European Green Deal | European Commission (europa.eu)

xiii Advancing Industrial Decarbonisation by Assessing the Future use of Renewable Energies in Industrial Processes

xiv Report on progress of clean energy competitiveness

xv Horizon Europe | European Commission (europa.eu)

xvi Innovation Fund | Climate Action (europa.eu)

xvii Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (politicheeuropee.gov.it)

xviii Analisi del piano per la ripresa e la resilienza

dell'Italia

xix Si veda il sito della Commissione Europea

Nel documento RAPPORTO ANNUALE EFFICIENZA ENERGETICA 2021 (pagine 108-112)

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