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Calibrazione di base

9.8 Speciali calibrazioni

9.8.2 Calibrazione di base

Necessità di una calibrazione di base

Con una calibrazione di base si esegue una nuova misura ed ottimizzazione sia analogica che digitale dell'elaborazione interna del valore di misura. Nei seguenti casi si deve eseguire una calibrazione di base:

Dopo una sostituzione, procedura di regolazione oppure modifica di un modulo analizzatore: Dato che in questo caso normalmente è stata modificata anche la caratteristica fisica del modulo di misura, si deve di nuovo ottimizzare l'amplificazione analogica del rispettivo segnale di misura.

Se la compensazione derive ha raggiunto il proprio limite: Da una parte è possibile ottimizzare più volte la parte digitale dell'elaborazione interna del valore di misura eseguendo un reset di cancellazione di derive; vedere “Cancellazione derive”,

pagina 153. Dall'altra le cause delle derive analogiche non vengono eliminate e si deve continuare con la compensazione. Una volta che la compensazione matematica diventa molto grande può succedere che la precisione di misura specificata non venga più rispettata. Un rimedio può essere una calibrazione di base perché questa comprende anche la parte analogica dell'elaborazione interna del valore di misura.

Principio della procedura di una calibrazione di base

In caso di una calibrazione di base succede in via di massima quanto segue:

1 I segnali di misura dei moduli analizzatori vengono controllati adattando a tal fine l'ottimizzazione dell'amplificazione elettronica dei segnali di misura.

2 Si esegue un nuovo calcolo dei parametri di base delle funzioni matematiche dell'elaborazione interna del valore di misura vengono (come nel caso di un reset di cancellazione delle derive vedere pagina 153).

Ciò deve essere eseguito singolarmente per ogni componente di misura e richiede gas di calibrazione appropriati. Per una completa calibrazione di base si deve eseguire la procedura una volta singolarmente per ogni componente di misura. Si ha anche la possibilità di eseguire la procedura soltanto per componenti selezionati, p.es. quando la calibrazione di base debba riferirsi solo ad un determinato modulo di misura.

Condizioni necessarie per una calibrazione di base Per una calibrazione di base è necessario:

Tempo: A seconda della quantità, tipo e campo di misura dei componenti la durata di una procedura è tra 20 e 120 minuti. Durante questa fase la normale funzione di misura è disattivata.

Alimentazione manuale del gas: I gas di calibrazione devono essere alimentati

manualmente nello strumento S700 (p.es. attraverso la connessione di un tubo o di una valvola manuale).

Conoscenza dei punti zero fisici: Per ogni componente di misura per cui si intende eseguire la calibrazione di base si deve verificare la specificazione del “gas di

riferimento”; vedere “Visualizzazione dei campi di misura”, pagina 86. Nel caso di una calibrazione di base il gas di zero o il gas di prova deve corrispondere a questo valore;

vedere tabella 14.

Gas di calibrazione: Per una calibrazione di base serve per ogni componente di misura rispettivamente un appropriato gas di zero ed un gas di prova:

Avvio di una calibrazione di base

Tabella 14: Gas di calibrazione appropriati per una calibrazione di base Valore gas di riferimento Valore nominale per gas

di zero

Valore nominale per gas di prova

Vicino oppure identico al valore iniziale del campo di misura fisico (caso normale).

Identico al valore “gas di riferimento”.

Valore finale del campo di misura fisico [1]

Vicino oppure identico al valore finale del campo di misura fisico (caso speciale).

Valore iniziale del campo di misura fisico[1]

Identico al valore “gas di riferimento”.

[1] 20% del margine di misura. I valori Min/Max sono rispettivamente predeterminati.

Volendo ricalibrare “completamente” il sistema di monitoraggio dello strumento S700 può essere utile pulire e/o eseguire una nuova regolazione dei moduli analizzatori prima di procedere alla nuova calibrazione di base.

Ogni intervento sui moduli dell'analizzatore è riservato esclusivamente ai tecnici dell'assistenza tecnica della casa costruttrice oppure a personale specializzato munito di specifica autorizzazione. In caso contrario viene a mancare ogni prestazione di garanzia da parte della casa costruttrice.

Per la versione speciale THERMOR 3K valgono particolari indicazioni; vedere

“Calibrazioni con la versione speciale THERMOR 3K”, pagina 167.

ATTENZIONE: Rischio per apparecchiature/sistemi collegati

Funzionamento delle uscite dei valori di misura durante una calibrazione di base:

Il segnale di misura OUT1 trasmette i segnali di misura interni che vengono misurati durante le procedure (“Valori ADC”).

Le uscite dei valori di misura OUT2, OUT3 e OUT4 emettono costantemente l'ultimo valore di misura rilevato all'avvio della calibrazione di base.

Accertarsi che una tale situazione non possa creare problemi in nessuna delle apparecchiature collegate.

INDICAZIONE:

Se una calibrazione di base non viene eseguita correttamente, la funzione di misura dello strumento S700 non è più garantita.

In caso di dubbi sulla correttezza del ciclo di lavoro, interrompere la procedura ([Esc]). In questo modo resta attuale lo stato precedente.

Raccomandazione: Prima di iniziare una calibrazione di base, eseguire una copia di sicurezza degli attuali dati dello strumento S700; vedere “Utilizzo del backup interno”, pagina 119. In questo modo è possibile ripristinare lo stato dello strumento S700 qualora la calibrazione di base non dovesse riuscire.

Prima dell'inizio di una calibrazione di base lo strumento S700 dovrebbe essere in funzione almeno per un'ora in modo che tutte le temperature interne restino stabili.

Richiamare il menu 74 (Menu di avvio assistenza tecnica calibraz.

di base).

Procedura per un singolo componente di misura 1 Richiamare composto da misur.

2 Impostare il componente di misura per il quale debba valere la procedura che segue.

3 Richiamare la funzione gas di zero.

4 Impostare l'appropriato valore nominale gas di zero (vedere tabella 14, pagina 156).

5 Richiamare la funzione gas di prova.

6 Impostare il valore nominale del gas di prova (vedere tabella 14, pagina 156).

7 Se i valori nominali sono tutti impostati correttamente, selezionare Misura. 8 Soltanto per componenti di misura che vengono misurati con il modulo analizzatore

THERMOR: Si visualizza dunque (esempio):

a) Far affluire gas di calibrazione che corrisponde al “gas di riferimento” per questo com-ponente di misura.

b) Attendere sino a quando il valore effettivo resta all'incirca costante (±0,1).

c) Premere [Enter].

Dopo questa operazione lo strumento S700 esegue una calibrazione elettronica del modulo THERMOR (taratura ponte); durante questa operazione il valore

effettivo viene ridotto al minimo. Durante l'operazione (ca. 2 minuti) si visualizza Attendete ... .

d) Attendere fino a quando si visualizza di nuovo Continua con Enter. Premere [Enter] per accettare la procedura di calibrazione.

9 Il seguente messaggio sul display indica che la successiva procedura inizia con il gas di calibrazione che produce il segnale maggiore di misurazione (nella maggior parte dei casi il gas di prova). Premere [Enter] per continuare.

Si visualizza dunque (Esempio):

Per la versione speciale THERMOR 3K valgono particolari indicazioni; vedere

“Calibrazioni con la versione speciale THERMOR 3K”, pagina 167.

H2

Far affluire gas di zero fisic. ed attendere fino a quando il segnale è stabile.

Valore effettivo 0.234 Continua con Enter

← Componente di misura THERMOR

CO2 30.000 Vol.-%

fai affluire il gas di prova CO2 30.000 Vol.-%!

Continua con Enter

← Componente di misura; valore nominale del gas di calibrazione

← Tenere in considerazione solo dopo sufficiente

10Immettere il gas visualizzato (Attenzione: La procedura inizia con il valore nominale maggiore.)

11Attendere fino a quando il gas alimentato abbia sostituito completamente il precedente gas nel sistema interno di monitoraggio (adeguato tempo di spurgo).

12Premere [Enter].

Nella fase che segue lo strumento S700 ottimizza l'amplificazione analogica del segnale di misura per la componente di misura scelta. Si visualizza dunque (Esempio):

13Attendere, fino a quando al posto di attendete ... sul display appare:

14Attendere fino a quando il valore ADC sia “stabile”, cioè oscilli intorno ad un valore costante (±50). Premere quindi [Enter].

Dopo questa operazione lo strumento S700 esegue una misurazione della calibrazione con il gas di prova (dura trenta volte più a lungo di una normale operazione di misura).

L'avanzamento dell'operazione è visualizzato in %.

15Attendere sino a quando appare Per salvare: ENTER. Per accettare il valore visualizzato, premere [ENTER].

Si visualizza dunque (Esempio):

16Far affluire il gas di calibrazione visualizzato. Premere [Enter].

Si visualizza dunque (Esempio):

← Componente di misura; valore nominale del gas di cali-brazione

← Altro componente di misura

← Valore ADC[1]; livello analogico di amplificazione[2] [3]

← Altro componente di misura

← Sviluppo della procedura interna

[1] Attuale segnale digitalizzato di misurazione (–32768 … 32768).

[2] Si modifica e si adatta durante la procedura automaticamente (0 … 4095).

[3] I valori si visualizzano solo per il componente di misura selezionato.

Avvia con ENTER, quando stabile!

I valori ADC visualizzati in questa fase (ottimizzazione automatica dell'amplificazione) e nella fase successiva (misurazione della calibrazione) possono essere differenti.

fai affluire il gas di zero CO2 0.000 Vol.-%!

Continua con Enter

CO2 0.000 Vol.-%

[1] Può oscillare rapidamente fino a quando il nuovo gas abbia sostituito completamente il gas precedente (tempo di spurgo)

17Attendere fino a quando il valore ADC sia “stabile”, cioè oscilli intorno ad un valore costante (±50). Premere quindi [Enter].

Dopo questa operazione lo strumento S700 esegue una misurazione della calibrazione con il gas di zero. Lo sviluppo della procedura si visualizza in %.

18Attendere sino a quando appare Per salvare: ENTER. Per accettare il valore visualizzato, premere [ENTER].

Dopo questa operazione lo strumentoS700 calcola i “valori di linearizzazione” (curva di calibrazione). A tal fine le variabili di una funzione di base matematica si modificano fino a trovare la funzione ottimale di calibrazione. Sul display si visualizzano l'avanzamento (%) ed i passi iterativi.

19Attendere fino a quando si visualizza (Esempio):

20Attendere sino a quando appare Per salvare: ENTER.

21Per accettare i valori visualizzati relativi alla calibrazione di base del componente di misura selezionato, premere [Enter].

Ripetizione per ulteriori componenti di misura

22Impostare sotto calibrazione di base un altro componenti misur. e ripetere con questo componente di misura la descritta “Procedura per un singolo componente di misura” (pagina 157).

23Ripetere questa operazione tante volte fino a quando la „Procedura per un singolo componente di misura“ sarà stata eseguita almeno una volta per tutti i componenti necessari.

CO2 1.234

Per salvare: ENTER

← Componente di misura; coefficiente di variazione[1]

[1] Misura della deviazione dei valori di calibrazione misurati rispetto alla nuova funzione di calibrazione. Tipici sono valori sotto 5.000; in caso di applicazioni difficili i valori possono essere anche maggiori.

In caso di procedura fallita, appare invece un messaggio di errore: Sotto il termine GUASTO (in ogni lingua) si riportano il gas di calibrazione ed il componente di misura per i quali non è stato possibile eseguire il calcolo con successo.

Rimedio: Interrompere la procedura e ripetere con la dovuta accortezza (controllare i valori nominali, far affluire correttamente i gas di calibrazione, osservare i tempi di spurgo).

Se questo non è sufficiente: Contattare il servizio di assistenza clienti della casa costruttrice. Oppure ripristrinare lo stato precedente dello strumento S700 e continuare ad operare con lo stato precedente (possibile soltanto se prima della calibrazione di base sarà stata eseguita una copia di sicurezza dei dati; vedere

“Utilizzo del backup interno”, pagina 119).

Le seguenti operazioni sono necessarie,

se lo strumento S700 misura diversi componenti di misura e se si deve eseguire una completa calibrazione di base;

se la calibrazione di base vale per un modulo analizzatore che misura diversi componenti di misura (MULTOR).

Terminando la funzione calibrazione di base deve ancora scadere un tempo di ritardo della calibrazione (vedere “Impostazione del tempo di ritardo della calibrazione”, pagina 148) prima che le uscite dei valori di misura visualizzino di nuovo valori attuali di monitoraggio.

In caso di interruzione della calibrazione di base in un punto qualunque (tasto [Esc]), resta attivo lo stato precedente della calibrazione di base.