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Categorie nominali

CAPITOLO 2: Il nome e la nominalizzazione

1. Il nome

1.1. Il nome in cinese

1.1.1. Categorie nominali

Se, con Leiss (cfr. § 2.3.2), si è affermato che il nome tipico è delimitato e additivo (numerabile), si deve ora osservare che nessun nome del cinese è prototipico. Per quanto riguarda la categoria del numero, infatti, tendenzialmente ogni nome cinese è meglio considerato come un’entità collettiva, da cui le unità singolative sono estratte tramite i classificatori (cfr. sotto). Questo si traduce con il fatto che ogni nome cinese il cui referente è, per sua natura oggettiva, delimitato e numerabile può avere significato sia singolare sia plurale: 苹果 píngguǒ può essere tanto ‘mela’ quanto ‘mele’.

L’unica traccia di espressione morfologica della categoria del numero è il morfema -们 –men PL, suffisso di plurale tipico dei pronomi (我们 wǒmen ‘noi’, 你们 nǐmen ‘voi’, 他们 tāmen ‘loro’). Esso compare tavolta suffissato a nomi, di norma nomi comuni di persona, come 朋友 péngyou ‘amico’, 同学 tóngxué ‘compagno di studi’, 工人 gōngrén ‘operaio’, 村民 cūnmín ‘paesano’, 士兵 shìbīng ‘soldato’, 工作者 gōngzuòzhě ‘lavoratore’, che assumono con tale suffisso un significato di plurale generico, utilizzato specialmente in funzione vocativa.

Per quanto riguarda la categoria del genere, il nome cinese non realizza i valori di femminile, maschile e neutro, tipici delle lingue indoeuropee, ma presenta una classificazione semantica più ampia, basata su un raggruppamento delle entità di

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tipo concettuale43 (cfr. analoghi sistemi semantici di genere in Corbett 1991).

Diversamente dal genere morfologico delle lingue indoeuropee, il sistema di genere del cinese non è inerente al nome, ma viene realizzato a livello di sintagma solo quando il nome compare in combinazione con un numerale o un dimostrativo. Il sistema dei classificatori (量词 liàngcí) comprende circa 900 valori44, suddivisibili – da

un punto di vista tipologico45 – in due gruppi. Il primo comprende entità comparabili a

unità di misura impiegate per quantificare i nomi di massa anche nelle lingue che non utilizzano i classificatori (ad es. 包 bāo ‘pacchetto’, 杯 bēi ‘tazza’, 袋 dài ‘sacco’, 头 tóu ‘capo46’, 碗 wǎn ‘ciotola’). Queste unità di misura (measure words) sono nomi a

tutti gli effetti: possono infatti a loro volta essere modificate da classificatori e consentono l’inserimento della particella 的 de tra sé e il nome modificato. Il secondo gruppo è costituito da classificatori che si associano a entità delimitate, classificate in base alla forma o alla maniera d’utilizzo (把 bǎ ‘cose che vengono maneggiate’, 顶 dǐng ‘cose che si mettono sopra la testa’, 封 fēng ‘cose che si inviano in busta’, 扇 shàn ‘cose verticali con una superficie piatta’, 张 zhāng ‘cose con una superficie piatta’47). Di questa seconda tipologia fanno parte anche i classificatori utilizzati per i

concetti astratti: 件 jiàn (事 shì ‘questione, affare, cosa’ e alcune parole che lo comprendono come mononimo, come 事情 shìqing ‘affare, questione’, 坏事 huàishì ‘brutta cosa’), 项 xiàng (制度 zhìdù ‘sistema, istituzione’, 权益 quànyì ‘diritti e interessi’, 事业 shìyè ‘carriera’) e 把 bǎ (年纪 niánjì ‘età’). Vi sono poi i classificatori che selezionano categorie e si applicano pertanto ad ambiti piuttosto vari: 种 zhǒng ‘tipo’ e 类 lèi ‘categoria, tipo’. Infine, vi è un classificatore generico, che può sostituire

43 La classificazione in maschile, femminile e neutro sussiste invece per i pronomi di terza persona,

per quanto solo nello scritto: cfr. le forme 他 tā ‘lui’, 她 tā ‘lei’, 它 tā ‘esso’.

44 Secondo il Dizionario dei classificatori cinesi (汉语量词词典 Hànyǔ liàngcí cídiǎn), anche se i classificatori che compaiono nell’uso comune sono molto meno numerosi (due dozzine, secondo Erbaugh 1986).

45 Negli studi sinologici, le classificazioni sono svariate e molto più fini. 46 Impiegato solitamente per il bestiame.

47 Gli ultimi due esempi servono a illustrare come la spartizione dell’universo concettuale degli oggetti

tra i vari classificatori sia talvolta molto sottile e spesso notevolemente arbitraria. Con “oggetti verticali con una superficie piatta” si intendono cose come come 门 mén ‘porta’, mentre “oggetti con una superficie piatta” sono, ad es., oggetti molto diversi come 桌子 zhuōzi ‘tavolo’ e 票 piào ‘biglietto’.

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tutti gli altri: 个 ge (che è anche il classificatore dedicato agli esseri umani e ad alcuni concetti astratti, come ad es. 主意 zhǔyi ‘idea’).

La definitezza, che da un punto di vista tipologico sembra essere la categoria nominale realizzata più di frequente, si caratterizza tuttavia per il fatto di essere spesso non inerente al nome; infatti, viene tipicamente resa sul sintagma tramite la classe dei determinanti. Il cinese non dispone di una classe di articoli, ma esprime la definitezza dei referente tramite la combinazione dei dimostrativi 这 zhè ‘questo’ e 那 nà ‘quello’ con un classificatore, spesso il generico 个 ge, come nell’esempio seguente:

(1) 他 觉得 自己 的 这 个 兄弟 真是 好。

tā juéde zìjǐ de zhè ge xiōng-dì zhēnshi hǎo

lui ritenere se stesso DE questo CLS fratello davvero.essere bene ‘Ritiene che questo suo fratello sia davvero una brava persona’

(Brothers).

这 zhè ‘questo’ compare spesso senza classificatore, seguito dal numerale 一 yī ‘uno’ nell’espressione 这一 zhè yī ‘questo’: 这一年 zhè yī nián ‘quest’anno’, 这一人 zhè yī rén ‘questa persona’. Si tratta di un’altra strategia per segnalare la definitezza.

Va in ogni caso precisato che anche i nomi isolati, non modificati da dimostrativi, possono essere definiti: ad es. 孩子 háizi ‘bambino’ può essere usato in una catena anaforica per riprendere un referente già introdotto, nel significato definito di ‘il bambino’. Anche la non definitezza può del resto essere espressa esplicitamente, tramite la combinazione del numerale 一 yī ‘uno’ con un classificatore: 一个人 yī ge rén ‘una persona.