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Test sintattici

CAPITOLO 4: La nominalizzazione marcata

4. Funzione sintattica delle nominalizzazioni

4.1. Nominalizzazioni tema e nominalizzazioni soggetto: analisi semantica

4.2.3. Test sintattici

Le nominalizzazioni marcate da de hanno alcune proprietà sintattiche che le distinguono da altre clausole con de finale. Come esempi per l’applicazione dei test si utilizzeranno la frase shì... de in (45) (ripreso da (28)) e una frase in cui la nominalizzazione marcata funge da tema, già introdotta in (13) e che riporto in (51) per comodità:

(51) 教官 [说 的] 有 道理

jiàoguān [shuō de] yǒu dàolǐ istruttore [dire DE] avere ragione

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‘L’istruttore, [quel che dice] è ragionevole’.

Si considera quindi un solo esempio di shì... de, e nella fattispecie un caso in cui la struttura ha valore di passato, per il motivo che tutti i quattro tipi di shì... de presentati in §4.2.1 mostrano gli stessi comportamenti davanti ai test proposti.

In primo luogo, le nominalizzazioni marcate, diversamente dalle shì... de, sono relative senza testa. In quanto tali, hanno funzione referenziale e non predicativa e possono essere sostituite da nomi modificati da relative vere e proprie senza che varino l’accettabilità o il significato della frase. Ad es., (52) costituisce una versione di (51) in cui è stata inserita una testa alla nominalizzazione:

(52) 教官 说 的 事实 有 道理

jiàoguān shuō de shìshí yǒu dàolǐ istruttore dire DE fatto avere ragione ‘La cosa che l’istruttore dice è ragionevole’.

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La proprietà di poter essere sostituite da nomi modificati da una relativa accomuna tutte le nominalizzazioni sintattiche marcate, e dipende proprio dalla loro semantica nominale. Questo non è vero per le shì... de. Cfr. ad es. (53), in cui si vede che la shì... de di (45) non è sostituibile da un nome modificato dalla relativa:

(53) *大明, 什么时候 回来 的 人?

*dàmíng, shénme shíhou huì lái de rén?

Daming, quando tornare.venire DE persona

*‘Daming, sei la persona che è tornata quando?’

In altri esempi di frasi shì... de, invece, l’introduzione della testa della presunta relativa cambia il significato della frase, come visto in (39), portandola al di fuori dell’ambito della costruzione.

Una seconda caratteristica delle nominalizzazioni sintattiche marcate è il valore strutturale della particella de. La cancellazione di de da una frase contenente una nominalizzazione renderebbe la frase agrammaticale, come si vede ad es. in (54), prodotta dalla cancellazione di de in (51):

(54) *教官 说 有 道理

*jiàoguān shuō yǒu dàolǐ istruttore dire avere ragione *‘L’istruttore dice è ragionevole’.

Nelle frasi shì... de, invece, de non svolge una funzione puramente strutturale (e quindi obbligatoria), ma piuttosto funzionale a veicolare informazioni grammaticali o di focus: la sua assenza cambia il significato della frase, ma non ne pregiudica la grammaticalità. Ad es., come detto, (45) ha senza dubbio un significato passato perfettivo, mentre senza particella de la frase avrebbe valore futuro:

(55) 大明, 什么时候 回来?

dàmíng, shénme shíhou huì lái

Daming, quando tornare.venire

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Senza de, le frasi shì... de perdono il valore di passato, il senso enfatico, l’interpretazione individual-level o il valore di focalizzazione. Perdono quindi tratti grammaticali e informativi, cambiando significato, ma non perdono – di norma – un elemento strutturale fondamentale per l’esistenza della frase, diversamente dalle nominalizzazioni.

Un terzo test utile a distinguere i due tipi di frase è l’inserzione dopo il soggetto della copula shì. Infatti, nelle frasi shì... de, pur non essendo mai obbligatorio, shì può sempre comparire. Nelle frasi in cui de realizza una nominalizzazione, shì non può essere interpretato come parte di una struttura discontinua, e determina un cambiamento nella struttura della frase. Cfr. ad es. (56), che è identica a (45), mentre in (57) l’inserzione di shì richiede l’aggiunta di una frase coordinata:

(56) 大明, 你 是 什么时候 回来 的?

dàmíng, nǐ shì shénme shíhou huìlái de Daming, tu essere quale.tempo tornare.venire DE ‘Daming, quando sei tornato?’

(57) 教官 是 说 的 有道理,

jiàoguān shì shuō de yǒu dàolǐ, istruttore essere dire DE avere ragione,

*(但 我 觉得 这 件 事 没有 这么 简单)

*(dàn wǒ juéde zhè jiàn shì méiyǒu zhème jiǎndān) ma io ritenere questo CLS faccenda NEG così semplice ‘Quello che l’istruttore dice è sì ragionevole, *(ma io ritengo che questa faccenda non sia così semplice)’.

Inserire shì in una frase contenente una nominalizzazione come (51) trasforma una proposizione indipendente in una concessiva: shì viene necessariamente interpretato come avverbio di focus101. Una shì... de come (56), invece, può

ugualmente comparire con o senza shì.

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I tre test presentati mostrano che nelle frasi shì… de la copula non regge una nominalizzazione; si tratta invece di una struttura sintattica specifica, che svolge funzioni che poco hanno a che spartire con la nominalizzazione.

Quanto detto per le frasi shì... de può essere applicato anche ai casi riconducibili alla struttura discontinua 会... 的 huì… de. Cfr. (58), ripreso da (29):

(58) 他 以后 会 养活 自己 的。

tā yǐhòu huì yǎnghuo zìjǐ de lui dopo FUT mantenere se stesso DE ‘In futuro si manterrà senz’altro da solo’.

La struttura sintattica di (58), come già quelle delle frasi shì... de, non include nessuna nominalizzazione. 养活自己 yǎnghuo zìjǐ ‘mantenersi’ è il predicato principale, e la struttura huì… de esprime il committment del parlante. Dal punto di vista funzionale, non vi è pertanto spazio per una nominalizzazione. Infatti, senza de la frase non solo sarebbe grammaticale, ma avrebbe anche grossomodo lo stesso significato:

(59) 他 以后 会 养活 自己。

tā yǐhòu huì yǎnghuo zìjǐ

lui dopo FUT mantenere se stesso ‘In futuro si manterrà da solo’.

(58), rispetto a (59), esprime l’enfasi della predicazione, che corrisponde in questo caso alla forte convinzione del parlante rispetto al contenuto proposizionale che è, come si ricorderà, uno dei valori ipotizzati anche per la costruzione shì… de. (58) potrebbe rispondere a una domanda come “Ma secondo te se la caverà mai da solo?”, specialmente prodotta da un parlante scettico.

Anche in questo caso, come già visto in (53) per la shì... de, la clausola che si chiude con de non può essere sostituita da una frase relativa:

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(60) *他 以后 会 养活 自己 的 人。

*tā yǐhòu huì yǎnghuo zìjǐ de rén lui dopo FUT mantenere se stesso DE persona *‘Lui, in futuro, persona che manterrà se stessa’.

Di fatto, le frasi huì... de mostrano le stesse proprietà sintattiche delle shì... de, che le distinguono da frasi contenenti nominalizzazioni marcate e le qualificano come strutture discontinue caratterizzate da una precisa struttura sintattica e da una chiara funzione pragmatica.

Riassumendo quanto detto in questa sezione, si possono distinguere due tipi di clausole che si chiudono con de: il primo è quello in cui la particella marca la nominalizzazione ed è “strutturale”, in quanto svolge una funzione nominale necessaria nella frase. Queste frasi non sono assimilabili alle shì… de: la cancellazione di de le rende agrammaticali, mentre l’inserzione di shì determina un cambiamento semantico che testimonia il fatto che de svolge una funzione strutturale propria, indipendente da shì. Inoltre, la clausola che si chiude con de è sostituibile con un nome modificato da una relativa vera e propria.

Il secondo gruppo è quello delle frasi in cui la clausola che si chiude con de non è sostituibile con un nome modificato da una relativa; molto spesso, queste frasi sono riconducibili alle strutture discontinue shì… de o huì… de. Nel primo caso, shì non è obbligatorio e se è presente non comporta alcuna variazione né nella struttura né nella semantica della frase, mentre de veicola informazioni di tipo grammaticale, ma non influisce sulla grammaticalità della frase (la frase è grammaticale anche se de viene omesso). Nel secondo caso, huì è semanticamente obbligatorio, portando l’informazione di tempo futuro, mentre de serve ad esprimere l’enfasi della predicazione.

Le precise caratteristiche sintattiche delle clausole nominalizzate (il ruolo strutturale di de, che la rende non omissibile, e la commutabilità del sintagma che si chiude con de con un SN vero e proprio, nella fattispecie un nome modificato da una frase relativa) hanno un riscontro funzionale. Infatti, la principale differenza tra le frasi shì... de e le nominalizzazioni marcate è che le prime hanno funzione predicativa, mentre le seconde hanno funzione referenziale.

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