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IMMAGINE, CHIESE & STAFF

LE 16 CHIESE DI CHORUS

Chiese per sestiere/isole Status Spazi visitabili

Sestiere di Cannaregio

Sant'Alvise parrocchiale Sacrestia (attualmente non visitabile)

San Giobbe parrocchiale Cappella Contarini (oratorio XIII° sec.)

Sestiere di Castello

Santa Maria Formosa parrocchiale

Santa Maria dei Miracoli rettoriale (Santa Maria Formosa)

San Pietro di Castello parrocchiale Cappella Lando

Sestiere di San Marco

Santa Maria del Giglio rettoriale (San Moisé) Cappella Molin

Santo Stefano * parrocchiale Sacrestia, piccolo museo

San Vidal** vicariale (Santo Stefano)

Sestiere di Santa Croce

San Giacomo dall'Orio parrocchiale Sacrestia vecchia, sacrestia nuova

San Giovanni Elemosinario vicariale (San Silvestro)

San Stae rettoriale (San Giacomo de l'Orio)

Sestiere di San Polo

Santa Maria Gloriosa dei Frari*** parrocchiale sacrestia (Cappella Pesaro), sala capitolare

San Polo rettoriale (Frari) Oratorio del Crocifisso

Sestiere di Dorsoduro

Santa Maria del Rosario (Gesuati) parrocchiale

San Sebastiano vicariale (Angelo Raffaele) sacrestia

Isola della Giudecca

Santissimo Redentore parrocchiale sacrestia

Totale:

• 9 chiese parrocchiali • 4 chiese rettoriali • 3 chiese vicariali

* solo l'ingresso al museo-sacrestia è a pagamento ** ingresso gratuito

*** chiesa aderente al circuito con una convenzione ad hoc (fa capo alla francescana Prov. Patavina, Padova)

Per accedervi, negli orari non liturgici viene richiesto a tutti i visitatori, eccetto residenti e fedeli, il pagamento di un contributo secondo le modalità riportate nella seguente tabella:62

62 Vedi sito istituzionale di Chorus: www.chorusvenezia.org sotto la voce “Informazioni”

Ingressi

Ingresso singolo intero (visita di una sola chiesa) Chorus Pass intero (valido un anno, visita di tutte le chiese) Chorus Pass ridotto (valido un anno, visita di tutte le chiese)* Chorus Pass Family (valido un anno, visita di tutte le chiese) ** Ingresso singolo School (visita di una sola chiesa)***

Chorus Pass School (valido un anno, visita di tutte le chiese)** *

3,00 euro 10,00 euro 7,00 euro 20,00 euro 1,50 euro 3,00 euro

* per studenti fino ai 29 anni, dotati di documento ** due adulti + figli (0-18 anni)

*** per gruppi scolastici e universitari fino a 29 anni, con accompagnatore/i ed elenco dei partecipanti da presentare in biglietteria

Chorus prevede l'accesso gratuito per le seguenti categorie di visitatori:63

· Residenti del Comune di Venezia (previa esibizione di un documento d'identità valido) · Bambini fino al compimento dell'undicesimo anno di età

· Religiosi e religiose

· Portatori di handicap motorio con accompagnatore

· Giornalisti muniti di accredito Chorus (rilasciato dalla Direzione) · Soci ICOM e ICOMOS

· Guide autorizzate, capigruppo in servizio · Funzionari del Ministero dei BB.CC. in servizio

· Studiosi e studenti autorizzati dalla Direzione (per specifiche e documentate esigenze di ricerca) · Per gruppi, un'entrata gratuita ogni 15 partecipanti

Orari Chorus sede operativa

da lunedì a venerdì 9.00-13.00; 14.00-17.00 visita alle chiese

da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 17.00

(chiusura biglietterie, bookshop e ultimi ingressi alle 16.45) visita alla chiesa di san Giobbe

da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 13.30

(chiusura biglietteria, bookshop e ultimi ingressi alle 13.15) visita alla Basilica dei Frari

da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 18.00, domenica dalle 13.00 alle 18.00 (chiusura biglietteria, bookshop e ultimi ingressi alle 17.30)

Il personale di Chorus è composto da 25 dipendenti, tutti assunti con contratto a tempo indeterminato (40 ore settimanali). Al fine di poter garantire l'apertura di 15 chiese per sette ore al giorno, sei giorni su sette (domenica esclusa), senza ledere i diritti sindacali del proprio personale, Chorus si avvale di ben 20 addetti alla guardiania. Ogni quattro settimane, secondo un preciso sistema di rotazione, a ciascuno di loro viene assegnata l'apertura e la chiusura di una chiesa fra quelle appartenenti al circuito. Sono presenze discrete e silenziose, che vigilano e accolgono i visitatori all'interno dello spazio consacrato. Si potrebbero definire la vera “interfaccia tra il sacro e profano”, come auspicato da Shackely,64 e un elemento importante

63 Vedi sito istituzionale di Chorus: www.chorusvenezia.org 64 Espressione usata da Shackley, v. paragrafo 3.4

della design perspective.65 A buona ragione, il presidente - don Aldo Marangoni - ama definirli il

volto di Chorus.66

Siedono all'interno di “box” di legno e vetro, di semplice fattura (ricordano vagamente dei confessionali), ma funzionali e riscaldati d'inverno, che si incontrano appena oltrepassato il portale d'ingresso di ciascuna chiesa. Hanno il compito di spiegare al visitatore poco informato i motivi per cui viene richiesto il pagamento di un contributo per entrare (all. 6) e di indicare a fedeli e pellegrini, che hanno accesso gratuito tanto quanto i residenti, dove si trova l'altare del Santissimo Sacramento per le loro preghiere. Come dimostra anche un'indagine condotta nel 2009,67 essi continuano tuttora a svolgere un ruolo di primo piano nell'azione di promozione di

Chorus. Interagiscono con i visitatori, rispondono alle loro domande e a chi decide di entrare si

premurano di offrire a una scheda a colori in formato A4, con una breve descrizione storica dell'edificio accompagnata dalla pianta della chiesa su cui sono indicate tutte le opere d'arte che si trovano al suo interno (all. 7). Sono anche disponibili a fornire essi stessi, a titolo gratuito e su richiesta di eventuali interessati, brevi visite guidate, compatibilmente con il livello di affluenza di visitatori. All'esterno di ciascun box è allestito un piccolo spazio attrezzato riservato all'esposizione di materiale informativo e di pubblicazioni in vendita aventi per oggetto le chiese di Venezia e il loro apparato decorativo. Fino al 2006 al visitatore veniva offerta, compresa nel prezzo del biglietto, anche un'audio-guida. A detta di Chorus, si è trattato di un servizio che, oltre a comportare degli oneri, non era particolarmente apprezzato dagli utenti in quanto i

contenuti delle registrazioni erano da molti ritenuti troppo lunghi e noiosi.68 Per questo motivo il

servizio fu sospeso. Attualmente è presente nella sola Chiesa dei Frari che, come già riferito, gode di uno status particolare all'interno del circuito.

Fra i compiti degli addetti alla guardiania, vi sono quello di segnalare eventuali guasti degli impianti di illuminazione o la necessità di interventi di piccola manutenzione e quello – importantissimo – di chiudere la chiesa alla fine del servizio e di attivare gli impianti anti- intrusione (allarme). Gli addetti sono dotati di telefono aziendale e sono in costante collegamento con la sede operativa per ogni evenienza, tra cui la presenza di persone dal comportamento “sospetto” o non rispettoso nei confronti del luogo sacro. Nelle chiese in cui gli spazi da visitare sono molteplici, nelle aree non controllabili a vista dagli addetti sono presenti delle telecamere.69 Svolgono anche un servizio “in negativo”: ogni qualvolta, all'interno degli

orari di apertura per le visite turistiche, vengano celebrati matrimoni, funerali o particolari funzioni religiose, gli addetti Chorus impediscono l'accesso e una fruizione “secolare” degli spazi devozionali, invitando i visitatori a ripassare dopo le celebrazioni.

65 Levi D.- Kocher S., Understanding Tourism at Heritage Religious Sites, in Focus, 2009, Vol VI, p. 19 66 Fonte: Don Aldo Marangoni

67 Busta M., (a cura di) Associazione Chorus. Analisi dei questionari somministrati ai visitatori (ottobre-novembre

2009), Venezia, Chorus, 2009, p. 22: “la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di aver appreso dell'esistenza dell'Associazione Chorus soltanto una volta all'interno di una delle chiese del circuito”.

68 Dichiarazione rilasciata dal Direttore di Chorus, Ornella D'Andrea (4 luglio 2013)

69 Le telecamere sono presenti nelle seguenti chiese: San Sebastiano, Ss. Redentore, S. Stefano, S. Giacomo

dell'Orio

Nel tempo si è anche instaurato un rapporto particolare fra i custodi e i parrocchiani e, più in generale, con tutti i cittadini, che sono ormai abituati a trovare le chiese aperte durante il giorno e a scambiare due chiacchiere loro. Come spesso affermato da Chorus: (...) i ragazzi che

lavorano per noi sono tutti giovani e sanno che non stanno facendo una «normale» guardia a un museo, ma un vero e proprio servizio di accoglienza.(…). Un punto di riferimento anche per i fedeli;70

Nella sede operativa di Chorus, situata a San Polo si trovano l'ufficio del presidente (don Aldo Marangoni), del vice-presidente (prof. Giandomenico Romanelli), del direttore e responsabile del personale (Ornella d'Andrea), della segretaria (Paola Marangoni), del coordinatore (Andrea Busta) e della contabile (Sabrina Pasquini). Tutti, tranne il presidente dell'Associazione, sono assunti con contratto a tempo indeterminato.

5.6

C'E' “CHIESA” E “CHIESA”