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Nella fiaba di Collodi i riferimenti alla fame e al cibo ricorrono molto spesso e hanno un significato importante Nel capitolo XIII, ad esempio,

Nel documento Pinocchio in Russia : andata e ritorno (pagine 153-156)

D IV: Lе avventure di Pinocchio con il grillo loquace, dove si vede come

/ ‒ Dimmela e spicciati

D: Intendiamoci, in queste cose ci ho fatto il callo! (XIII, p 63)

2.3.3.4. Nella fiaba di Collodi i riferimenti alla fame e al cibo ricorrono molto spesso e hanno un significato importante Nel capitolo XIII, ad esempio,

vi è una lunga descrizione delle pietanze che vengono servite all‘osteria del Gambero rosso, piatti italiani tipici di varie regioni che in D e P/T vengono variati. Il primo passo riguarda le pietanze ordinate dal Gatto:

CC: Il povero Gatto, sentendosi gravemente indisposto di stomaco, non

poté mangiare altro che trentacinque triglie con salsa di pomodoro e quattro porzioni di trippa alla parmigiana: e perché la trippa non gli pareva condita abbastanza, si rifece tre volte a chiedere il burro e il formaggio grattato! (XIII, r. 10-13)

D: Il povero gatto, soffriva di stomaco e non poteva mangiare più nulla

tranne che trentacinque triglie con salsa di melanzane rosse e quattro porzioni di frattaglie alla parmigiana e siccome le triglie non erano preparate secondo i suoi gusti, richiese altro burro e formaggio grattato (XIII, p. 62)

[Bednaja koška, stradaja ţeludkom, ne mogla ničego bol‘še s‘‘est‘, krome tridcati pjati barbunov pod sousom iz krasnych baklaţanov i četyrech porcij rubca po-parmezanskij, a tak kak barbuny byli prigotovleny ne po ee vkusu, to ona potrebovala ešče masla i tertogo syru.]

P/T: Kot s‘el pjat‘ ţarenych karasej i kuricu (XI, p. 32)

[Il Gatto mangiò cinque carassi fritti e una gallina]

In questo capitolo Danini riporta la spiegazione della triglia (si veda p. 62), al contrario di P/T dove non si specifica cosa sia il carassio. Molto probabilmente questo è dovuto al fatto che il carassio è un tipo di pesce originario dell‘Europa centrale e orientale, e quindi già noto al lettore russo.

La seconda parte, invece, è dedicata alle pietanze divorate dalla Volpe: CC: [La Volpe] si dové contentarsi di una semplice lepre dolce e forte

con un leggerissimo contorno di pollastre e di galletti di primo canto. Dopo la lepre si fece portare per torna gusto un cibreino di pernici, di starne, di conigli, di ranocchi, di lucertole e d‘uva paradisa; e poi non volle altro (XIII, r. 16-20)

D: [La volpicella] e si doveva accontentare di una lepre, pollastrelle e

capponi. Dopo questo ordinò che le portassero dei francolini, pernici, rane con la salsa, lucertole e uva paradisa, e dopo non potè mangiare più nulla (XIII, p. 63)

154 [(lisica) i ona dolţna byla udovletvorit‘sja zajcem, puljarkami i kaplunami. Posle etogo ona prikazala podat‘ sebe rjabčikov, kuropatok, ljagušek v souse, jaščeric i rajskogo vinogradu, a potom uţ bol‘še ne mogla nicego est‘]

P/T: e la volpe ingozzò una lepre fritta e due pernici (XI, p. 32)

[a lisa slopala ţarenogo zajca i dvuch kuropatok]

In questo caso Danini, non potendo naturalmente tradurre in russo il toscanismo ‗cibreino‘ (o ‗cibreo‘)617

si è limitato a elencare le componenti della pietanza. In P/T, invece, tutto si limita a due pietanze oppure, come negli esempi che seguono, i riferimenti ai cibi vengono omessi:

CC: Di lì a poco, si vide uscire dalla scuderia una bella carrozzina color

panna montata e di crema coi savoiardi. (XVI, r. 52-54)

D: Presto dalla scuderia uscì una bellissima carrozza color dell‘aria,

tappezzata all‘interno di piume di canarino (XVI, p. 74)

[Vskore iz konjušni vyechala prekrasnaja kareta vozdušnogo cveta, obitaja vnutri kanareečnymi per‘jami]

P/T: omesso

CC: Pretenderesti, dunque, che un somaro, par tuo, lo dovessi mantenere

a petti di pollo e cappone in galantina? (XXXIII, r. 54)

D:Non vorresti che nutrissi un asino come te con galline e capponi?

(XXXIII, p. 155)

[Uţ ne chočeš‘ li, čtoby ja takogo osla kak ty kormil kurami i kaplunami?]

P/T: Mi ordini di nutrirti con dei polli? (XXX, p. 88)

[Cypljatami mne tebja što li prikaţeš‘ kormit‘?]

CC: né al risotto alla milanese né ai maccheroni alla napoletana (XXXIII,

r. 75-76)

D: come il riso bollito con condimento oppure pasta al burro (XXXIII, p.

156)

[varenyj ris pripravoju ili makarony s maslom]

P/T: omesso

Oltre alle omissioni di P/T, si nota che anche D omette alcune piccole sfumature che riguardano i cibi. Ad esempio, nel primo caso viene riportata la descrizione della carrozza senza il paragone con i dolci («di panna montata e di crema coi savoiardi»); nel secondo esempio, invece, si osserva che il termine ‗cappone‘ viene tradotto semplicemente come un animale da cucinare (come il pollo), mentre in CC per «cappone in galantina» si intende il tipico piatto

617

Cibreo detto anche cibreino: un piatto toscano a base di interiora di pollo, cresta e bargigli, mescolate insieme a uova sbattute; la sua descrizione in CC ha un evidente senso ironico.

155 emiliano preparato in occasione delle festività natalizie. Infine, nell‘ultimo esempio vi è soltanto una variazione di altri due tipiche pietanze regionali italiane che avrebbero richiesto in D una spiegazione degli ingredienti che li caratterizzano e che risulterebbero incomprensibili per il lettore russo dei primi del Novecento.

Ulteriori variazioni concernenti il lessico gastronomico in D e P/T si possono osservare nei seguenti esempi:

CC: una cantina di rosoli e di alchermes, e una libreria tutta piena di

canditi, di torte, di panattoni, di mandorlati e di cialdoni con la panna. (XIX, r. 13-15)

D: un‘intera cantina di bevande e liquori e ripiani con dolci, caramelle,

torte, pasta frolla, marzapane e biscotti con la panna (XIX, p. 86)

[celyj pogreb napitkov i likerov i škafy s piroţnymi, konfetami, tortami, sdobnymi chlebami, marcipanom i biskvitami so slivkami.]

P/T: avrò un‘intera dispensa di pasticci, torte con le creme… Mille pud618

di cioccolata ... (XVII, p. 47)

[budet u menja polnaja kladovaja pirogov, tortov so slivkami…Tysjača pudov šokoladu…]

CC: un bel piatto di cavolfiore condito coll‘olio e coll‘aceto (XXIV, r.

144-145)

D: una porzione di cavolfiore, condito con burro e aceto (XXIV, p. 109)

[porciju cvetnoj kapusty, pripravlennoj maslom i uksusom]

P/T: Ti darò un piatto di piselli con pelle di maiale (XXII, p. 62)

[Dam ešče tebe tarelku gorochu so svinoj koţej…]

CC: ti darò un bel confetto ripieno di rosolio (XXIV, r. 158) D: riceverai anche una deliziosa caramella (XXIV, p.109)

[ty polučiš‘ ešče vkusnuju konfetu]

P/T: Ti darò... anche una dolce pasta619 (XXII, p. 62) [Dam…ešče sladkuju vatrušku]

CC: Desideri essere fritto in padella, oppure preferisci di essere cotto nel

tegame colla salsa di pomidoro? (XXVIII, r. 114-115)

D: Vorresti essere cucinato in padella oppure essere cotto nel paiuolo con

salsa di pomodori? (XXVIII, p. 127)

[Ţelaeš‘ li ty byt‘ sţarennym na skovorodke ili byt‘svarennym v kotelke pod sousom iz krasnych baklazhanov?]

P/T: Se tu conosci la tavola pitagorica ti friggeremo separatamente e

mangeremo con la salsa di pomodoro (XXV, p. 73)

[Esli ty znaeš‘ tablicu umnoţenija – my tebja zaţarim otdel‘no, i s‘edim pod pomidorovym sousom]

618Il pud è un‘antica misura russa equivalente a 16,38 kg [n. V. G.] 619‗Vatruška‘ è un dolce ricoperto di ricotta.

156 CC: Entrarono in una colombaia deserta, dove c‘era soltanto una catinella

piena d‘acqua e un cestino ricolmo di vecce (XXIII, r. 97-98)

D: Entrarono in una colombaia in cui non c‘era niente e nessuno, eccetto

un paiuolo con l‘acqua e un cesto con piselli (XXIII, p. 103 )

[Vošli oni v golubjatnju , v kotoroj nikogo i ničego ne bylo, krome kotelka s vodoju, da korziny s gorochom]

P/T: ‒ Nella colombaia c‘è un po‘ d‘acqua e ci sono un po‘ di semi di

canapa (XXI, p. 58)

[‒ V golubjatne nemnoţko vody i nemnoţko konopljanych zernyšek]

In questi esempi si possono notare altre variazioni e omissioni sia in D che in P/T. Nel primo e nel terzo esempio ricorre il termine ‗rosolio‘ che D omette in entrambi i casi. L‘ultimo esempio, invece, propone una variazione, sia in D che in P/T, riguardo le ‗vecce‘, un tipo di legume di colore nero. Mentre D cerca di avvicinarsi alla resa del significato originale inserendo il termine russo

goroch con cui si indicano i classici piselli verdi, P/T inserisce direttamente i

semi di canapa che, pur non essendo legumi, hanno un colore scuro e sono commestibili.

Nel documento Pinocchio in Russia : andata e ritorno (pagine 153-156)

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