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Competitività e dinamica del valore nel settore agro-alimentare Le strutture e le forme organizzative di tipo interaziendale sono parte

Nel documento Volume Rapporto 2004 (.pdf 1.5mb) (pagine 74-81)

3. LA REDDITIVITA’ DEL SETTORE AGRICOLO

3.5. Competitività e dinamica del valore nel settore agro-alimentare Le strutture e le forme organizzative di tipo interaziendale sono parte

in-tegrante dei moderni sistemi produttivi. L’analisi della competitività non è quindi da ricercare esclusivamente nell’efficienza della singola azienda, ma nella funzionalità dell’intero sistema. Lo studio del vantaggio competitivo fa perno sul modello del sistema del valore ed ha come duplice obiettivo quello di monitorare il livello di competitività delle imprese e delle filiere nel loro complesso, oltre a quello di evidenziare la dinamica del valore generato lun-go le filiere.

In questa edizione del Rapporto, l’analisi ha preso in considerazione la fi-Tab. 3.5 - Principali indicatori economici in un gruppo di aziende agricole del-l'Emilia-Romagna specializzate in fruttiviticoltura (dati medi per azienda - euro)

Descrizione 2004 2003 Var. %

ELEMENTI ECONOMICO-GESTIONALI

1. RICAVI 69.987 75.815 -7,7

2. COSTI INTERMEDI 23.082 19.692 17,2 fertilizzanti 2.250 1.773 27,0

sementi 705 672 4,9

antiparassitari e diserbanti 7.960 7.044 13,0 noleggi e trasporti 517 653 -20,8 materie prime energetiche 3.273 2.393 36,8 altri 8.378 7.157 17,0 3. VALORE AGGIUNTO LORDO 46.904 56.124 -16,4 Ammortamenti 16.382 14.530 12,7 4. VALORE AGGIUNTO NETTO 30.522 41.594 -26,6 Imposte 1.442 1.976 -27,0 Remunerazione del lavoro e oneri contributivi 8.929 9.664 -7,6 oneri soc. familiari 4.469 4.666 -4,2 salari ed oneri extra-familiari 4.459 4.997 -10,8 5. REDDITO OPERATIVO 20.152 29.954 -32,7 Oneri finanziari 176 180

Affitti 2.345 2.184 7,4

6. REDDITO NETTO 17.631 27.590 -36,1

ELEMENTI STRUTTURALI

ULUT (n°) 1,82 1,99 -8,4 ULUF (n°) 1,54 1,70 -9,4 SAT (Ha) 17,27 17,55 -1,6 SAU (Ha) 14,91 15,11 -1,3

INDICI DI REDDITIVITA'

Valore aggiunto netto per ULUT 16.788 20.952 -19,9 Reddito netto per ULUF 11.440 16.213 -29,4 Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

liere del latte per la trasformazione in formaggio e quella del vino.

Nell’indagine promossa dalla Direzione Generale Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, il focus è rappresentato dalle imprese di prima lavorazio-ne. Di conseguenza, si è concentrata l’attenzione rispettivamente sui caseifi-ci e sulle cantine. Le caratteristiche e la segmentazione della filiere conside-rate sono quelle riportate nella tabella 3.7.

Per ognuno dei segmenti individuati sono state raccolte ed elaborate le in-formazioni economiche e finanziarie di gruppi di imprese ubicate in Emilia-Romagna. Lo studio si è basato sull’analisi dei dati di bilancio delle imprese che operano lungo le filiere. La numerosità delle aziende oggetto d’indagine è nella filiera del latte di 102, e in quella del vino di 83. Il gruppo di aziende oggetto di indagine è rimasto costante per l’intero quinquennio 1998-2002.

Tab. 3.6 - Principali indicatori economici in un gruppo di aziende agricole del-l'Emilia-Romagna con coltivazioni miste (dati medi per azienda - euro)

Descrizione 2004 2003 Var. %

ELEMENTI ECONOMICO-GESTIONALI

1. RICAVI 119.425 132.321 -9,7 2. COSTI INTERMEDI 44.883 48.760 -8,0 fertilizzanti 6.375 7.253 -12,1 sementi 7.009 7.206 -2,7 antiparassitari e diserbanti 10.671 11.183 -4,6 noleggi e trasporti 4.149 4.792 -13,4 materie prime energetiche 6.803 5.252 29,5 altri 9.875 13.074 -24,5 3. VALORE AGGIUNTO LORDO 74.542 83.561 -10,8 Ammortamenti 16.413 14.101 16,4 4. VALORE AGGIUNTO NETTO 58.129 69.459 -16,3 Imposte 2.782 3.358 -17,2 Remunerazione del lavoro e oneri contributivi 17.614 15.083 16,8 oneri soc. familiari 3.456 3.388 2,0 salari ed oneri extra-familiari 14.158 11.696 21,1 5. REDDITO OPERATIVO 37.732 51.018 -26,0 Oneri finanziari 1.285 930

Affitti 8.157 8.991 -9,3 6. REDDITO NETTO 28.291 41.097 -31,2

ELEMENTI STRUTTURALI

ULUT (n°) 1,97 2,03 -3,0 ULUF (n°) 1,25 1,34 -7,1 SAT (Ha) 55,93 54,72 2,2 SAU (Ha) 48,63 50,84 -4,3

INDICI DI REDDITIVITA'

Valore aggiunto netto per ULUT 29.526 34.211 -13,7 Reddito netto per ULUF 22.685 30.610 -25,9 Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

Tab. 3.7 - Mappatura delle filiere

Fornitori indiretti Fornitori diretti Focus Clienti

- Aziende agricole seminativi (13) - Mangimi (6)

- Noleggio c/t macchine agricole (6) Aziende agricole zootecniche (32) Caseifici (20) Commercio ingrosso formaggi (10) - Commercio prodotti energetici (6)

- Commercio mezzi tec. per l'agricoltura (9)

- Additivi prod. chimici (6)

- Produttori mat.confezionamento (8) Commercio materiali enologici (5) - Produttori tappi (8)

Cantine (13) Commercio ingrosso vino (8) - Produttori bottiglie di vetro (5)

- Noleggio c/t macchine agricole (6) Aziende agricole viticole (11) - Commercio prodotti energetici (6)

- Commercio mezzi tec. per l'agricoltura (9)

VINOLATTE

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

Nell’ambito del comparto lattiero-caseario, i caseifici hanno fatto regi-strare una forte crescita nel numero dei dipendenti (+13,0%), mentre il fattu-rato e il capitale investito hanno avuto incrementi più contenuti, seppure di tutto rispetto, pari rispettivamente al 4,4% ed al 5,6%. Le imprese zootecni-che appaiono statizootecni-che in termini di capitali investiti e di numero di dipenden-ti, ma hanno beneficiato di una crescita del fatturato pari al 3,2% annuo.

La dinamica delle imprese che operano nel comparto enologico è risulta-ta interessante. Le cantine registrano una forte crescirisulta-ta nel numero dei di-pendenti (+10,6%) e nel capitale investito (+5,7%), mentre la dinamica del fatturato è assai più modesta, facendo registrare un tasso medio annuo di crescita pari all’1,3%. Analoghi sono anche gli andamenti delle altre imprese della filiera, con l’eccezione di quelle viticole, per le quali si registra una so-stanziale stagnazione (tab. 3.8).

Nelle aziende agricole si registrino livelli di redditività decisamente supe-riori a quelli degli altri soggetti della filiera (tab. 3.9). In particolare, si tratta di aziende che confezionano il prodotto e strutture di trasformazione preva-lentemente cooperative. I caseifici e le cantine operano, per contro, con i margini di redditività più contenuti (1,5% e 2,4% rispettivamente). Per i ca-seifici emerge in tutta evidenza il dato relativo alla rischiosità. In considera-zione sia delle caratteristiche della produconsidera-zione, che richiede esposizioni fi-nanziarie per periodi frequentemente superiori ai 18-24 mesi, sia dei bassi livelli di redditività, il rapporto fra i mezzi di terzi ed i mezzi propri ha rag-giunto livelli allarmanti (13,5).

Per poter evidenziare la dinamica del valore, i singoli segmenti compo-nenti le filiere sono stati considerati come un sistema di aziende virtualmente Tab. 3.8 - Indici di sviluppo: tassi medi annui di variazione (1998-2002 in %)

Fornitori

mat. enologici az. viticole comm. mat.

enologici Focus Clienti

Fatturato 3,0 5,9 0,4 3,0 1,3 5,6

Capitale investito 5,9 9,7 0,4 3,9 5,7 7,9 VINO

Dipendenti 5,5 12,7 0,0 6,4 10,6 11,1

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

organizzate in “gruppo”. I dati ed i risultati dei singoli componenti sono stati quindi “consolidati” al fine di analizzare organicamente il valore creato e la sua ripartizione fra le parti interessate2.

La filiera del vino ha una redditività mediamente superiore a quella del latte (tab. 3.10). Il vino in uscita dalle cantine incorpora infatti una redditivi-tà operativa del 23,6%, contro il 20,1% delle produzioni casearie. In entram-bi i casi emerge come gran parte della redditività di filiera sia appannaggio della fase agricola. Gli allevamenti zootecnici e le aziende viticole detengo-no infatti rispettivamente il 78% e il 72% della redditività complessiva (fig.

3.4).

2. Per poter “consolidare” i dati è stato necessario conoscere innanzitutto la composizione degli acquisti. Per ogni segmento è stato in questo modo possibile determinare l’incidenza del-le forniture a monte.

Tab. 3.9 - Indici di struttura: valori e tassi medi annui di variazione (1998-2002)

LATTE

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

Nel comparto del latte i caseifici si appropriano mediamente del 8% della redditività complessiva, circa 10 volte in meno rispetto alle aziende agricole loro fornitrici. Nella filiera del vino, invece, le cantine, con una quota di red-ditività del 10% detengono una parte 7 volte inferiore rispetto a quella delle aziende agricole.

Tab. 3.10 - Redditività di filiera (media 1998-2002)

LATTE VINO

Fornitori az. agr. zootecniche Aziende agricole zootecniche Caseifici Fornitori az.agric. viticole Fornitori comm. mat. enologici Aziende agricole viticole Commercio mat. enologici Cantine 1. Valore della produzione 55,2 99,6 107,4 19,7 25,9 66,2 28,1 105,0 - Ricavi delle vendite 53,7 95,0 100,0 19,5 25,3 63,8 27,6 100,0 2. Costi intermedi 45,0 53,7 95,0 17,2 18,9 19,5 25,3 91,4 3. Valore aggiunto lordo 10,2 45,9 12,4 2,5 6,9 46,7 2,7 13,6 Ammortamenti 1,8 9,6 2,7 0,4 1,4 6,0 0,4 3,3 4. Valore aggiunto netto 8,4 36,3 9,7 2,1 5,6 40,7 2,3 10,3 Lavoro 5,6 20,5 8,1 1,4 3,5 23,7 0,9 7,9 5. Reddito operativo

caratteristico 2,9 15,7 1,5 0,7 2,1 17,0 1,4 2,4

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

Fig. 3.4 - Ripartizione della redditività di filiera (ROS)

6% 10%

72%

9%

3%

Cantine

Commercio mat. Enologico Az agricole viticole Fornitori comm. mat. enologici Fornitori az.agric. viticole

FILIERA VINO

8%

78%

14%

Caseifici

Az. Agr. Zootecniche Fornitori Az.Zootecniche

FILIERA LATTE

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

La filiera del latte ha fatto registrare una sostanziale tenuta dei livelli di redditività (fig. 3.5), mentre la filiera del vino, pur partendo da livelli più e-levati, ha fatto registrare una progressiva erosione della redditività.

Fig. 3.5 - Andamento della redditività di filiera (ROS)

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0

1998 1999 2000 2001 2002

Fornitori Az.Zootecniche Az. Agr. Zootecniche Caseifici

FILIERA LATTE

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0

1998 1999 2000 2001 2002

Fornitori az.agric. viticole Fornitori comm. mat. enologici Az agricole viticole

Commercio mat. Enologico Cantine

FILIERA VINO

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo sostenibile.

Nel documento Volume Rapporto 2004 (.pdf 1.5mb) (pagine 74-81)