• Non ci sono risultati.

Costruire il proprio carattere con l’autosuggestione

Nel documento PENSA E ARRICCHISCI TE STESSO (pagine 147-151)

Essendo un serio studioso di psicologia, sapevo, ovviamente, che tutti gli uomini sono diventati quello che sono per i loro pensieri e desideri dominanti. Sapevo che ogni desiderio profondamente radicato ha l’effetto di indurre la persona che lo prova a cercare un’espressione esteriore, attraverso la quale quel desiderio può essere trasformato in realtà. Sapevo che l’autosuggestione è un potente strumento di costruzione del carattere, anzi, che è l’unico principio attraverso il quale si costruisce il carattere.

Con questa conoscenza dei princìpi di come opera la mente, ero sufficientemente attrezzato per ricostruire il mio carattere. Negli incontri immaginari di questo Consiglio chiamavo i miei ispiratori per chiedere il loro contributo e mi rivolgevo a ciascun membro a voce alta, nel modo che segue:

“Signor Emerson, desidero acquisire da voi la meravigliosa comprensione della Natura che contraddistingue la vostra vita. Le chiedo di imprimere nel mio subconscio le qualità che ha posseduto, che le hanno permesso di capire e adattarsi in modo autonomo alle leggi della natura. Chiedo che mi aiuti a raggiungerle, attingendo alle fonti di conoscenza a disposizione per questo scopo.

Signor Burbank, le chiedo di passarmi la conoscenza che le ha permesso di armonizzarsi in modo così eccellente con le leggi della natura, quelle con cui ha fatto perdere le spine ai cactus, facendoli diventare alimenti commestibili. Mi dia l’accesso alla conoscenza che l’ha resa capace di far crescere due fili d’erba laddove ne cresceva solo uno, e che l’ha aiutata a fondere la colorazione dei fiori con splendore e armonia, cosicché lei, da solo, ha con successo colorato d’oro il giglio.

Napoleone, desidero acquisire da lei la meravigliosa abilità che possedeva di ispirare gli uomini, e di suscitare in loro un maggiore e più determinato spirito d’azione. Desidero anche acquisire il suo spirito di persistente e inossidabile fede, che le ha permesso di trasformare la sconfitta in vittoria, e di superare ostacoli impressionanti. Imperatore del Fato, Re della Sorte, Uomo del Destino, la saluto!

Signor Paine, desidero acquisire da lei la libertà di pensiero, il coraggio e la chiarezza di esprimere le sue convinzioni, che così la distingue!

Signor Darwin, vorrei acquisire da lei la meravigliosa pazienza e la capacità di studiare le cause e gli effetti, senza preconcetti o pregiudizi, così ben dimostrato da lei nel campo delle scienze naturali.

Signor Lincoln, vorrei costruire nel mio carattere l’acuto senso della giustizia, lo spirito instancabile di pazienza, il senso dell’umorismo, la comprensione umana e la tolleranza che erano le sue supreme caratteristiche distintive.

Signor Carnegie, io sono già in debito con voi per la mia scelta di vita e di lavoro, che mi ha procurato grande felicità e la pace della mente. Vorrei acquisire una conoscenza approfondita dei princìpi dello sforzo organizzato, grazie al quale ha così efficacemente costruito la sua grande impresa industriale.

Signor Ford, è stato tra gli uomini più importanti per la stesura del mio lavoro. Vorrei acquisire il suo spirito di perseveranza, la sua determinazione, il suo equilibrio e la fiducia in se stesso che le hanno permesso di sconfiggere la povertà, di organizzare, coordinare e semplificare lo sforzo umano, così che io possa aiutare le altre persone a seguire le sue orme.

Signor Edison, la faccio sedere vicino a me, alla mia destra, grato per la collaborazione personale che mi ha dato, durante la mia ricerca sulle cause del successo e del fallimento. Vorrei acquisire da lei il suo meraviglioso spirito di fede, con cui ha scoperto tanti segreti della natura, lo spirito della fatica incessante con cui ha così spesso strappato la vittoria dalla sconfitta”.

Il metodo con cui mi rivolgevo ai membri del mio Consiglio immaginario variava a seconda dei tratti del carattere che ero di volta in volta più interessato ad acquisire. Studiai la loro vita con cura maniacale. Dopo alcuni mesi di queste riunioni notturne, rimasi stupito di come questi personaggi immaginari avessero quasi assunto una forma reale.

Ognuno di questi nove uomini aveva sviluppato, nella mia immaginazione, caratteristiche individuali sorprendenti. Lincoln, per esempio, aveva preso l’abitudine di arrivare sempre in ritardo, e di passeggiare in modo solenne. Quando arrivava, camminava molto lentamente, con le mani intrecciate dietro la schiena e, di tanto in tanto, si fermava e per un attimo appoggiava la sua mano sulla mia spalla. Aveva sempre un’espressione seria sul volto. Raramente l’ho visto sorridere. Le preoccupazioni per un Paese diviso gravavano ancora su di lui.

Non era così per gli altri. Burbank e Paine spesso davano spettacolo con battute sagaci che sembravano a volte scioccare gli altri membri del Consiglio. Una notte Paine mi suggerì di preparare una conferenza sull’“età della ragione”, e di recitarla dal pulpito di una chiesa. Molti intorno al tavolo risero di cuore a quella proposta. Non Napoleone! Piegò in giù gli angoli della bocca e gemette così forte che tutti si voltarono e lo guardarono con stupore. Per lui la Chiesa era una pedina dello Stato, che non doveva essere riformata ma utilizzata per incitare l’azione di massa del popolo.

In un’occasione Burbank arrivò in ritardo. Quando si presentò, era eccitato ed entusiasta, e ci spiegò che il motivo del suo ritardo era dovuto a un esperimento che stava conducendo, con il

spiegò che il motivo del suo ritardo era dovuto a un esperimento che stava conducendo, con il quale sperava di poter far crescere le mele su qualsiasi tipo di albero. Paine lo rimproverò ricordandogli che era stata una mela la causa di tutti i problemi tra l’uomo e la donna. Darwin ridacchiò di cuore, aggiungendo che Paine doveva guardarsi anche dai serpenti, quando andava nel bosco a raccogliere le mele, poiché avevano l’abitudine di crescere dentro le mele. Emerson sentenziò: “Non c’è mela senza serpente”, e Napoleone: “Senza le mele, non c’è Stato!”.

Lincoln sviluppò l’abitudine di essere sempre l’ultimo a lasciare il tavolo dopo le riunioni. In un’occasione, si sporse oltre il bordo del tavolo, con le braccia conserte, e rimase in quella posizione per molti minuti. Non feci alcun tentativo di disturbarlo. Infine, sollevò lentamente la testa, si alzò e si diresse verso la porta, poi si voltò, tornò indietro, mi posò la mano sulla spalla e disse: “Ragazzo mio, è necessario molto coraggio se si rimane fermi nello svolgimento del proprio scopo nella vita. Ma ricorda, quando le difficoltà sono superate, la gente comune ha buon senso. L’avversità lo svilupperà”.

Una sera Edison arrivò prima degli altri. Si avvicinò e si sedette alla mia sinistra, dove era abituato a sedersi Emerson, e disse: “Tu sei destinato ad assistere alla scoperta del segreto della vita. Quando arriva il momento, potrai osservare che la vita è fatta di grandi sciami di energia, o entità, ciascuna intelligente come gli esseri umani pensano di essere individualmente. Queste unità vivono in gruppo come colonie di api, e rimangono insieme fino a quando non si disintegrano, a causa della mancanza di armonia. Queste unità hanno differenze di opinione, proprio come gli esseri umani, e spesso combattono tra di loro. Questi incontri che stiamo conducendo ti saranno molto utili. Porteranno in tuo soccorso alcune delle stesse unità di vita che servivano ai membri di questo Consiglio durante la loro vita. Queste unità sono eterne. Non muoiono mai! I tuoi pensieri e desideri servono come il magnete che attrae le singole unità di vita dal grande oceano della vita là fuori. Solo le unità amiche sono attratte, quelle che si armonizzano con la natura dei tuoi desideri”.

Gli altri membri del Consiglio intanto cominciavano a entrare nella stanza. Edison si alzò e camminò lentamente intorno alla propria sedia. Era ancora in vita quando questo accadde nella mia mente. Mi impressionò a tal punto che andai da lui e gli raccontai l’esperienza. Lui sorrise e mi disse: “Il tuo sogno è stato più reale di quanto tu possa immaginare”. Non aggiunse ulteriori spiegazioni a quella affermazione.

Queste riunioni si fecero così realistiche da farmi diventare timoroso delle conseguenze, perciò le interruppi per diversi mesi. Quelle esperienze erano così strane che avevo paura che se avessi continuato avrei perso di vista il fatto che erano puramente esperienze della mia immaginazione.

Circa sei mesi dopo aver interrotto la pratica una notte fui svegliato di soprassalto, o così mi parve, e vidi Lincoln in piedi accanto al mio letto. Mi disse: “Il mondo avrà presto bisogno dei tuoi servizi. È in procinto di affrontare un periodo di caos che farà sì che gli uomini e le donne perdano la fede e diventino preda del panico. Vai avanti con il tuo lavoro e completa la tua filosofia. Questa è la tua missione nella vita. Se lo interromperai, per qualunque ragione, verrai ricondotto a uno stato primordiale, e sarai costretto a ripercorrere i cicli attraverso cui sei già passato nel corso di migliaia di anni”.

Non fui in grado di dire, la mattina seguente, se avessi sognato o fossi stato effettivamente sveglio, e non l’ho mai saputo, ma so che il sogno, se di un sogno si trattò, il giorno dopo era così vivido nella mia mente che la notte seguente ripresi i miei incontri.

Alla nostra successiva riunione, i membri del mio Consiglio si riunirono tutti insieme, si sedettero ai loro posti abituali, Lincoln sollevò un bicchiere e disse: “Signori, facciamo un brindisi a un amico che è tornato all’ovile”.

In seguito, cominciai ad aggiungere nuovi membri al mio Consiglio. A oggi si compone di più di cinquanta membri, tra cui Cristo, San Paolo, Galileo, Copernico, Aristotele, Platone, Socrate, Omero, Voltaire, Giordano Bruno, Spinoza, Drummond, Kant, Schopenhauer, Newton, Confucio, Elbert Hubbard, Brann, Ingersoll, Wilson e William James.

Questa è la prima volta che ho il coraggio di parlare di questo. Finora, ne ho taciuto perché sapevo che sarei stato frainteso se avessi descritto la mia insolita esperienza. Sono stato incoraggiato ora a riportarla sulla pagina stampata perché sono meno preoccupato di quello che

“diranno gli altri” di quanto lo fossi negli anni passati. Una delle benedizioni della maturità è che a volte porta maggiore coraggio di dire la verità, indipendentemente da quello che chi non capisce può pensare o dire.

Per non essere frainteso, voglio ribadire con forza che considero le mie riunioni del Consiglio come puramente immaginarie, ma mi sento in diritto di affermare che, benché i membri del mio Consiglio siano puramente fittizi e le riunioni una realtà solo della mia immaginazione, ugualmente mi hanno condotto in gloriosi percorsi di avventura, hanno riacceso in me l’entusiasmo per la vera grandezza e incoraggiato il mio sforzo creativo e l’espressione delle mie idee.

Da qualche parte, nella struttura neuronale del cervello, si trova un organo che riceve le vibrazioni del pensiero normalmente chiamate “intuizioni”. Finora, la scienza non ha scoperto dove si trova questo organo del sesto senso, ma ciò non ha importanza. Resta il fatto che gli esseri umani ricevono un’accurata conoscenza attraverso fonti diverse dai sensi fisici. Tale conoscenza, in generale, è ricevuta quando la mente è sotto l’influenza di una stimolazione straordinaria. Qualsiasi evento che suscita emozioni e fa sì che il cuore batta più rapidamente del normale può portare, e in genere porta, il sesto senso in azione. Chiunque abbia sfiorato un incidente mentre era alla guida, sa che in tali occasioni il sesto senso ci viene in soccorso, e ci aiuta, per una frazione di secondo, a evitare l’impatto.

Dico questo per ribadire la mia convinzione che, durante le mie riunioni con i miei “Consiglieri Invisibili”, la mia mente diventa più ricettiva alle idee, ai pensieri e alle conoscenze che mi giungono attraverso il sesto senso. Posso sinceramente dire che sono completamente debitore ai miei “Consiglieri Invisibili” per quelle idee, fatti, o conoscenze che ho ricevuto attraverso l’“ispirazione”.

In decine di occasioni, quando ho affrontato le emergenze, alcune delle quali così gravi da mettere in pericolo la mia vita, sono stato miracolosamente guidato a superare queste difficoltà grazie all’influenza dei miei “Consiglieri invisibili”.

Il mio scopo originale nella conduzione delle riunioni del Consiglio con le figure immaginarie era esclusivamente quello di impressionare il mio subconscio, attraverso il principio dell’autosuggestione, con determinati caratteri che desideravo acquistare. In anni più recenti, la mia sperimentazione ha assunto un andamento completamente diverso. Ora vado a trovare i miei consiglieri immaginari per ogni problema difficile che mi si presenta. I risultati sono spesso sorprendenti, anche se non dipendo completamente da questa forma di “ispirazione”.

Come hai visto, questo capitolo tratta un argomento con cui la maggioranza delle persone non ha familiarità. Il sesto senso è un argomento che sarà di grande interesse e beneficio per la persona il cui scopo è accumulare grandi ricchezze, ma non deve pretendere l’attenzione di coloro i cui desideri sono più modesti.

Henry Ford senza dubbio comprese e fece uso pratico del sesto senso. Le sue vaste operazioni commerciali e finanziarie testimoniano che comprese e utilizzò questo principio. Thomas A.

Edison comprese e utilizzò il sesto senso in relazione allo sviluppo delle invenzioni, soprattutto quelle che coinvolgevano brevetti di base, per i quali non poteva attingere ad alcuna esperienza umana o conoscenza accumulata, per esempio nel caso dell’invenzione del fonografo o del kinetoscopio.

Quasi tutti i grandi leader, come Napoleone, Bismarck, Giovanna d’Arco, Cristo, Buddha, Confucio e Maometto hanno compreso e probabilmente fatto uso quasi quotidiano del sesto senso. La maggior parte della loro grandezza consisteva nella conoscenza di questo principio.

Il sesto senso non è qualcosa che si può togliere e mettere a propria discrezione. La possibilità di utilizzare questo grande potere giunge lentamente, attraverso l’applicazione degli altri

princìpi delineati in questo libro. Raramente l’individuo acquisisce la conoscenza funzionale del sesto senso prima dei quarant’anni. Più spesso la conoscenza non è disponibile fino a quando una persona è ben oltre la cinquantina, e questo per la ragione che le forze spirituali, con cui il sesto senso è così strettamente legato, non maturano e non diventano utilizzabili se non attraverso anni di meditazione, auto-esame e seria riflessione.

Non importa chi sei, o quello che potrebbe essere stato il tuo scopo nella lettura di questo libro, potrai trarre profitto da esso anche senza capire il principio descritto in questo capitolo. Ciò è particolarmente vero se il tuo scopo principale è unicamente quello dell’accumulo di denaro o di altre cose materiali.

Questo capitolo sul sesto senso è stato incluso perché il libro è stato progettato con lo scopo di presentare una filosofia completa grazie alla quale puoi essere infallibilmente guidato al raggiungimento di ciò per cui chiedi di vivere. Il punto di partenza di ogni successo è il desiderio. Il punto di arrivo è quel tipo di conoscenza che porta alla comprensione – comprensione di sé, comprensione degli altri, comprensione delle leggi della natura, riconoscimento e comprensione della felicità.

Questo tipo di comprensione giunge alla sua pienezza solo attraverso la familiarità e l’utilizzo del principio del sesto senso. Ecco perché questo principio doveva essere incluso come parte di questa filosofia, anche a beneficio di coloro che chiedono più denaro.

Dopo aver letto questo capitolo, avrai necessariamente osservato che durante la lettura sei stato condotto a un elevato livello di stimolazione mentale. Splendido! Torna a questo capitolo di nuovo tra un mese, rileggilo, e noterai che la tua mente salirà a un livello di stimolazione ancora più elevato. Ripeti questa esperienza più e più volte, senza preoccuparti di quanto o di quanto poco imparerai sul momento, e alla fine ti troverai in possesso di un potere che ti permetterà di gettar via ogni forma di scoraggiamento, di dominare la paura, superare la tendenza a rimandare le cose, e utilizzare liberamente la tua immaginazione. Allora avrai sentito il tocco di quello sconosciuto “qualcosa” che è lo spirito in movimento in ogni vero grande leader, pensatore, artista, musicista, scrittore, statista. Allora sarai in grado di tramutare i tuoi desideri nella loro controparte fisica o finanziaria con la stessa facilità con cui potresti scegliere di arrenderti e lasciar perdere al primo segnale di difficoltà.

Nel documento PENSA E ARRICCHISCI TE STESSO (pagine 147-151)