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Formula della fiducia in se stessi

Nel documento PENSA E ARRICCHISCI TE STESSO (pagine 39-43)

Primo. So che ho la capacità di raggiungere l’oggetto del mio Obiettivo Definito nella vita, perciò esigo da me una tenace, perseverante azione verso la sua realizzazione, e qui e ora prometto di mettermi in azione.

Secondo. Sono consapevole del fatto che pensieri dominanti della mia mente gradualmente si trasformeranno in azioni esterne e realtà fisica, perciò concentrerò i miei pensieri per trenta minuti ogni giorno sulla persona che ho intenzione di diventare, creando così nella mia mente una chiara immagine mentale di quella persona.

Terzo. So che, attraverso il principio dell’autosuggestione, ogni desiderio che trattengo costantemente nella mia mente alla fine cercherà espressione attraverso mezzi pratici per realizzarsi, perciò mi dedicherò dieci minuti al giorno a esigere da me lo sviluppo della fiducia in me stesso.

Quarto. Ho descritto con chiarezza di termini il mio scopo definito nella vita, e non smetterò mai di tentare, fino a quando non avrò sviluppato sufficiente fiducia in me stesso per la sua

realizzazione.

Quinto. Mi rendo pienamente conto che nessuna ricchezza o posizione può durare a lungo a meno che non sia costruita sulla verità e la giustizia, perciò mi impegno affinché ogni transazione che mi riguarda benefichi tutti coloro che ne sono coinvolti. Avrò successo attraendo a me le forze che desidero utilizzare, e la collaborazione di altre persone. Le indurrò a servirmi per la mia disponibilità a servire gli altri. Eliminerò l’odio, l’invidia, l’egoismo e il cinismo sviluppando l’amore per tutta l’umanità perché so che un atteggiamento negativo verso gli altri non potrà mai portarmi al successo. Farò sì che gli altri credano in me perché io crederò in loro, e in me stesso.

Firmerò questa formula con il mio nome, la imparerò a memoria e la ripeterò ad alta voce una volta al giorno, con la piena fede che essa gradualmente influenzerà i miei pensieri e le mie azioni in modo tale che io diventerò una persona piena di fiducia in se stessa e di successo.

Dietro questa formula c’è una legge di Natura che l’umanità non è ancora stata in grado di spiegare. Essa ha sconcertato gli scienziati di tutte le epoche. Gli psicologi hanno chiamato questa legge “autosuggestione”.

Il nome di questa legge è di poca importanza. Il fatto importante è che essa lavora per la gloria e il successo del genere umano se viene utilizzata in modo costruttivo. Se invece viene utilizzata in modo distruttivo distruggerà altrettanto facilmente. In questa affermazione si può trovare una verità molto importante: coloro che si lasciano trascinare nella sconfitta e conducono le loro vite alla povertà, miseria e sofferenza, lo fanno a causa dell’applicazione negativa del principio di autosuggestione. La causa può essere trovata nel fatto che tutti gli impulsi di pensiero hanno una tendenza a rivestirsi del loro equivalente fisico.

La mente subconscia (il laboratorio chimico in cui tutti gli impulsi di pensiero sono combinati e sono resi pronti per la trasmutazione nella realtà fisica) non fa alcuna distinzione tra impulsi di pensiero costruttivi e distruttivi. Funziona con il materiale con cui la nutriamo attraverso i nostri impulsi di pensiero. La mente subconscia tradurrà in realtà un pensiero guidato dalla paura altrettanto facilmente quanto un pensiero guidato dal coraggio o dalla fede.

Le pagine della storia medica sono ricche di illustrazioni di casi di “suicidi” che fanno riflettere.

Un uomo può commettere suicidio attraverso la suggestione negativa altrettanto efficacemente che con qualsiasi altro mezzo. Un uomo di nome Joseph Grant, funzionario di banca, “prese in prestito” una grossa somma di denaro dalla filiale in cui lavorava senza il consenso del direttore.

Perse il denaro al gioco d’azzardo. Un pomeriggio, un suo collega cominciò a controllare i conti.

Grant lasciò la banca, prese una stanza in un albergo locale, e quando lo trovarono, tre giorni dopo, era sdraiato a letto, tra gemiti e lamenti, mentre ripeteva più volte queste parole: “Mio Dio, questo mi ucciderà! Non posso sopportare la vergogna”. In poco tempo era morto. I medici archiviarono il caso come “suicidio mentale”.

Proprio come l’elettricità fa girare le ruote dell’industria e rende un servizio utile se usata in modo costruttivo ma può togliere la vita se usata scorrettamente, così la legge dell’autosuggestione ti conduce alla pace e alla prosperità, o giù nella valle della miseria, del fallimento e della morte in base al tuo grado di comprensione e di applicazione di essa.

Se riempi la tua mente con la paura, il dubbio e l’incredulità nella tua capacità di connetterti e di utilizzare le forze dell’Intelligenza Infinita, la legge di autosuggestione raccoglierà questo spirito di incredulità e lo utilizzerà come il modello che la tua mente subconscia tradurrà nel suo equivalente fisico.

Questa affermazione è vera come l’affermazione che 2 + 2 fa quattro!

Come il vento che trasporta una nave a Oriente e un’altra a Occidente, la legge di autosuggestione ti condurrà in alto o ti spingerà in basso, in accordo con il modo in cui tu hai

impostato le tue vele del pensiero.

La legge dell’autosuggestione, attraverso la quale chiunque può salire ad altitudini di realizzazione tali da provocare vertigini all’immaginazione, è ben descritta nei versi che seguono di Walter D. Wintle. [11]

“Se pensi di essere battuto, lo sarai, Se pensi di non osare, non oserai,

Se ti piace vincere, ma pensi che non puoi, è quasi certo che non vincerai.

Se pensi che perderai, sei già perduto, Perché nel mondo noi troviamo

Solo ciò che pensiamo:

Il Successo inizia dalla volontà individuale – è tutto in uno stato mentale.

Se pensi di essere superato, lo sarai, Devi pensare alto per salire in alto, Devi essere sicuro di te prima Di poter mai vincere un premio.

Le battaglie della vita non sempre vanno All’uomo più forte o al più veloce,

Ma presto o tardi l’uomo che vince è l’uomo che pensa che può vincere!”

Osserva le parole che sono state enfatizzate in corsivo e catturerai il significato profondo che il poeta aveva in mente.

Da qualche parte nella tua struttura (forse nelle cellule del tuo cervello) giace dormiente il seme della realizzazione che, se risvegliato e messo in azione, ti condurrà ad altezze che non avresti mai sperato di raggiungere.

Proprio come un esperto musicista può far sgorgare le note più meravigliose dalle corde di un violino, anche tu puoi risvegliare il genio che giace addormentato nel tuo cervello e far sì che esso ti guidi verso l’alto alla realizzazione di qualunque obiettivo tu possa desiderare raggiungere.

Abramo Lincoln fu un fallimento in tutto quello che cercò di fare fino a ben oltre i quarant’anni.

Era un signor Nessuno venuto dal Nulla, fino a quando una grande esperienza fece l’ingresso nella sua vita, risvegliò il genio che dormiva nel suo cuore e nel suo cervello e donò al mondo uno dei suoi uomini più grandi. Quell’esperienza fu mescolata con le emozioni del dolore e dell’amore. Giunse a lui attraverso Anne Rutledge, l’unica donna che abbia mai veramente amato.

È un fatto noto che l’emozione dell’amore è strettamente affine allo stato della mente conosciuto come fede, e questo perché l’amore arriva molto vicino a tradurre i propri impulsi di pensiero nel loro equivalente spirituale. Durante il mio lavoro di ricerca ho scoperto, dall’analisi del lavoro e delle imprese realizzate da centinaia di uomini di straordinario successo, che c’era

del lavoro e delle imprese realizzate da centinaia di uomini di straordinario successo, che c’era l’influenza dell’amore di una donna praticamente dietro ognuno di loro. L’emozione dell’amore, nel cuore e nel cervello umano, crea un campo favorevole di attrazione magnetica, che provoca un afflusso di vibrazioni più elevate e più sottili che galleggiano nell’etere.

Se desideri la prova del potere della fede, studia le conquiste degli uomini e delle donne che lo hanno usato. In cima alla lista c’è il nome di Gesù, il Nazareno. Il Cristianesimo è la più grande forza singola che influenza le menti degli esseri umani. La base del Cristianesimo è la fede, non importa quante persone possono avere pervertito o male interpretato il significato di questa grande forza, e non importa quanti dogmi e credenze che non riflettono i suoi princìpi sono stati creati a suo nome.

La somma e la sostanza degli insegnamenti delle conquiste di Cristo, che sono stati interpretati anche come “miracoli”, erano né più né meno che fede. Se esistono fenomeni come i “miracoli”

essi sono unicamente il prodotto dello stato della mente conosciuto come fede! Alcuni insegnanti di religione e molti di coloro che si professano cristiani non comprendono né praticano la fede.

Osserviamo il potere della fede com’è stato dimostrato da un uomo ben noto in ogni parte del mondo: Mahatma Gandhi. In quest’uomo il mondo trova uno degli esempi più sorprendenti e conosciuti alla civiltà delle possibilità che offre la fede. Gandhi esercita più potere di ogni altro uomo che vive nel nostro tempo, e ciò nonostante il fatto che non possieda nessuno degli strumenti ortodossi di potere, come denaro, navi da guerra, soldati o altro materiale militare.

Gandhi non ha soldi, non ha una casa, non ha un proprio abito, ma ha il potere. Come è giunto ad avere questo potere?

Lo ha creato dalla sua comprensione del principio della fede attraverso la sua abilità di trapiantare la fede nelle menti di duecento milioni di persone.

Gandhi ha compiuto, attraverso l’influenza della fede, quello che la più forte potenza militare sulla Terra non può e non potrà mai realizzare con soldati e strumenti militari. Ha compiuto l’incredibile impresa di influenzare duecento milioni di menti a fondersi e muoversi all’unisono come un’unica mente.

Quale altra forza sulla Terra tranne la fede potrebbe fare altrettanto?

Verrà un giorno in cui i lavoratori e gli imprenditori scopriranno il potere della fede. Quel giorno sta sorgendo. Il mondo intero ha avuto ampia possibilità, durante la recente Depressione economica, di testimoniare cosa la mancanza di fede provoca negli affari.

Di certo, la civiltà ha prodotto un numero sufficiente di esseri umani intelligenti che possono fare uso della grande lezione che la Depressione ha insegnato al mondo. Durante questa Depressione, il mondo ha avuto prove in abbondanza che la paura diffusa paralizza le ruote dell’industria e del commercio. Da questa esperienza nasceranno i leader nel mondo degli affari e dell’industria che approfitteranno dell’esempio che Gandhi ha dato al mondo, e applicheranno alle imprese lo stesso principio che lui ha usato per costruire il più grande seguito conosciuto nella storia del mondo. Questi leader verranno dalla truppa degli uomini sconosciuti, che ora lavorano nelle acciaierie, nelle miniere di carbone, nelle fabbriche di automobili e nelle piccole città d’America e del mondo.

È giunta l’ora che il mondo economico e finanziario si riformi, non sottovalutare mai questo fatto! I metodi del passato, basati sulla combinazione economica di forza e paura, saranno soppiantati dai migliori princìpi della fede e della cooperazione. Tutti i lavoratori riceveranno ben più che un salario, riceveranno i dividendi degli utili, gli stessi dividendi di coloro che finanziano le imprese; ma prima devono dare di più ai loro datori di lavoro: devono guadagnarsi il diritto ai dividendi! Inoltre, e questa è la cosa più importante di tutte, saranno guidati da leader che comprenderanno e applicheranno i princìpi impiegati da Mahatma Gandhi. Solo in questo modo i leader possono ottenere dai loro collaboratori la piena cooperazione che costituisce il potere nella sua forma più alta e duratura.

Questa stupenda età delle macchine in cui viviamo e da cui stiamo appena emergendo, ha

sottratto l’anima agli uomini. I suoi leader hanno guidato gli uomini come se fossero pezzi di fredde macchine; a volte sono stati costretti a farlo a causa dei loro dipendenti che hanno contrattato, a scapito di tutti gli interessati, per avere e non per dare. La parola d’ordine del futuro sarà la felicità e la contentezza umana, e quando questo stato della mente sarà stato ottenuto, la produzione si prenderà cura di se stessa più efficacemente di qualsiasi altra cosa sia mai stata realizzata là dove gli uomini non hanno mescolato, o non potevano mescolare, la fede e l’interesse individuale al loro lavoro.

Per sottolineare la necessità della fede e della cooperazione nel mondo dell’industria e del business, sarà interessante e proficuo analizzare un evento che fornisce un’eccellente comprensione del metodo con cui industriali e uomini d’affari accumulano grandi fortune con il dare prima che con il cercare di avere.

L’evento scelto come testimonianza risale al 1900, quando si stava formando la United States Steel Corporation. Mentre leggi questa storia, che ha come protagonista Charles M. Schwab, tieni a mente questi aspetti fondamentali e capirai come le idee sono state trasformate in enormi fortune.

Primo. La gigantesca compagnia dell’acciaio United States Steel Corporation è nata nella mente di Charles M. Schwab nella forma di un’idea che egli ha creato attraverso la sua immaginazione.

Secondo. Schwab ha infuso la fede nella sua idea.

Terzo. Schwab ha elaborato un piano per la trasformazione della sua idea in una realtà fisica e finanziaria.

Quarto. Schwab ha messo in azione il suo piano con il suo famoso discorso allo University Club.

Quinto. Schwab ha applicato e seguito il suo piano con tenacia e lo ha sostenuto con ferma decisione fino a quando non fu completamente realizzato.

Sesto. Schwab ha preparato la strada per il successo con un ardente desiderio di successo.

Se sei tra coloro che si sono spesso chiesti com’è possibile accumulare grandi fortune, questa storia della creazione della United States Steel Corporation sarà illuminante. Essa dovrebbe fugare ogni dubbio, perché nella vicenda della United States Steel Corporation si può chiaramente vedere l’applicazione di un consistente numero dei princìpi descritti in questo libro.

Questa stupefacente descrizione del potere di un’idea è stata raccontata in modo coinvolgente da John Lowell sul New York World-Telegram. L’articolo di Lowell, con la sua gentile concessione, è qui di seguito riportato.

Nel documento PENSA E ARRICCHISCI TE STESSO (pagine 39-43)