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Paga sapere come acquisire la conoscenza

Nel documento PENSA E ARRICCHISCI TE STESSO (pagine 54-62)

Prima di tutto, decidi il tipo di conoscenza specializzata di cui hai bisogno, e lo scopo per cui è necessario. In larga misura il tuo scopo principale nella vita, la mèta a cui stai puntando, ti aiuterà a determinare quali sono le conoscenze necessarie. Risolta questa domanda, la mossa successiva che devi fare è disporre di informazioni precise riguardanti le fonti più affidabili di

conoscenza. Le più importanti tra queste sono:

1. La propria esperienza ed educazione

2. L’esperienza e l’educazione disponibile attraverso la cooperazione con gli altri (Alleanza di Cervelli)

3. Scuole e università

4. Biblioteche pubbliche (attraverso i libri e le riviste, in cui si può trovare tutta la conoscenza organizzata dalla civiltà)

5. Corsi specifici di formazione (in particolare scuole serali e per corrispondenza)

Mentre acquisisci la conoscenza devi organizzarla e metterla in azione per uno scopo preciso attraverso piani concreti. La conoscenza non ha alcun valore eccetto quello che può essere ottenuto dalla sua applicazione verso un fine meritevole. Questo è uno dei motivi per cui i diplomi di scuola non sono valutati in modo rilevante dal mondo del lavoro. Essi rappresentano nient’altro che una miscellanea di conoscenze.

Se contempli l’idea di iscriverti a qualche corso supplementare, prima definisci l’obiettivo per cui vuoi ottenere la conoscenza che stai cercando, poi impara dove questo particolare tipo di conoscenza può essere ottenuto da fonti attendibili.

Le persone di successo, in qualsiasi campo, non smettono mai di acquisire conoscenze specializzate relative al loro scopo principale, business o professione. Coloro che non hanno successo di solito fanno l’errore di credere che il periodo di acquisizione della conoscenza cessi con la fine della scuola. La verità è che la scuola fa poco più che immettere le persone sulla strada di acquisire le conoscenze pratiche.

In questo mondo trasformato, il cui nuovo inizio è stato segnato dalla fine del collasso economico, sono giunti anche sorprendenti cambiamenti nei requisiti formativi. L’ordine del giorno è specializzazione! Questa verità è stata sottolineata da Robert P. Moore, supervisore del piano di studi della Columbia University.

Cercansi specialisti

Sono particolarmente ricercati dalle aziende i candidati che si sono specializzati in qualche campo: laureati in materie economiche con specializzazione in contabilità e statistica, ingegneri di ogni tipo, giornalisti, architetti, chimici e anche studenti con la media di voti più alta e dotati di leadership.

Chi è stato attivo nel campus, ha un carattere che gli permette di andare d’accordo con tutti i tipi di persone e se l’è sempre cavata con gli studi, ha un vantaggio più deciso rispetto allo studente strettamente “accademico”. Alcuni studenti, infatti, grazie alle loro capacità a trecentosessanta gradi, hanno ricevuto diverse offerte di assunzione, alcuni di loro perfino per sei posizioni differenti.

In netto contrasto con la concezione che lo studente con tutti trenta è sempre stato quello che ha ottenuto la scelta dei migliori posti di lavoro, Moore afferma che la maggior parte delle aziende cerca non solo i risultati accademici, ma anche i risultati delle attività e della personalità degli studenti.

Una delle più grandi aziende industriali, leader nel suo settore, scrivendo a Moore in merito al futuro degli studenti laureati, ha affermato: “Siamo interessati soprattutto a trovare uomini e donne che possano compiere eccezionali progressi nel lavoro di gestione. Per questa ragione siamo in cerca delle qualità di carattere, intelligenza e personalità molto più che dello specifico

siamo in cerca delle qualità di carattere, intelligenza e personalità molto più che dello specifico background scolastico”.

Proposta di apprendistato

Proponendo un periodo di apprendistato per collocare gli studenti negli uffici, nei negozi e nelle industrie durante le vacanze estive, Moore sostiene che, dopo i primi ventitrè anni di studio, a ogni studente dovrebbe essere chiesto di “scegliere un corso definito di specializzazione per il futuro, e interrompere gli studi se si è semplicemente lasciato andare alla deriva nel percorso scolastico senza un obiettivo preciso e con un curriculum non specializzato”.

“Scuole e università devono affrontare la considerazione pratica che tutte le professioni e le occupazioni oggi richiedono specialisti”, ha aggiunto, insistendo sul fatto che le istituzioni educative si assumano la responsabilità più diretta per l’orientamento professionale degli studenti.

Una delle fonti più affidabili e pratiche di conoscenza a disposizione di tutti coloro che hanno bisogno di istruzione specializzata sono le scuole serali, operative nella maggior parte delle grandi città. Anche le scuole per corrispondenza offrono un training specializzato in qualunque parte degli Stati Uniti per mezzo della posta, su tutti gli argomenti inclusi in quel tipo di sistema. Uno dei vantaggi nello studio da casa è la flessibilità nel programma di studi che permette di studiare nel tempo libero. Un altro meraviglioso vantaggio della formazione da casa (se la scuola per corrispondenza è scelta con cura) è il fatto che la maggior parte dei corsi per corrispondenza include generose e numerose opere di consultazione che possono risultare di valore inestimabile per coloro che necessitano di conoscenze specifiche. Non importa dove vivi, è possibile ricevere ovunque i benefici dei corsi per corrispondenza.

Tutto ciò che si acquisisce senza sforzo e senza costo è generalmente poco apprezzato, spesso screditato: forse questo è il motivo per cui valorizziamo così poco la nostra meravigliosa opportunità di istruzione nella scuola pubblica. L’autodisciplina che si ricava da un programma definito di studio specializzato costituisce una sorta di estensione dell’occasione sprecata quando la conoscenza era disponibile senza costi. Le scuole per corrispondenza sono istituzioni commerciali altamente organizzate. Hanno costi così bassi che sono costrette a insistere sulla puntualità dei pagamenti. La richiesta di pagamento, che lo studente ottenga buoni voti o meno, induce lo studente a seguire il corso che nel caso della frequentazione gratuita avrebbe abbandonato. Le scuole per corrispondenza non hanno insistito sufficientemente su questo punto, ma la verità è che il loro servizio di segreteria è la miglior prova per formare nello studente decisione, tempestività, azione, e abitudine a portare a termine ciò che inizia.

L’ho imparato dall’esperienza, più di venticinque anni fa. Mi iscrissi a un corso per corrispondenza per creativi pubblicitari. Dopo aver completato otto o dieci lezioni smisi di studiare, ma la scuola non smise di inviarmi le fatture. Continuò a reclamare il pagamento, che io continuassi i miei studi o meno. Decisi perciò che se dovevo pagare il corso (cosa che ero obbligato a fare per contratto) dovevo completare le lezioni per non sprecare il denaro speso. A quel tempo reputai quel sistema di pagamento troppo rigido, ma in seguito capii che anch’esso era stato una parte importante della mia formazione. Fui costretto a pagare, andai avanti e completai il corso. Negli anni seguenti, scoprii che il sistema e l’organizzazione finanziaria della scuola per corrispondenza mi erano stati più utili della formazione pubblicitaria che avevo così a malincuore acquisito.

In questo Paese abbiamo come si dice il più grande sistema scolastico pubblico di tutto il mondo. Abbiamo investito somme favolose per edifici di pregio, abbiamo fornito mezzi di trasporto per i bambini che vivono nelle zone rurali, affinché possano frequentare le migliori scuole. Ma c’è uno stupefacente punto debole in questo meraviglioso sistema: è gratis! Una delle strane cose degli esseri umani è che danno valore solo a ciò che ha un prezzo. Le scuole gratuite d’America, e le gratuite biblioteche pubbliche non impressionano la gente proprio

perché sono gratuite. Questa è la ragione principale per cui così tante persone trovano la necessità di acquisire una formazione supplementare dopo aver terminato la scuola e aver iniziato a lavorare. Questo è anche uno dei motivi principali per cui i datori di lavoro hanno maggiore considerazione dei dipendenti che si aggiornano e continuano a studiare, anche per corrispondenza. Hanno imparato, per esperienza, che ogni persona che ha l’ambizione di rinunciare a una parte del suo tempo libero per studiare possiede quelle qualità che determinano la leadership. Questo riconoscimento non è un gesto caritatevole, è il sano giudizio di business degli imprenditori.

C’è una debolezza nelle persone per la quale non esiste rimedio. È la debolezza universale della mancanza di ambizione! Le persone, soprattutto i dipendenti, che pianificano nel loro tempo libero una parte dedicata allo studio, raramente rimangono a un livello basso molto a lungo. La loro azione apre la strada alla salita verso l’alto, rimuove numerosi ostacoli dal loro percorso, e gli fa guadagnare l’interesse amichevole di coloro che hanno il potere di condurli sulla strada dell’opportunità.

Il metodo dello studio e della formazione da casa è particolarmente adatto alle esigenze di coloro che hanno un impiego e che, dopo aver lasciato la scuola, devono acquisire ulteriori conoscenze specializzate ma non hanno il tempo per tornare a scuola.

Le mutate condizioni economiche generate dalla Grande Depressione hanno reso necessario per migliaia di persone trovare ulteriori o nuove fonti di reddito. Per la maggior parte di queste persone, la soluzione al problema può essere trovata solo con l’acquisizione di conoscenze specializzate. Molti saranno costretti a cambiare completamente lavoro. Quando un commerciante valuta che una certa linea di prodotti non vende più, di solito la sostituisce con un’altra linea che invece è richiesta. La persona il cui lavoro è quello della vendita di servizi deve essere anche un efficiente commerciante. Se i suoi servizi non portano adeguati compensi, deve passare ad altro, a qualcosa che rende disponibili ampie opportunità.

Stuart Austin Wier era un ingegnere edile e continuò questo lavoro fino a quando la Grande Depressione contrasse il mercato al punto che Wier non riusciva più a ricavare il reddito di cui aveva bisogno. Allora, dopo aver riflettuto, decise di cambiare la sua professione in quella di avvocato, tornando a scuola e seguendo corsi specialistici dai quali uscì come avvocato aziendale. Nonostante il fatto che la Depressione non fosse finita, Wier completò la sua formazione, superò l’esame di Stato, e in breve tempo costruì un redditizio studio legale a Dallas, Texas, con un amplissimo numero di clienti.

Giusto per rendere le cose chiare, e per anticipare gli alibi di coloro che diranno: “Non posso andare a scuola perché ho una famiglia da mantenere” oppure “Sono troppo vecchio” vale la pena aggiungere che il signor Wier aveva più di quarant’anni ed era sposato quando tornò a scuola. Inoltre, selezionando corsi altamente specializzati nelle Università più qualificate, Wier completò in due anni il percorso di studi per il quale la maggioranza di studenti di legge impiega quattro anni.

Ripaga sapere come acquisire la conoscenza!

La persona che smette di studiare solo perché ha finito la scuola è sempre irrimediabilmente condannata alla mediocrità, non importa quale potrebbe essere la sua vocazione. La via del successo è la via della continua ricerca della conoscenza.

Consideriamo un caso specifico. Durante la Grande Depressione, il commesso di un negozio di alimentari si trovò senza occupazione. Avendo avuto qualche esperienza di contabilità, frequentò un corso specializzato in materia contabile, acquistò i più moderni macchinari per ufficio e si mise in proprio. A partire dal droghiere per il quale aveva precedentemente lavorato, stipulò contratti con più di cento piccoli commercianti per tenere i loro libri contabili a un canone mensile molto basso. La sua idea era così pratica che ben presto dovette organizzare un ufficio su ruote, dotato dei più moderni strumenti di contabilità. Ora ha una flotta di questi uffici di contabilità “su ruote” e si avvale di un ampio staff di assistenti fornendo ai piccoli commercianti un servizio di contabilità perfettamente adatto alla loro capacità di spesa.

commercianti un servizio di contabilità perfettamente adatto alla loro capacità di spesa.

La conoscenza specializzata, più l’immaginazione, sono stati gli ingredienti che hanno reso questo business unico e di successo. L’anno scorso il titolare di questa attività ha pagato un’imposta sul reddito di quasi dieci volte superiore a quella pagata dal negoziante per cui lavorava quando la Depressione lo ha costretto a una crisi temporanea che si è rivelata una benedizione sotto mentite spoglie.

L’inizio di questo business di successo fu un’idea!

Dal momento che ho avuto io il privilegio di fornire questa idea al neocommercialista, mi onoro ora dell’ulteriore privilegio di proporre un’altra idea che contiene in sé la possibilità di ancora maggiore reddito. Cioè la possibilità di rendere un servizio utile a migliaia di persone che hanno disperato bisogno di quel servizio.

Quando fu suggerito questo piano come soluzione al problema della disoccupazione, il mio interlocutore subito esclamò: “Mi piace l’idea, ma non saprei come trasformarla in denaro”. In altre parole, lamentava il fatto che, dopo averla acquisita, non sapeva come immettere sul mercato la sua conoscenza specializzata.

Con l’aiuto di una giovane dattilografa, abile anche nella scrittura, fu composto un opuscolo molto elegante che descriveva i vantaggi del nuovo sistema di contabilità. Le pagine furono stampate e rilegate con cura, e l’opuscolo fu utilizzato come venditore silenzioso attraverso il quale la storia di questo nuovo business fu così efficacemente raccontata che il suo proprietario ebbe presto più conti da tenere di quanto fosse in grado di gestirne da solo.

Ci sono migliaia di persone, in tutto il Paese, che hanno bisogno dei servizi di uno specialista in grado di preparare per loro un piano attraente ed efficace per promuovere se stessi. Il reddito annuo complessivo da un tale servizio potrebbe facilmente superare quello percepito dalla più grande agenzia del lavoro, e i vantaggi del servizio potrebbero essere molto maggiori per l’acquirente di qualunque servizio offerto dall’ufficio di collocamento.

L’idea sopra descritta, l’opuscolo che promuoveva i servizi del neocommercialista, nacque per necessità, per sopperire a una situazione di emergenza che doveva essere risolta, ma non si fermò semplicemente a servire una sola persona. La donna che aveva avuto l’idea dell’opuscolo promozionale possedeva una forte immaginazione. Vide nella sua immaginazione la realizzazione di una nuova professione, destinata a garantire vantaggi strategici alle migliaia di persone che hanno bisogno di una guida pratica per la commercializzazione dei propri servizi.

Spronata all’azione dall’immediato successo ottenuto dalla sua prima “Presentazione per vendere servizi”, questa donna energica si attivò per applicare la stessa idea a una situazione analoga che riguardava suo figlio, che aveva appena terminato l’università ma era totalmente incapace di trovare un mercato per i propri servizi. La presentazione ideata dalla madre, un vero e proprio piccolo libro, fu il miglior esempio di marketing che io abbia mai visto.

Quando la preparazione del libretto fu completata, conteneva quasi cinquanta pagine ben impaginate, con informazioni ben strutturate e organizzate, che raccontavano la storia del talento di suo figlio, il suo percorso scolastico, le sue esperienze personali e una grande varietà di altre informazioni troppo estese per essere sintetizzate qui. Il libretto conteneva anche una descrizione completa della posizione che suo figlio desiderava, insieme a una meravigliosa, vivida descrizione del piano preciso che egli avrebbe utilizzato per ricoprire quella posizione.

La preparazione del libretto richiese diverse settimane, durante le quali la creatrice della presentazione inviò il figlio alla biblioteca pubblica quasi ogni giorno, per procurarsi i dati necessari a vendere al meglio i suoi servizi. Lo mandava anche da tutti i concorrenti del suo potenziale datore di lavoro per ottenere informazioni vitali sui loro metodi di business, di grande utilità per la creazione della presentazione.

Quando la presentazione fu completata, conteneva più di una mezza dozzina di suggerimenti utili a beneficio del futuro datore di lavoro. (Quei suggerimenti furono recepiti e messi in pratica dalla società che effettivamente assunse suo figlio.)

Si può essere tentati di chiedere: “Perché fare tutta questa fatica per trovare un lavoro?”. La

Si può essere tentati di chiedere: “Perché fare tutta questa fatica per trovare un lavoro?”. La risposta va dritta al punto, ed è una risposta forte, perché si tratta di un argomento che assume la proporzione di una tragedia per i milioni di uomini e donne la cui unica fonte di reddito sono i propri servizi.

La risposta è: “Fare una cosa bene non è mai un problema! La presentazione preparata da questa donna a beneficio di suo figlio lo ha aiutato a ottenere il lavoro da lui chiesto, al primo colloquio di lavoro, e con uno stipendio fissato da lui stesso”.

Inoltre – e anche questo è importante – la posizione non richiedeva al ragazzo di iniziare dal livello più basso. Iniziò come junior executive, con uno stipendio adeguato alla sua posizione.

“Perché fare tutta questa fatica?” Me lo domandi ancora?

In primo luogo la presentazione stampata di questo giovane in cerca di una posizione tagliò fuori non meno di dieci anni di tempo che sarebbero stati necessari per arrivare dove lui cominciò se avesse “iniziato dal fondo per dare la scalata successo”.

Questa idea di partire dal basso prima di raggiungere alti livelli può apparire sana, ma la principale obiezione è la seguente: troppi di coloro che iniziano dal fondo non riescono ad alzare la testa sufficientemente in alto per essere riconosciuti dall’opportunità, e così restano in basso. Va ricordato, inoltre, che la prospettiva dal basso non è così brillante né incoraggiante.

Essa ha la tendenza a uccidere l’ambizione. Favorisce la tendenza ad “adagiarsi sul fondo”, il che significa che si tende ad accettare il proprio destino perché ci si forma l’abitudine alla routine quotidiana, un’abitudine che alla fine diventa così forte che si cessa di cercare di cambiarla.

Ecco un altro motivo per cui vale la pena di iniziare uno o due gradini sopra il fondo. In questo modo ci si forma l’abitudine di guardarsi intorno, di osservare come gli altri vanno avanti, di vedere l’opportunità, di riconoscerla e di abbracciarla senza esitazione.

Dan Halpin è uno splendido esempio di ciò che intendo. Durante i tempi dell’università fu manager della celebre squadra di football di Notre Dame che vinse il campionato nazionale del 1930, quando era sotto la guida del compianto allenatore Knute Rockne.

Halpin fu forse ispirato dal grande allenatore di football a puntare in alto, e a non confondere una temporanea sconfitta con il fallimento, proprio come Andrew Carnegie, il grande magnate, ispirava i suoi giovani luogotenenti d’azienda a fissare obiettivi ambiziosi per se stessi. Il giovane Halpin completò l’università in un momento grandemente sfavorevole, quando la Depressione aveva provocato scarsità di lavoro. Perciò, dopo un tentativo nel mondo del cinema e in quello finanziario, colse la prima opportunità di buon potenziale per lui nella vendita di apparecchi acustici elettrici. Chiunque poteva iniziare questo tipo di lavoro, e Halpin lo sapeva, ma era un impiego sufficiente ad aprirgli la porta dell’opportunità.

Per quasi due anni, continuò in quel lavoro che non gli piaceva, e non sarebbe mai uscito da quella condizione se non avesse fatto qualcosa per risolvere la sua insoddisfazione. Per prima cosa si impegnò per diventare vicedirettore vendite della società per cui lavorava. Quel primo passo verso l’alto lo pose sufficientemente sopra la massa per permettergli di vedere ancora maggiori opportunità e soprattutto di porlo laddove le opportunità potevano vedere lui.

Stabilì un tale record di vendite di apparecchi acustici che A.M. Andrews, presidente del consiglio di amministrazione della Dictograph Products Company, un’azienda concorrente, volle sapere di più su quell’uomo di nome Dan Halpin che stava soffiando così tante vendite alla sua azienda, sebbene la Dictograph fosse da più tempo sul mercato. Mandò a chiamare Halpin.

Quando il colloquio si concluse, Halpin era il nuovo direttore vendite, responsabile della Divisione Apparecchi Acustici della Dictograph Products Company. Poi, per testare il valore del

Quando il colloquio si concluse, Halpin era il nuovo direttore vendite, responsabile della Divisione Apparecchi Acustici della Dictograph Products Company. Poi, per testare il valore del

Nel documento PENSA E ARRICCHISCI TE STESSO (pagine 54-62)