PER VENDERE IN CILE E IN NIGERIA
DEL MERCATO NIGERIANO
Circa un quarto della popolazione ni-geriana vive in centri urbani. Le aree di maggiore densità del paese sono
Tabella 4. Andamento della bilancia commerciale Italia-Nigeria (milioni di lire)
Tasso di copertura Esportazioni Importazioni d ell e E s p o rt a z i o n i Anni italiane italiane ( * ) Saldo s u M e |m p o r ta z i o n i
(A) (B) ,|-100, 1971 3 0 . 2 5 6 4 6 . 3 4 9 - 1 6 . 0 9 3 6 5 , 3 1972 2 9 . 9 3 2 3 5 . 3 5 5 - 5 . 4 2 3 8 4 , 7 1973 3 6 . 7 7 5 2 9 . 8 7 0 + 6 . 9 0 5 123,1 1 9 7 4 8 5 . 2 4 7 2 3 4 . 4 1 3 - 1 4 9 . 1 6 6 3 6 , 4 1975 1 9 5 . 8 7 1 4 4 . 3 8 6 + 1 5 1 . 4 8 5 4 4 1 , 3 1976 2 7 5 . 7 9 8 4 8 . 3 6 3 + 2 2 7 . 4 3 5 5 7 0 , 3 1977 5 2 4 . 2 3 0 9 3 . 0 4 3 + 4 3 1 . 1 8 7 5 6 3 , 4 1978 5 5 6 . 7 6 2 1 3 3 . 0 0 4 + 4 2 3 . 7 5 8 4 1 8 , 6 1979 3 1 8 . 8 3 0 3 8 0 . 4 1 1 - 6 1 . 5 8 1 8 3 , 8 1980 5 8 9 . 7 1 1 8 2 2 . 9 5 2 - 2 3 3 . 2 4 1 71,7 1981 (genn.-luglio) 5 2 4 . 2 3 3 5 8 6 . 3 9 0 - 6 2 . 1 5 7 8 9 , 4 (*) Le notevoli variazioni sqno dovute quasi esclusivamente alla voce: «olii greggi di petrolio». Fonte: ISTAT (ultimi dati disponibili).
Tabella 5. Principali prodotti italiani esportati verso la Nigeria (miliardi di lire) Gennaio-Luglio Prodotti
1980 1 9 8 0 1981 var. %
Trattori 58,7 2 9 , 9 6 1 , 9 + 1 0 7 , 0
Altre macchine ed app. non elettr. 51,8 2 8 , 7 5 8 , 6 + 104,2 Altri prodotti delle industrie metalmeccaniche 59,4 2 4 , 9 4 0 , 6 + 63,1 Parti staccate di autoveicoli 4 5 , 6 2 4 , 2 3 4 , 5 + 4 2 , 6 Parti staccate di macchine ed apparecchi non
elettrici 31,1 16,4 3 2 , 0 + 95,1
Autoveicoli 23,9 10,7 2 4 , 4 + 1 2 8 , 0
Macchine per la estrazione e il trattamento
dei minerali 12,9 4,7 2 0 , 6 + 3 3 8 , 3
Ferri e acciai laminati 33,1 2 0 , 4 19,2 - 5,9
Pneumatici per ruote di veicoli 12,5 6,9 18,8 + 172,5 Generatori di elettricità, motori elettrici e loro
parti 10,8 3,9 15,1 + 2 8 7 , 2
Materiale da costruzione di terracotta e di
materiale refrattario 9,1 2,9 14,1 + 3 8 6 , 2
Materie plastiche artificiali e resine sintetiche 24,2 13,6 14,0 + 2,9
Concimi chimici 1,0 1,0 12,3 + 1 1 3 , 0
Argento, oro e platino 8,3 2,8 12,2 + 3 3 5 , 7
Apparecchi per telecomunicazioni e loro parti 13,0 7,0 4,7 - 3 2 , 9
Tabella 6. Principali prodotti nigeriani importati dall'Italia (miliardi di lire) Gennaio-Luglio Prodotti
1 9 8 0 1 9 8 0 1981 var. % Oli greggi di petrolio 7 6 6 , 2 3 6 2 , 3 5 6 3 , 8 + 5 5 , 6 Pelli crude non buone da pellicce 17,9 12,7 9.0 - 2 9 , 1
Cacao 2 5 , 4 13,0 7,0 - 4 6 , 2
Pelli conciate senza pelo 10,6 7,0 5,6 - 2 0 , 0
Fonte: ISTAT (ultimi dati disponibili).
Port Harcourt (nella zona sud-est del paese, ricca di petrolio), Kano (nel nord del paese, prevalentemente agri-cola) e Lagos-Ibadan (sud-ovest, ricca di attività commerciali e industriali). Lagos è la capitale federale, il princi-pale porto del paese e il principrinci-pale cen-tro commerciale e manufatturiero. Ha 3,5 milioni di abitanti. In questa città si sono concentrate le industrie più im-portanti. Negli ultimi anni è stata tea-tro di una forte congestione che ha in-dotto il Governo ad avviare un proces-so di decentramento di molte attività. Nonostante questo, Lagos resterà il quartiere generale delle principali im-prese nigeriane e straniere, oltre che, almeno per diversi anni, il principale centro di acquisto della pubblica am-ministrazione.
Ibadan é la principale città di tradizio-ne africana. È situata al centro di una zona di produzione del cacao e rappre-senta il principale centro di distribuzio-ne di tutta l'area occidentale del paese. Port Harcourt è invece la città con il maggiore ritmo di sviluppo (ha attual-mente circa 627 mila abitanti). Il Governo nigeriano ha introdotto leg-gi miranti a sviluppare e ad affermare gradualmente la partecipazione dei ni-geriani in tutti i rami dell'attività eco-nomica. Di conseguenza le imprese debbono vendere in Nigeria attraverso cittadini nigeriani, evitando di affidarsi ad intermediari di altri paesi.
Il modo migliore per essere presenti su questi mercati è quello di disporre di un buon agente. Molte imprese segna-lano tuttavia difficoltà nel trovare agenti ben preparati e disponibili a rappresentare imprese straniere.
Come acquista la pubblica amministra-zione. In genere gli acquisti sono fatti attraverso tender internazionali. La no-tizia degli inviti a presentare le propo-ste sono disponibili presso le ambascia-te nigeriane.
I metodi usati per il tender sono fon-damentalmente tre: concorrenza aper-ta, tenders selettivi e contratti nego-ziati.
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In conclusione, sebbene debba risolve-re numerosi problemi di caratterisolve-re
poli-tico ed economico, la Nigeria ha un enorme potenziale di sviluppo. Il Pro-dotto Nazionale Lordo è si modesto e il reddito pro-capite basso, ma il mer-cato è il più grande della «Africa Nera».
Le prospettive economiche per il 1982 sono meno buone di quanto previ-sto dall'attuale piano quinquennale. Il PNL diminuirà in termini reali fino a quando la domanda di petrolio greggio di alta qualità (di cui la Nigeria è il principale fornitore mondiale) non ri-prenderà. Questa situazione certamente determinerà problemi politici per il nuovo Governo civile.
Le entrate dello Stato nel 1981 sono diminuite di circa il 30% a causa della riduzione nella produzione di petrolio. Di conseguenza il Governo ha intro-dotto una serie di misure di austerità che comportano anche un rallentamen-to nel ritmo di realizzazione dei pro-getti industriali. Si deve pertanto pre-vedere una minore domanda di attrez-zature tecniche, macchinari ed impianti nel breve termine.
Il nuovo Governo Shagari non ha tolto i vincoli alle importazioni di beni «non essenziali» introdotti dal precedente Governo militare. Le imprese che in-tendono entrare sul mercato della Ni-geria stabilmente debbono pertanto me-ditare su una possibile strategia che comporti la produzione in loco. Il con-trabbando di prodotti dai paesi vicini costituisce una seria minaccia per l'in-dustria locale soprattutto nel settore tessile.
Il Governo Federale ha annunciato un programma mirante a finanziare diret-tamente il 50% degli investimenti rea-lizzati dalle imprese private in agricol-tura. Ciò allo scopo di rilanciare la produzione nei prossimi cinque anni. La Banca Mondiale e altre istituzioni internazionali hanno dal canto loro as-sicurato il loro appoggio a programmi di sviluppo agricolo. Si possono per-tanto prevedere buone opportunità per le imprese italiane di macchine e at-trezzi agricoli.
Sebbene le entrate derivanti dal petro-lio stiano rallentando il ritmo di realiz-zazione di molti progetti finanziati dal-la pubblica amministrazione, le impre-se debbono comunque impre-seguire con
at-tenzione gli sviluppi della pianificazio-ne in Nigeria. Infatti la situaziopianificazio-ne po-trebbe cambiare entro breve tempo e comunque il Governo cercherà di rea-lizzare, in previsione delle elezioni del 1983, i progetti capaci di influire sulla opinione pubblica come gli investimen-ti nel settore delle infrastrutture pub-bliche e della edilizia abitativa.
Le migliori opportunità sono fornite dal settore delle costruzioni e dal setto-re agricolo. Le impsetto-rese che investono nell'agribusiness possono ora disporre di buone agevolazioni da parte dello Stato.