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3. I congedi in Francia

4.3 Dimensione 3: Valore del congedo

La dimensione del valore del congedo fornisce informazioni importanti ai fini della comprensione dell'effettiva usabilità del dispositivo. Congedi lunghi ma poco remunerati possono costituire dei dispositivi poco appetibili nella pratica; è

quindi necessario affiancare alla lettura della durata anche una lettura del valore, che renda conto di qual è il periodo di cui concretamente possono beneficiare i destinatari della misura.

A livello interpretativo, è possibile riprendere l‟insieme di considerazioni sviluppate in relazione alla dimensione della Durata; congedi effettivi brevi hanno in genere effetti positivi sul reingresso delle madri nel mercato del lavoro mentre congedi effettivi lunghi comportano maggiori difficoltà associate al dimensionamento o alla riduzione dello stipendio percepito (Ruhm 1998, Gruber 1994, Samek Lodovici Semenza 2010, et al.) Alcuni studi (Pronzato 2009) hanno dimostrato, inoltre, che il diritto ad usufruire di un lungo congedo ben retribuito in presenza di bambini in fascia di età tra gli zero e tre anni determina una riduzione del 35% delle chance di tornare al lavoro in seguito alla maternità.

L'altro lato della medaglia è costituito dall'insieme di benefici di cui il bambino può godere nel momento in cui il genitore ha la possibilità di trascorrere un lungo periodo di assenza dal lavoro e dedicarsi in prima persona l'attività di cura (Unicef 2008); le neuroscienze hanno approfondito questa tematica nell'ultimo decennio, mostrando come l'interazione “uno a uno” costituisca uno degli elementi maggiormente in grado di influire positivamente sullo sviluppo cognitivo e psicofisico del bambino (National Research Council 2001).

Esistono differenze importanti a livello europeo per quanto concerne il valore dei congedi; le più ampie, tuttavia, si riscontrano anche in questo caso non tanto in relazione al congedo di maternità quanto a quello parentale (Saraceno 2009, Plantenga Remery Siegel Sementini 2008). Il congedo di maternità presenta delle percentuali di rimborso dello stipendio che variano tra il 70% (Repubblica Ceca, Irlanda e Finlandia) e il 100%, valore presente nella maggior parte delle nazioni europee (Danimarca, Germania, Spagna, Grecia, Ungheria, etc.). Più variabile, invece, è il congedo parentale, il quale può essere non retribuito del tutto (come nel caso di Grecia, Irlanda, Spagna, Portogallo e Olanda), retribuito solo per un numero limitato di settimane oppure giungere al 70-80% di compensazione per tutto il periodo previsto (Svezia, Finlandia e Ungheria).

Gli orientamenti dei nostri modelli rispetto alla dimensione di analisi sono i seguenti:

Modello 1 - Approccio della condivisione e dell’equità di genere

Il primo idealtipo è favorevole a congedi che presentino un buon indennizzo al fine di sostenere la parziale familizzazione del lavoro di cura. E‟ importante che l‟indennità non sia troppo bassa in quanto potrebbe spingere la madre o il padre ad abbandonare precocemente il periodo (opzionale) di congedo per tornare al lavoro. Questo punto si rivela di particolare importanza specialmente per quanto riguarda la possibilità di coinvolgere concretamente i padri; ricordiamo infatti che,

essendo questi ultimi in genere i maggiori percettori di reddito in famiglia, sono anche coloro i quali mostrano le resistenze più forti ad usufruire di dispositivi che potrebbero comportare un brusco abbassamento del reddito.

Modello 2 - Approccio occupazionale

Il congedo, come si è ricordato in relazione alle precedenti dimensioni di analisi, per il secondo modello costituisce uno strumento funzionale al reingresso delle madri nel mercato del lavoro. In tal senso, il congedo di maternità deve essere breve ma anche ben remunerato mentre non vi è interesse a gantire elevati livelli di indennizzo nel caso del congedo parentale e del congedo di paternità, ritenuti complessivamente poco utili.

Modello 3 - Approccio della tutela dei bambini

I bambini di età inferiore all‟anno beneficiano della presenza di un genitore del tutto dedito all'attività di cura; la presenza di congedi ben remunerati e lunghi almeno un anno agisce come rinforzo alla permanenza di uno dei due genitori fuori dal mercato del lavoro. I congedi devono essere pertanto pienamente retribuiti.

Modello 4 - Approccio del sostegno alla cura famigliare

Un congedo lungo favorisce una familizzazione delle attività di cura, a cui questo modello è favorevole; un buon indennizzo agevola (nel caso di congedo di maternità e congedo parentale) l'astinenza dal mercato del lavoro delle madri. Non è invece nell‟interesse del modello che sia ben remunerato il congedo di paternità dato che non è incentivato il coinvolgimento del padre nel lavoro di cura.

Indicatore di riferimento

Un‟unità di misura utilizzata in diversi studi per l'analisi del valore dei congedi è la quota di sostituzione della retribuzione la quale, tuttavia, ha il difetto di non rendere conto anche della durata complessiva del congedo.

L'effective leave (Deven Moss 2002, Unicef 2008, Saraceno Keck 2008, Raphael 2010), che pondera la durata dei congedi con il livello di rimborso, costituisce un‟altro degli indicatori più utilizzati ed accreditati. La durata del congedo, moltiplicata per la percentuale del salario corrisposto, permette di ottenere un valore all'interno del quale a ogni settimana corrisponderà una retribuzione pari al 100% dello stipendio. In relazione ai diversi tipi di congedi considerati (parentale, di maternità e di paternità), utilizzeremo indici diversi: Effective Parental Leave,

Effective Maternity Leave e Effective Paternity Leave. Per quanto concerne il

effettivi della durata superiore alle 20 settimane; questo valore è presente in Estonia e costituisce la forma di congedo di maternità più lunga e generosa in Europa. Il lower breakpoint, invece, è fissato in corrispondenza delle 10 settimane, valore fatto registrare dall'Irlanda. Il punto di cross over è fissato per la fascia compresa tra le 14 e le 15 settimane (Tabella 26).

Tabella 26 – Corrispondenza tra valori rilevati dall’indicatore e punteggio fuzzy – Congedo di maternità

Valore di riferimento Punteggio attribuibile

Fully in >20 1

Mostly but not fully in 18 -19 0,75 – 0,99

More or less in 16– 17 0,51 – 0,74

Cross over 14- 15 0,50

More o less out 12 – 13 0,25 – 0,49

Mostly but not fully out 10 – 11 0,01 -0,24

Fully out <10 0

Per quanto riguarda invece il congedo parentale, il fully in è settato in corrispondenza di valori superiori alle 50 settimane. Il lower breakpoint è fissato a 0, e si riscontra nei casi in cui il congedo non è remunerato in alcun modo. Il cross

over point, infine, non è stato fissato a partire dalla media matematica dei due

valori estremi, bensì è collocato in corrispondenza di un valore più basso e più prossimo al valore medio europeo (Tabella 27).

Tabella 27 – Corrispondenza tra valori rilevati dall’indicatore e punteggio fuzzy – Congedo parentale

Valore di riferimento Punteggio attribuibile

Fully in >50 1

Mostly but not fully in 40-49,9 0,75 – 0,99

More or less in 30-39.9 0,51 – 0,74

Cross over 23-29,9 0,50

More o less out 13-22,9 0,25 – 0,49

Mostly but not fully out 4,1-12,9 0,01 -0,24

Fully out <4 0

Per quanto riguarda il congedo di paternità, questo è in genere molto ben retribuito; all‟interno della Tabella 28 sono riportati i valori di riferimento per l‟attribuzione del punteggio fuzzy.

Tabella 28 – Corrispondenza tra valori rilevati dall’indicatore e punteggio fuzzy – Congedo di paternità

Valore di riferimento Punteggio attribuibile

Fully in >18 1

Mostly but not fully in 15 – 17 0,75 – 0,99

More or less in 12 – 14 0,51 – 0,74

Cross over 9 – 11 0,50

More o less out 5 – 8 0,25 – 0,49

Mostly but not fully out 1 – 4 0,01 -0,24

Fully out 0 0

L‟orientamento dei modelli idealtipici è così definito (Tabella 29).

Tabella 29– Orientamento dei modelli Modello Strumento Segno Modello 1 Congedo di maternità + Congedo parentale + Congedo di paternità + Modello 2 Congedo di maternità + Congedo parentale - Congedo di paternità - Modello 3 Congedo di maternità + Congedo parentale + Congedo di paternità + Modello 4 Congedo di maternità + Congedo parentale + Congedo di paternità -