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La disciplina della convivenza in Europa e la situazione italiana

3.3 La disciplina sui PACS

Come già visto, alcuni Paesi europei prevedono la possibilità di accordi di convivenza, per certi aspetti molto simili a negozi di tipo contrattuale, salvo che per le condizioni richieste in capo ai contraenti per potervi accedere, che ricalcano la disciplina del matrimonio.

Vanno in questa direzione i Pactes civiles de solidaritè (cd.

PACS) francesi e la disciplina sulla Cohabitation lègale

belga.

La legge n. 99-944 del 15 novembre 1999122, con la quale, mediante l‟inserimento di un nuovo titolo nel codice civile, sono stati istituiti i PACS, prevede all‟articolo 1 che “un

pacte civil de solidaritèest un contract conclu par deux

dei diritti civili agli omosessuali un attacco alla propria libertà. Tuttavia, secondo i sondaggi, la maggioranza dei francesi si trova d‟accordo con le nozze gay, mentre continua ad essere un tabù nell‟immaginario comune l‟adozione di figli.

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Il 29 maggio 2013 è stato celebrato a Montpellier il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso in Francia. Gli sposi sono Vincent Autin, 40 anni, e Bruno Boileau, 30 anni. A celebrare le nozze è stata il sindaco della città, Hélène Mandrou, che è da sempre sostenitrice del matrimonio gay e che il 5 febbraio del 2011 aveva celebrato simbolicamente un‟unione tra due uomini.

http://www.ilpost.it/2013/05/29/il-primo-matrimonio-gay-in-francia/

122 Legge “Du pacte civil de solidaritè et du concubinage”, firmata dall‟allora

Presidente della Repubblica Jacques Chirac e dal primo ministro Lionel Jospin. L‟adozione di tale legge è stata sicuramente una delle più discusse della XI Legislatura, con 62 ore di dibattito e 1174 emendamenti.

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personnes physiques majeures, de sexe diffèrent ou de meme sexe, pour organiser leur vie commune”123.

Non si tratta di un matrimonio, ma di un accordo legale tra persone non necessariamente dello stesso sesso, che attribuisce a coloro che lo sottoscrivono alcuni importanti diritti civili.

Il regime giuridico dei PACS è stato introdotto nel Codice civile all‟interno del capitolo I (“Del patto civile di solidarietà”), ed integrato nel titolo XII (“Del patto civile di solidarietà e del concubinato”) del libro I del Codice civile. È stato modificato in diverse occasioni, da ultimo con la legge n. 2009-1436 del 24 novembre 2009.

Il PACS offre un‟ampia tutela alla convivenza: esso infatti garantisce al partner un certo numero di diritti connessi al matrimonio, in materia di imposte, donazioni e contratti di locazione, nonché la possibilità di lasciare l‟eredità al partner sopravvissuto, ed il vincolo di interpellare il convivente da parte dei medici in caso di sopraggiunta malattia.

Si tratta di un negozio rilevante sul piano dei rapporti patrimoniali, che ha come fine quello di proteggere la coppia e quello di disciplinare le condizioni materiali della loro vita comune.

In particolare, il PACS è un contratto concluso mediante una dichiarazione congiunta scritta alla cancelleria del tribunal

d’instance nel comune di residenza.

123 “Un patto civile di solidarietà è un contratto concluso da due persone fisiche

maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, per organizzare la loro vita in comune”; Articolo 515-1 del Code Civil francese, come riformato dalla legge

sui PACS, in http://www.astrid-online.it/documenti/famiglia--/documenti/pacs-

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Per il suo perfezionamento è sufficiente che la coppia si presenti di persona alla cancelleria del Tribunal de grande

instance del luogo dove si vuole stabilire la residenza

comune per registrare, con dichiarazione congiunta, la loro volontà di concludere il PACS.

Il PACS comporta una serie di obblighi per i partner, quali l‟impegno a condurre una vita comune, il reciproco aiuto materiale e la responsabilità comune per i debiti contratti dalla firma dei PACS (articolo 515-4 cc)124.

Tale obbligo di vita in comune della coppia, di aiuto materiale e di assistenza, è consacrato dal Codice civile125. Il fulcro della regolamentazione della materia è legato ad aspetti di tipo patrimoniale.

Per quanto riguarda il regime patrimoniale, la legge lascia alla coppia la libertà di scegliere tra due modalità di regimi, quello della comunione dei beni e quello della separazione di beni

In materia di successione, il regime dei PACS si è molto avvicinato a quello del matrimonio, in quanto si applicano, in parte, le regole della successione per il coniuge. Nel PACS, tuttavia, il partner superstite deve essere necessariamente nominato come erede nel testamento del defunto, mentre nel matrimonio questo avviene ex lege.

124 La nozione di vita di vita in comune, assente nel testo del 1999, era stata

menzionata nella decisione n. 99-419 del 9 novembre 1999 del Conseil Constitutionnel, ed è stata inserita nel Codice civile con la legge n. 2006-728 del 23 giugno 2006.

125 L‟obbligo di fedeltà, non esplicitamente menzionato nelle disposizioni del

Codice civile relative al PACS, è citato in una decisione del Conseil

constitutionnel del 1999 ed è stato ripreso dalla giurisprudenza ordinaria

(Tribunale de grande instance de Lille, 5 giugno 2002). L‟Unione nazionale delle associazioni familiari, tuttavia, non lo ritiene sussistente.

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Se il partner ha preso parte allo svolgimento di un‟attività di cui era intestatario il defunto, potrà continuare a farlo solo se quest‟ultimo lo abbia esplicitamente previsto con testamento; così come il superstite non dispone, diversamente da quanto accade nel matrimonio, di un diritto di usufrutto vitalizio della casa comune, ma solo del diritto di occupare per un anno gratuitamente l‟immobile.

In materia sociale infine, varie norme hanno previsto benefici per i partners, tra cui il diritto a beneficiare della protezione sociale in caso di malattia o gravidanza (articolo L. 161-14 del Codice della previdenza sociale), il diritto alle stesse ferie di quelle del convivente in caso di morte del partner (articolo L 3142-1 del Codice del lavoro), mentre non è possibile per il superstite usufruire della pensione del defunto (ipotesi prevista solo nel regime giuridico del matrimonio, in base agli articoli 353-1 e 353-2 del Codice di previdenza sociale). Il PACS cessa con la morte di uno dei partner, con il matrimonio per le coppie eterosessuali, o dopo tre mesi dalla richiesta (congiunta o unilaterale) di scioglimento (articolo 515-7 cc); per la loro modifica, invece, i partners godono di una totale libertà: è sufficiente trasmettere alla cancelleria del tribunale che ha registrato il PACS una convenzione modificativa.

La differenza fondamentale che distingue il matrimonio dal PACS risiede nel fatto che quest‟ultimo può essere sciolto da uno solo dei contraenti con una semplice richiesta scritta inviata al tribunale. Quindi, al di là degli indiscussi vantaggi legati a questo istituto, il PACS è sinonimo di “disimpegno”,

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non offrendo quella sensazione di stabilità tipica del matrimonio.

Differente dal patto civile di solidarietà francese, anche se con effetti molto simili, è la cohabitation lègale prevista dal diritto belga.

In Belgio la disciplina dei rapporti di convivenza è stata attuata mediante l‟approvazione della legge 23 novembre

1998 sulla coabitazione legale126, che, attraverso

l‟inserimento nel codice civile del capo V bis, ha istituito una forma di tutela giuridica per le coppie di soggetti conviventi. Per coabitazione legale si intende la situazione di vita comune di due persone che abbiano prestato una dichiarazione mediante un documento scritto consegnato, dietro rilascio di una ricevuta, all‟ufficiale dello stato civile del domicilio comune, il quale, verificati i requisiti richiesti dalla legge per poter costituire la convivenza legale, provvede ad annotare tale dichiarazione nel registro della popolazione.

Sono compresi nell‟istituto tutte le coppie, senza alcuna distinzione legata al sesso.

Al riguardo, il nuovo articolo 343 prevede che per “cohabitants” debbono intendersi “duex personnes de sexe

different non apparentees qui vivent ensemble de facon permanente et affective depuis au moins trois au moment de l’introduction de la demande en adoption”127.

126 La “Loi du 23 novembre 1998 instaurant la cohabitation lègale” è entrata in

vigore il primo gennaio 2000.

127 “Due persone di sesso diverso non legate da un rapporto di parentela che

vivono insieme in modo permanente ed emotivo per almeno tre anni dal momento della presentazione della domanda di adozione”.

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Con la legge del 13 febbraio 2003, che apre espressamente al matrimonio alle persone dello stesso sesso, il legislatore belga ha cancellato da tutte le disposizioni del Codice civile le indicazioni sulla differenza dei sessi proprie dell‟istituto matrimoniale.

Sempre in Belgio, il 20 aprile 2006, è stata approvata in via definitiva la legge che consente l‟adozione di bambini da parte di coppie omosessuali o conviventi, ultimo intervento che ha in sostanza portato alla parificazione delle due discipline.

3.4 Le convivenze more uxorio e la tutela delle unioni