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CAPITOLO 5. ASPETTI SINTATTICI E TESTUALI

5.5. Enclisi e proclisi pronominale

Come è noto, l’enclisi pronominale, nel corso dell’Ottocento, non era più legata alle regole della legge Tobler-Mussafia, bensì «connessa […] a finalità espressive; appare stilisticamente connotata quando coinvolge i modi finiti del verbo (con esclusione dell’imperativo affermativo) e riguarda i tempi storici: due condizioni in cui la presenza del fenomeno rappresenta la scelta colta e arcaizzante della prosa coeva» (Fresu 2016: 40); l’enclisi libera era ancora piuttosto diffusa: «abbondantissima» nella prima parte del secolo (Migliorini 1960: 634; cfr. anche Patota 1987: 169-172), raggiunge alte percentuali nella prosa più arcaizzante327; dopo l’Unità, Migliorini (1960: 710) ne documenta la re- gressione.

Il grado di marcatezza del fenomeno è dovuto, come si è già accennato sopra, ai tempi e ai modi verbali coinvolti: per quanto riguarda l’imperativo e i modi indefiniti, la posizione del clitico stava subendo da tempo il processo di stabilizzazione topologica ancora in atto328; in relazione ai clitici interessati, appare meno significativa l’enclisi «inerziale» del -si (Mauroni 2006: 226-227), considerata normale da Fornaciari329 e an- cora diffusa nell’uso prosastico, in parte a causa dell’attrazione esercitata «dal modulo descrittivo-narrativo»; al contrario, il tratto risulta più marcato quando coinvolge gli altri pronomi, come suggerivano le moderne prescrizioni di Morandi e Cappuccini: «Mi, ti, lo,

la, ci, vi, li, le, ne, comunemente, nella prosa, si premettono al verbo; ma lo seguono

quando esso sia imperativo, o infinito, o gerundio, o participio. Se il verbo è una parola tronca, si raddoppia la consonante: dammi, facci (comunissimi); udravvi, diròtti (lette- rari)» (Morandi & Cappuccini 1895: 117, § 376)330.

327 Lo spoglio di Mauroni (2006: 226) registra per i modi finiti del verbo il 17,5% di forme enclitiche

in Rosini, il 10% in Rovani, al contrario di quanto avviene per gli altri testi, che mostrano percentuali molto basse (in Manzoni e Verga in fenomeno manca completamente); dal sondaggio di Picchiorri (2008: 90-91) sul primo capitolo di L’Ebreo di Verona risultano 29 enclitiche contro 55 proclitiche, relative all’indicativo presente, all’imperfetto indicativo e congiuntivo e al passato remoto; la percentuale di enclitiche è dunque del 34,5%.

328 Cfr. Mauroni (2006: 219-276).

329 «Nelle terze persone singolari e plurali dell'indicativo, congiuntivo e condizionale spesso, anche

nell'uso moderno, la part. si vien posposta; p. es. narrasi, direbbesi, facciasi, dicasi, credevasi, fecesi, erasi

creduto ecc. narransi , diconsi , eransi ecc.» (Fornaciari 1881: 456, § 15); si vedano inoltre, al riguardo,

Mauroni (2006: 223) e Picchiorri (2008: 90).

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Per quanto riguarda l’enclisi della particella -si, le più frequenti sono le voci del tempo narrativo per eccellenza, l’imperfetto indicativo: in contesto diegetico, ben 144 attestazioni sono relative alla terza persona, in particolare con i verbi essere (66 occor- renze solo di erasi) e trovare (44 le occorrenze di trovavasi); di seguito, tutte le forme registrate: accingevasi DR 55, acquetavasi DR 88, ammalavasi DR 56, aprivasi ILA 351,

componevasi DC 168, conservavasi DM 84, davasi DC 105, destavasi DR 48, dispone- vasi DC 148, erasi BAS 6, 7 e in altri 23 luoghi, DC 16, 41 e in altri 14 luoghi, DM 222,

DR 23, 26 e in altri 4 luoghi, FAR 26, 50 [due volte], ILA 117, 118 e in altri 4 luoghi, INV 20, MAS 12, 39 e in altri 7 luoghi, leggevasi BAS 258, DR 40, mostravasi GIUS 313, narravasi ILA 124, nomavasi MAS 158, osservavasi DR 47, potevasi ILA 287 [due volte], presentavasi ARR 13, rannicchiavasi DM 32, rammaricavasi DR 32, ribellavasi DM 167, ritiravasi DM 117, rivolgevasi DR 25, scorgevasi DR 4, sentivasi DM 132, DR 25, soffermavasi DR 7, stendevasi DC 207, DM 52, svegliavasi DM 36, trovavasi BAS 3, 17, e in altri 34 luoghi, DM 221, DR 72, FAR 131, GIUS 247, ILA 357, SER 197,

udivasi ILA 28, 222, vedevasi BAS 210, 229, DM 79, 188, SER 17, volgevasi DM 157,

DR 79.

Circa 30 occorrenze sono riferite alla sesta persona: chiudevansi DR 79, eransi (15 occ.) BAS 14, 54 e in altri 6 luoghi, DC 98, 120, 130, 183, 260, DR 38, ILA 373,

lasciavansi DC 29, poteansi GIUS 170, trovavansi BAS 39, 56 e in altri 5 luoghi, vede- vansi ARR 16, BAS 298.

Un primo dato da segnalare in relazione all’imperfetto indicativo è la forte pre- senza di hapax: per quanto riguarda la terza persona, sono testimoniate da singoli testi 24 forme su 31; relativamente alla sesta, 3 forme su 6.

In quanto agli altri tempi verbali, aumentano le forme attestate isolatamente (7 su 8, a parte trovasi), distribuite in 18 occorrenze del presente indicativo (3° pers. ammalasi FAR 164, chiamasi ILA 287, ergesi DC 278, trovasi BAS 160, 180 e in altri 4 luoghi, DC 19, ILA 287, 356, MAS 172, vuolsi MAS 28; 6° pers. soglionsi BAS 155, trovansi GIUS 216, veggonsi ILA 318); 3 per parte i casi che coinvolgono la voce del congiuntivo presente siasi (BAS 99, DC 22, MAS 34) e le forme del passato remoto, quest’ultime considerabili più connotate, a differenza delle altre, «in senso culto e desueto» (Mauroni 2006: 227; cfr. anche Masini 1977: 74), tutte e tre hapax: credettesi DC 81, diedesi BAS 211, fermossi DR 23; analogamente, sono soltanto 4 gli esempi del condizionale sareb-

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Per quanto riguarda, invece, l’enclisi degli altri pronomi, le attestazioni sono molto meno numerose (molteplici gli hapax) e coinvolgono soltanto due tempi verbali: l’imperfetto indicativo (3° pers. avevagli BAS 230, DC 204, GIUS 129, SER 147 [aveagli GIUS 267], venivagli ARR 13, 14, eravene DC 37, eravi DC 99, 141, 142, 281, 282,

avevami DC 46; 6° pers. eranvi DC 13, 234 cadevangli DC 89) e il passato remoto (fuv- vene ARR 12, chiesegli ILA 128, disseci DC 106, dissemi SER 171, domandocci DC 230, parvemi DC 65, risposemi DC 30, ritirollo DC 238, ordinolle ILA 279).

Le seguenti tabelle mostrano, per i vari tempi verbali, l’effettiva incidenza nel campione dell’enclisi331:

TAB.1-SI IMPERFETTO INDICATIVO

VOCI ENCLISI PROCLISI

3° PERSONA accingeva 1 3 acquetava 1 0 ammalava 1 0 apriva 1 21 componeva 1 4 conservava 1 0 dava 1 16 destava 1 2 disponeva 1 5 era 66 689 leggeva 2 15 mostrava 1 26 narrava 1 0

331 Nel conteggio sono state considerate anche tutte le possibili varianti formali, ossia le proclitiche

155 nomava 1 0 osservava 1 0 poteva 2 75 presentava 1 14 rannicchiava 1 0 rammaricava 1 1 ribellava 1 4 ritirava 1 1 rivolgeva 1 3 scorgeva 1 8 sentiva 2 149 soffermava 1 1 stendeva 2 2 trovava 44 226 volgeva 2 4 udiva 2 21 TOT. 144 (10,04%) 1290 (89,96%) 6° PERS. chiudevano 1 11 erano 15 123 lasciavano 1 0 potevano 1 6 trovavano 7 47 vedevano 2 23 TOT. 27 (11,39%) 210 (88,61%) TOT. (TERZA E SESTA) 171 (10,23%) 1500 (89,77%)

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TAB.2-SI CON ALTRI TEMPI VERBALI

VOCI ENCLISI PROCLISI

PRESENTE INDICATIVO TERZA PERSONA

ammala 1 0

chiama 1 49

erge 1 1

trova 10 93

vuole 1 26

PRESENTE INDICATIVO SESTA PERSONA

sogliono 1 0

trovano 1 18

veggono 1 1

TOT. 17 (8,29%) 188 (91,71%)

PRESENTE CONGIUNTIVO TERZA PERSONA

sia 3 (10,71%) 25 (89,29%)

PASSATO REMOTO TERZA PERSONA

credette 1 6

diede 1 47

fermò 1 123

TOT. 3 (1,68%) 176 (98,32%)

PRESENTE CONDIZIONALE TERZA PERSONA

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TAB.3ALTRI CLITICI

VOCI ENCLISI PROCLISI

IMPERFETTO INDICATIVO TERZA PERSONA

aveva avevagli 5 180

avevami 1 75

erra eravi 5 92

eravene 1 3

veniva venivagli 2 11

IMPERFETTO INDICATIVO SESTA PERSONA

cadevano cadevangli 1 1

erano eranvi 2 22

TOT. 17 (4,24%) 384 (95,76%)

PASSATO REMOTO TERZA PERSONA

chiese chiesegli 1 16 disse dissemi 1 89 disseci 1 15 domandò domandocci 1 2 ordinò ordinolle 1 0 parve parvemi 1 44 rispose risposemi 1 19 ritirò ritirollo 1 0 TOT. 8 (4,15%) 185 (95,85%)

Come si osserva (TAB. 1 e 2), la presenza di enclisi del -si si attesta su valori

contenuti, ma per quanto riguarda l’imperfetto indicativo, il presente indicativo e con- giuntivo, le misure percentuali sono piuttosto significative (tra l’8 e il 10%); decisamente più bassi gli indici del passato remoto e del condizionale, entrambi intorno all’1,5%.

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Per quanto riguarda gli altri pronomi (TAB.3), sono enclitiche soltanto il 4% circa delle forme verbali; inoltre, il dato relativo al passato remoto è in buona parte influenzato dall’uso frequente riscontrato nel testo di Donan Coyle (cfr. infra).

Le seguenti due tabelle forniscono i dati relativi alle preferenze dei singoli autori nei confronti dell’enclisi e della proclisi pronominale:

TAB.4-SI

ID TESTO ENCLISI % PROCLISI %

ARR 2 2,99% 65 97,01% BAN1 0 0 14 100% BAN2 0 0 7 100% BAS 89 27,47% 235 72,53% BEL 0 0 104 100% DC 32 38,09% 52 61,91% DG 0 0% 1 100% DM 10 12,19% 72 87,81% DR 22 15,60% 119 84,40% FAR 5 4,38% 110 95,62% GIUS 5 3,18% 152 96,82% ILA 17 9,44% 163 90,56 INV 1 0,40% 248 99,60% JAR 0 0% 196 100% MAS 14 13,86% 87 86,14% SCAR 0 0% 11 100% SER 2 0,98% 202 99,02% SG 0 0% 155 100% ZEN 0 0% 10 100% TOT. 199 9,04% 2002 90,96%

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TAB.5ALTRI PRONOMI

ID TESTO ENCLISI % PROCLISI %

ARR 3 15% 17 85% BAN1 0 0% 15 100% BAN2 0 0% 14 100% BAS 1 5,26% 18 94,74% BEL 0 0% 11 100% DC 16 19,75% 65 80,25% DG 0 0% 3 100% DM 0 0% 17 100% DR 0 0% 33 100% FAR 0 0% 16 100% GIUS 2 6,67% 28 93,33% ILA 2 5,41% 35 94,59% INV 0 0% 39 100% JAR 0 0% 24 100% MAS 0 0% 18 100% SCAR 0 0% 1 100% SER 2 1,33% 148 98,67% SG 0 0% 21 100% ZEN 0 0% 1 100% TOT. 26 4,73% 524 95,27%

I dati contenuti in queste tabelle mostrano che il fenomeno è completamente as- sente in ben otto testi (BAN1, BAN2, BEL, DG, JAR, SCAR, SG, ZEN), a cui se ne ag-

giungono cinque di cui si registra soltanto un moderato uso dell’enclisi del -si (DM, DR, FAR, INV, MAS), in alcuni pressoché irrilevante rispetto al confronto con i casi di si

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proclitico (per esempio, in Invernizio si verifica una sola forma, erasi, che occorre sol- tanto una volta contro i 97 casi di si era); tuttavia, tra coloro che impiegano maggiormente le forme enclitiche, si attestano misure percentuali molto alte nei testi di Bassi (27,47% per la prima tipologia, 5,26% per la seconda) e soprattutto di Donan Coyle (38,09% e 19,75%), avvicinandosi in un caso e nell’altro superando abbondantemente il 34,5% rac- colto da Picchiorri (2008: 91) nell’esame campionario del tratto nella prosa del reaziona- rio Bresciani; un esito particolarmente significativo, se si rapporta inoltre al fatto che

L’ebreo di Verona usciva a puntate nel 1850, oltre cinquant’anni prima della pubblica-

zione di Shairlock Holtes in Italia (1902) e della Maschera Rossa (1° ed. 1910).

Anche per via delle alte percentuali registrate in questi ultimi due testi, la media dei valori ottenuti risulta abbastanza elevata: 9% circa per l’enclisi inerziale; oltre i 4,5 punti percentuali per l’enclisi degli altri pronomi.

A livello dialogico, l’enclisi viene generalmente evitata; si registrano soltanto due esempi di imperfetto con -si enclitico in De Roberto332:

– Se la disgraziata illudevasi sulla possibilità d'una pura amicizia, le ultime vostre parole doverono disingannarla. – DR 51

– Insieme con voi, all'omaggio che le facevate, al pensiero d'amore che vi scopriva, ella sentivasi sollevare dalla lunga oppressione […]. – DR 47

Più connotati i seguenti casi di trovasi, riscontrati in due interrogative e in una frase affermativa sintatticamente basilare:

– Sai dove trovasi mia cugina, la baronessa di Brissac? – BAS 148 – Non mi avete detto che trovasi a Rimini? – BEL 60

– Ella trovasi qui per perderti. – BEL 189

Per quanto concerne gli altri pronomi, si segnalano 5 casi (due di Donan Coyle, due di Giustina e uno di Serao) che rispetterebbero due delle regole della Tobler-Mussafia

332 Stussi (2005: 257) osserva che anche nei Viceré «De Roberto offre una buona testimonianza della

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(nonostante la legge non fosse più valida per i testi del periodo; cfr. supra), vale a dire l’enclisi a inizio frase e dopo congiunzione coordinante333:

– Certamente e duolmi – disse il Questore, – che M. Holtes non sia della partita. – DC 112 – Duolmi moltissimo, signor Holtes – prese a dire il Questore, – dell'incidente spiacevole che vi è capitato […]. – DC 114

– Sonvi qui molti piemontesi? – GIUS 47

– Sonvi donne disgraziate, cadute per disgrazia o per vizio, ma che hanno ancora un sentimento di onestà relativa se si vuole, ma di un onestà, che sgorga dal cuore. – GIUS 303

– Piacciavi chiudere, ve ne prego, signore […]. – SER 166

Facoltativa è invece l’enclitica sottostante riscontrata nel romanzo di Mastriani: – Non occorre, mamma, che io ti dico come siami lucrato del danaro – ei mi rispose. MAS 94