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STATO E ANDAMENTO DEL

ESPERTO PER LA SICUREZZA - IRAN

La Repubblica Islamica dell’Iran, secondo i dati dei sequestri di sostanze stupefacenti comunicati dalle Autorità di Polizia, si conferma un’area fondamentale e prioritaria di transito dell’oppio e dei suoi derivati, provenienti dall’Afghanistan e destinati in Europa. Dalle notizie sulle operazioni, emerge una prevalente concentrazione di interventi nelle aree di confine situate nella parte est del Paese (frontiera con il Pakistan e con l’Afghanistan). Vengono segnalati, inoltre, carichi di rilievo

282 Gli omologhi di Bulgaria, Slovacchia e Danimarca hanno riferito della presenza nei loro Paesi di gruppi criminali cinesi coinvolti in indagini antidroga.

283 - Serbia e Ungheria hanno registrato spedizioni di cocaina dal Sud America;

- Olanda per le spedizioni di chetamina;

- Regno Unito per spedizioni di BMK, Efedrina, Pseudoefedrina, MAPA, GBL, APAA.

284 Nel 2009 l’Unione Europea ha sottoscritto un accordo di cooperazione con la Cina in materia di precursori e sostanze utilizzate per la produzione di stupefacenti o sostanze psicotrope.

285 Dove fra poco saranno autorizzate anche spedizioni di prodotti chimici.

lungo la rotta meridionale, anche con destinazione verso oriente, su imbarcazioni provenienti dai porti iraniani.

È risultato significativo, altresì, l’aumento dei sequestri, in Iran, di metamfetamine provenienti dall’Afghanistan; ciò conferma il dato sull’incremento della produzione in quel Paese, basata sulla disponibilità del precursore ricavato dall’efedra, pianta che cresce spontaneamente sul territorio.

Tali sequestri, che si verificano sulle medesime rotte degli oppiacei, in quantità crescenti, avvalorano le notizie diffuse circa la presenza di cittadini afghani nella fase della raffinazione della sostanza stupefacente all’estero e inducono a ritenere sussistente un diverso modello organizzativo adottato dai gruppi criminali.

Nel corso del 2021, i dati forniti dalle Autorità iraniane attestano la sottrazione al traffico internazionale di quantità rilevanti di droga, tra cui 25 t di eroina, 36 t di morfina e 25 t di metamfetamine, che viaggiavano, su rotta terrestre, verso l’occidente. Secondo le informazioni (UNODC Country Office), nel 2020, l’Iran avrebbe effettuato il 90% dei sequestri di oppio, il 70% dei sequestri di morfina e il 20% dei sequestri di eroina (di provenienza afgana) su scala globale, trend che sembrerebbe confermato nel 2021 (i dati definitivi non sono disponibili). Le stime, che partono dai sequestri, fanno ritenere che una quantità tra 150 e 180 t di eroina venga annualmente traferita fuori dall’Iran, verso i Paesi europei e le aree di consumo in genere. Tale quantità sarebbe capace di generare ingenti profitti illeciti per le organizzazioni criminali (tra 3 e 3,6 miliardi di euro a livello di traffico, tra 6,2 e 7,4 miliardi di euro a livello di spaccio286).

L’utilizzo delle rotte marittime appare in aumento; si ritiene che il porto di Bandar Abbas abbia assunto un ruolo determinante nel panorama del traffico internazionale degli oppiacei, anche in considerazione del fatto che, durante il periodo pandemico, i trasporti di merci via mare sono stati meno influenzati dalle misure adottate dagli Stati per la tutela della salute pubblica.

Nel 2021, i sequestri indicati sono stati effettuati, dalle Forze di Polizia iraniane, nel corso di 4.996 operazioni antidroga (+75% rispetto al 2020), che hanno permesso di disarticolare 2.303 gruppi criminali, dediti al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

L’analisi dei dati, relativi all’eroina, rivela una diminuzione del 18% dei sequestri (25,48 t) in confronto al 2020, nel quale, con 31,13 t, era stato raggiunto un incremento del 79% rispetto al 2019. Appare significativo, invece, l’aumento dei sequestri di morfina (36,58 t), saliti del 36% rispetto all’anno precedente.

È significativo, altresì, il sequestro complessivo di oltre 25 t di metamfetamine, dato che rappresenta una crescita del 23% rispetto al 2020, confermando il fenomeno già segnalato in precedenza.

Dai contatti con i collaterali iraniani, emerge, inoltre, un incremento, nell’area regionale, della diffusione delle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS), oggetto di mirate azioni di controllo e di prevenzione. Il 27 giugno, nella capitale, è stato effettuato il sequestro di 2.431 kg di questo tipo di sostanze stupefacenti, con la chiusura di 43 siti web destinati alla vendita, che attestano la presenza di un mercato illecito online.

Le principali notizie sui sequestri di droga, avvenuti in Iran, tra novembre e dicembre, si riferiscono al Sistan-Baluchistan, per complessivi 802,4 kg di morfina, 410 kg di eroina, 975,2 kg di metamfetamine in cristalli, 2,1 t di hashish e 1.610 kg di altre sostanze.

Le sostanze stupefacenti prodotte in Afghanistan e destinate, via Iran, al mercato Europeo attraversano prevalentemente il Paese lungo la rotta terrestre, normalmente occultate all’interno

286 Stime per eroina brown mercato italiano - 1° sem. 2021- rif. nota DCSA nr. 777/C/2-2/2022-35/10/AC22-CNG del 4-2-2022.

di vani e doppifondi ricavati in autocarri, che trasportano merci. Si tratta, talvolta, di sequestri di rilevanti dimensioni: ad aprile, 2.171,00 kg di morfina, diretta in Europa; a giugno, 1,1 t di eroina, individuata al confine con l’Iraq; a settembre, 3 t di oppio e 240 kg di hashish, intercettati nella zona sud del Paese.

A riprova dei flussi di stupefacente verso i Paesi confinanti, assumono rilevanza alcuni sequestri effettuati nel secondo semestre del 2021 dalle Autorità doganali e di polizia in Azerbaijan (quattro sequestri, per un totale di oltre 1 t di eroina), in Armenia (due operazioni287 rilevanti per complessivi 465 kg di eroina) e in Turchia (due sequestri rilevanti nelle province orientali di Van e Hakkari per complessivi 714 kg di eroina).

Le rotte marittime segnalano, anch’esse, un trend in crescita; sono stati effettuati due sequestri di eroina, a febbraio ed a giugno, nel porto di Varna (Bulgaria) per complessivi 801,468 kg di eroina, su imbarcazioni che sarebbero partite dal porto iraniano di Bandar Abbas. Ancor più significativi appaiono alcuni ingenti sequestri effettuati in India, Paese che assume un ruolo strategico anche nel contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti prodotte in Afghanistan: 77 kg di eroina, il 20 dicembre, a Gujarat, a bordo di un peschereccio pakistano; 24 kg di eroina, il 13 novembre, sempre a Gujarat; 25 kg di eroina, nel porto di Mumbai, rinvenuta all’interno di un container proveniente dall’Iran; 3 t di eroina, il 21 settembre, nel porto di Mundra, in un carico proveniente dal porto iraniano di Bandar Abbas; 354 kg di eroina e 100 litri di precursori chimici, il 10 luglio, a Delhi, proveniente dal porto iraniano di Chabahar; 135 kg di eroina, il 3 luglio, nel porto di Mumbai, in un carico di gesso proveniente da Pakistan e Afghanistan.

Un ulteriore carico di 250 kg di eroina è stato scoperto il 16 dicembre, in Sri Lanka, a 900 miglia a sud di Colombo, è stato scoperto a bordo di un peschereccio. Nell’occasione sono state arrestate cinque persone, cittadini iraniani e pakistani.

Le informazioni disponibili sulle aree destinate alla coltivazione dell’oppio in Afghanistan, provenienti da UNODC, non evidenziano un arretramento delle colture e della produzione, stimata in 6.800 t nel 2021 (+37% rispetto al 2020), per un totale tra 270 e 320 t di eroina pura immessa nel mercato. Le notizie diffuse dal CARICC288 fanno emergere una sensibile diminuzione delle attività di contrasto in Afghanistan da parte dei locali organi di polizia. L’ultima segnalazione disponibile in proposito risale al maggio 2021. Riguardo all’Afghanistan, si possono distinguere tre periodi: il primo (da dicembre 2020 a febbraio 2021), con maggiore consistenza di informazioni, il secondo (da febbraio a maggio 2021), con minori informazioni ed il terzo (da maggio in poi), caratterizzato dall’assenza di informazioni. Nel primo periodo, poco più di un mese, risultano effettuate 479 operazioni antidroga, che avrebbero portato all’arresto di 581 individui ed al sequestro di 323,34 kg di eroina, 103.491 kg di hashish, 608,3 kg di oppio, 22,25 t di marijuana, 2,17 t di cannabis, 31 tonnellate di semi di cannabis, 348,26 kg di metamfetamine, 11.279 compresse di MDMA, 5,38 t di precursori. Nel secondo periodo, poco meno di tre mesi, non si conosce con precisione il numero di operazioni e di arresti effettuati; in tale frangente, comunque, sarebbero stati sequestrati 232,4 kg di eroina, 1120,2 kg di hashish, 305,6 kg di oppio, 5,615 t di cannabis, 124,2 kg di metamfetamine, 2,9 t di tramadolo (inizio di marzo) e 149 kg di precursori. Nel terzo periodo, come accennato, non si hanno notizie di operazioni e sequestri, nell’imminenza della crisi istituzionale che ha riguardato il Paese.

287 368 Kg di eroina sequestrati il 30 luglio 2021, nel corso di una operazione speciale antidroga tra Armenia, Georgia e Ucraina (destinazione Kiev).

288 CARICC – Central Asian Regional Information and Coordination Centre for combating the illicit trafficking of narcotic drugs, psychotropic substances and their precursors.