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Etica nel rispetto di contratti editoriali e proprietà intellettuale

Repository aperti Open Access: lo stato dell’arte, le questioni di etica e qualità

1. OpenAIRE Guidelines (For Literature

2.3 Etica nel rispetto di contratti editoriali e proprietà intellettuale

Gli aspetti legati alla proprietà intellettuale sono di primaria importanza da considerare durante l’auto-archiviazione dei lavori in un IR, in quanto gli autori devono essere convinti del valore dei propri lavori al punto da poter controllare quali utilizzi ne vengono fatti (vedi sito Safe to be Open). Nella maggior parte dei casi, pubblicando i propri lavori di ricerca sulle Riviste tradizionali, gli autori cedono il controllo esclusivo dei medesimi agli editori. Ciò causa una serie di limiti che riguardano la diffusione dell’informazione scientifica verso un grande pubblico di lettori e l’impatto della medesima.

La mancanza di un accesso diffuso alla ricerca scientifica delinea infatti un freno per la ricerca stessa, e può comportare una ripetizione degli sforzi nella produzione delle stesse idee di ricerca cosi come un’inutile dissipazione di tempo, di energie e di fondi pubblici.

Nello scenario quando l’autore è posto al centro del circuito della comunicazione dell’informazione scientifica, tre sono le tipologie di rapporti legati alla proprietà intellettuale: Autore-Editore, Autore-Istituzione, Autore-Lettore.

5 <http://www.cineca.it/it/content/IRIS>

6 IRIS per la disseminazione e la valutazione della Ricerca, CINECA, 26 maggio 2015:

<http://areauniv.cineca.it/eventi/programmi/iris-la-disseminazione-e-la-valutazione-della-ricerca> Repository Istituzionali Open Access e strategie Linked Open Data

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Secondo la banca dati Sherpa/RoMEO (Publisher copyright policies & self- archiving), che indica quali sono le Politiche di una serie di Editori commerciali rispetto all’auto-archiviazione dei lavori di ricerca nei Repository OA, risulta che molti grandi editori (69%) permettono l'auto-archiviazione di file .pdf nella versione finale in un Repository OA, nell’accezione della strategia Green Road OA o sul sito personale dell'Autore. Accanto ai prodotti della ricerca scientifica pubblicati nelle Riviste OA, nei Repository OA possono essere depositati anche full-text dei lavori pubblicati sulle Riviste tradizionali, sempre nel rispetto dei contratti editoriali e della proprietà intellettuale.

Nel 2012 la Confederation of Open Access Repositories (COAR) ha annunciato la formazione di una Task Force (vedi sito Confederation of Open Access Repositories_ Task Force) dedicata allo studio di Licenze e Accordi con gli editori a favore dell’OA, proponendosi di rivedere e valutare gli accordi in atto tra editori ed enti di ricerca sulle Clausole OA. Considerando che le Politiche editoriali possono cambiarsi nel tempo (vedi sito Blog di R. Poynder), è importante che l’IR sia affiancato dal personale che si occupi della gestione delle problematiche relative al Copyright in relazione alle opere da depositare e tenga traccia di tutte le modifiche che possono avvenire nelle Policy editoriali.

Quanto alle Riviste OA, i loro editori non richiedono agli autori la cessione esclusiva dei diritti (Copyright), ma propongono un contratto sotto una Licenza non esclusiva che permette all'autore di mantenere alcuni dei diritti di sfruttamento economico fra cui quello di auto-archiviare il proprio lavoro in un Repository OA. Per gli autori che auto-archiviano i loro lavori in IR è opportuno specificare quali sono i diritti che essi concedono ai lettori e a quali condizioni. L'autore che non ha ceduto tutti i diritti a un editore può decidere se elargire ai lettori tutti i diritti di utilizzazione economica o soltanto alcuni, tramite le Licenze Open Content (es. le Licenze Creative Commons/CC, GNU General Public License/GPL) (De Robbio A. 2012; vedi sito «Diritto d’autore»). Le licenze CC forniscono agli autori dei mezzi con cui poter specificare facilmente delle autorizzazioni o dei permessi agevolmente leggibili e comprensibili dagli umani e/o dalle macchine.

Per quanto riguarda gli Editori italiani, l’articolo 42 della Legge 22 aprile 1941, n. 633 sul Diritto d'autore stabilisce che l'autore di un articolo su rivista ha diritto a riprodurlo altrove, purché citi gli estremi della prima pubblicazione, a meno che non sia stato esplicitamente stabilito il contrario. La maggior parte degli editori italiani non si sono ancora pronunciati rispetto all’auto-archiviazione negli IR.

Per essere del tutto certi di poter pubblicare un articolo in un Repository aperto OA, vale comunque sempre la pena di rileggere il contratto o di chiedere direttamente all'editore. In assenza di clausole esplicite nel contratto o in assenza di contratto, l'autore può auto-archiviare il suo articolo in un Repository aperto OA.

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Nel caso in cui l'Editore rifiuti di concedere all'autore la Licenza di depositare il suo articolo in modalità OA, le soluzioni maggiormente adottate per aggirare questo problema sono le seguenti:

• L’auto-archiviazione dell'articolo nella sua forma di pre-print, ossia nello stato dell'articolo precedente la revisione da parte del comitato editoriale. Dopo la pubblicazione dell’articolo si può depositare separatamente il file di corrigenda, connesso al pre-print. È sempre opportuno chiedere all’editore se l'auto- archiviazione può pregiudicare la pubblicazione dell'articolo;

• Se l'editore impedisse esplicitamente anche l'auto-archiviazione del pre- print, l'autore potrebbe comunque depositarlo applicando, però, delle restrizioni all'accesso. La cessione in forma esclusiva dei Diritti preclude una serie di riutilizzi delle proprie opere (sia a scopo didattico che scientifico), per cui deve essere richiesta l’autorizzazione agli Editori i quali possono concederlo o meno (a titolo oneroso o meno). L’autorizzazione per riutilizzi didattici o scientifici (a scopi non commerciali) da parte dell’Autore delle proprie opere può essere richiesta tramite la cosiddetta Addenda o l’Addendum da includere nel contratto dell’Editore;

• Embargo: l'auto-archiviazione del full-text dell'articolo è consentita a partire da un determinato tempo, successivo alla pubblicazione sulla Rivista. Intanto viene depositata la descrizione dell’articolo attraverso i metadati.

Una ricca guida informativa per conoscere il quadro legale (Licencing Terms, Access Control, Ownership rights, Exploitation rights: Reproduction right, Comunication right, Distribution right, Transformation right) entro il quale possono compiersi diritti morali e patrimoniali e Politiche di Copyright in relazione al deposito dei lavori di ricerca nei Repository Istituzionali è offerta dal Servizio online Padova Digital University Archive – Politiche di Copyright. Il quadro legale determina e regola i diritti individuali e questi ultimi regolano i permessi concessi dai titolari ad altri; infine, i permessi garantiti dai titolari possono determinare, caso per caso, il consenso al compimento di singole azioni da parte del fruitore (user).

Se l'autore ha già sottoscritto (o prevede di sottoscrivere) con un Editore un contratto di cessione dei propri diritti o ha trasferito all’Editore il Copyright, prima di procedere all'auto-archiviazione:

Repository Istituzionali Open Access e strategie Linked Open Data

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• Per i Contratti già firmati che non prevedono il consenso all'auto- archiviazione, l’autore dovrebbe richiedere all'Editore che il Contratto venga modificato in modo tale da consentire l'auto-archiviazione, inserendo questo Modello di clausola:

Delego a [l'editore o la rivista] tutti i Diritti di vendere o di cedere il testo (su carta o online) del mio articolo [titolo dell'articolo]. Conservo solo il diritto di

diffonderlo gratuitamente a fini scientifici o didattici, in particolare il diritto di auto-archiviarlo pubblicamente online sul Web;

• Per i Contratti che devono ancora essere sottoscritti, l’autore dovrebbe inserire una clausola che preveda il consenso all'auto-archiviazione.

È di vitale importanza che chi gestisce l’IR abbia una buona conoscenza delle tematiche legate al Diritto d’Autore. Tutte le informazioni utili a supporto dell’Autore e del Lettore devono essere approntate negli appositi FAQ del Repository Istituzionale e anche nelle Guide informative all’auto-archiviazione per spiegare agli autori come comportarsi nel caso dell’auto-archiviazione di un certo prodotto della ricerca scientifica (Figura 10).

Figura 14. Le informazioni sul Diritto d’Autore sul sito del Repository AIR

dell’Università degli Studi di Milano

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