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Stato dell’arte delle Politiche Open Access

Movimento Open Access: origini, strategie, politiche e iniziative

1.2 Stato dell’arte delle Politiche Open Access

In seguito sono illustrati i punti principali sulla visione delle Politiche OA nell’Unione Europea. Queste informazioni vengono fornite tramite un’infrastruttura a supporto dei ricercatori europei OpenAIRE particolarmente attraverso il documento Open Access Policies and Mandates:

1) Ci sono notevoli vantaggi economici, sociali e didattici che possono derivare dall’accesso aperto ai risultati della ricerca senza barriere economiche, legali e tecniche. L’OA viene integrato entro la promozione della ricerca nazionale e internazionale in una rete, aumenta l'impatto della ricerca stessa, fornendo nuove partnership di ricerca, e rimuovendo l'isolamento professionale. 2) Il Capitolo 2.5.2. dell'Agenda digitale per l'Europa “Driving ICT innovation

by exploiting the single market” si riferisce alle attività gestite in modo efficace per il trasferimento delle conoscenze, affermando che la ricerca finanziata con fondi pubblici dovrebbe essere ampiamente divulgata attraverso la pubblicazione di contenuti di ricerca (compreso i dati di ricerca) in modalità OA.

3) L’iniziativa “Europe 2020 Flagship Initiative Innovation Union” ha una simile clausola sull’Accesso Aperto: la Commissione Europea intende promuovere l'Accesso Aperto ai risultati della ricerca finanziata con fondi pubblici, particolarmente finanziati dai programmi quadro di ricerca dell'UE.

4) Diversi governi hanno cominciato ad interessarsi all’OA con l’obiettivo di garantire che la ricerca che essi finanziano possa raggiungere il più vasto pubblico possibile. Ad esempio, il mandato dell’OA ai risultati della ricerca della U.S. National Institutes of Health (NIH) è passato tramite il Congresso degli Stati Uniti ed è stato firmato dal Presidente Obama.

5) Uno dei primi e più importanti esempi delle Politiche OA nel mondo dei finanziatori della ricerca è fornito dalla fondazione senza scopo di lucro britannica Wellcome Trust UK che tramite la Position statement in support of Open and unrestricted Access to published research, impone ai ricercatori che ricevono finanziamenti di pubblicare i risultati in ambiente OA, per garantirne più ampia disseminazione. Wellcome Trust UK ha condiviso a livello globale i risultati scientifici, in modalità OA, relativi a straordinarie scoperte scientifiche per il miglioramento nel campo della salute.

Le più importanti Directory che promuovono la conoscenza sulle politiche istituzionali OA sono:

Repository Istituzionali Open Access e strategie Linked Open Data

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1. MELIBEA che elenca 64 finanziatori di ricerca, le cui Politiche sull’Accesso Aperto richiedono ai ricercatori di pubblicare i loro lavori in modalità Open Access;

2. SHERPA JULIET che espone una lista di 56 finanziatori di ricerca che regolano i loro rapporti con i ricercatori tramite i mandati e le Linee Guida, su come e dove depositare i lavori di ricerca dopo aver ricevuto un finanziamento pubblico;

3. ROARMAP (Registry of Open Access Repository Material Archiving Policies) che enumera 47 organizzazioni - finanziatori di ricerca (in Australia, Austria, Belgio, Canada, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti) che presentano in dettaglio i testi delle Politiche di finanziamento in connessione all’Accesso Aperto.

Alcuni importanti suggerimenti su come sviluppare una Politica OA per un Ente finanziatore della ricerca si possono trovare nei seguenti documenti digitali di pubblico dominio:

1. MedOANet for implementing Open Access Policies; 2. Peter Suber’s Open Access Policy options;

3. UNESCO Policy Guidelines for the development and promotion of Open Access;

4. Good practices for university Open-Access Policies fornita dal progetto Harvard Open Access Project (HOAP);

5. OECD Principles and Guidelines for Access to Research Data from Public Funding;

6. Report of the European Commission - Public Consultation on Open Research Data;

7. EUROHORCs’ Recommendations on Open Access; 8. COMMUNIA Policy recommendation;

9. World Bank's Open Access Policy;

10. European Research Council Open Access Policy;

11. Department for International Development / DFID Open and Enhanced Access Policy.

Dalle indicazioni in materia fornite precedentemente, si può evincere che l’OA ha goduto di buona accoglienza e ampio sviluppo, con un numero particolarmente elevato di iniziative per la creazione e l'adozione delle Politiche OA, incluse le note dichiarazioni a supporto delle Politiche OA:

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• dell’International Federation of Library Associations (IFLA) - «Statement on Open Access to Scholarly Literature and Research Documentation; • dell’European University Association - «Statement from the EUA

Working Group on Open Access».

Con tale quadro di riferimento diventa evidente che l’Accesso Aperto alla comunicazione dell’informazione scientifica è ormai entrato nel circuito della condivisione della conoscenza a livello globale.

Riagganciandosi alla questione della formulazione delle attività ovvero della Politica (Policy) OA nei Repository Istituzionali, sarebbe utile consultare il documento «The optimal institutional Open Access Policy», sul sito dedicato dell’Università di Liège. Secondo il medesimo documento una Politica istituzionale OA potrebbe essere formulata attraverso i seguenti punti:

[Nome dell’Istituzione] richiede che autori degli articoli - che scrivono e

pubblicano le ricerche finanziate con fondi pubblici - massimizzano l'accessibilità, l'utilizzo e le applicazioni delle loro scoperte scientifiche. A tal fine:

[Nome dell’Istituzione]

1. richiede che le copie elettroniche di tutti i prodotti della ricerca scientifica - supportati in tutto o in parte dai finanziamenti pubblici e accettati per la pubblicazione in una rivista peer-reviewed –vengano depositati nel Repository digitale Istituzionale, immediatamente dopo l'accettazione per la loro pubblicazione; 2. richiede che insieme al deposito dei prodotti della ricerca scientifica nel Repository Istituzionale siano creati i metadati (titolo, autore/i, affiliazione istituzionale, nome della rivista che ha pubblicato l’articolo ecc.), attraverso i quali i medesimi prodotti possono essere trovati ed eventualmente consultati in linea; 3. richiede che la consultazione full-text dei prodotti della ricerca scientifica depositati sia resa disponibile entro e non oltre 6 mesi dopo la loro pubblicazione in una rivista scientifica;

4. incoraggia gli autori (creatori delle opere e quindi titolari dei diritti esclusivi morali e di sfruttamento) a riservare e/o non cedere completamente all’editore la proprietà del Diritto d'autore (Copyright) dei propri prodotti della ricerca pubblicati.

La Politica deve essere accompagnata da una spiegazione dei vantaggi dell’Accesso Aperto ai prodotti della ricerca scientifica, sia per i ricercatori che per l’Istituzione, come segue:

Quali sono i vantaggi dell’Open Access per i ricercatori?

1. i ricercatori nel ruolo di autori, che pubblicano i loro lavori di ricerca in modalità Open Access, traggono i seguenti benefici: i medesimi lavori hanno una diffusione molto più ampia e possono essere letti senza restrizioni da chiunque abbia accesso a Internet. Questo aumenta l'impatto della loro ricerca: gli articoli ad Accesso Aperto

Repository Istituzionali Open Access e strategie Linked Open Data

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sono citati in 25-25% di più rispetto agli articoli ad accesso chiuso o ristretto delle Riviste in rete;

2. i ricercatori nel ruolo di lettori saranno in grado di accedere e utilizzare il testo

completo (full-text) di un gran numero delle ricerche pubblicate nella loro area scientifica.

Quali sono i vantaggi dell’Open Access per l’Istituzione [nome]?

1. In primo luogo, la ricerca del [Nome dell’Istituzione] sarà più accessibile ai ricercatori a livello mondiale, e quindi più conosciuta e più ampiamente utilizzata e citata.

Il prestigio di ricercatori di alto profilo del [Nome dell’Istituzione] verrà incrementato. Anche i ricercatori meno noti guadagneranno in termini di esposizione e di impatto dei loro risultati di ricerca in modalità Open Access tramite il Repository Istituzionale del [Nome dell’Istituzione].

2. In secondo luogo, tutta la ricerca del [Nome dell’Istituzione] sarà aperta a tutto il

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