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Strategie delle Linee guida CRUI per la creazione di metadati di qualità Per garantire l’accuratezza dei metadati e la loro qualitativa compilazione da parte

Sviluppo di uno schema di metadati a supporto descrittivo dei contenuti di ricerca nei Repository Istituzionali alla luce delle

ONTOLOGIE VIVO

4.2.1 Strategie delle Linee guida CRUI per la creazione di metadati di qualità Per garantire l’accuratezza dei metadati e la loro qualitativa compilazione da parte

degli utenti durante il processo di auto-archiviazione (basata sul processo di inserimento di metadati descrittivi e di caricamento di file) negli IR, le Linee guida CRUI offrono una serie di strategie a riguardo. Tra questi vi è la necessità di:

1. Assistere gli utenti durante l'auto-archiviazione degli oggetti negli IR, tramite le strutture guide Metadata Editor con le liste dinamiche di auto- completamento e anche di importazione dei valori di metadati provenienti da diverse liste di autorità (ad es. l’importazione dei valori di autorità per i metadati Responsible Body, Subject, Place);

22 [web document]. NISO RP-22-2015. http://www.niso.org/workrooms/oami/

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2. Validare i valori di metadati inseriti prima della loro esposizione agli utenti finali e ai fornitori dei servizi. L’efficacia e l’efficienza dei metadati in relazione alla loro importazione ed esportazione dal Repository sono strettamente correlate all'uso di identificatori web univoci e persistenti come, ad esempio, DOI, HANDLE, NBN:IT, per rassicurare la stabilità di elementi di metadati, così come la loro interoperabilità entro e tra diversi sistemi accessibili tramite il Web.

Con la validazione della correttezza dei valori di metadati inseriti nel sistema, la duplicazione degli stessi sarà facilmente evitata. I valori di metadati qualificati dalle liste di autorità sono un presupposto importante per la creazione di efficaci filtri di navigazione (ad es. per Responsible Body, Subject, Place), anche per una veloce scoperta di risorse correlate.

Per quello che riguarda gli identificatori persistenti, che devono essere attributi ad ogni risorsa caricata nel sistema, essi saranno di grande importanza per la creazione delle connessioni sicure e durature nel tempo tra le risorse, tra esse, dati di ricerca e processi di valutazione della ricerca, di buona norma supportati da CRIS: Current Research Information Sysstems (vedi siti Institutional Repositoriesd for Research Management and Assessment; CERIF (Common Information Format europeo della ricerca); Euro-CRIS and COAR join forces; OpenAIRE Guidelines for CRIS Managers). Diversi RIS (Research Information Systems, RIS) pubblicano API Web utilizzando tecnologie SOAP o REST, facendo leva sull’importanza dell’uso delle tecnologie come RDF, SPARQL, ontologie Web come OWL, BIBO, FOAF, per supportare le applicazioni web e mash-up (fusione) con i dati provenienti da altri sistemi, incluso gli IR (Jeffery K., Corson-Rikert J., 2012, p.17). I metadati con valori validati e gli identificatori persistenti sono un presupposto importante per la creazione di Repository sicuri e affidabili nel lungo periodo, conosciuti sotto il concetto di Trusted Digital Repositories;

3. Affiancare lo sviluppo e la compilazione dei metadati con un adeguato supporto professionale.

Nel prossimo futuro è molto probabile che tutti i Repository saranno costretti ad impiegare nelle loro piattaforme una descrizione qualitativa dei metadati in quanto i database di citazioni più importanti e gli aggregatori (Service Providers) dei contenuti di ricerca devono realizzare le loro missioni di citazione, aggregazione e distribuzione di dati tramite i servizi a valore aggiunto secondo gli Standard di alta qualità (Šimek, 2012, p. 88).

Gli elementi di metadati presentati dalle Linee Guida CRUI mirano a coprire una descrizione di base delle seguenti tipologie di risorse digitali di ricerca: Articolo, Patente, Libro e parte del libro, Articolo di Conferenza, Poster di Conferenza, Paper di convegno, Annotazione, Recensione, Tesi di Dottorato, Tesi di Laurea, Working Paper.

Repository Istituzionali Open Access e strategie Linked Open Data

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In Tabella 14 vengono elencati alcuni autorevoli documenti considerati dalle Linee Guida CRUI durante il processo della creazione dello schema di metadati proposto.

1. Dublin Core (DC) -Library Application Profile (DC-Lib):

http://dublincore.org/documents/library-application-profile/

2. Using Dublin Core - Dublin Core Qualifiers:

http://dublincore.org/documents/2005/11/07/usageguide/qualifiers.shtml 3. DRIVER Guidelines v.2.0: http://www.surf.nl/en/oversurf/Pages/Default.aspx

Mappatture tra le tipologie documentali: http://www.driver-

support.eu/documents/DRIVER_Guidelines_v2_Final_2008-11-13.pdf

4. SWAP: Scholarly Works Application Profile:

http://www.ukoln.ac.uk/repositories/digirep/index/Scholarly_Works_Application_Pro file

5. OpenAIRE Guidelines (Versione 1.1):

http://www.openaire.eu/en/component/content/article/207

6. PRISM 3.0 Draft Metadata Specifications:

http://www.idealliance.org/downloads/prism-30-draft-metadata-specs

7. info:eu-repo namespaces: http://wiki.surffoundation.nl/display/standards/info-eu- repo

8. ISO 214 Standard (Documentation. ABSTRACTS for publications and documentation):

http://www.univr.it/documenti/Documento/allegati/allegati112794.pdf

9. International Standards to citing publications: • APA (American Psychological Association): http://www.indiana.edu/~citing/APA.pdf

• Chicago (Chicago Citation Style):

http://www.libraries.iub.edu/secure/defiles/Chicago.pdf

• MLA (Modern Language Association): http://www.indiana.edu/~citing/MLA.pdf 10. ISO 639-1, ISO 639-2, ISO 639-3 Standards (Codes for the representation of names of

Languages): <http://www.loc.gov/standards/iso639-2/php/code_list.php> 11. Schemi di autorità prodotti nel contesto italiano:

• schema REICAT (nuove regole di catalogazione italiana):

http://www.iccu.sbn.it/upload/documenti/REICA_bozza_complessiva_genn2009.pdf • Nuovo Soggettario: http://thes.bncf.firenze.sbn.it/ricerca.php

• Classificazione dei Settori Scientifico-Disciplinari (SSD):

http://www.cun.it/media/116411/settori_scientifico_disciplinari_english.pdf • schema ISI-CRUI per aree disciplinari:

http://www.univr.it/documenti/Documento/allegati/allegati305644.pdf http://www.univr.it/documenti/Documento/allegati/allegati112794.pdf

Tabella 14. Alcuni autorevoli documenti considerati dalle Linee Guida CRUI 2012

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Lo schema di metadati presentato nel penultimo paragrafo del presente Capitolo introdurrà:

• gli elementi di metadati dalle Linee Guida CRUI (2012) raggruppati secondo le categorie di metadati presentati da LODE-BD (Linked Open Data – enabled Bibliographical Data) (2015);

• un numero esteso di elementi di metadati definiti dalle Linee Guida CRUI, in conformità con le le mappature tra gli elementi di metadati proposte da LODE- BD;

• per ogni elemento di metadati le raccomandazioni di compilazioni e strategie di codifica secondo LODE-BD.

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