Il primo progetto che verrà esaminato ha inciso nell’ambito del sistema giurisdizionale, cercando di perseguire l’obiettivo di supportare e modernizzare l’apparato giudiziario dei Paesi del bacino del Mediterraneo mirando a creare una nuova classe di operatori del settore.
Il progetto Euromed Justice si articola in tre frasi di cui la prima, della durata biennale dal 2005 al 2007, è incentrata su diversi seminari che hanno potuto permettere ai partecipanti di creare una rete di conoscenze ed esperienze che potrà tornare utile in futuro nel proprio lavoro.
Gli operatori del settore coinvolti in tali riunioni si sono concentrati su cinque specifiche tematiche ossia “Cooperazione e collaborazione nella lotta alla criminalità organizzata”, “Il fenomeno del terrorismo e le sue connessioni con la criminalità
comune”, “La criminalità e le sue connessioni con il settore economico e finanziario” “Gestione e amministrazione della giustizia” e “Informatizzazione dell’apparato giurisdizionale”. Ai seminari di questa prima parte del progetto hanno partecipato minimo due operatori del settore giudiziario di ognuno dei Paesi firmatari della Dichiarazione di Barcellona, mentre le stesse conferenze sono state tenute da personalità del mondo accademico e lavorativo specializzate nella tematiche di volta in volta affrontate.
Il progetto Euromed Justice 1 ha ricevuto un finanziamento di circa due milioni di Euro dal programma MEDA.
Il 2008 ha visto l’entrata in funzione di Euromed Justice 2,che è rimasto operativo fino al 2011 ed è stato finanziato con 5 milioni di euro provenienti anche essi dal budget del programma MEDA. Questo secondo progetto si è sviluppato secondo tre direttrici fondamentali, ossia il facilitare l’accesso all’assistenza legale anche per le fasce più bisognose della popolazione, l’adattamento della legislazione dei Paesi coinvolti alle più recenti convenzioni internazionali in tema di diritto penale e penitenziario e lo sviluppo di metodi per la risoluzione di dispute transfrontaliere in materia di diritto di famiglia.
Euromed Justice 2 ha seguito l’ottica di collaborazione e coordinazione del suo predecessore sviluppandosi attraverso la creazione di gruppi di lavoro e sessioni di approfondimento professionale sui temi elencati per creare un clima di collaborazione in ambito giurisdizionale e amministrativo tra i Paesi del bacino del Mediterraneo e quelli dell’Unione Europea. Si punta a trasmettere e applicare nel sistema giurisdizionale dei Paesi coinvolti i valori di trasparenza e imparzialità lottando per estirpare fenomeni di corruzione e inefficienza creando una rete di esperti nelle materie affrontate con formazione internazionale:
sono state anche organizzate 10 visite di lavoro alle istituzioni europee e nazionali per far sì che i professionisti provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente potessero avere una esperienza di prima mano dei metodi di lavoro dei loro colleghi europei. Per il periodo 2011-2014 è attivo il programma Euromed Justice 3 che segue le orme dei due progetti precedenti mirando, come questi ultimi, a creare una rete di professionisti dotati di una formazione e di una esperienza internazionale e incentrata sui problemi che possono colpire i territori coinvolti nella politica di Euromed.
Si continua a puntare a una sostanziale modernizzazione degli apparati giudiziari dei Paesi del Nord Africa e del Medio oriente andando a combattere le inefficienze e le forme di corruzione che cronicamente affliggono le strutture di tali aree.
Il progetto vede il finanziamento di ben 5 milioni di euro da parte dell’Unione Europea e vede inoltre la collaborazione di altri gruppi di lavoro71.
Vengono ripresi i temi principali della seconda parte del programma Euromed Justice, con particolare attenzione quindi alle metodologie per garantire l’accesso a un efficiente sistema giurisdizionale anche alle fasce più bisognose della popolazione, l’adeguamento agli standard europei e internazionali del diritto penitenziario e i mezzi di risoluzione di dispute di diritto internazionale di famiglia.
Il progetto è specificatamente rivolto agli operatori del settore della giustizia come avvocati, giudici, cancellieri, operatori e ufficiali dei vari Ministeri della Giustizia con particolare
71 A Euromed Justice 3 parteciperanno anche l’ EIPA (European Institute of Public
Administration), FIIAPP (Fundación Internacional y para Iberoamérica de Administración y Políticas Públicas) IRZ (Deutsche Stiftung für Internationale Rechtliche Zusammenarbeit) SOFRECO (Société Française de Réalisation d´Etudes et de Conseil)
attenzione ai professionisti provenienti dai Paesi confinanti con l’Unione Europea.
Il programma mira a realizzare diverse attività in relazione ai diversi obiettivi precedentemente specificati.
Per quanto riguarda lo studio di procedure di semplificazione nell’accesso all’apparato giurisdizionale verrà creato un documento finale frutto delle ricerche dei vari esperti del settore. Sarà uno studio comparato delle varie metodologie di accesso al sistema giustizia dei vari Paesi coinvolti nel progetto Euromed andando quindi ad evidenziare le peculiarità dei vari Stati coinvolti sottolineando le eventuali inefficienze e riscontrando eventuali soluzioni da implementare.
Si suggerisce, inoltre, una sostanziale semplificazione delle procedure di risoluzione dei conflitti tra privati in ambito di diritto civile, riservando procedure giurisdizionali più complesse esclusivamente per il settore penale e puntando quindi ad incentivare metodi di risoluzione consensuali delle controversie, come ad esempio degli strumenti di mediazione
Saranno preparati anche dei manuali da distribuire tra gli operatori del settore coinvolti, affinchè possano essere diffuse con efficacia le pratiche apprese nelle varie sessioni informative che si terranno.
Simili metodologie dovranno essere seguite anche per gli altri due obiettivi prefissati dalla terza fase del progetto, ossia la creazione di gruppi di lavoro mirati allo scambio di conoscenze e informazioni e la redazione di manuali che vadano a trattare i temi specifici oggetto di lavoro.
I componenti dei gruppi di lavoro e gli altri operatori del settore coinvolti dal progetto potranno inoltre tenersi in contatto e seguire lo sviluppo delle varie attività attraverso il sito internet che è stato attivato a questo scopo.
Simili progetti sono stati portati avanti anche nell’ambito della sicurezza interna attraverso Euromed Police che è un programma diviso in tre parti mirato a realizzare una rete di collaborazione tra le varie forze dell’ordine dei paesi coinvolti.
Lo scopo è quindi quello di migliorare l’efficienza della lotta alla criminalità organizzata che imperversa nelle zone coinvolte dal progetto, andando ad agire specificatamente contro l’emigrazione illegale, il traffico di droga e di armi.
L’obiettivo è rendere le forze di polizia dei Paesi nord africani e mediorientali più consapevoli dei mezzi a loro disposizione confrontandosi anche con le forze europee.
Si tenta di raggiungere tali obiettivi attraverso seminari sulle tematiche più rilevanti per il lavoro delle forze di polizia, tramite visite di lavoro per gli operatori del settore dei Paesi confinanti all’Unione affinchè possano osservare le metodologie di lavoro dei colleghi europei e creando un sito internet comune attraverso il quale è possibile scambiarsi informazioni ed esperienze.
Nello stesso modo del programma Euromed Justice la MEDA ha finanziato e continua a finanziare anche il progetto in questione nei suoi tre ambiti coinvolgendo i professionisti del settore come Ministri degli Interni, Direttori Generali delle Forze dell’Ordine e altri alti ufficiali ministeriali.