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I BISOGNI DEGLI UTENT

EVENTI E ANIMAZIONE

Oltre a mantenere lo spazio in buone condizioni, è anche importante rendere lo spa- zio centro di attività sociali e culturali. Si possono organizzare eventi cadenzati come festival locali, feste e celebrazioni, ma anche attività di educazione ambientale o di 108 “Certamente alcuni piani di manutenzione saranno migliori di altri, ma in quasi tutti i casi, qualsiasi piano di manutenzione che sia stato ragionevolmente ben pensato sarà meglio di niente” (traduzione dell’autore).

109 “Monitorare ed analizzare ti permette di tenere vivo il processo di gestione della progettazione dopo che il documento è stato scritto. Inoltre ti danno l’opportunità di tenere aperto il dialogo, di continuare a coinvolgere per- sonaggi chiave e stakeholders e di celebrare il successo man mano che vengono raggiunti gli obiettivi” (traduzione dell’autore).

integrazione tra le diverse comunità.

Gli interventi di sensibilizzazione devono prestare attenzione ai fattori che motivano le persone nei confronti dello spazio urbano, dimostrando soprattutto come le que- stioni di sostenibilità siano rilevanti ed incidenti nella vita quotidiana di ciascuno. Le azioni di sensibilizzazione dovrebbero avvenire simultaneamente ed interessare più li- velli di goverance. Le azioni specifiche in materia di educazione e formazione possono ad esempio svolgersi parallelamente ad un programma di attività popolari: pubblicità, campagne radiotelevisive, manifestazioni musicali, ecc. Spesso è proprio un messag- gio semplice ad avere il massimo impatto.

Gli eventi

Secondo Gehl e Gemzoe [1996, p. 67], gli eventi possono essere approssimativamente suddivisi in due categorie:

• informali e di piccola scala: artisti e musicisti di strada, gruppi religiosi che distri- buiscono volantini, e così via;

• a scala più grande e pianificati: festival e attività culturali, che usano lo spazio pubblico come palcoscenico.

Gli eventi rendono la città interessante, divertente e imprevedibile, e non sono neces- sari inviti o biglietti di ingresso. Gehl e Gemzoe sottolineano l’importanza di coordina- re queste attività in modo che non infastidiscano i residenti e gli altri utenti della città. Ad esempio a Copenhagen le performance in strada sono sempre permesse in certi spazi, in altri solo dopo le 15.00.

Gli eventi possono accadere una tantum (eventi straordinari legati alle grandi iniziati- ve come Expo o Città della Cultura) o essere cadenzati (il mercato settimanale, la fiera annuale, ecc.). Le Design & Management Recommendation for Public Open Space di PPS [How to turn a place around, 2000] esortano a variare il tipo di eventi che si svol- gono in uno spazio (ed eventualmente modificare lo spazio per meglio accogliere gli eventi) e organizzare eventi speciali e attività per attirare le persone.

Un evento particolare, sempre più diffuso, è la Notte Bianca, che può essere conside- rata un simbolo della colonizzazione della notte urbana. Tutto ciò che la città offre di giorno, in questa occasione è offerto anche durante notte. I servizi pubblici, i musei, i negozi, le gallerie rimangono aperte e la città festeggia questo suo traguardo organiz- zando una festa a cielo aperto. Un evento collettivo che invita ed accoglie gli abitanti nella condivisione dell’esperienza notturna della città [Postiglione, 2011].

Figura 240. Granada, Piazza della Cattedrale, esibizione di flamenco (alle spalle della ballerina, due bambini gioca- no a palla nella piazza) @DC. Figura 241. Granada, in un negozio l’esibizione notturna di un pianista attrae l’atten- zione dei passanti @DC. Figura 242. Madrid, Plaza Mayor, artisti all’opera @DC. Figura 237. Firenze, via Cali- mala, artista di strada @DC. Figura 238. Granada, Piazza della Cattedrale, artista di strada @DC.

Figura 239. Madrid, Plaza Mayor, il curioso incontro tra una bambina e un artista di strada @DC.

Figura 234. Lucca, giovani artiste di strada si esibiscono per pagarsi il biglietto del tre- no per girare l’Europa @DC. Figura 235. Granada, artisti di strada intrattengono i bam- bini @DC.

Figura 236. Roma, in occasio- ne della Notte dei Musei un pianista si esibisce ai Mercati di Traiano, rendendo l’espe- rienza della visita notturna ancora più suggestiva @DC.

Figura 246. In occasione di Mantova Creativa (maggio 2014), via Goito ha assunto un carattere completamente differente, che invitava alla sosta e al relax @DC. Figura 247. Mantova, detta- glio di via Goito durante Man- tova Creativa @DC.

Figura 243. Girona Temps de Flors: in occasione della Ex- posiciò de Flors, Monuments, Patis I Jardins, la città si rive- ste di fiori e i suoi spazi assu- mono un carattere differente www.gironatempsdeflors.net @DC.

Figura 244. Girona Temps de Flors 2010 @DC.

Figura 245. Girona Temps de Flors 2010 @DC.

l’animazione

A vivacizzare gli spazi pubblici, agli eventi si aggiunge una gamma di attività tempo- ranee, estemporanee o programmate, una tantum o con cadenza ricorrente (gior- naliera, settimanale, mensile, annuale, ecc.). Solitamente sono proposte da uffici dell’Amministrazione comunale, da associazioni no profit o da gruppi di cittadini. Possono includere attività di gioco per i bambini, laboratori per gli adulti, esercizi fisici negli spazi pubblici, camminate di quartiere e così via.

L’animazione è un metodo per favorire la nascita di momenti di confronto e aggre- gazione al fine di dar luogo a iniziative e progetti condivisi con cittadini ed ammini- strazioni. Gli scopi dell’animazione possono essere molteplici: avvicinare i cittadini offrendo servizi e informazioni che possono promuovere temi come la coesione so- ciale; promuovere occasioni di valorizzazione delle attività connesse alla filiera cul- turale; attivare un processo di sensibilizzazione e comunicazione costante e continuo rispetto alle iniziative promosse dalle amministrazioni relativamente ai temi della conoscenza del territorio.