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LA VALUTAZIONE, DEFINIZIONI E QUESTIONI ApERTE

1.1. f Storia breve della valutazione

Una descrizione, in sintesi, della genesi sociale della valutazione nel contesto an- glosassone (Rossi, Lipman & Freeman, 2004) è indispensabile per comprendere l’attuale quadro della ricerca valutativa.

La diffusione sistematica della ricerca, nonostante le radici della valutazione affon- dino nel diciassettesimo secolo, si sviluppa in tempi relativamente recenti, nel ven- tunesimo secolo. L’applicazione dei metodi di ricerca sociale alla program evaluation avviene nel momento in cui crescono e si affinano i metodi di ricerca e avvengono mutamenti ideologici, politici e demografici.

Negli Stati Uniti è proprio nell’educazione e nella salute pubblica che inizia una valutazione sistematica dei programmi. All’inizio del secolo, nell’ambito educativo, le attività valutative più significative sono quelle finalizzate a valutare i programmi formativi di alfabetizzazione e i training per l’occupazione. Nel settore della sanità pubblica ad essere valutato è il programma per la riduzione della mortalità e morbi- lità per cause infettive1.

1 È dagli anni ’30 in avanti che gli strumenti di ricerca per la program evaluation, utilizzati dagli scien- ziati sociali nelle varie aree, si fanno più rigorosi. Gli studi di ricerca-azione intrapresi da Lewin e la ricerca di Lippit e Withe sulla leadership autoritaria e democratica, per citarne alcuni, hanno notevolmente influenzato gli studi sulla valutazione. A partire da questo inizio la ricerca applicata al sociale, sospinta da svariati contributi, si accresce ad un ritmo accelerato fino alla metà del secolo, segnato dalla seconda guerra mondiale. Ed è proprio la guerra a caratterizzare la ricerca di Stouffer e i suoi associati, svolta all’interno dell’U.S. Army per monitorare

Numerosi programmi con finanziamenti federali o privati sono lanciati per incenti- vare lo sviluppo urbano e abitativo, l’educazione tecnologica e culturale, la formazio- ne per l’occupazione e le attività preventive per la salute. Durante questo periodo (gli anni ’30) le agenzie federali e le fondazioni private sono i maggiori committenti dei programmi internazionali di pianificazione famigliare, salute e nutrizione, sviluppo rurale. Le spese sono ingenti e conseguentemente sono accompagnate da richieste di “risultati di conoscenza”.

Alla fine degli anni ’50 il programma di valutazione diviene la normalità. Gli scien- ziati sociali sono impegnati in valutazioni di programmi di prevenzione della delin- quenza, sui trattamenti psicoterapeutici e psicofarmacologici, su attività educative, su iniziative di organizzazione comunitarie e numerosi altri progetti2.

Negli anni ’60 il numero di articoli e libri sulla ricerca valutativa cresce esponen- zialmente. La monografia di Hayes (1959) sulla ricerca valutativa nei paesi meno sviluppati, la review di Suchman (1967) sui metodi di ricerca valutativa e l’appello di Campbell (1969) per la sperimentazione sociale ne sono alcuni esempi. Negli USA un impeto chiave per lo scatto di interesse nella ricerca valutativa è la guerra federale contro la povertà, iniziata sotto la presidenza di L. Johnson. Verso al fine degli anni ’60 la ricerca valutativa dà inizio ad un’industria crescente.

All’inizio degli anni’70 la ricerca valutativa emerge come uno speciale campo delle scienze sociali. Una varietà di libri compaiono, inclusi i primi testi (Rossi & Wil- liam, 1972; Weiss, 1972), critiche della qualità metodologica degli studi valutativi (Bernstein & Freeman, 1975) e discussioni sulle regole organizzative e strutturali

il morale dei soldati e valutare l’efficacia della propaganda. Nel frattempo l’Office of War Information monitora il morale dei civili attraverso indagini surveys. Un altro esempio è lo studio sulla valutazione dell’efficacia del controllo dei prezzi e della campagna dei media per modificare le abitudini nell’alimentazione degli americani. Anche in altre parti del mondo, specialmente in Inghilterra, sono condotti simili lavori di scienze sociali. 2 Gli studi sono intrapresi non solo negli USA, Europa e negli altri paesi industrializzati ma anche negli stati meno sviluppati. Sempre più una componente valutativa è inclusa nei programmi per la pianificazione famigliare in Asia, la nutrizione e la cura della salute in America Latina e sviluppo delle comunità in Africa. L’espansione della conoscenza dei metodi della ricerca sociale include indagini surveys e procedure statistiche avanzate, l’aumento dei fondi e della conoscenza amministrativa rendono possibile la larga scala, gli studi di valutazione multi-sito.

della ricerca valutativa. Il primo giornale di valutazione Evaluation Review, fu lan- ciato nel 1976 dalla Sage Pubblication3.

Dal 1980 Cronbach e i suoi associati sono in grado di affermare che la valutazione sta diventando la più vivace frontiera delle scienze sociali americane.

Occorre un salto qualitativo perché la ricerca valutativa maturi. In quegli stessi anni la valutazione prende forma principalmente sugli interessi dei ricercatori sociali. Nelle fasi successive, il consumatore delle ricerche valutative esercita un’influenza significativa nel campo. La valutazione è ora sostenuta primariamente dai fondi provenienti dai decisori politici, dai pianificatori dei programmi, dagli amministra- tori, che usano i risultati, e dall’interesse del pubblico e dei clienti dei programmi valutati. I risultati della valutazione possono non diventare titoli di prima pagina, ma sono spesso materia di intensa preoccupazione per l’informazione dei cittadini, degli sponsors, dei decision-makers e di coloro la cui vita è influenzata, direttamente o indirettamente, dalle questioni dei programmi.

L’incorporazione della prospettiva del consumatore nella ricerca valutativa sposta il campo oltre le scienze sociali accademiche. La valutazione diventa ora un’attività politica e manageriale che produce significativi inputs nel complesso mosaico dal quale emergono decisioni politiche e risorse per cominciare, ampliare, sostenere e cambiare i programmi finalizzati al miglioramento della condizione umana. A que- sto proposito la ricerca valutativa deve divenire una parte integrante delle politiche sociali e dei movimenti della pubblica amministrazione.

3 Altri giornali seguono in rapida successione, oggi se ne contano almeno una dozzina dedicati prima- riamente alla valutazione. In questo periodo cominciano ad essere comuni speciali sessioni di studi e incontri di accademici e gruppi di professionisti e associazioni professionali sono fondate specificamente per le ricerche valutative.

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