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Focus sul Nord Est: laboratorio per l’Industry 4.0

CAPITOLO 4: Industry 4.0 nel Veneto: alcuni casi studio

1.2. Focus sul Nord Est: laboratorio per l’Industry 4.0

Il Nord Est ha rappresentato da sempre un'area economicamente importante per l'Italia, un ecosistema per la nascita di nuove realtà imprenditoriali e un luogo con un grande spirito di innovazione e crescita. E' la casa di tante imprese industriali e manifatturiere che grazie al loro continuo impegno per migliorare la qualità dei prodotti hanno, da sempre, portato avanti il progresso e l'avanzamento economico e tecnologico del paese.

Per queste sue caratteristiche il Nord Est è la realtà perfetta per sviluppare e sostenere una diffusione dell'Industry 4.0; le imprese hanno compreso le potenzialità e opportunità della trasformazione in atto e sono ben disposte a investire nelle tecnologie. Saranno proprie queste aziende che sono intenzionate a sfruttare al meglio, nel corso dei prossimi anni, le agevolazioni e gli aiuti predisposti nel Piano Industria 4.0.

Secondo uno studio svolto dall'Osservatorio MECSPE41 su 64 imprese venete del settore della meccanica è emerso come più del 50% delle aziende intervistate ha intenzione di sfruttare le

40Articolo tratto dal Sole 24 ore, "Industria 4.0: impatto dell'Intelligenza artificiale sulla produttività", 2017 41

. Le aziende intervistate hanno fino a 9 dipendenti nel 31,3% dei casi, da 10 a 19 nel 46,3%, da 50 a 249 nel 14,9%, oltre 250 nel 7,5%. Il 17,2% del campione genera un fatturato fino a 0,5 milioni di euro, il 42,2% da 0,5 a 2 milioni, il 10,9% da 2 a 5 milioni, il 14,1% da 5 a 10 milioni, il 7,8% da 10 a 50 milioni, il 4,7% da 50 a 100 milioni, il 3,1% oltre i 100 milioni. (Osservatorio MECSPE-Metodologia)

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agevolazioni previste dal Piano per investire nella trasformazione digitale, cui si aggiungerà l'80% che nei prossimi anni investirà una parte cospicua del proprio fatturato. L'obiettivo di queste aziende è quello di rendere la loro realtà produttiva una vera e propria fabbrica intelligente grazie all'impiego delle nuove tecnologie, capace di garantire maggiori benefici in termini di costi e ricavi.

La ricerca mette in evidenza, oltre ad una positiva propensione per le politiche messe in atto dal governo, anche un proprio impegno finanziario delle aziende nel sostenere l'Industry 4.0: è così che circa il 42% delle aziende è disposto ad investire più dell'11% del fatturato e un'altrettanta percentuale si pone sulla fascia sottostante investendo meno del 10%. Le aziende, invece, che non sono disposte a investire sono il 16%, meno rispetto alla media italiana del 17% (Osservatorio MECSPE, 2016)42.

4.4 Aziende venete che investiranno nella digitalizzazione nel 2017

Fonte: rielaborazione dati tratti da Osservatorio MECSPE, Novembre 2016

Dopo la chiusura dell'esercizio 2016, circa il 60,6% delle aziende si considera soddisfatto delle performance ottenute, attribuibili anche alla digitalizzazione dei sistemi e dei processi; un 33,9% si attende un incremento del fatturato nei prossimi anni e il 52,3% la stabilità. La ricerca, inoltre, evidenzia un fenomeno che va a contrastare con quanto affermato sull'occupazione: infatti, nel 78,5% delle aziende il numero dei dipendenti è rimasto stabile, mentre per il restante 21,5% si prospetta un aumento nei prossimi anni.

Le tecnologie, oggetto di questi elevati investimenti, rientrano nel campo delle tecnologie dell'Industry 4.0, tra le quali molte sono simili a quelle già emerse nella ricerca New Craft Club- Banca Ifis Impresa (cfr. Capitolo "Industry 4.0") cui, tuttavia, se ne aggiungo di nuove anche se ancora con un debole ritmo per la scarsa conoscenza delle aziende in merito a queste. Tra le innovazioni, quelle che, secondo la ricerca, saranno introdotte o migliorate entro il 2017 saranno, in particolare, la manifattura additiva e la robotica da parte del 20% delle aziende; il 14,3% si concentrerà sul cloud

42Dati tratti da www.mecspe.com

Investimenti > 11% Investimenti< 10% Nessun investimento

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computing, una quota più inferiore invece sulle innovazioni di maggiore portata per la rivoluzione come Internet of Things e Big Data. Solamente l'8,3% di queste punterà sulla cybersecurity e, infine, un numero molto ristretto di aziende investirà sulla simulazione, il 5,7%.

I risultati sono molto interessanti e fanno ben sperare nell'impegno del Nord Est nella crescita della digitalizzazione. Tali tecnologie saranno impiegate in qualunque fase della catena del valore, a partire dalla progettazione e dai processi produttivi che verranno, grazie a queste, integrati verticalmente e orizzontalmente fino alle fasi di vendita e marketing, in cui influenzeranno anche le relazioni con il cliente. Di seguito è riportata una sintesi delle tecnologie che saranno impiegate entro il 2017 dalle aziende intervistate dall'Osservatorio MECSPE appartenenti al settore meccanico.

4.5 Tecnologie dell'Industry 4.0 maggiormente impiegate

Fonte: rielaborazione dati tratti da Osservatorio MECSPE, Novembre 2016

Un altro aspetto molto importante del Nord Est da sottolineare, che conferma il suo ruolo di promotrice della rivoluzione, è la creazione del Competence Center del Nord Est, realizzato grazie alla collaborazione di diversi atenei della zona (l'Università Cà Foscari, l'Università di Padova, l'Università di Trieste e di Trento e molte altre). Questa nuova realtà, atipica dell'ambiente italiano, è stata concepita per creare un ecosistema di ricerca e sviluppo nel campo tecnologico e digitale, oltre a quello manageriale. Esso è pensato come lo strumento con cui creare quelle competenze mancanti che potranno fare la differenza nel futuro digitale che si prospetta. A questa realtà si aggiungono i Fab Lab e i Maker Space, di cui il Nord Est è particolarmente dotato numericamente, che fungono da spazi di condivisione di conoscenze tecnologiche. Tutte le realtà che stanno sbocciando nel Nord Est, come quelle in altre zone dell'Italia, fungono da deterrente di alcuni fattori di rallentamento della digitalizzazione: la mancanza di fondi da parte delle aziende per investimenti molto elevati e l'incertezza sui benefici di quest'ultimi, a cui si aggiungono la mancanza di infrastrutture tecnologiche

0 5 10 15 20 Manifattura additiva e robot Cloud computing Cybersecurity Simulazione IoT e Big Data

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adeguate così come di competenze adeguate che rendono le aziende più arretrate e incapaci di interagire con quelle digitalmente più avanzate, e come ultimo fattore, sebbene non meno importante, il problema dei cyber attacchi che, ormai sempre più frequenti, influiscono sulla fiducia delle imprese nella tecnologia (Osservatorio MECSPE, 2016). La risposta a questi ostacoli deriva dalla capacità delle realtà innovative scientifiche di attrarre grandi investimenti, non solo interni ma anche esteri, e di sviluppare quelle competenze di cui le imprese non sono dotate, trasmettendo così fiducia alle imprese che si affacciano al mondo digitale nelle tecnologie e nel progresso.