• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 4: Industry 4.0 nel Veneto: alcuni casi studio

3. Il caso Stevanato group

3.1. La smart factory di Stevanato

Riguardo al tema dell'Industry 4.0, l'azienda Stevanato sta mettendo in pratica le soluzioni proposte dall'industria manifatturiera tedesca da circa tre anni. Infatti, dal 2014, c'è stato un crescente interesse verso questi temi che hanno portato l'azienda ad adottare le tecnologie dell'Industry 4.0 in qualunque aspetto delle operazioni aziendali.

A ora sono in cantiere una moltitudine di progetti 4.0 che riguardano entrambe le divisioni dell'azienda ma, soprattutto, la gestione e organizzazione interna, aspetti, quest'ultimi, a cui verrà data maggiore attenzione nella tesi.

Il primo aspetto che viene visto nell'ambito dell'Industry 4.0 è la creazione di una Smart Factory. La spinta che ha portato l'azienda verso l'Industry 4.0 è derivata direttamente dai clienti, in particolar modo da quelli tedeschi, che ormai esperti in questo campo hanno sentito il bisogno di trasformare l'intera supply chain, partendo dai fornitori. L'azienda ha predisposto dei team che analizzassero i processi e tutta la documentazione e capissero cosa dovesse essere migliorato e quali delle molte tecnologie fossero adatte alla loro fabbrica.

Gli aspetti che sono emersi dall'analisi svolta dai team rispecchiano alcuni concetti fondamentali dell'Industry 4.0: la flessibilità e la connettività tra le macchine60.

Il primo concetto, la flessibilità, è stato realizzato attraverso soluzioni intelligenti e innovative differenti. Tra queste, la più interessante e disruptive per l'industria, è stato l'impiego di dispositivi

60

Intervista di "Innovation Post" a Franco Gianvanni di Stevanato Group- www.youtube.com/watch?v=edOFWmZ_ugY

157

AGV (automated guided vehicle). L'azienda per realizzare macchinari di grandi dimensioni e, soprattutto, sofisticati e molto complessi, ha deciso di disaccoppiare le parti principali della macchina e collegare le macchine tramite i veicoli automatizzati. Questa particolare applicazione degli AGV ha permesso di eliminare la connessione fisica tra le macchine, portandola a un livello più virtuale, per eliminare il vincolo derivante da una lunga linea di produzione che potrebbe bloccarsi per qualunque difetto o problema di una sua sola parte causando ritardi e perdite in termini di costi e tempo. Gli AGV sono di piccole dimensioni e sono in grado di trasportare solo poche decine di chili da una macchina all'altra in modo intelligente; il loro vantaggio è di non avere bisogno di infrastrutture per lo spostamento ma, essendo dotati di lettore ottico e di rete wifi che li guida, si spostano in qualunque parte della fabbrica. Inoltre può essere sempre monitorata la loro posizione in tempo reale, grazie ai dati che vengono trasmessi direttamente dal veicolo e con la connessione data dall'IoT che permette il monitoraggio costante dello stato della macchina e di tutto ciò che fa, in modo da intervenire in tempo reale. L'automazione del processo viene controllata da un supervisore che si collega a tutte le macchine e può gestire autonomamente i veicoli con grande flessibilità. Il vantaggio derivante dall'impiego di sistemi robotizzati è quello di superare i limiti che la complessità di una linea completamente collegata fisicamente comporta e quindi aumentare la produttività partendo da una migliore flessibilità.

Stevanato Group con la scelta del disaccoppiamento e della totale automazione del processo nella sua offerta al cliente garantisce una migliore produzione e una particolare attenzione alla qualità che è indispensabile nel suo settore. Ciò che viene realizzato e venduto nella divisione Engineering è un prodotto customizzato, pensato e progettato con il cliente sulla base della sua produzione e dei suoi volumi.

L'azienda ha agito anche nel campo dell'ispezione dotandosi e dotando le macchine dei propri clienti di telecamere di controllo per misurare le dimensioni dei contenitori in vetro e avere un'indicazione della perfomance della macchina e della sua efficienza, inoltre questi strumenti permettono di controllare difetti e ridurre al minimo il mancato rispetto degli standard qualitativi farmaceutici61. Tra queste telecamere di controllo una delle più tecnologiche è la EVA Cosmetic Control, una macchina di ispezione automatica che agisce off-line controllando tutta la superficie del contenitore; è una macchina molto rapida e capace di cambiare format per il controllo rapidamente e facilmente.

Quelli descritti sopra sono solo alcuni esempi di come l'azienda sia partita dal suo business focalizzato sul vetro e sia riuscita a creare delle soluzioni vantaggiose e migliorative per il proprio processo produttivo interno ma, soprattutto, sia riuscita a farne un business parallelo.

158

Il motore che ha portato a tali risultati è la struttura flessibile che l'azienda ha creato tra le due divisioni: non sono due realtà separate tra loro ma sono in costante collaborazione e relazione che si concretizza nello scambio di informazioni e know-how. Da un punto di vista fisico l'azienda ha deciso di creare separatamente dall'unità produttiva quella innovativa, rappresentata dall'Engineering, quindi seguendo un approccio di ambidestrismo strutturale che è presente anche nella distinzione tra l'unità innovation e quella di ricerca e sviluppo che si occupano di due ambiti differenti ma in stretta connessione tra loro. Tuttavia, tra le due parti esistono una forte sinergia e una costante condivisione di dati che permette non solo di innovare creando nuovi processi e nuovi prodotti ma anche di efficientare ciò che si fa nella fabbrica. Dalla divisione Pharmaceutical derivano suggerimenti su quali aspetti devono essere migliorati nella realizzazione dei prodotti e la divisione Engineering tiene in considerazione queste indicazioni per apportare le giuste innovazioni al processo. La grande sinergia tra le parti può portare a parlare di ambidestrismo contestuale come capacità di organizational agility aziendale.