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CAPITOLO 2: Gli impatti della trasformazione digitale sull’organizzazione delle impre-

2. Impatto della digitalizzazione sull’organizzazione

2.5. Un nuovo coordinamento: l’organizzazione bottom up

2.5.3. Smart Working

Nell'ambito del coordinamento si inserisce un nuovo modo di lavorare che sta prendendo piede negli ultimi anni anche in modo rilevante in Italia, lo Smart Working. E' un nuovo modo di pensare l'organizzazione del lavoro che si basa sul principio della flessibilità e dell'autonomia sia delle persone sia del luogo stesso di lavoro. Questo nuovo fenomeno organizzativo in grande diffusione vede un cambiamento degli spazi, dei tempi e degli strumenti dei lavoratori nell'ottica di rendere il lavoro più efficace e produttivo nei nuovi contesti aziendali, far vivere alle persone un'esperienza di lavoro meno stressante e più motivante sfruttando le nuove opportunità offerte del digitale. Tuttavia essa non si limita alla sola tecnologia, che rappresenta uno strumento di accelerazione e di spinta ad un modo di lavorare più smart ma deve essere vista come una trasformazione della cultura mentale dei lavoratori prima e dell'azienda poi.

Essa stimola maggiore innovazione e un atteggiamento d’iniziativa ed imprenditoriale da parte di tutti i lavoratori; infatti la sua peculiarità è quella di attribuire maggiore flessibilità e quindi responsabilità alle persone attraverso un modo non convenzionale di lavorare. Questa non convenzionalità è rappresentata da un ambiente di lavoro più gradevole, accattivante e stimolante, una maggiore collaborazione tra dipendenti e manager facilitata anche dall'impiego di tecnologie sempre più sofisticate ed, infine, una crescita e uno sviluppo formativo.

Lo Smart Working può essere interpretato come un approccio integrato e globale alla nuova organizzazione del lavoro che va a delinearsi in quattro aree di intervento principali (Corso & Crispi, 2017):

- Cultura:il punto di partenza per instaurare e diffondere lo Smart Working è quello di farlo entrare nella cultura aziendale, di associarlo a valori e principi aziendali che possono offrire una base di partenza per sviluppare nuovi comportamenti e stili di leadership. Infatti, lo Smart Working, come qualunque altro cambiamento organizzativo, deve partire e deve essere portato avanti dal manager che deve instaurare nei propri dipendenti un senso di appartenenza, collaborazione e comunicazione per spingerli ad essere più autonomi nelle decisioni e nelle loro azioni;

- Spazi di lavoro: Smart Working significa anche lavorare in ambienti di lavoro appassionanti; quindi si traduce in una ridefinizione degli spazi sulla base delle attività svolte e non più quindi sulla

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base delle unità operative aziendali. I nuovi spazi possono essere ridotti a favore del lavoro da casa e quindi permettere una riduzione dei costi, inoltre vengono pensati attraverso delle linee tematiche o nell'ottica dei team cross-functional, anche di quelli virtuali attraverso l'impiego delle tecnologie (dalle social technology agli strumenti di realtà virtuale) in modo da creare anche fisicamente un ambiente lavorativo più piacevole e quindi più produttivo;

-Tecnologia: essa ricopre un ruolo fondamentale nel facilitare l'implementazione della realtà smart del lavoro. Ogni tecnologia che rappresenta i pilastri dell'Industry 4.0 si sta rivelando uno strumento per la realizzazione e la diffusione del nuovo trend Smart Office Technology, che ormai dovrà tradursi in una scelta globale. Questo nuovo trend è rappresentazione del responsive workplace (Campbell Hyers- intervista al Business News Daily, 2016), quel luogo di lavoro che viene reso dalla tecnologia un ambiente intelligente e adattabile alle attività aziendale. Viene definito responsive in quanto ogni aspetto fisico e tecnologico deve rispondere alle necessità dei lavoratori e deve essere adatto al contesto (Campbell Hyers- intervista al Business News Daily, 2016). Egli ha affermato:" The

opportunity in workplace campus design is to build amenities that improve both experience and the bottom line" (Campbell Hyers- intervista al Business News Daily, 2016).

La tecnologia permette di integrare tutte le operazioni in un unico sistema e di potenziare questo sistema attraverso le capacità intelligenti delle macchine: anche l'ufficio diventa un sistema cyber- fisico, rappresentazione di massima integrazione del lavoro. Quali sono quelle principali tecnologie che vengono implementate nei nuovi uffici intelligenti?

 L'intelligenza artificiale e i robot in ufficio: è il caso di Omron, il fattorino di Agenzia Italia che si occupa dello smistamento della posta (primo capitolo- Box 2), oppure il programma intelligente ROSS che svolge il ruolo di avvocato attraverso il machine learning che gli permette di analizzare migliaia di documenti anche di casi passati per delineare una strategia per i casi più recenti, riducendo tempo e migliorando l'efficienza dell'avvocato24.

 Piattaforme di collaborazione e condivisione di dati e documenti: Dropbox e Google Docs che garantiscono una collaborazione e comunicazione in tempo reale, soluzione fondamentale per il lavoro all'interno dei nuovi team fisici e virtuali. La comunicazione va oltre ai tradizionali mezzi come il cellulare e le e-mail, e si rivolge a soluzioni che integrano video chat, condivisione di immagini e messaggi vocali in un'unica soluzione;

 Il lavoro in remoto: si sta dimostrando la soluzione più impiegata ora e soprattutto entro il 2020 (ci si aspetta che più del 50% dei lavoratori lavorerà in remoto). Questo dà maggiori opportunità in termini di flessibilità, maggiore valore alle persone che si sentono valutate sulla base di ciò che fanno e non sulle ore passate in ufficio, e inoltre aumenta la

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produttività perché sono minori le distrazioni rispetto all'ufficio e maggiori i vantaggi in termini di costi per l'azienda così come di minore stress e più appagamento per i lavoratori;

Realtà virtuale: è la tecnologia più innovativa e una delle più disruptive nell'ambito lavorativo. Può essere impiegata nei rapporti tra membri di un team e quindi può impattare fortemente su come si lavora e collabora in ufficio. Si prospettano un impiego sempre più ridotto dei computer e una crescita, invece, della combinazione della realtà fisica con quella virtuale;

 L’Internet of Things: l'uso di gadget e wearables cambia il modo di gestire e organizzare il proprio lavoro in ufficio. La connessione creata deriva dall'uso di sensori, telecamere virtuali, macchine connesse ai computer, termostati intelligenti;

 Il cloud computing: sostiene il lavoro da remoto e offre opportunità crescenti in termini di spazio di salvataggio. E' la soluzione che assicura il lavoro da qualunque luogo in cui ci si trova, contribuisce alla collaborazione e comunicazione e facilita enormemente il lavoro.

-Sistemi HR:lo Smart Working è anche uno strumento strategico per l'azienda poiché permette di valorizzare il personale, di fargli vivere un'esperienza sempre innovativa in cui però si faccia sentire il fine non solo economico della scelta ma soprattutto anche personale, inteso nel senso di mettere di nuovo al centro dell'azienda la persona come spinta per la crescita dell'azienda. Lo Smart Working si traduce soprattutto in una gestione diversa delle performance e soprattutto in una loro "premiazione" diversa, basata sui risultati ottenuti e non sulla presenza in ufficio.